I foggiani restano a terra
ma l'aereo decolla, vuoto
Domenica sera, al "Gino Lisa" di Foggia c'erano 13 passeggeri pronti a partire. Il loro aereo però è decollato lasciandoli a terra. All'ultimo momento, il velivolo è stato mandato a Lugano per riproteggere i passeggeri della Darwin Airlines lasciati a terra da un’avaria al motore del «loro» aereo. I foggiani invece sono stati abbandonati nell'aeroporto pugliese
FOGGIA - Questa volta l’hanno fatta grossa. Tredici passeggeri pronti all’imbarco, check-in già avvenuto da un pezzo, il volo appena chiamato. Ma una telefonata al comandante del volo ha imposto il repentino cambiamento di programma. L’aereo è decollato vuoto, tra l’incredulità generale. Non sapevano dare una spiegazione nemmeno gli addetti aeroportuali del “Gino Lisa”. Si è saputo solo più tardi che l’aereo che già rullava i motori sulla pista di Foggia è stato dirottato a Lugano per riproteggere i passeggeri della Darwin Airlines lasciati a terra da un’avaria al motore del «loro» aereo. Dunque il guasto di cui si era parlato sulle prime (un tentativo maldestro per giustificare l’improvvisa partenza?) non riguardava l’aereo fermo sul piazzale dello scalo foggiano.
Fatto grave perchè stabilisce, forse, un principio pericoloso: per Darwin o per MyAir (la prima compagnia impiega solo gli aerei, ma la responsabilità del volo è tutta della seconda) i passeggeri che volano con Darwin hanno priorità assoluta rispetto a tutti gli altri. In barba ai contratti, agli accordi di partnership e pure alla carta dei diritti del passeggero che dovrebbe essere la bibbia per le compagnie. Se così fosse (e Aeroporti di Puglia ha tutto il dovere di chiedere spiegazioni), l’episodio confermerebbe le voci che circolano da alcuni mesi su alcuni scricchiolii in atto nel rapporto fra MyAir e Aeroporti di Puglia e dei quali Darwin evidentemente comincia a prendere contezza. Il fatto è accaduto domenica sera, ma ha lasciato strascichi per quarantott’ore: voli saltati lunedì, ritardi a catena nella giornata di ieri.
Lunedì sono stati cancellati i due collegamenti con Malpensa e con Torino, 63 passeggeri lasciati a terra. Imbufaliti, com’è ovvio. Ma a dimostrazione dell’infinita pazienza dei foggiani in fatto di voli, anche messi al cospetto dei più incresciosi disservizi, c’è un dato: ieri mattina sui voli decollati con netto ritardo per Milano e Torino c’erano cento passeggeri. Cinquanta per aereo, fino alla massima capienza. Nessuno ha rinunciato al volo prenotato, ai passeggeri di lunedì si sono aggiunti quelli prenotati sui voli di martedì. E qualcuno è rimasto pure a terra per mancanza di posti disponibili. Forse però questa disponibilità comincia a essere fraintesa.
Si diceva della carta dei servizi, calpestata negli ultimi tre giorni in modo persino plateale. Pochi passeggeri sono stati avvisati dei ritardi e delle cancellazioni, al disservizio di domenica e di lunedì si è aggiunta la disinformazione sugli orari dei voli in programma ieri mattina. Così il volo per Milano Malpensa delle 6.45 è decollato dal “Lisa” con 4 ore 25 minuti di ritardo. Essendo lo stesso aereo a effettuare tutti i collegamenti dallo scalo foggiano, naturalmente tutti gli altri voli previsti in giornata hanno accumulato ritardi abissali. Il Foggia-Torino, 3 ore e 25 minuti; il Malpensa-Foggia ha toccato la pista del “Lisa” alle 14.50 con oltre quattro ore di ritardo. I passeggeri muovono accuse pesanti a MyAir e indirettamente anche a Darwin, alla quale viene (ancora) riconosciuto un ruolo di secondo piano.
«Sapevano da domenica che tutti i voli lunedì da Foggia sarebbero stati cancellati, perchè non ci hanno avvisato?», la domanda più ricorrente ieri nell’aerostazione dello scalo. Disservizi evitabili se solo si portasse avanti una politica di maggiore attenzione verso un’utenza che ha preso sul serio questi collegamenti, come i vertici di MyAir hanno più volte avuto modo di sottolineare con soddisf azione. E giacchè ci siamo ieri alcuni passeggeri hanno colto l’occasione per denunciare ancora una volta il problema dei rimborsi sui voli cancellati lo scorso febbraio. Anche quella una storia tutta da chiarire sulla quale la compagnia veneta finora ha manifestato qualche difficoltà a rispondere, nonostante le numerose sollecitazioni in tal senso. Ora questa storia del volo negato con la cancellazione in corsa (fatto probabilmente più unico che raro) rischia di incrinare sul serio il rapporto fra la compagnia e i suoi passeggeri. E se viene meno la fiducia qui casca tutto.
MASSIMO LEVANTACI
http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_dallapuglia_NOTIZIA_01.php?IDNotizia=243244&IDCategoria=1
ma l'aereo decolla, vuoto
Domenica sera, al "Gino Lisa" di Foggia c'erano 13 passeggeri pronti a partire. Il loro aereo però è decollato lasciandoli a terra. All'ultimo momento, il velivolo è stato mandato a Lugano per riproteggere i passeggeri della Darwin Airlines lasciati a terra da un’avaria al motore del «loro» aereo. I foggiani invece sono stati abbandonati nell'aeroporto pugliese
FOGGIA - Questa volta l’hanno fatta grossa. Tredici passeggeri pronti all’imbarco, check-in già avvenuto da un pezzo, il volo appena chiamato. Ma una telefonata al comandante del volo ha imposto il repentino cambiamento di programma. L’aereo è decollato vuoto, tra l’incredulità generale. Non sapevano dare una spiegazione nemmeno gli addetti aeroportuali del “Gino Lisa”. Si è saputo solo più tardi che l’aereo che già rullava i motori sulla pista di Foggia è stato dirottato a Lugano per riproteggere i passeggeri della Darwin Airlines lasciati a terra da un’avaria al motore del «loro» aereo. Dunque il guasto di cui si era parlato sulle prime (un tentativo maldestro per giustificare l’improvvisa partenza?) non riguardava l’aereo fermo sul piazzale dello scalo foggiano.
Fatto grave perchè stabilisce, forse, un principio pericoloso: per Darwin o per MyAir (la prima compagnia impiega solo gli aerei, ma la responsabilità del volo è tutta della seconda) i passeggeri che volano con Darwin hanno priorità assoluta rispetto a tutti gli altri. In barba ai contratti, agli accordi di partnership e pure alla carta dei diritti del passeggero che dovrebbe essere la bibbia per le compagnie. Se così fosse (e Aeroporti di Puglia ha tutto il dovere di chiedere spiegazioni), l’episodio confermerebbe le voci che circolano da alcuni mesi su alcuni scricchiolii in atto nel rapporto fra MyAir e Aeroporti di Puglia e dei quali Darwin evidentemente comincia a prendere contezza. Il fatto è accaduto domenica sera, ma ha lasciato strascichi per quarantott’ore: voli saltati lunedì, ritardi a catena nella giornata di ieri.
Lunedì sono stati cancellati i due collegamenti con Malpensa e con Torino, 63 passeggeri lasciati a terra. Imbufaliti, com’è ovvio. Ma a dimostrazione dell’infinita pazienza dei foggiani in fatto di voli, anche messi al cospetto dei più incresciosi disservizi, c’è un dato: ieri mattina sui voli decollati con netto ritardo per Milano e Torino c’erano cento passeggeri. Cinquanta per aereo, fino alla massima capienza. Nessuno ha rinunciato al volo prenotato, ai passeggeri di lunedì si sono aggiunti quelli prenotati sui voli di martedì. E qualcuno è rimasto pure a terra per mancanza di posti disponibili. Forse però questa disponibilità comincia a essere fraintesa.
Si diceva della carta dei servizi, calpestata negli ultimi tre giorni in modo persino plateale. Pochi passeggeri sono stati avvisati dei ritardi e delle cancellazioni, al disservizio di domenica e di lunedì si è aggiunta la disinformazione sugli orari dei voli in programma ieri mattina. Così il volo per Milano Malpensa delle 6.45 è decollato dal “Lisa” con 4 ore 25 minuti di ritardo. Essendo lo stesso aereo a effettuare tutti i collegamenti dallo scalo foggiano, naturalmente tutti gli altri voli previsti in giornata hanno accumulato ritardi abissali. Il Foggia-Torino, 3 ore e 25 minuti; il Malpensa-Foggia ha toccato la pista del “Lisa” alle 14.50 con oltre quattro ore di ritardo. I passeggeri muovono accuse pesanti a MyAir e indirettamente anche a Darwin, alla quale viene (ancora) riconosciuto un ruolo di secondo piano.
«Sapevano da domenica che tutti i voli lunedì da Foggia sarebbero stati cancellati, perchè non ci hanno avvisato?», la domanda più ricorrente ieri nell’aerostazione dello scalo. Disservizi evitabili se solo si portasse avanti una politica di maggiore attenzione verso un’utenza che ha preso sul serio questi collegamenti, come i vertici di MyAir hanno più volte avuto modo di sottolineare con soddisf azione. E giacchè ci siamo ieri alcuni passeggeri hanno colto l’occasione per denunciare ancora una volta il problema dei rimborsi sui voli cancellati lo scorso febbraio. Anche quella una storia tutta da chiarire sulla quale la compagnia veneta finora ha manifestato qualche difficoltà a rispondere, nonostante le numerose sollecitazioni in tal senso. Ora questa storia del volo negato con la cancellazione in corsa (fatto probabilmente più unico che raro) rischia di incrinare sul serio il rapporto fra la compagnia e i suoi passeggeri. E se viene meno la fiducia qui casca tutto.
MASSIMO LEVANTACI
http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_dallapuglia_NOTIZIA_01.php?IDNotizia=243244&IDCategoria=1