I dettagli dell'offerta Air France su Alitalia


Di seguito alcuni interessanti interventi di altri forumisti sull'argomento:

Messaggio inserito da seaking

Al momento sono arrivate 2 camionette della polizia ed una dei carabinieri... in arrivo 8 autobus dalla Atitech di Napoli...

Speriamo almeno che non si arrivi allo scontro fisico...:(:(:(



Messaggio inserito da goafan

"Su Malpensa non cediamo la compagnia può anche fallire"

Letizia Moratti: impensabile la rinuncia al ricorso


Pronti ad avviare una trattativa finalizzata a una transazione, purchè ci sia garantito il giusto indennizzo

GAD LERNER

MILANO - Il sindaco di Milano, Letizia Moratti, nella sua veste di primo azionista della Sea - la società aeroportuale che gestisce Linate e Malpensa - si ritrova improvvisamente fra le mani una sorta di potere di veto sulla vendita di Alitalia a Air France, e quindi sulla sopravvivenza o il fallimento della nostra compagnia di bandiera dalle casse vuote. Nei confronti della quale Sea ha intentato una causa di risarcimento per gli accordi disattesi sullo scalo di Malpensa, chiedendo un indennizzo astronomico: 1,25 miliardi di euro, circa dieci volte la somma che Air France è disposta a pagare Alitalia. Entro la fine del mese Parigi chiede al governo italiano di sottoscrivere una manleva, facendosi carico della penale nell´eventualità che la magistratura dia ragione alla Sea. A meno che…
Sindaco Moratti, la vostra causa ha un esito incerto e potrebbe sortire effetti rovinosi. E´ pensabile una rinuncia, nell´interesse del Paese?
«L´azione risarcitoria è stata a lungo meditata e si basa su argomenti solidi. Alitalia ha disatteso l´impegno assunto: fare di Malpensa il suo hub. Una rinuncia da parte nostra è impensabile».
Dal governo le è giunta una richiesta in tal senso?
«Fra ieri e oggi il presidente Prodi mi ha chiamata due volte. Gli ho chiarito che Sea non può rinunciare a una contropartita economica per i gravi danni subiti da Alitalia».
Si rende conto che lei può far saltare l´accordo con Air France?
«Se c´è la volontà delle parti, io sono pronta ad avviare una trattativa finalizzata a una transazione, purchè ci sia garantito il giusto indennizzo».
Ma sembra impossibile concludere una simile trattativa entro il 31 marzo, lei si sta assumendo una grave responsabilità…
«Intanto Air France ha avanzato pretese tali da farmi dubitare che voglia concludere davvero l´acquisto di Alitalia. La compagnia italiana dispone di volumi di traffico e di cespiti derivanti dalla proprietà dei terreni di Fiumicino che già di per sé valgono molto più dei 138 milioni offerti. A simili condizioni Alitalia potrebbe interessare altri compratori».
Se ce ne fosse il tempo: le casse Alitalia sono vuote e l´alternativa più probabile sarebbe il fallimento.
«Io credo nel libero mercato. La sorte del fallimento è già toccata a Swissair e alla Delta, ma gli aerei non hanno smesso di volare. Non mi permetto di dire quali siano i compiti di un governo titolato solo all´ordinaria amministrazione, ma se Air France pretende di mantenere una clausola monopolistica sui diritti di traffico Alitalia, e per di più impone la dismissione delle attività cargo in larga misura concentrate a Malpensa, bisognerà pure tutelare una politica italiana dei trasporti».
Sbaglio ricordandole che la sorte di Alitalia è nelle sue mani?
«Sì, sbaglia, io chiedo solo al governo di negoziare condizioni più accettabili».
Prodi le avrà detto che se Alitalia fallisse in seguito alla mancata remissione della vostra causa, potrebbe a sua volta rivalersi finanziariamente su Sea.
«Questo si chiama terrorismo. Respingo questa ipotesi come del tutto priva di fondamento. Se vuole vada a chiederlo ai nostri legali e ai professori universitari che hanno convalidato le legittime richieste di Sea. Una società florida, che in un anno ha raddoppiato gli utili portandoli da 25 a 50 milioni di euro. Con ciò dimostrando che il presidente Giuseppe Bonomi non è un lottizzato, bensì un manager capace. E ora dovrei sopportare che Sea venga messa in ginocchio dalle inadempienze altrui?».
Posso scrivere che Letizia Moratti preferisce il fallimento di Alitalia alla remissione della causa?
«Prima di arrivare al fallimento è sempre doveroso cercare un´altra soluzione, sebbene, lo ripeto, neppure il fallimento significhi di per sé una catastrofe. Alitalia si è resa responsabile di scelte sbagliate. In seguito agli accordi con i sindacati romani ha speso 200 milioni all´anno solo per le trasferte a Malpensa del personale residente nella capitale».
Lo ha fatto quando a presiederla era proprio il suo Giuseppe Bonomi. Intanto le perdite si ingigantivano e nessuna forza politica, né di destra né di sinistra, ha rinunciato a ripianarle pur di evitare il fallimento.
«Posso comprendere che i governi si siano prodigati per evitare il fallimento di Alitalia, ma questo non è affar mio. Io sono responsabile delle scelte positive di Sea, che tra l´altro fanno di Malpensa l´aeroporto più puntuale d´Europa. Mi spiace, ma non mi sento compartecipe delle scelte di Alitalia».
Eppure lo sa che gli altri aeroporti del Nord incrementano il traffico ben più di Malpensa, e anche i milanesi preferiscono partire da Linate. La telenovela Malpensa non smaschera il falso mito della nazione padana?
«Al contrario, vedo semmai prevalere una nozione romanocentrica e corporativa del trasporto aereo. Il contrario del libero mercato in cui credo. Vogliamo far perdere una società che guadagna, la Sea, e mandare in cassa integrazione 17-18 mila lavoratori del Nord? Se queste sono le premesse, capisce bene quanto sia ingiusto rivolgerci l´accusa di assistenzialismo».
Vi si accusa di assistenzialismo perchè l´Alitalia dalle casse vuote non potrà mai rimborsarvi 1,25 miliardi di euro. Tocca pagare di nuovo al contribuente?
«Sediamoci attorno a un tavolo, noi di Sea con Alitalia e Air France. Studiamo una revisione del prezzo - Air France paghi di più - e un´ipotesi di transazione che tenga conto degli investimenti da noi pianificati, un miliardo di euro, cento dei quali già spesi solo quest´anno».
In pratica è come se lei insistesse con la richiesta di moratoria, pur sapendo che Alitalia non può ripristinare i voli Malpensa già disdetti dal 1 aprile.
«Lo so anch´io che la moratoria non è più possibile. Per questo le ripeto che la nostra causa potrà essere ritirata solo a seguito di una transazione da concordare, tale da consentirci di attivare con compagnie aeree diverse da Alitalia quelle tratte, soprattutto con l´Oriente, di cui l´economia del Nord ha vitale necessità. Al governo Prodi chiedo di esercitare un´adeguata pressione su Air France, come del resto in una situazione simile già fece con successo il governo olandese per Klm».
C´è un divario abissale fra 1,25 miliardi chiesti da Sea e i 138 milioni offerti da Air France. Mica pretenderà che Parigi si faccia carico della vostra controversia con Alitalia: l´indennizzo graverebbe sulle casse dello Stato.
«Non per questo la svendita di Alitalia diviene un´alternativa accettabile. La nostra causa è un atto dovuto. Ci serve un margine di tempo adeguato, e un sostegno, per rimetterci a operare in condizioni di libero mercato. Non è pensabile che Alitalia ignori tali legittime esigenze. Quanto al governo, ci ha riuniti l´ultima volta intorno al ‘tavolo Milano´ l´ormai lontano 21 settembre. La promessa fu di consultarci a ogni passo successivo, ma non si sono più visti. Ora rischiamo di dover subire una nuova Alitalia di proprietà straniera che conserva però privilegi monopolistici e protezionisti. Altro che liberalizzazione. Soffriamo l´assenza di una politica dei trasporti che tuteli l´interesse dell´economia nazionale». (La Repubblica)

CIAO
_goa
 
Martedì 18 Marzo 2008, 11:16

Alitalia, Bonanni (Cisl): con offerta Air France 7.000 esuberi

ROMA (Reuters) - Il piano di Air FranceKlm per l'acquisizione di Alitalia comporta circa 7.000 esuberi.

Lo ha detto il segretario della Cisl Raffaele Bonanni, intervenendo a Panorama del giorno su Canale5.

"Se dovessimo vedere confermate le intenzioni di Air France e del governo, che ci manda nudi alla trattativa con i francesi, gli esuberi dovrebbero essere circa settemila. Una cifra impressionante, un dato molto diverso da quello che il governo aveva detto sostenendo che proprio il basso numero di esuberi era il motivo per cui la scelta era stata indirizzata verso Air France e non verso altri", ha detto Bonanni.

L'offerta di Air France-Klm prevede circa 1700 esuberi nella parte Fly, il resto presumibilmente viene da Az servizi, che gestisce i servizi di terra, anche se un dato ufficiale non è stato ancora reso noto.

Secondo Bonanni il governo ha avuto nella vicenda Alitalia un "comportamento assolutamente detestabile".

"Il governo non prende una posizione chiara, in modo tale da garantire dei punti di approdo. Allora, fanno tutto in silenzio, fanno tutto da soli e poi all'ultimo momento vogliono scaricare sulle nostre spalle la decisione, cucinano questa ministra acida e ci dicono 'o la mangi inacidendo anche tu, altrimenti ti prendi le responsabilità della minestra acida'", ha detto Bonanni, che oggi alle 15,00 avrà, assieme alle altre sigle sindacali, un incontro con i vertici di Alitalia e presumibilmente con il numero uno di Air France, Jean-Cyrill Spinetta.
 
A me fanno pena, ridere, schifo.... [:307] non so definire lo stato d'animo...questi sindacalisti che si svegliano solo oggi ...
 
Sul Corriere della Sera di oggi dice che tra le clausole nell'accordo c' è la rinuncia da parte di AF a qualunque azione di responsabilità verso Prato.
 
posti inserito da ALE-346 il altro 3ad

«Il piano Alitalia dal primo aprile introdurrà un calo dei due terzi dei voli da Malpensa», afferma Emma Marcegaglia.«L'attuale piano - spiega il presidente designatodi Confindustria - prevede una grossa riduzione dei voli che vorrebbe o una logica di moratoria o un qualcosa che lasci spazio a Malpensa per ritrovare altre compagnie».

fonte: IL SARDEGNA

Mi chiedo perchè non dà qualche consiglio invece di fare dichiarazioni inutili
 
Martedì 18 Marzo 2008, 13:02

Alitalia: Veltroni, Malpensa Puo' Essere Altro Grande Hub Italiano

Aosta, 18 mar. (Adnkronos) - "Alitalia non deve fallire, non c' e' nulla di male che ci sia una partnership internazionale, perche' siamo in Europa e questo non ci deve spaventare, ma due varianti devono essere tenute in conto: che non ci sia un prezzo sociale troppo alto e che Malpensa possa essere l'altro grande hub italiano". Lo ha detto il leader del Pd Walter Veltroni, parlando ad Aosta, 59° tappa de suo tour elettorale.

(segue)


Craxi diceva che solo gli stupidi non cambiano mai idea... Veltroni non è certo stupido.
Ricordo mesi in cui si sentiva che in ogni Paese c' è solo un hub e FCO è l' "hub naturale italiano".
 
Martedì 18 Marzo 2008, 13:00

Alitalia, governo: OK ammortizzatori Malpensa,Sea ritiri ricorso

ROMA (Reuters) - È stato siglato oggi presso il ministero del Lavoro e della previdenza sociale un accordo tra governo, sindacati, enti locali lombardi e Sea sugli ammortizzatori sociali previsti per far fronte al disimpegno di Alitalia su Malpensa.

Lo si legge in una nota di Palazzo Chigi nella quale il governo chiede ora a Sea di rinunciare al ricorso da 1,2 miliardi presentato contro Alitalia in modo da favorire il negoziato con Air France . Una delle condizioni poste dal vettore francese per rilevare il 49,9% messo in vendita dal Tesoro è infatti la soluzione del contenzioso.

"Con l'accordo di oggi il governo onora l'impegno assunto con i lavoratori della Sea di garantirne la continuità del reddito e dell'occupazione a fronte della contrazione da aprile delle attività dello scalo di Malpensa derivante dal nuovo orario estivo di Alitalia", ha detto nella nota il ministro del Lavoro Cesare Damiano.

"Contemporaneamente il governo chiede che Sea ponga in essere ogni comportamento coerente con la finalità di favorire la positiva conclusione dell'accordo tra Air France e Alitalia ritirando il ricorso presentato contro quest'ultima", aggiunge la nota.

"Da tale accordo dipende difatti il futuro, di comune interesse, di migliaia di lavoratori di tutta Italia e dunque anche di quelli che operano nello stesso aeroporto di Malpensa".

"In caso contrario la SEA non potrà che assumersi le responsabilità conseguenti", continua la nota.

"Alla decisione di revoca il governo subordinerà ogni ulteriore iniziativa", conclude la nota.


Prima il bastone e ora la carota.
Resta da capire dove vogliano infilare la carota.
 
ALITALIA/ ALEMANNO: SBAGLIATO VENDERE AD AIR FRANCE
Serviva alleanza strategica con compagnia asiatica

Roma, 18 mar. (Apcom) - L'alleanza tra Alitalia ed Air France "è un errore di politica industriale". Lo sostiene il candidato sindaco a Roma del centrodestra, Gianni Alemanno, a margine di una iniziativa elettorale nella Capitale.

"Secondo me - dice l'ex ministro - si doveva fare una scelta italiana privilegiando una alleanza con una compagnia di un quadrante del mondo diverso da quello europeo. Si doveva fare un'alleanza, per esempio, con una compagnia asiatica".

Dare vita, viceversa, come è stato ad una vendita verso Air France, spiega Alemanno, è "un errore industriale perché una compagnia dello stesso continente punterà a acquisire tutte le rotte intercontinentali che sono di Alitalia".

"L'unico aspetto positivo - conclude il candidato sindaco del Pdl - è la valorizzazione di Fiumicino perché soltanto la demenza degli amministratori Alitalia del passato poteva pensare che il rilancio della compagnia potesse avvenire attraverso una penalizzazione di Fiumicino".
 
Ponzio Pilato:

ALITALIA, GOVERNO: SEA RITIRI IL RICORSO



''Chiediamo che Sea ponga in essere ogni comportamento coerente con la finalita' di favorire la positiva conclusione dell'accordo tra Air France e Alitalia ritirando il ricorso presentato contro quest'ultima''. A dirlo è una nota di palazzo Chigi, precisando che ''alla decisione di revoca il governo subordinerà ogni ulteriore iniziativa''. La richiesta del governo è stata avanzata dopo che, sempre oggi, è stato siglato l'accordo per la realizzazione del programma di gestione della crisi occupazionale di Malpensa. L'intesa è stata firmata presso il ministero del Lavoro tra governo, sindacati, Sea, Regione Lombardia, Province di Milano e Varese.

18/03/2008 12.58
 
Siamo al gioco del cerino [:307][:307] ... ammesso che i "lombardi" facciano marcia indietro..... che farò il sindacato con 7.000 esuberi ???
 
quando dapiù parti si diceva che ad AF nn interessava il rilancio di AZ...e voleva togliere di mezzo un apt in forte crescita e concorrente di CDG ....apriti cielo....il paino di AF è sempre stato celato..per poi ops o così o morte....ma che vadanp veramente a ......in comapagnia dei ciechi italici..[:307][:307]
 
ribadisco:
scaricare tutto su SEA è una finta.
quello che non regge è il prestito ponte e lo sanno benissimo...
speriamo che SEA nicchi fino a che sta matassa dell'aiuto di Stato non si sbroglia.

comuqnue la richista del governo a SEA di recedere dai propri intenti non corrisponde a quanto chiesto da AIr France: un decreto legge.

Spero che Alex de Toqueville esca dalla sua tomba (ovunque essa sia) e dia un calcio nel culo a Padoa Schioppa (ovunque esso sia).

che umiliazione...
 
Martedì 18 Marzo 2008, 13:17

Alitalia, Ferrero: 10.000 esuberi tra Malpensa, Roma e Napoli


ROMA (Reuters) - Il piano proposto da Air France per rilevare Alitalia comporterà esuberi per oltre 10.000 unità se si tiene conto dell'impatto su Malpensa e sugli scali di Roma e Napoli.

Lo ha detto il ministro della Solidarietà sociale Paolo Ferrero ai microfoni di Sky Italia.

"La proposta di Air France porta a più di 10.000 esuberi", ha detto Ferrero.

"Gli esuberi francamente non sono gestibili sia per quanto riguarda Malpensa sia per quanto riguarda Roma e Napoli", ha aggiunto.
 
Per risarcire SEA bastano pochi slot di LHR. Ma quelli Spinetta li vuole. Bastano cifre dal Governo che sono limitate rispetto a quello che c'e' in gioco. E la Moratti ha detto che tratta, ma gratis no.

Forse a questo punto conviene a tutti che SEA faccia la parte del poliziotto cattivo, quello che pianta il paletto di frassino nel petto di AZ, inclusa SEA stessa.

Cosa fate quando vi va in bomba il computer?

Ctrl-Alt-Del.
 
[...] Sull'Alitalia incombe inoltre il fondato rischio di un ricorso della Sea, che metterebbe la compagnia aerea in ginocchio. Proprio per evitarlo, il governo ha siglato oggi l'accordo con sindacati, Regione Lombardia, Province di Milano e Varese, e SEA S.p.A.-SEA Handling S.p.A. per la realizzazione del programma di gestione della crisi occupazionale di Malpensa.

"Con l'accordo di oggi - ha dichiarato il Ministro Cesare Damiano a nome dell'esecutivo - il governo onora l'impegno assunto con i lavoratori della SEA di garantirne la continuità del reddito e dell'occupazione a fronte della contrazione da aprile delle attività dello scalo di Malpensa derivante dal nuovo orario estivo di Alitalia. Contemporaneamente il governo chiede che SEA ponga in essere ogni comportamento coerente con la finalità di favorire la positiva conclusione dell'accordo tra Air France e Alitalia ritirando il ricorso presentato contro quest'ultima".

"Devo dire che in questo momento SEA ha in mano il bandolo della matassa: se intende far fallire Alitalia può farlo", ha ribadito il ministro per lo Sviluppo Economico Pierluigi Bersani, a margine di un incontro elettorale a Bologna.

(18 marzo 2008)
la Repubblica
 
A proposito di avvoltoi...
Visto che SEA tiene il govern(icchio) per le palle, fossi nei panni di Toto aspetterei che il titolo in borsa scende a 0,10 cent. dopodichè lancerei un'opa fregandomene delle diatribe in corso tra governo,sindacati,Sea ed AF.
Se ho detto una caxxata qualcuno mi corregga.