COMUNICATO STAMPA
Anpac (Associazione Nazionale Piloti Aviazione Commerciale), esprime stupore e perplessità in merito
all’approvazione da parte del CdA di Alitalia dell’offerta vincolante proposta da Air France-Klm. L’offerta,
a causa di alcuni interventi dell’ultim’ora forse sottovalutati dal management aziendale e da quello franco-
olandese nella fase finale della trattativa, risulta non accettabile dai piloti.
Alcuni contenuti della proposta, infatti, modificano in modo sostanziale il lavoro prodotto in questi mesi e
rendono inadeguato e mortificante per il paese l’assetto industriale futuro della Compagnia di Bandiera.
In modo particolare si evidenzia la cessazione dell’attività Cargo nel 2010 con il conseguente fermo di 5
MD11.
Tale provvedimento lascia trasparire sospetti molto pesanti poiché la stessa Alitalia ha recentemente
dichiarato un incremento dell’attività Cargo del 13,8% a fronte di un aumento dell’offerta del 5,1% e un
fattore di carico risultante pari al 76,7%. Al contrario Air France dal 2004 al 2008 non ha mai superato un
fattore di carico del 61,7% con punte negative giunte sino al 57,9%.
Appare quindi evidente una netta sovra-capacità del Gruppo franco-olandese che trarrebbe vantaggi nel
riempire i propri aerei con la merce italiana provocando un rallentamento delle spedizioni nazionali con i
relativi svantaggi competitivi per l’intero mercato del nostro paese.
A peggiorare la situazione per Air France-Klm si deve evidenziare un cospicuo ordine di B-777 Cargo del
vettore franco-olandese che a breve andrà ad aumentare drammaticamente lo squilibrio tra offerto e
trasportato. Strano quindi che non si sia pensato, nell’ambito delle sinergie industriali interne al Gruppo, a
sostituire gli MD11 di Alitalia con questi B-777 che per Air France-Klm risulterebbero decisamente in
eccesso e che comporterebbero un peggioramento dei dati, già critici, relativi al fattore di carico.
Si potrebbe quindi pensare ad uno scenario in cui Air France-Klm stia approfittando del processo di
acquisizione per sanare i propri problemi del Cargo a discapito di uno dei settori più produttivi di Alitalia. Il
tutto ovviamente in barba al principio di pari dignità che dovrebbe caratterizzare lo status delle tre
compagnie all’interno dell’alleanza.
E’ tra le altre cose incomprensibile che non si sia tenuto conto dell’ulteriore impatto su Milano Malpensa,
dove oggi opera l’intera attività Cargo di Alitalia, che si vedrebbe così privata della necessaria centralità
nella movimentazione delle merci in una delle aree più produttive del paese.
Anpac ha da sempre sostenuto il percorso di Alitalia verso Air France-Klm poiché l’ingresso dell’azienda in
una grande alleanza europea è un fattore indispensabile per aumentare il livello dei ricavi, vero problema
dell’azienda. Oggi purtroppo, a fronte di quanto dettagliatamente espresso nel comunicato stampa aziendale
in merito ai risultati finali della trattativa, dobbiamo constatare un inaccettabile atteggiamento rinunciatario
del management di Alitalia a fronte di evidenti tentativi di “strappo” dell’ultimo minuto da parte di Air
France-Klm.
Comprendiamo il critico stato economico che caratterizza il Gruppo Alitalia ed il difficile momento che
attraversa il trasporto aereo anche a causa del forte e repentino innalzamento del prezzo del greggio, ma
riteniamo che non esistano operazioni “ad ogni costo”.
I piloti di Anpac, in assenza delle opportune ed irrinunciabili modifiche a quanto approvato dal CdA di
Alitalia, non sottoscriveranno alcun accordo sindacale e si porranno in modo estremamente conflittuale, sino
all’ottenimento di condizioni che garantiscano un adeguato futuro alla compagnia di bandiera del paese.
Roma, 16 marzo 2008
ANPAC