Bè no non è vero , prima delle altre ricapitalizzazioni ( fatte anceh da Berlusconi ) il rischio forse era ancora piu' concreto tutto sommato.
Alex
I dettagli dell'offerta Air France su Alitalia
- Autore Discussione Boeing747
- Data d'inizio
Bè no non è vero , prima delle altre ricapitalizzazioni ( fatte anceh da Berlusconi ) il rischio forse era ancora piu' concreto tutto sommato.
Alex
Oh guarda che non ho nulla contro voi dipendenti di AZ che fate il tifo per AF e ci mancherebbe anche altro, Io voglio solo cercare di capire, tutto qui.
Fra l'altro mi sembra di capire che in AF guadagnino piu' di voi quindi il potenziale di miglioramento è esistente e solo un pazzo lo rifiuterebbe . Inoltre vi tengono a casa vostra invece che no e dovrebbero garantire continuità aziendale quindi ritengo che per voi come categoria sia il massimo.
Io trovo giusto il vostro atteggiamento verso AF , tu cerca di capire però la mia voglia di non rimanere come un fesso a Milano senza + AZ sugli intercontinentali e senza neanche la possibilità he vi arrivino gli altri causa bilaterali. Io sono per il mercato aperto e mi sembra corretto esserlo , no ?
L'unica nube che vedo all'orizzonte sarà per tutti i dipendenti AZ adeguarsi alle policy ed agli standard trasalpini che anche se non teutonici sono sicuramente molto meno di manica larga dei nostrani.
Ciao
Alex
Fra l'altro mi sembra di capire che in AF guadagnino piu' di voi quindi il potenziale di miglioramento è esistente e solo un pazzo lo rifiuterebbe . Inoltre vi tengono a casa vostra invece che no e dovrebbero garantire continuità aziendale quindi ritengo che per voi come categoria sia il massimo.
Io trovo giusto il vostro atteggiamento verso AF , tu cerca di capire però la mia voglia di non rimanere come un fesso a Milano senza + AZ sugli intercontinentali e senza neanche la possibilità he vi arrivino gli altri causa bilaterali. Io sono per il mercato aperto e mi sembra corretto esserlo , no ?
L'unica nube che vedo all'orizzonte sarà per tutti i dipendenti AZ adeguarsi alle policy ed agli standard trasalpini che anche se non teutonici sono sicuramente molto meno di manica larga dei nostrani.
Ciao
Alex
Spiace dirlo ma sembra proprio la tecnica dell'appalto truccato.
Si fa vincere chi si vuole al ribasso, rivelandogli la cifra giusta da offrire. E poi si rivedono i costi in corso d'opera, anzi,ancora prima,in questo caso.
Vendita truccata.
Oppure il prezzo e' sceso perche' con un nuovo governo AF avra' meno garanzie di barriere protezionistiche. E quindi compensa con soldi in meno e esuberi in piu'.
Che e' anche peggio, a mio modo di vedere.
Comunque per me qualunque cosa basta che finisca e che non ci siano le barriere protezionistiche di cui sopra.
Si fa vincere chi si vuole al ribasso, rivelandogli la cifra giusta da offrire. E poi si rivedono i costi in corso d'opera, anzi,ancora prima,in questo caso.
Vendita truccata.
Oppure il prezzo e' sceso perche' con un nuovo governo AF avra' meno garanzie di barriere protezionistiche. E quindi compensa con soldi in meno e esuberi in piu'.
Che e' anche peggio, a mio modo di vedere.
Comunque per me qualunque cosa basta che finisca e che non ci siano le barriere protezionistiche di cui sopra.
non ti devi giustificare il tuo messaggio non è certo di polemica lo sò
ma az non ha ne i mezzi(aerei) ne la forza economica di poter gestire due hub,anzi con gli aerei che ha a mala pena ne può fare uno
per quel che riguarda il rischio fallimento ora è molto più concreto,essendo impossibile ricapitalizzare nuovamente,come bruxelles giustamente vuole
se ne hai le prove è tuo dovere di cittadino fare denuncia alla procura della repubblica
ti ricordo che ap poteva comprare a luglio 2007 e si è ritirata
quindi i vari concorrenti hanno avuto le loro chance
Si ma adesso che succederà?
Io mi aspetto un secco no dai sindacati, anche perchè pur sapendo che è l'unica cura per non far fallire AZ loro non staranno mai e poi mai zitti senza protestare!!!
Bho staremo a vedere...
Io mi aspetto un secco no dai sindacati, anche perchè pur sapendo che è l'unica cura per non far fallire AZ loro non staranno mai e poi mai zitti senza protestare!!!
Bho staremo a vedere...
Grazie per aver capito che non vi era spirito polemico alcuno.
Su Ap è vero ma quali erano allora i paletti per fare l'offerta ? Per altro non mi stupirei neanche tanto se lo scenario fosse stato tutto preparato .
Preambolo : piano di Prato totalmente accettato dai francesi manco l'avessero scritto loro.
1. gara pubblica incasinata o impossibile
2. AP e tutti si ritirano ( magari AP già d'accordo per il futuro )
3, Nuova "gara" da far vincere ad AF con AP che fa la parte della rompiscatole per dare una parvenza di gara.
4. AP riceve delle compensazioni quali : VE ( pensate che strano che dopo anni la cosa si sia sbloccata solo ora ) , slot , finanziamenti x L/R e riposizionamento su un milano ridisegnato ( meno lin più mxp )
5. SEA ha l'opportunità di sistemare il cancro handling e di rilanciarsi con un modello diverso
6. ADR puo' investire e puo' ricevere finanziamenti
7. e chi ci doveva guadagnare ci guadagna e stiamo sicuri che non siamo moi.
A me di perdere AZ da MXP comunque in sincerità interessa non tanto ma non perchè sono anti italiano ma perchè effettivamente a parità di prezzo ricevevo di molto meglio da altre parti spesso a prezzo minore ma questi sono gusti miei.
Cmq spero in futuro di poter volare su una AZ risanata , competitiva nei prezzi e nel servizio e spero anche di incontrare tutti quelli che qui scrivono e che in AZ lavorano con diverse mansioni , di riconoscerli e di vederli sorridenti e di poter fare un buon volo e qualche bella chiacchierata con loro. Tu però nello specifico pero' dopo tutto quanto hai scritto sulla me bela milan dovrai assolutamente invitarmi in cockpit ( su un L/R ) anche da FCO e farmi fumare come una bestia. Se ti da fastidio apri il finestrino [:301]
Smettiamola di farci il sangue marcio fra di noi dovremmo invece prendercela con chi ci prende in giro, fare sistema .
Il nostro non fare sistema è la debolezza e gli altri , i nemici delle nostre tasche , le piattole se ne approfittano e ci sguazzano .
Proviamo quindi una volta di piu' a guardare gli scenari a 360 gradi prima di parlare perchè molte volte le verità sono talmente evidenti da non vederle e secondo me la querelle AZ-AF-AP ne è un classico esempio
Ciao
Alex
non sono io che devo giudicare ci sono i tribunali per questo
toto ha fatto due ricorsi sulla questione e li ha persi
sono corrotti pure i tribunali?
poteva presentare l'offerta a luglio invece di ritirarsi
tu se fossi un sindacalista preferiresti gestire il problema di 4000 persone che passano da az a fintecna oppure gestire 18000 persone senza lavoro il giorno dopo?
questa è la domanda che si porranno
già qualcuno ha cominciato a dire che non ci sono alternative....
Ma adesso sono diventato l'unico che pensa (senza avere prove) che era gia' deciso che AZ andava ad AF? L'unico sveglio, intendo, alle 2:00 CEST.
Ti faccio notare che tutta questa manovrona potrebbe essere servita anche per mettere con le spalle al muro i sindacati (che hanno le loro belle colpe per il pregresso).
Poi aspettiamo a vedere se veramente tutti quelli che dovevano mettersi d'accordo si sono messi d'accordo...... Ci sono altri osti con cui fare i conti.
Ti faccio notare che tutta questa manovrona potrebbe essere servita anche per mettere con le spalle al muro i sindacati (che hanno le loro belle colpe per il pregresso).
Poi aspettiamo a vedere se veramente tutti quelli che dovevano mettersi d'accordo si sono messi d'accordo...... Ci sono altri osti con cui fare i conti.
Non mi sembra tu sia solo se hai letto i miei post.
Era tutto stra deciso bisogna solo capire qual era la forma o se ci sono stati errori.....
Quello che spero ora è che si arrivi ad una fine e che persone come i nostri amici che scrivono qui e vivono lì possano tornare ad essere sereni nel fare il loro lavoro con degli standard di qualità alti ( non come ora e da un blog di un amico qui dentro lo si evince chiaramente vero?) . E che possano soprattutto tornare ad essere orgogliosi della loro divisa mai come oggi mal sopportata.
Io da milanese mi auguro questo così come peraltro mi auguro una vera liberalizzazione del mercato per Milano . A me sta storia di hub , poin to point , ecc. m'ha rotto. volgio volare con chi voglio ed in santa pace magari spendendo il giusto. Se mi fa volare LH da MIL a NYC mi va da dio se per andare a SIN devo usare SQ ancora meglio ma voglio anche poter andare a HKG se il mercato lo vorrà , il mercato però non le lobby politiche .
Ciao
Alex
goafan
Utente Registrato
Via libera di Alitalia a Air France
Riunione-fiume del cda, ok nella notte. Ma resta l´incognita-sindacati
Si cerca una soluzione alla crisi di liquidità: vendita dei terreni o ipotesi di un prestito ponte. Due mesi di autonomia. Ultimi nodi: i tagli ad Az Servizi e cargo
LUCIO CILLIS
ROMA - Il sì al matrimonio coi francesi arriva a tarda sera. Sono servite più di 13 ore per analizzare nel dettaglio l´ultima versione super-limata dell´offerta vincolante di Air France e per affrontare una serie di opzioni di salvataggio per le casse ormai semivuote di Alitalia. Una seduta lunga e drammatica per il consiglio di amministrazione della compagnia dopo l´arrivo venerdì sera del piano francese. Il cda ha così messo una prima firma ufficiale sul cammino della sofferta privatizzazione iniziata a dicembre 2006.
Ora la palla passa nelle mani del governo. Il presidente di Alitalia, Maurizio Prato, invierà nelle prossime ore tutta la documentazione al ministro dell´Economia, Tommaso Padoa-Schioppa, il quale già all´inizio della prossima settimana darà un via libera vincolato, come richiesto da Air France, all´assenso del prossimo governo.
Poi toccherà alla Consob e all´Antitrust Ue dare i successivi placet all´accordo che rafforza il gruppo aereo guidato da Jean-Cyril Spinetta, già oggi al vertice mondiale del settore per fatturato. Tutto questo al netto di quella che resta - a dispetto dello stato comatoso di Alitalia - l´incognita dell´atteso vertice Spinetta-sindacati. Il numero uno del gruppo franco-olandese sarà infatti nella sede della Magliana martedì prossimo per incassare un via libera nemmeno troppo scontato dei sindacati. Resta il nodo degli aerei da mettere a terra, una linea invalicabile per i piloti (da 34 velivoli si è passati a 42), così come rimangono irrisolti i numeri relativi ai tagli di Az Servizi (si temono tagli per 5mila dipendenti).
Il tempo però non è dalla parte di Alitalia: in cassa ci sono poco più di 200 milioni di euro, somma sufficiente per sopravvivere per altri due mesi al massimo prima del fallimento in mancanza di una forte iniezione di liquidità. Ecco spiegato il possibile ricorso del cda ad un prestito e alla caccia di risorse fresche: al primo posto tra le soluzioni tampone è la vendita dei terreni nei dintorni dello scalo di Fiumicino di proprietà della compagnia italiana, che frutteranno nel passaggio ad Aeroporti di Roma circa 120 milioni di euro. Meno probabile un prestito, magari garantito dai francesi.
Ieri in un´intervista Gianfranco Fini, in un´intervista al Sole 24 Ore, ha "aperto" ai transalpini: per il leader di An «l´offerta di Air France su Alitalia ha dimostrato la dichiarata volontà dei francesi di non cancellare quella che impropriamente si definisce compagnia di bandiera. È un riconoscimento esplicito - ha detto Fini - al brand e al tricolore italiano. Una volta garantita questa italianità, la livrea sulla coda degli aeromobili, si può considerare soddisfatta l´esigenza di avere un vettore riconoscibile, esigenza primaria per un Paese come l´Italia». Per Corrado Passera, ad di Intesa-Sanpaolo, partner finanziario di Air One, compagnia numero due in Italia che ha inseguito a lungo il sogno di una fusione per una grande azienda del volo tricolore, «Alitalia avrebbe potuto rimanere un´azienda importante per questo paese ma è stato deciso che non è così». Dai sindacati di categoria non arrivano infine segnali improntati alla distensione. Secondo Claudio Claudiani, della Fit Cisl, «per giungere ad un accordo servirà quella chiarezza e trasparenza, auspicata più volte e mai protagonista di tutta la vicenda della privatizzazione» mentre per Marco Veneziani della Uil Trasporti «tra qualche giorno avremo di fronte Spinetta e potremo finalmente confrontarci a viso aperto, come la logica sindacale richiede». (La Repubblica)
CIAO
_goa
Riunione-fiume del cda, ok nella notte. Ma resta l´incognita-sindacati
Si cerca una soluzione alla crisi di liquidità: vendita dei terreni o ipotesi di un prestito ponte. Due mesi di autonomia. Ultimi nodi: i tagli ad Az Servizi e cargo
LUCIO CILLIS
ROMA - Il sì al matrimonio coi francesi arriva a tarda sera. Sono servite più di 13 ore per analizzare nel dettaglio l´ultima versione super-limata dell´offerta vincolante di Air France e per affrontare una serie di opzioni di salvataggio per le casse ormai semivuote di Alitalia. Una seduta lunga e drammatica per il consiglio di amministrazione della compagnia dopo l´arrivo venerdì sera del piano francese. Il cda ha così messo una prima firma ufficiale sul cammino della sofferta privatizzazione iniziata a dicembre 2006.
Ora la palla passa nelle mani del governo. Il presidente di Alitalia, Maurizio Prato, invierà nelle prossime ore tutta la documentazione al ministro dell´Economia, Tommaso Padoa-Schioppa, il quale già all´inizio della prossima settimana darà un via libera vincolato, come richiesto da Air France, all´assenso del prossimo governo.
Poi toccherà alla Consob e all´Antitrust Ue dare i successivi placet all´accordo che rafforza il gruppo aereo guidato da Jean-Cyril Spinetta, già oggi al vertice mondiale del settore per fatturato. Tutto questo al netto di quella che resta - a dispetto dello stato comatoso di Alitalia - l´incognita dell´atteso vertice Spinetta-sindacati. Il numero uno del gruppo franco-olandese sarà infatti nella sede della Magliana martedì prossimo per incassare un via libera nemmeno troppo scontato dei sindacati. Resta il nodo degli aerei da mettere a terra, una linea invalicabile per i piloti (da 34 velivoli si è passati a 42), così come rimangono irrisolti i numeri relativi ai tagli di Az Servizi (si temono tagli per 5mila dipendenti).
Il tempo però non è dalla parte di Alitalia: in cassa ci sono poco più di 200 milioni di euro, somma sufficiente per sopravvivere per altri due mesi al massimo prima del fallimento in mancanza di una forte iniezione di liquidità. Ecco spiegato il possibile ricorso del cda ad un prestito e alla caccia di risorse fresche: al primo posto tra le soluzioni tampone è la vendita dei terreni nei dintorni dello scalo di Fiumicino di proprietà della compagnia italiana, che frutteranno nel passaggio ad Aeroporti di Roma circa 120 milioni di euro. Meno probabile un prestito, magari garantito dai francesi.
Ieri in un´intervista Gianfranco Fini, in un´intervista al Sole 24 Ore, ha "aperto" ai transalpini: per il leader di An «l´offerta di Air France su Alitalia ha dimostrato la dichiarata volontà dei francesi di non cancellare quella che impropriamente si definisce compagnia di bandiera. È un riconoscimento esplicito - ha detto Fini - al brand e al tricolore italiano. Una volta garantita questa italianità, la livrea sulla coda degli aeromobili, si può considerare soddisfatta l´esigenza di avere un vettore riconoscibile, esigenza primaria per un Paese come l´Italia». Per Corrado Passera, ad di Intesa-Sanpaolo, partner finanziario di Air One, compagnia numero due in Italia che ha inseguito a lungo il sogno di una fusione per una grande azienda del volo tricolore, «Alitalia avrebbe potuto rimanere un´azienda importante per questo paese ma è stato deciso che non è così». Dai sindacati di categoria non arrivano infine segnali improntati alla distensione. Secondo Claudio Claudiani, della Fit Cisl, «per giungere ad un accordo servirà quella chiarezza e trasparenza, auspicata più volte e mai protagonista di tutta la vicenda della privatizzazione» mentre per Marco Veneziani della Uil Trasporti «tra qualche giorno avremo di fronte Spinetta e potremo finalmente confrontarci a viso aperto, come la logica sindacale richiede». (La Repubblica)
CIAO
_goa
..si ma questi sindacati in fondo cosa vogliono?!..nel senso è più importante il loro si che quello dell'azinisra di maggioranza?!..boh è abbastanza sconcertante che abbiano tutto sto potere..cmq dovranno accettare per forza altrimenti alt ctrl Canc e poi davvero AF riduce il personale all'osso senza che nessuno possa veramente dire nulla..solo che a quel punto da 5500 circa si passa a più di 15000? quindi non so cosa vogliono obbiettare sti sindacalisti..è anche merito loro se si è arrivati a ciò..
@italex88: noi ci auguriamo che az una volta risanata torni ad espandersi e riprenda il mercato del nord che ora è costretta a lasciare.
Da cittadino italiano e dipendente alitalia soffrirò comunque nel vedere un grande aeroporto come mxp riempito di voli di altre compagnie,ma se questo è cio che serve per salvare migliaia e migliaia di lavoratori ben venga.
La tua analisi fantapolitica è strepitosa,e potrebbe essere realistica...in effetti i punti coincidono tutti..potrebbe davvero essere stata una grande farsa...complimenti alex,sei un grande![:304]
Da cittadino italiano e dipendente alitalia soffrirò comunque nel vedere un grande aeroporto come mxp riempito di voli di altre compagnie,ma se questo è cio che serve per salvare migliaia e migliaia di lavoratori ben venga.
La tua analisi fantapolitica è strepitosa,e potrebbe essere realistica...in effetti i punti coincidono tutti..potrebbe davvero essere stata una grande farsa...complimenti alex,sei un grande![:304]
Roma, 16 mar. (Apcom) - La finalizzazione dell'offerta di Air France-Klm prevede la concessione di una linea di credito da parte del Tesoro ad Alitalia. Lo si legge nella nota diffusa al termine del cda che ha dato il via libera alla proposta franco-olandese.
"Nel contesto della finalizzazione della negoziazione con Air France-Klm - spiega la compagnia - si è accertata la necessità di assicurare flessibilità finanziaria per far fronte all'allungamento dei tempi di attuazione dell'integrazione e dell'esecuzione dell'aumento di capitale e allo slittamento dei tempi di dismissione di asset non strategici prevista a budget".
Conseguentemente, prosegue "è stata prevista quale ulteriore condizione di efficacia del contratto, che il ministero dell'Economia e delle Finanze conceda ad Alitalia una linea di credito da rimborsarsi subito dopo l'esecuzione dell'aumento di capitale".
Il contratto, si legge ancora, "prevede che, successivamente al completamento con successo delle offerte, Alitalia deliberi un aumento di capitale da un miliardo di euro da offrire in opzione a tutti gli azionisti ed ai portatori di obbligazioni convertibili, ad un prezzo da definire a ridosso dell'operazione, tenendo conto del prezzo dell'offerta pubblica di scambio. Air France-Klm - prosegue la nota - si è impegnata a sottoscrivere e liberare tutte le azioni, e perciò sia ad esercitare tutti i diritti di opzione ad essa spettanti, sia a sottoscrivere l'intera porzione di aumento eventualmente rimasta inoptata".
"Nel contesto della finalizzazione della negoziazione con Air France-Klm - spiega la compagnia - si è accertata la necessità di assicurare flessibilità finanziaria per far fronte all'allungamento dei tempi di attuazione dell'integrazione e dell'esecuzione dell'aumento di capitale e allo slittamento dei tempi di dismissione di asset non strategici prevista a budget".
Conseguentemente, prosegue "è stata prevista quale ulteriore condizione di efficacia del contratto, che il ministero dell'Economia e delle Finanze conceda ad Alitalia una linea di credito da rimborsarsi subito dopo l'esecuzione dell'aumento di capitale".
Il contratto, si legge ancora, "prevede che, successivamente al completamento con successo delle offerte, Alitalia deliberi un aumento di capitale da un miliardo di euro da offrire in opzione a tutti gli azionisti ed ai portatori di obbligazioni convertibili, ad un prezzo da definire a ridosso dell'operazione, tenendo conto del prezzo dell'offerta pubblica di scambio. Air France-Klm - prosegue la nota - si è impegnata a sottoscrivere e liberare tutte le azioni, e perciò sia ad esercitare tutti i diritti di opzione ad essa spettanti, sia a sottoscrivere l'intera porzione di aumento eventualmente rimasta inoptata".
prezzo peggio del previsto.
ogni 160 azioni alitalia 1 azione air france.
Alias 10 cents ad azione e il governo ha accettato
In piu pantalone deve fare un prestito ponte per la crisi di liquidità della compagnia (è una delle clausule)
ovviamente az servizi fuori dal gruppo tranne certe parti che se le riprendono. Dicono anche chiaramente che RISPARMIERANNO facendo fare i lavori di az service ad altri....Alias vuol dire che questi dipendenti non resteranno a fintecna in perdita a lavorare per alitalia ma che dovranno essere licenziati.
Domanda: chi lo va a dire ai dipendenti del centro direzionale di napoli e ai dipendenti dell' atitech?? circa 1000 persone che a questo punto sicuramente saranno fuori dal piano...
Credo che le dichiarazioni della cgil domani non si faranno attendere...sarà una giornata intensa...
ogni 160 azioni alitalia 1 azione air france.
Alias 10 cents ad azione e il governo ha accettato
In piu pantalone deve fare un prestito ponte per la crisi di liquidità della compagnia (è una delle clausule)
ovviamente az servizi fuori dal gruppo tranne certe parti che se le riprendono. Dicono anche chiaramente che RISPARMIERANNO facendo fare i lavori di az service ad altri....Alias vuol dire che questi dipendenti non resteranno a fintecna in perdita a lavorare per alitalia ma che dovranno essere licenziati.
Domanda: chi lo va a dire ai dipendenti del centro direzionale di napoli e ai dipendenti dell' atitech?? circa 1000 persone che a questo punto sicuramente saranno fuori dal piano...
Credo che le dichiarazioni della cgil domani non si faranno attendere...sarà una giornata intensa...
AFD, avete sempre recitato la parte delle formiche laboriose e responsabili ... ma alla prova dei fatti... ecco che alla cicala gli casca la maschera...
Bene, fattacci vostri. Ma che i vostri complici sindacalisti non pensino di far pagare a noi i falsi contributi per i falsi "apprendisti", perchè questa volta pantalone non starà a guardare inerme mentre gli si sfila il portafogli di tasca...
Ci sarà ancora un Giudice a Berlino!
Non male direi...
fino a ieri il tuo collega ci raccontava dello zio ricco di Francia che gli anticipava i soldi sull'unghia.
Oggi svaniscono i sogni di gloria... e vuoi vedere che alla fine dovrete firmare scatoloni di cambiali per non finire sotto un ponte?
[B)]
I sogni son deeesideeeriii...
Ma d'altronde sognare non costa nulla, vero?
Almeno fino al risveglio del mattino, con le cambiali in scadenza...
Sogni e speranze (che, come dice spesso e bene AFD, son le ultime a morire, ma d'altra parte come diceva un suo avo chi vive sperando etc etc...) sono una cosa, la realtà è che ti dovrai accontentare di fare il taxi tra l"unico vero Hub Naturale" e ... l'hub reale(CDG).
Almeno finchè non si stancheranno di voi e vi scaricheranno, dopo avervi per bene usati e spremuti ai loro fini.
De "la cattedrale nel deserto", scordatevi l'indirizzo.
Dopo quello che avete combinato, dovrete fare la fila, bussare, attendere che vi si risponda, SALDARE I DEBITI con tanto di interessi, sperare che vi si risponda... e che ci sia qualcuno disposto a farvi la carità.
O credi che qui sospenderemo tutte le prenotazioni in attesa del ritorno della fantomatica "sfolgorante az" coi suoi scrostati md80 d'epoca?
Il mondo corre, sveglia, non rimanere attaccato ai sogni di gloria di roma capitale dell'impero, che 2000 anni sono tanti, ma tanti...
e sono solo passato remoto.