@rubinlami, scusa la curiosità, ma tu e i tuoi compagni di viaggio siete/eravate cittadini comunitari?
Mia moglie si, io no. Ma cosa centra? Io ancora oggi tengo lo stesso passaporto stracolmo di timbri di diversi paesi.
Solo in quel occasione la polizia di frontiera si e comportata davvero male. Ci hanno lasciati tutta la notte al freddo dicendo che devono verificare un timbro di un viaggio in grecia.
Se oggi controllano tutti i timbri sul mio passaporto ci mettono una settimana?
Non sono un grande esperto di immigrazione, ma immagino che una disavventura come la tua sia potuta accadere appunto perché extra-comunitario (intendendo cioè che ad un cittadino UE non dovrebbe essere chiesto il passaporto, dunque nessun problema con i timbri).
L'unica (e ultima) volta in vita mia che sono stato costretto ad andare in Israele, nonostante fossimo arrivati con un aereo privato strascannerizzato e stracontrollato preventivamente e ad attenderci alla scaletta dell'aereo ci fosse pure l'ambasciatore italiano a Tel Aviv e inoltre i passeggeri fossero imprenditori italiani aventi joint ventures italo-israeliane in loco si sono comportati in modo ridicolo, patetico, puerile, idiota e voglio essere educato. Per dimostrare cosa poi? Che se sono odiati da molti è perché fanno di tutto per esserlo? Patetici.
Mai più, manco se mi pagano.
Ah si, quando ancora non andavi al Club Med! Bei tempi, quelli.
Ciò detto, l'esperienza più brutta in materia di sicurezza in Israele è stata sul bus di ritorno da Betlemme a Gerusalemme. Bulletti con le armi, ma alla fin fine nulla di paragonabile a quanto scritto da Haaretz.
Mi piacerebbe risponderti per le rime, ma faccio finta di niente..... mi solleva il fatto che se tu non vieni ci sta un posto libero in più.
Questo articolo è classificato dal sottoscritto come spazzatura. Molti di voi non conoscono la realtà israeliana, ma Haaretz è un giornale di opposizione, letto da una percentuale risibile della popolazione israeliana, e da una percentuale ancora più risibile di quella italiana (non vi dico quale), e non potevo aspettarmi nulla di diverso.
Sono andato numerose volte in Israele, sono pieno di timbri israeliani, ho almeno 50 parenti in tutta Israele e mi sono fatto e mi faccio i miei controlli sia in partenza da Roma che al ritorno da Tel Aviv senza tante storie ( e scassare i gabbassisi ), come invece fanno quelli che hanno voglia di perdere tempo, mettersi in mostra, fare i fighi aspettando che qualcuno scatti una foto o scriva un articolo su di loro. Gli israliani curano la sicurezza, e di gente come questa glie ne frega meno di zero, il paese è pieno di turismo in ogni momento dell'anno ed in costante crescita e vi posso dire che la gente quando vola da e per Israele si sente (io per primo) molto più sicura.
Mi piacerebbe risponderti per le rime, ma faccio finta di niente..... mi solleva il fatto che se tu non vieni ci sta un posto libero in più.
Quei bulletti hanno una preparazione militare che tu neanche te la sogni, e stanno li per evitare che tu salti in aria.
Perchè non accettare che ci siano state esperienze diverse e che ognuno possa dire come l'ha vissuta? Si parla di sicurezza e di persone (controllori e controllanti), e non di macchinette che reagiscono tutte in modo standardizzato.
Questo articolo è classificato dal sottoscritto come spazzatura. Molti di voi non conoscono la realtà israeliana, ma Haaretz è un giornale di opposizione, letto da una percentuale risibile della popolazione israeliana, e da una percentuale ancora più risibile di quella italiana (non vi dico quale), e non potevo aspettarmi nulla di diverso.
Sono andato numerose volte in Israele, sono pieno di timbri israeliani, ho almeno 50 parenti in tutta Israele e mi sono fatto e mi faccio i miei controlli sia in partenza da Roma che al ritorno da Tel Aviv senza tante storie ( e scassare i gabbassisi ), come invece fanno quelli che hanno voglia di perdere tempo, mettersi in mostra, fare i fighi aspettando che qualcuno scatti una foto o scriva un articolo su di loro. Gli israliani curano la sicurezza, e di gente come questa glie ne frega meno di zero, il paese è pieno di turismo in ogni momento dell'anno ed in costante crescita e vi posso dire che la gente quando vola da e per Israele si sente (io per primo) molto più sicura.
Perchè stranamente la gente si lamenta solo quando va in Israele....
evidentemente c'è un problema?
Anche i siti di promozione del turismo israeliano, nel cercare di indorare un po' la pillola, non possono che constatare che non è proprio un bel ricordo quello che ti resterà dell'ingresso/uscita.
http://igoogledisrael.com/2011/07/what-kind-of-questions-will-israeli-immigration-security-ask-me/
Come decine di testimonianze in rete provano.
http://www.aaronswwadventures.com/2013/01/leaving-tel-aviv-israel-airport-security-ben-gurion/
Quei bulletti hanno una preparazione militare che tu neanche te la sogni, e stanno li per evitare che tu salti in aria.
Perchè stranamente la gente si lamenta solo quando va in Israele....