I contratti di lavoro Ryanair


Re: Ryanair annulla centinaia di voli per mancanza di piloti

Nei mickey mouse operators con cui hai a che fare tu forse è normale.

In quelli di un certo livello no.

Ken, questa è una scemenza colossale.
Partendo dall'assunto che in FR, così come in EK e andando avanti a scendere fino a Air Salerno, il costo del personale di condotta (stipendi ma anche addestramenti) è sempre la voce di spesa numero uno, ogni azienda deve sempre tutelare i propri investimenti.
Io investo soldi su di te e quindi devo essere certo di avere un ritorno. Altrimenti non è un investimento ma si chiama beneficenza.
Fare pagare il type rating sulla macchina, o comunque training molto costosi, è oltremodo normale, altrimenti tutti si farebbero assumere per il tempo dell'addestramento o per il recurrent e il giorno in cui ti stampano la licenza arrivederci e grazie.
Nel settore dell'executive funziona così da decenni.
 
Re: Ryanair annulla centinaia di voli per mancanza di piloti

Mi sono perso qualche puntata e mi ritrovo decine di post interessanti da leggere, con pure qualche new entry!
Ero al simulatore e non ho avuto molto tempo per leggere, ma mi sono messo al passo...
Vi dico come la penso sull'OT di come si vedono i piloti: un astronauta??? Seeee magari, sai che figo, poter dire di essere stati nello spazio, magari anche sulla luna.
Più difficile di fare il chirurgo o l'anestesista? Ma stiamo scherzando??? Neanche ci penso, tanto di cappello: ubi major...
Lo stipendio? Se è decente, mi accontento. Se è gratificante mi fa piacere. Se lo ritengo inadeguato, alzo la testa, mi guardo attorno ed inizio a cercare qualcosa di meglio (auguri OneShot, non è tutt'oro quel che luccica).
Una cosa ho ben chiaro però: faccio un lavoro come altri, di responsabilità come tanti altri, appassionante (altrimenti non ci sarebbe un forum, o molti fora, dedicato tipo AvCiv)...ma non c'è tanto margine di errore, anzi quasi per niente e mi spiego: il medico può sbagliare (malasanità ecc ecc)? Si. Un errore: una lapide! Il pilota può sbagliare? Si, può, è umano come il medico...un errore? Tante tante lapidi. Qual è il margine di errore/buona riuscita dei due? Il medico ha solo l'incognita dell'intervento difficile, deve valutare, spesso sa già quali sono le possibilità di riuscita e avverte il paziente e i familiari. Al pilota è demandato il 1000% di possibilità di riuscita, non può sbagliare, anzi non deve. Ma tant'è: finche va tutto bene, lo sbaglio potrebbe non essere così rilevante; su AvHerald ci sono colonne e colonne di incidenti non dovuti a errore del pilota e quasi sempre la buona riuscita non ne determina nessun fatto di cronaca. Anche l'astronauta può sbagliare: al massimo mette a repentaglio la vita di una manciata di colleghi, corresponsabili con lui, e miliardi di dollari di materiale e tecnologia. Il pilota (i piloti per essere corretti...) avrà sempre sulla coscienza qualcuno, se gli va bene da poterlo raccontare.
Comunque sia, se anche nella peggiore delle situazioni, il risultato sarà positivo (vedi Sully), egli avrà fatto semplicemente il suo lavoro anche se i giornali diranno che è un eroe! Stessa cosa per il medico che riesce nel suo delicato intervento con l'1% di possibiltà di riuscita: i giornali titoleranno "il medico eroe", lui dirà di aver fatto il suo lavoro, il paziente griderà "al miracolo" (come per i paz del UA 1549).
Purtroppo (perchè mi sarebbe piaciuto) non ho mai studiato per diventare medico, quindi mi scuso con i forumisti di tale delicata professione se, nella mia ignoranza, ho citato esempi poco pertinenti. Le volte che mi è capitato di parlare della mia professione coi medici, ho trovato incredibilmente lusinghiero il modo con cui guardavano il mio lavoro...non sapevano loro quanto fosse altrettanto lusinghiero e altamente rispettoso il mio pensiero nei loro confronti.
Fine OT

Secondo me è sbagliato anche solo iniziarlo un discorso del genere. Troppo lungo e confuso, e pure OT. Ma ho riletto tre volte e un paio di considerazioni mi sento di farle, a partire da una frase che ricorda quella di un corso seguito tempo fa: "Al pilota è demandato il 1000% di possibilità di riuscita, non può sbagliare, anzi non deve". Inconfutabile.
Tuttavia se fai zoom sul pilota ti rendi conto che nel suo giorno ha 6 ore di volo da portare a termine per bene, controllando che tutte le lancette siano a posto e stando attento a non tirare dentro qualche collina. Io sto (stavo) dall'altra parte del tuo pannello strumenti e le lancette le faccio muovere. Così come vedo le colline prima di te e so dove ti troverai tra 40 secondi. Ogni giorno ho il 1000% di responsabilità non di 6 ore volate ma di parecchie migliaia, milioni all'anno. Neanche io posso sbagliare e quando lo faccio non stendo un liner ma tutti quelli della sua famiglia. E i km di cablaggio e i sensori e tutto il resto non servirebbero a nulla se qualche ingegnere non avesse creato una struttura che funziona bene e tiene i 4G di un atterraggio garibaldino. E quando avanzi la manetta qualcuno deve aver pensato a come trasformare tonnellate di broda in spinta senza fuochi d'artificio.
Questo solo per dire OneShot che l'aviazione è un mondo complesso in cui il pilota è un pezzettino, essenziale senza dubbio, ma solo un pezzettino. Attribuirsi il merito di non aver impastato 300 persone e non vederlo riconosciuto è semplicemente irrispettoso di tutto il lavoro di chi viene prima di te. Un aereo potrebbe compiere tutta la missione senza alcun pilota a bordo (anche se spero che ciò non avvenga, sia chiaro), un pilota senza la macchina su cui appoggiare il pregiato culo al massimo può fare brum brum. A differenza di un medico che una vita la può salvare senza strumenti o con poco o nulla (interessantissima la storia dei medici di campo durante le guerre), solo con la sua professionalità. Il paragone medicina/aviazione qui non regge.
Consentimi quindi di rigettare il concetto del "non siamo astronauti ma siamo quelli da cui dipendono un sacco di vite". Siete un pezzettino del sistema da cui dipendono quelle vite, esattamente come il tecnico spedito in una località a -20 per cambiare il motore di un A320 in un pallone gonfiabile riscaldato a kerosene dove gli toccherà pure dormire. O quello che stringe la vite dello windshield pensando alla morosa che sta male in ospedale e il contratto che scade a fine mese.
Ogni recriminazione su tariffe e condizioni di lavoro è lecita nei termini in cui il mercato lo permette, un po' di tempo e le cose si aggiustano da sole. Però evitiamo la poesia e prendiamo atto di un sistema in cui a ognuno interessa abbastanza poco di quello che succede fuori dai propri (piccoli) orizzonti.
 
Re: Ryanair annulla centinaia di voli per mancanza di piloti

Far pagare (generalmente con la firma di un bond) il Type Rating è normale e, a mio parere, assolutamente legittimo. Si tratta di un costo notevole per inserire il pilota in azienda ed è giusto sincerarsi che egli/ella sia intenzionato/a a rimanere un tempo sufficiente ad ammortizzare il costo.

Mi pare tuttavia di capire (può darsi che mi sbagli) che Ryanair vada oltre. Il contratto Brookfield prevede il rimborso dal Comandante all'azienda (sotto forma di trattenuta) di €4,50 per block hour: questi circa €5.700 annui servirebbero a coprire i costi di "Simulator training, classroom training, bird strike, fire, CRM, safety, practical, online, security". Questa è formazione ricorrente che non ha niente a che vedere col TR e che, a mio parere, dovrebbe essere pienamente a carico del vettore aereo. L'impresa per la quale lavoro (che non si occupa di trasporto aereo) non scarica dalla busta paga di noi dipendenti i costi di formazione professionale continua necessari al corretto svolgimento delle attività aziendali.
Il fatto di trattenere questa somma serve solo a fare il giochino del telemarketing a la Sergio Baracco: si sbandiera un trattamento annuo da €180.000, salvo poi iniziare con le trattenute. Rimane un trattamento ben più che dignitoso - per carità - ma il sistema odioso e, sempre a mio parere, pessimo elemento culturale.

Condivido sostanzialmente il tuo punto di vista, purtroppo oggi in tutti gli ambiti si tende ad appiattire il valore di una professionalità il più possibile, è il famoso gioco al ribasso di cui parliamo sempre tutti. Mi permetto però di fare anche un'altra considerazione. Lasciando da parte vessazioni e malumori che francamente non conosco e sui quali non mi permetto di pronunciarmi, FR ha costruito un modello di business che ha cambiato radicalmente l'aviaizone, sia dal punto di vista passeggeri che da quello equipaggi. Prima che questo sistema predesse piede, quanto erano accessibili i mestieri di assistente di volo, pilota, comandante?
 
Re: Ryanair annulla centinaia di voli per mancanza di piloti

Ogni recriminazione su tariffe e condizioni di lavoro è lecita nei termini in cui il mercato lo permette, un po' di tempo e le cose si aggiustano da sole. Però evitiamo la poesia e prendiamo atto di un sistema in cui a ognuno interessa abbastanza poco di quello che succede fuori dai propri (piccoli) orizzonti.

D'accordo al 100%
Per questo ho un brivido lunga la schiena quando sento parlare di "controllori low cost" o ingegneri a 1000 euro al mese che fanno calcoli strutturali per aerei/ponti/costruzioni
Non è però nelle mie mani protestare per loro, l'unica cosa che posso fare è limitarmi a capire quante pretese sono giuste o sbagliate e difenderli al bar o su un forum dove si parla della questione cercando di spiegare perchè *secondo me* le loro rimostranze sono condivisibili oppure no
 
Re: Ryanair annulla centinaia di voli per mancanza di piloti

Condivido sostanzialmente il tuo punto di vista, purtroppo oggi in tutti gli ambiti si tende ad appiattire il valore di una professionalità il più possibile, è il famoso gioco al ribasso di cui parliamo sempre tutti. Mi permetto però di fare anche un'altra considerazione. Lasciando da parte vessazioni e malumori che francamente non conosco e sui quali non mi permetto di pronunciarmi, FR ha costruito un modello di business che ha cambiato radicalmente l'aviaizone, sia dal punto di vista passeggeri che da quello equipaggi. Prima che questo sistema predesse piede, quanto erano accessibili i mestieri di assistente di volo, pilota, comandante?

A parte che Ryanair è solo una copia europea del modello Southwest, ma il mercato era diverso ed erano accessibili in modo diverso
Negli anni '60 quando il mercato era in forte espansione e di piloti ce n'erano pochi, venivano a cercarti a casa per lavorare con loro
Adesso il sistema è rovesciato, ma non è certo merito/colpa di Ryanair
 
Re: Ryanair annulla centinaia di voli per mancanza di piloti

A parte che Ryanair è solo una copia europea del modello Southwest, ma il mercato era diverso ed erano accessibili in modo diverso
Negli anni '60 quando il mercato era in forte espansione e di piloti ce n'erano pochi, venivano a cercarti a casa per lavorare con loro
Adesso il sistema è rovesciato, ma non è certo merito/colpa di Ryanair

Ok, FR ha sdoganato in Europa il modello southwest, ma non è questo il punto e lo sai. Quindi ti ripeto la domanda: prima che questo modello venisse accettato e diffuso nella vecchia Europa, a quanti di voi piloti FR sarebbe stata ugualmente accessibile questa professione? Bada bene, io non esprimo un giudizio, non dico che è giusto o sbagliato, e francamente me ne frego se per essere pilota bisogna essere figli di una famiglia abbiente o se basta una laurea e tanta voglia di volare, io ho scelto un altro percorso. Mi sembra però giusto tenere conto di tutti gli elementi in gioco e poi tirare le somme, non il contrario.


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Re: Ryanair annulla centinaia di voli per mancanza di piloti

Secondo me è sbagliato anche solo iniziarlo un discorso del genere. Troppo lungo e confuso, e pure OT. Ma ho riletto tre volte e un paio di considerazioni mi sento di farle, a partire da una frase che ricorda quella di un corso seguito tempo fa: "Al pilota è demandato il 1000% di possibilità di riuscita, non può sbagliare, anzi non deve". Inconfutabile.
Tuttavia se fai zoom sul pilota ti rendi conto che nel suo giorno ha 6 ore di volo da portare a termine per bene, controllando che tutte le lancette siano a posto e stando attento a non tirare dentro qualche collina. Io sto (stavo) dall'altra parte del tuo pannello strumenti e le lancette le faccio muovere. Così come vedo le colline prima di te e so dove ti troverai tra 40 secondi. Ogni giorno ho il 1000% di responsabilità non di 6 ore volate ma di parecchie migliaia, milioni all'anno. Neanche io posso sbagliare e quando lo faccio non stendo un liner ma tutti quelli della sua famiglia. E i km di cablaggio e i sensori e tutto il resto non servirebbero a nulla se qualche ingegnere non avesse creato una struttura che funziona bene e tiene i 4G di un atterraggio garibaldino. E quando avanzi la manetta qualcuno deve aver pensato a come trasformare tonnellate di broda in spinta senza fuochi d'artificio.
Questo solo per dire OneShot che l'aviazione è un mondo complesso in cui il pilota è un pezzettino, essenziale senza dubbio, ma solo un pezzettino. Attribuirsi il merito di non aver impastato 300 persone e non vederlo riconosciuto è semplicemente irrispettoso di tutto il lavoro di chi viene prima di te. Un aereo potrebbe compiere tutta la missione senza alcun pilota a bordo (anche se spero che ciò non avvenga, sia chiaro), un pilota senza la macchina su cui appoggiare il pregiato culo al massimo può fare brum brum. A differenza di un medico che una vita la può salvare senza strumenti o con poco o nulla (interessantissima la storia dei medici di campo durante le guerre), solo con la sua professionalità. Il paragone medicina/aviazione qui non regge.
Consentimi quindi di rigettare il concetto del "non siamo astronauti ma siamo quelli da cui dipendono un sacco di vite". Siete un pezzettino del sistema da cui dipendono quelle vite, esattamente come il tecnico spedito in una località a -20 per cambiare il motore di un A320 in un pallone gonfiabile riscaldato a kerosene dove gli toccherà pure dormire. O quello che stringe la vite dello windshield pensando alla morosa che sta male in ospedale e il contratto che scade a fine mese.
Ogni recriminazione su tariffe e condizioni di lavoro è lecita nei termini in cui il mercato lo permette, un po' di tempo e le cose si aggiustano da sole. Però evitiamo la poesia e prendiamo atto di un sistema in cui a ognuno interessa abbastanza poco di quello che succede fuori dai propri (piccoli) orizzonti.

Concordo su tutto hai solo un dimenticato una variabile importante nella tua equazione.
A differenza del medico e dell'ingegnere il pilota e' l'unico pezzettino che muore in caso di incidente.
Se medico e ingegnere sbagliano avranno un processo, il pilota il processo lo avra' se si salva.
C'e' chi sostiene che la miglior forma assicurativa per un passeggero e' avere il pilota a bordo insieme a loro,dal momento che essendoci anche lui fara' sempre del suo meglio per portare tutti in salvo.
Detto cio' condivido il tuo discorso e aggiungo che secondo me medici e ingegneri sono molto sottopagati in Italia, negli anni ho visto molti ingegneri o medici emigrare e fare fortune all'estero dove la loro professionalita' e' stata ampiamente riconosciuta e rispettata.
 
Re: Ryanair annulla centinaia di voli per mancanza di piloti

Ok, FR ha sdoganato in Europa il modello southwest, ma non è questo il punto e lo sai. Quindi ti ripeto la domanda: prima che questo modello venisse accettato e diffuso nella vecchia Europa, a quanti di voi piloti FR sarebbe stata ugualmente accessibile questa professione? Bada bene, io non esprimo un giudizio, non dico che è giusto o sbagliato, e francamente me ne frego se per essere pilota bisogna essere figli di una famiglia abbiente o se basta una laurea e tanta voglia di volare, io ho scelto un altro percorso. Mi sembra però giusto tenere conto di tutti gli elementi in gioco e poi tirare le somme, non il contrario.


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Entrare in Ryanair è facile come entrare in easyJet o WizzAir o Monarch fino a un po' di tempo fa
Cambiavano solo i numeri, e RYR, avendo un'espansione più marcata delle altre, riusciva ad assorbire numeri più alti
Non riesco a capire dove vuoi arrivare... non è che RYR abbia inventato i cadet scheme o la possibilità di far volare gente senza esperienza, è solo una questione di numeri a mio avviso

Se al giorno d'oggi ci sono XXXX aerei in volo in Europa, ci sarebbero stati fondamentalmente CON o SENZA Ryanair, quindi il numero di piloti impiegati sarebbe stato sostanzialmente lo stesso

PS: non sono pilota Ryanair
 
Re: Ryanair annulla centinaia di voli per mancanza di piloti

Concordo su tutto hai solo un dimenticato una variabile importante nella tua equazione.
A differenza del medico e dell'ingegnere il pilota e' l'unico pezzettino che muore in caso di incidente.
Se medico e ingegnere sbagliano avranno un processo, il pilota il processo lo avra' se si salva.
C'e' chi sostiene che la miglior forma assicurativa per un passeggero e' avere il pilota a bordo insieme a loro,dal momento che essendoci anche lui fara' sempre del suo meglio per portare tutti in salvo.
Detto cio' condivido il tuo discorso e aggiungo che secondo me medici e ingegneri sono molto sottopagati in Italia, negli anni ho visto molti ingegneri o medici emigrare e fare fortune all'estero dove la loro professionalita' e' stata ampiamente riconosciuta e rispettata.

Salire su un volo sperando di non morire perchè il pilota ha paura che lo stesso possa accadere a lui non mi sembra una gran rassicurazione. Con lo stesso ragionamento dovremmo essere sereni sulla grande responsabilità dei guidatori di automobili, che se sbagliano rischiano per primi di ammazzarsi. La professionalità di tutto l'ecosistema è quella che porta a destinazione tutti, non la paura di morire.
Sulla scarsa appetibilità del mercato italiano per certe professioni invece concordo pienamente, anzi aggiungere qualche carico ma andremmo OT. Mi limito ad osservare che il settore aerospazio è ovunque considerato strategico per la nazione, e in questi casi spostarsi professionalmente non è come dire "invece che progettare un ponte in Italia vado a farlo in Germania". Tuttavia proprio perchè strategico ed intrecciato con interessi politici, da noi assistiamo a uno smantellamento di competenze in pezzi di società che vengono vendute per fare "cassa", alla faccia delle strategie.
Un pilota che ritiene FR non adeguata può suonare qualche campanello e trovare una nuova casa, se le sue lamentele non vengono accolte. Nei settori "strategici" tra NDA e patti vari cercare un nuovo lavoro potrebbe voler dire restare a casa 5 anni prima di poter fare una application (perdendo le capacità professionali che ti contraddistinguono), o non poterla fare proprio per il resto della vita o comunque solo in alcuni casi/nazioni. Nell'aerospaziale non tutti i lavori sono uguali e non si diventa indispensabili lamentandosi, ma facendo valere la propria professionalità.
 
Re: Ryanair annulla centinaia di voli per mancanza di piloti

Concordo su tutto hai solo un dimenticato una variabile importante nella tua equazione.
A differenza del medico e dell'ingegnere il pilota e' l'unico pezzettino che muore in caso di incidente.
Se medico e ingegnere sbagliano avranno un processo, il pilota il processo lo avra' se si salva.
C'e' chi sostiene che la miglior forma assicurativa per un passeggero e' avere il pilota a bordo insieme a loro,dal momento che essendoci anche lui fara' sempre del suo meglio per portare tutti in salvo.
Detto cio' condivido il tuo discorso e aggiungo che secondo me medici e ingegneri sono molto sottopagati in Italia, negli anni ho visto molti ingegneri o medici emigrare e fare fortune all'estero dove la loro professionalita' e' stata ampiamente riconosciuta e rispettata.

C'è una categoria, a parte i politico, che non sia sottopagato secondo queste tue valutazioni (parametrate a non si bene cosa)?
 
Re: Ryanair annulla centinaia di voli per mancanza di piloti

Entrare in Ryanair è facile come entrare in easyJet o WizzAir o Monarch fino a un po' di tempo fa
Cambiavano solo i numeri, e RYR, avendo un'espansione più marcata delle altre, riusciva ad assorbire numeri più alti
Non riesco a capire dove vuoi arrivare... non è che RYR abbia inventato i cadet scheme o la possibilità di far volare gente senza esperienza, è solo una questione di numeri a mio avviso

Se al giorno d'oggi ci sono XXXX aerei in volo in Europa, ci sarebbero stati fondamentalmente CON o SENZA Ryanair, quindi il numero di piloti impiegati sarebbe stato sostanzialmente lo stesso

PS: non sono pilota Ryanair

Non voglio arrivare da nessuna parte. Voglio capire se da una parte è vero che FR ha in qualche modo favorito l'impoverimento di quello che era un tempo il valore assoluto di una professione, se è o può essere altrettanto vero che questo è stato il prezzo da pagare in qualche modo per rendere quella professione più accessibile, ed eventualmente tirare le somme.
 
Re: Ryanair annulla centinaia di voli per mancanza di piloti

Non voglio arrivare da nessuna parte. Voglio capire se da una parte è vero che FR ha in qualche modo favorito l'impoverimento di quello che era un tempo il valore assoluto di una professione, se è o può essere altrettanto vero che questo è stato il prezzo da pagare in qualche modo per rendere quella professione più accessibile, ed eventualmente tirare le somme.

L'accessibilità della professione dipende dal numero totale di piloti necessari nel mondo: negli anni Settanta il boom del trasporto aereo in USA e (leggermente più tardi) in Europa ha aumentato il numero di addetti rendendo la professione più accessibile. Poi è arrivata la deregulation in USA a inizio anni Ottanta ad aprire la porta del cockpit a molti piloti in più. Il boom delle low cost e il relativo Southwest Effect hanno ulteriormente aumentato la richiesta di piloti negli anni Novanta-Duemila, e oggi la crescita delle economie cinesi e del Sudest asiatico è probabilmente il primo elemento di crescita dell'accessibilità della professione.
 
Re: Ryanair annulla centinaia di voli per mancanza di piloti

Salire su un volo sperando di non morire perchè il pilota ha paura che lo stesso possa accadere a lui non mi sembra una gran rassicurazione. Con lo stesso ragionamento dovremmo essere sereni sulla grande responsabilità dei guidatori di automobili, che se sbagliano rischiano per primi di ammazzarsi. La professionalità di tutto l'ecosistema è quella che porta a destinazione tutti, non la paura di morire.
Sulla scarsa appetibilità del mercato italiano per certe professioni invece concordo pienamente, anzi aggiungere qualche carico ma andremmo OT. Mi limito ad osservare che il settore aerospazio è ovunque considerato strategico per la nazione, e in questi casi spostarsi professionalmente non è come dire "invece che progettare un ponte in Italia vado a farlo in Germania". Tuttavia proprio perchè strategico ed intrecciato con interessi politici, da noi assistiamo a uno smantellamento di competenze in pezzi di società che vengono vendute per fare "cassa", alla faccia delle strategie.
Un pilota che ritiene FR non adeguata può suonare qualche campanello e trovare una nuova casa, se le sue lamentele non vengono accolte. Nei settori "strategici" tra NDA e patti vari cercare un nuovo lavoro potrebbe voler dire restare a casa 5 anni prima di poter fare una application (perdendo le capacità professionali che ti contraddistinguono), o non poterla fare proprio per il resto della vita o comunque solo in alcuni casi/nazioni. Nell'aerospaziale non tutti i lavori sono uguali e non si diventa indispensabili lamentandosi, ma facendo valere la propria professionalità.

Premesso che concordo al 2000% con la tua ultima affermazione, non ho scritto che il pilota ha paura che lo stesso possa accadere a lui,bensi' che essendo anch'egli a bordo, puoi stare certo che pur non essendo infallibile sarà' mosso da una grande motivazione affinché' tutto vada bene, rischia fino al funerale.

Ho semplicemente usato un estremismo per sottolineare come il pilota a differenza del medico o dell'ingegnere,ma questo vale per tutti coloro che operano macchine progettate da ingegneri (una gru ad esempio) rischia fino al funerale metre le altre due categorie al massimo rischiano il processo.
Questo comunque non toglie nulla al valore che per me hanno le professioni del medico e dell'ingegnere che godono della mia massima stima e rispetto.

Ammettiamo per ipotesi che oggi sia il pilota che il medico faranno un errore, preferiresti addormentarti a bordo consapevole che il tuo pilota oggi fara' un errore o addormentarti in sala operatoria
in attesa del errore del chirurgo?

Come ti ho gia' detto ho grande stima di voi ingegneri, e vi ritengo una categoria sottopagata e poco valorizzata in Italia.
Mio nipote a 27 anni aveva due lauree in ingegneria,elettronica e meccanica, entrambe con 110 e lode e due master.
Primo lavoro trovato in Italia 865 € rigorosamente a tempo determinato, ha detto NO GRAZIE ed oggi lavora a Cupertino a 180.000$ l'anno piu' barca di benefit e mette le mani su qualcosa che usiamo piu' o meno quasi tutti giornalmente.
Per tanto capisco benissimo il tuo discorso.
 
Re: Ryanair annulla centinaia di voli per mancanza di piloti

..era un tempo il valore assoluto di una professione..

valore assoluto? Una professione come un'altra quella del pilota di aerei come quella del conduttore di treni o bus. O come quella di tutti noi coi piedi per terra. Probabilmente troppo mistificata ai tempi come oggi.

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Re: Ryanair annulla centinaia di voli per mancanza di piloti

L'accessibilità della professione dipende dal numero totale di piloti necessari nel mondo: negli anni Settanta il boom del trasporto aereo in USA e (leggermente più tardi) in Europa ha aumentato il numero di addetti rendendo la professione più accessibile. Poi è arrivata la deregulation in USA a inizio anni Ottanta ad aprire la porta del cockpit a molti piloti in più. Il boom delle low cost e il relativo Southwest Effect hanno ulteriormente aumentato la richiesta di piloti negli anni Novanta-Duemila, e oggi la crescita delle economie cinesi e del Sudest asiatico è probabilmente il primo elemento di crescita dell'accessibilità della professione.

GoaT2, non avrei potuto risponderti meglio di kenadams
 
Re: Ryanair annulla centinaia di voli per mancanza di piloti

Si questo è indubbio, ma il modello low cost ha contribuito ad ampliare quei flussi in modo esponenziale. Possiamo dire che, come tante altre realtà commerciali, anche quella dell'aviazione ha subito, diciamo negli ultimi 20 anni, un profondo cambiamento, e che FR e U2 siano state, in Europa, le portavoce di questo cambiamento? Quello che sostengo io è che un modello come FR non abbia solo modificato radicalmente l'aspetto marketing, i prezzi dei biglietti per intenderci, o la percezione della necessità di collegamenti che fino a 20 anni fa non erano nemmeno utopia, credo invece che sia intervenuta in modo radicale anche su tutto l'aspetto del personale, della sua retribuzione, del suo management. In un qualche modo l'elite del personale navigante è stata appiattita verso il basso, come tutto il resto del compartimento aereo del resto. Siamo anche nel 2017 e più o meno si è capito che volare è possibile, per quanto naturalmente estraneo alle capacità del corpo umano, i piloti è già da un pò che non vengono più visti come divinità scese in terra ma come professionisti, come ce ne sono ovunque. Non nego assolutamente il disagio espresso in questi giorni dal personale FR, mi chiedo solo in che misura questo "disagio" possa essere in realtà la resistenza al cambiamento e quanto invece sia reale difficoltà oggettiva.
 
Re: Ryanair annulla centinaia di voli per mancanza di piloti

Caro TW, la scemenza colossale l'hai detta tu
Forse sarà così nel settore dell'executive, ma basta vedere il bilancio di qualsiasi compagnia aerea e vedrai che il costo degli equipaggi incide poco in relazione al totale
E comunque, come ti ha spiegato kenadams, ci si stava riferendo ad un concetto completamente diverso

Pure in Air France...
https://fr.statista.com/statistiques/622385/structures-couts-air-france-monde/