Gli USA, che in campo aviazione commerciale, sono sicuramente più avanti perchè l'aereo è per loro come per noi la metropolitana (se e quando c'è!), sono un fiorire di "hub". E' sufficiente guardare le route maps delle principali AA/UA/DL per vedere come per ognuna ci sono 4-5 città sparse sul territorio dove si calamitano i loro voli.
Per UA Denver è uno di questi. Non è certo una destinazione importante di per sè, eppure è un hub. Anzi, forse l'essere relativamente scarica di traffico ad essa destinata, ha più capacità di gestione del traffico in transito. Questo perchè non ha gli appesantimenti derivanti da chi vola solo verso DEN, come invece può fare verso JFK/LAX ad es. destinazioni importanti di per sè.
Più difficile fare questi adattamenti in Europa, sia per un discorso di distanze, che di nazionalismi.
Sufficiente vedere la levata di scudi contro il possibile ingresso (o acquisto) di AF in AZ. Tutto uno schierarsi contro AF colpevole di portare via il traffico (quale? quello che AZ trasportava perdendoci?).
In USA nessuno si scandalizza se, ad es. DEN o ATL fanno transitare presso di loro i californiani privi di un diretto verso Boston o Charlotte....o l'Europa.
Per UA Denver è uno di questi. Non è certo una destinazione importante di per sè, eppure è un hub. Anzi, forse l'essere relativamente scarica di traffico ad essa destinata, ha più capacità di gestione del traffico in transito. Questo perchè non ha gli appesantimenti derivanti da chi vola solo verso DEN, come invece può fare verso JFK/LAX ad es. destinazioni importanti di per sè.
Più difficile fare questi adattamenti in Europa, sia per un discorso di distanze, che di nazionalismi.
Sufficiente vedere la levata di scudi contro il possibile ingresso (o acquisto) di AF in AZ. Tutto uno schierarsi contro AF colpevole di portare via il traffico (quale? quello che AZ trasportava perdendoci?).
In USA nessuno si scandalizza se, ad es. DEN o ATL fanno transitare presso di loro i californiani privi di un diretto verso Boston o Charlotte....o l'Europa.