Giornalista interrogato a LGW per "una battuta"


se ti avessero preso per il culo mentre fai il tuo lavoro? avresti aperto una discussione su quanto sono carini e simpatici i giornalisti?

questo mi sembra inequivocabilmente il caso standard di un cretino che ha preso per il culo gente che lavora, e lavora sodo e bene, ed al quale hanno fatto passare "un paio d'ore indimenticabili".

mi sfugge la ratio di chi critica o di chi si ostina a dover cercare un motivo per giustificare il deficiente. sarà la naturale avversione dell'homo italicus alle regole ed alla disciplina? sarà che l'homo italicus è sempre dalla parte di chi non veste l'uniforme? sarà che l'homo italicus ne sa sempre più del prossimo suo?

Quoto tutto
 
se ti avessero preso per il culo mentre fai il tuo lavoro? avresti aperto una discussione su quanto sono carini e simpatici i giornalisti?

questo mi sembra inequivocabilmente il caso standard di un cretino che ha preso per il culo gente che lavora, e lavora sodo e bene, ed al quale hanno fatto passare "un paio d'ore indimenticabili".

mi sfugge la ratio di chi critica o di chi si ostina a dover cercare un motivo per giustificare il deficiente. sarà la naturale avversione dell'homo italicus alle regole ed alla disciplina? sarà che l'homo italicus è sempre dalla parte di chi non veste l'uniforme? sarà che l'homo italicus ne sa sempre più del prossimo suo?

Allora quelli delle poste, o degli sportelli del Comune cosa dovrebbero fare ogni volta che un cliente ironizza? Quando ero ai banchi della lista d'attesa ai tempi di tangentopoli non ti racconto cosa ci dicessero i passeggeri che restavano a terra (rammento a chi non ricordasse, non a te, che sia l'allora presidente SEA che il vice presidente furono arrestati). O quando dici ai passeggeri di non passare sotto le ali per la LORO sicurezza? L'imbecille lo trovi sempre.
Non giustifico. Il passeggero lo lasci a terra, d'accordissimo, così gli passa il "buon umore", ma certamente quegli addetti si sono comportati come se fossero stati sulla striscia di Gaza, pur avendo piena consapevolezza di non avere di fronte un terrorista. Altrimenti non glielo facevano il giochino idiota: si allontanavano tutti, cominciavano ad urlare e lo circondavano con le armi puntate. O ho visto troppi film? Il passeggero, restando a terra vedi che comunque un'altra volta non avrebbe più fatto battute, come comunque a questo punto non ne farà ma, magari, avrebbe fatto delle riflessioni più utili che non limitarsi a considerare dei rimbambiti tutti quelli della security.
 
Allora quelli delle poste, o degli sportelli del Comune cosa dovrebbero fare ogni volta che un cliente ironizza? Quando ero ai banchi della lista d'attesa ai tempi di tangentopoli non ti racconto cosa ci dicessero i passeggeri che restavano a terra (rammento a chi non ricordasse, non a te, che sia l'allora presidente SEA che il vice presidente furono arrestati). O quando dici ai passeggeri di non passare sotto le ali per la LORO sicurezza? L'imbecille lo trovi sempre.
Non giustifico. Il passeggero lo lasci a terra, d'accordissimo, così gli passa il "buon umore", ma certamente quegli addetti si sono comportati come se fossero stati sulla striscia di Gaza, pur avendo piena consapevolezza di non avere di fronte un terrorista. Altrimenti non glielo facevano il giochino idiota: si allontanavano tutti, cominciavano ad urlare e lo circondavano con le armi puntate. O ho visto troppi film? Il passeggero, restando a terra vedi che comunque un'altra volta non avrebbe più fatto battute, come comunque a questo punto non ne farà ma, magari, avrebbe fatto delle riflessioni più utili che non limitarsi a considerare dei rimbambiti tutti quelli della security.

è quello che dico anche io.Nessuno mette in dubbio che il giornalista ha fatto il mister simpatia,ma c'erano altri modi per farlo tornare ad avere un atteggiamento rispettoso.non il giochino "ripeti,,ripeti..ripeti...ehi l'hai detto!" se questa per voi è professionalità...
 
mi sfugge la ratio di chi critica o di chi si ostina a dover cercare un motivo per giustificare il deficiente.
Pure a me. In questo caso ovviamente il deficiente è Mr.Happe o comecavolosichiama.
Ha fatto perdere due ore alla polizia per controllare un tizio che aveva fatto ovviamente una battuta, per quanto stupida, impegnando uomini e risorse che sono già sotto stress per controllare migliaia e migliaia di persone al giorno, e tutto per far vedere quanto ce l'aveva lungo. Complimenti.
 
e no!troppo facile!rileggi bene il resoconto...
Letto, letto. E mi sembra evidente chi sia il bambino troppo cresciuto che gioca a fare il poliziotto dei telefilm.
Ovviamente dando per scontato che le cose siano andate così come sono raccontate, con il giochetto infantile "ripeta, prego".
 
In UK e USA sono oltre il limite della paranoia. Un conto è fare bene il proprio lavoro, un altro è far pagare la propria frustazione nel farlo a chi devi controllare.
 
si occupano di sicurezza, e devono controllare migliaia di persone ogni giorno.
di queste migliaia, centinaia sono bifolchi e alcune decine deficienti, come il giornalista che si mette a prenderli per il culo.

hanno fatto benissimo a fargli perdere due ore, così nei prossimi viaggi si ricorderà di quant'è stato deficiente quel giorno a LGW e porterà rispetto per chi lavora per garantire anche la sua sicurezza.

Buongiorno.
Sottolineo "si occupano di sicurezza, e devono controllare migliaia di persone ogni giorno. " . CONCORDO.
Quindi si devono occupare di sicurezza, non di "educazione dei deficienti" .
"L'educazione" da parte di chi legittimamente detiene l'uso della forza, la lascerei allo Stato etico.
Non voglio allargare il perimetro della discussione, ma ci si dimentica che ognuno ha il suo ruolo e "essere deficienti" per ora non è reato.
E domando:
ha fatto più danno il giornalista con la battuta stupida oppure chi ha mobilitato inutilmente la macchina antiterrorismo?

Che poi il giornalista sia stato un ..... (e qui mi autocensuro, please, fill in the blank) è un altro paio di maniche ed in sostanza sono d'accordo.

Poi per sicurezza, meglio controllare un deficiente in più che un terrorista in meno.
 
Allora quelli delle poste, o degli sportelli del Comune cosa dovrebbero fare ogni volta che un cliente ironizza? Quando ero ai banchi della lista d'attesa ai tempi di tangentopoli non ti racconto cosa ci dicessero i passeggeri che restavano a terra (rammento a chi non ricordasse, non a te, che sia l'allora presidente SEA che il vice presidente furono arrestati). O quando dici ai passeggeri di non passare sotto le ali per la LORO sicurezza? L'imbecille lo trovi sempre.
Non giustifico. Il passeggero lo lasci a terra, d'accordissimo, così gli passa il "buon umore", ma certamente quegli addetti si sono comportati come se fossero stati sulla striscia di Gaza, pur avendo piena consapevolezza di non avere di fronte un terrorista. Altrimenti non glielo facevano il giochino idiota: si allontanavano tutti, cominciavano ad urlare e lo circondavano con le armi puntate. O ho visto troppi film? Il passeggero, restando a terra vedi che comunque un'altra volta non avrebbe più fatto battute, come comunque a questo punto non ne farà ma, magari, avrebbe fatto delle riflessioni più utili che non limitarsi a considerare dei rimbambiti tutti quelli della security.

partendo dal presupposto che la "verità" ce l'ha raccontata il deficiente, e che quindi non abbiamo un quadro oggettivo della situazione, ribadisco il mio sostegno a chi svolge questo lavoro e non ha voglia di sentirsi preso per il culo dai passeggeri.
il 50% delle volte in cui passo i controlli di sicurezza trovo l'ebete di turno che si lamenta di dover tirare fuori il pc, di doversi togliere la cintura o che sbuffa in faccia all'addetto perchè il metal detector ha osato suonare. proprio a lui!!!

non entro nel merito del relativismo filosofico di alcuni commenti (non i tuoi), mentre tenderei a distinguere tra lo sportello alle poste o al Comune, e i varchi di sicurezza. funzioni e competenze del tutto differenti.
 
A quanto mi risulta esiste ancora la libertà di parola, e spingere un passeggero a dire tre volte la parola "bomba" per poi fargli passare la voglia di fare lo spiritoso è un esercizio di potere da frustrati. Quegli addetti alla security hanno perso tempo prezioso per prendersi una rivincita personale, forti della loro uniforme, ma la sicurezza degli altri passeggeri c'entra pochissimo.

Qualche anno fa uscì un film, "Ti presento i miei", in cui Ben Stiller veniva ingabbiato perchè diceva "NON c'è una bomba nella mia valigia",e la scena era volutamente comica. Ora è la prassi. Io vorrei un mondo in cui la sicurezza fosse garantita, ma senza dover subire le prepotenze di chi, con un distintivo sul petto, si sente padrone del tempo altrui.
 
A quanto mi risulta esiste ancora la libertà di parola, e spingere un passeggero a dire tre volte la parola "bomba" per poi fargli passare la voglia di fare lo spiritoso è un esercizio di potere da frustrati. Quegli addetti alla security hanno perso tempo prezioso per prendersi una rivincita personale, forti della loro uniforme, ma la sicurezza degli altri passeggeri c'entra pochissimo.

Qualche anno fa uscì un film, "Ti presento i miei", in cui Ben Stiller veniva ingabbiato perchè diceva "NON c'è una bomba nella mia valigia",e la scena era volutamente comica. Ora è la prassi. Io vorrei un mondo in cui la sicurezza fosse garantita, ma senza dover subire le prepotenze di chi, con un distintivo sul petto, si sente padrone del tempo altrui.

standing ovation :)
 
A quanto mi risulta esiste ancora la libertà di parola, e spingere un passeggero a dire tre volte la parola "bomba" per poi fargli passare la voglia di fare lo spiritoso è un esercizio di potere da frustrati. Quegli addetti alla security hanno perso tempo prezioso per prendersi una rivincita personale, forti della loro uniforme, ma la sicurezza degli altri passeggeri c'entra pochissimo.

Qualche anno fa uscì un film, "Ti presento i miei", in cui Ben Stiller veniva ingabbiato perchè diceva "NON c'è una bomba nella mia valigia",e la scena era volutamente comica. Ora è la prassi. Io vorrei un mondo in cui la sicurezza fosse garantita, ma senza dover subire le prepotenze di chi, con un distintivo sul petto, si sente padrone del tempo altrui.

No comment, sia dal punto di vista giuridico che etico.

standing ovation :)

della scuola "Carlo Giuliani eroe nazionale"?
 
No comment, sia dal punto di vista giuridico che etico.

della scuola "Carlo Giuliani eroe nazionale"?

O mamma mia.... Ma che c'entra?!? Mah.... :astonished:

Comunque, visto che citi "il punto di vista giuridico": se uno per fare il furbo dicesse "c'è una bomba nel mio bagaglio" sarebbe procurato allarme, e lo dovrebbero rivoltare come un calzino e fargli un mazzo a quadri.

Ma non è questo il caso, la frasa era sostanzialmente diversa, e quella sottile sfumatura segna il confine tra la giusta punizione di un atteggiamento da spaccone e l'abuso di potere su un passeggero.