Futura immagine AZ: mantenere o cambiare?


Io invece la penso diversamente :P
Il brand FIAT quattro anni fa era nel baratro. Era il fix it again tony, macchine brutte, poco raffinate e di scarsa qualità. Ma portava con se una storia - di alti e bassi - di cui pochi possono vantarsi. Un marchio importante, conosciuto persino dal contadino argentino nella città più a sud del mondo, Ushuaia.
Marchionne e De Meo decisero di tenere il marchio con qualche piccola modifica al logo, e iniziarono la ristrutturazione aziendale. I nuovi modelli azzeccati colpirono gli acquirenti e la pubblicità sul opinione pubblica. Il successo della nuova FIAT 500 non sarebbe stato possibile se si fosse chiamato Automobili Italiani Trepiùno.

Alitalia si trova nella stessa situazione, un passato di gloria e un presente di depressione.
Alitalia ha delle potenzialità enormi. Vogliamo seguire la strada di un turnaround di successo?
 
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Alitalia si trova nella stessa situazione, un passato di gloria e un presente di depressione.
Alitalia ha delle potenzialità enormi. Vogliamo seguire la strada di un turnaround di successo?
Nell'aviazione non si può fare innovazione di prodotto come nell'inustria manifatturriera, semplicemente perché il tuo prodotto è un servizio.

Ed il servizio è qualcosa di largamente soggettivo, umorale con poco o nulla di misurabile.
La 500 oltre ad essere bella in modo "soggettivo, umorale" è anche tecnicamente valida.

Magari ora interverranno decine di guru del marketing dicendo ho scritto una quantità di corbellerie, ma vedo davvero difficile promettere un bel sogno dopo essersi svegliati da un incubo, meglio voltare pagina e dimenticare.
Pensa che in Svizzera una recente proposta di rinominare Swiss in Swissair è stata abbandonata, ormai gli svizzeri si sono affezionati a Swiss.
 
Anche secondo me il turnaround dovrebbe basarsi sulla rivitalizzazione piuttosto che sul cambiamento del marchio. Conosco gente che riferendosi a Swiss ancora la chiama Swissair, e pensandoci a posteriori Swiss e' un nome piuttosto sterile.

Sulla livrea sono aperto, purche' abbia un minimo di creativita'
 
Ed il servizio è qualcosa di largamente soggettivo, umorale con poco o nulla di misurabile.

Come sai, non sono un guru del marketing, ma non sono d'accordo con questa frase.

Se davvero fosse qualcosa di largamente soggettivo e poco misurabile, allora forse non varrebbe la pena investire tante risorse (umane e non) nella formazione degli equipaggi delle compagnie aeree. Io ritengo invece, come Mati, che si possa compiere un'operazione in stile FIAT, innovando radicalmente il prodotto: servizio di bordo, aerei, rapporti con la clientela, insomma tutto ciò che riguarda la "passenger experience".

Il bello è che in Alitalia (e in AirOne) di persone in grado di gestire a bordo questa innovazione ce ne sono pure parecchie, almeno tre di queste scrivono con regolarità su questo forum e ho avuto il piacere di conoscerle di persona. Il "difficile" (virgolettato perché in realtà difficile non è) è selezionare quelli capaci e motivati, lasciando stare chi invece non è in grado di raggiungere gli obiettivi che un'eventuale nuova AZ si prefigge. (Intendiamoci: su base concreta, non sulla base di fantomatiche liste di proscrizione, sia chiaro).

Altro discorso è in effetti la gestione del brand e del marchio: FIAT ha speso molto nell'innovare la sua immagine di marca, lascio ai più esperti eventuali suggerimenti per AZ.
 
Non saprei dire, FIAT sebbene per 10 anni abbia prodotto solo ferraglia era un marchio noto al mondo per le utilitarie economiche e robuste, e da quando è tornata a farle lasciando ad altri marchi i prodotti di più alta fascia è cresciuta.
Swissair aveva un appeal molto alto ed altissime aspetattive da parte del cliente, il marchio, pur non esistendo più è tuttora vincente.
I fasti degli anni 60 e 70 di AZ sono dimenticati da tutti, AZ è un marchio noto al mondo per il you pay for what you get, direi che se la sfida si deve giocare proponendo al mercato qualcosa di molto meglio di AZ bisogna proporlo con un marchio adeguato: perchè non prendere in franchising qualcosa di non legato territorialmente ma molto apprezzato come il marchio Virgin?
 
Ragazzi tenete presente che, con tutta probabilità, di due brand (AZ e AP) ne dovrà restare uno solo, fattore che rende la vicenda diversa da quella di Swissair o Sabena, qui tirate in ballo.

Personalmente mi piacerebbe pensare ad un nome tutto nuovo ed a una livrea nuova ma con qualche richiamo al passato (è difficile rinuciare alla coda tricolore).

In ogni caso vorrei un segnale forte di rottura col passato.
 
Come sai, non sono un guru del marketing, ma non sono d'accordo con questa frase.

Se davvero fosse qualcosa di largamente soggettivo e poco misurabile, allora forse non varrebbe la pena investire tante risorse (umane e non) nella formazione degli equipaggi delle compagnie aeree. Io ritengo invece, come Mati, che si possa compiere un'operazione in stile FIAT, innovando radicalmente il prodotto: servizio di bordo, aerei, rapporti con la clientela, insomma tutto ciò che riguarda la "passenger experience".
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Altro discorso è in effetti la gestione del brand e del marchio: FIAT ha speso molto nell'innovare la sua immagine di marca, lascio ai più esperti eventuali suggerimenti per AZ.
Con servizio non mi riferivo al solo servizio di bordo o di terra ma servizio di trasporto nel suo complesso.

Posizionare AZ come dici tu e soprattutto per la componente "aerei" vuol dire spendere molti soldi che ora non sono disponibili e che sarebbero sostanzialmente buttati: nessuno pagherebbe un premium per una specie di Singapore europea, quello che serve è una compagnia semplice ed affidabile, come Swiss, non glamour come Swissair.

Concordo con seaking sul lasciare qualche richiamo al passato, a lui piace la coda tricolore a me il simbolo della "Freccia Alata": il passato può e deve essere reinterpretato come chiave del futuro.
 
Piu che affezionati a Swiss credo che gli svizzeri si vergognino un pò della facenda Swissair, ma posso certamente sbagliare.. ma cmq Swiss è molto simile al nome Swissair. Un piccolo cambiamento per far vedere un pò di discontinuità (oltre ad altri motivi).

Sono d'accordo con te che ci sono delle differenze di settore a settore, tutte le ricette vanno addattate a quello che si ha in frigo...:-) nel settore dell'avazione c'è il caso della Continental Airlines, nel baratro ad inizio anni '90 oggi una delle pìù efficienti majors.

In ogni modo cè da fare un'analisi accurato tra quanto costerebbe ridare splendore al vecchio brand e l'avviamento di uno nuovo.
 
I brand SWISS Airline e SN non sono poi molto diversi da quelli Swissair e Sabena. Solo di recente SN ha abbandonato il vecchio logo Sabena!
 
SWISSAIR è un nome improponibile in Svizzera non solo per motivi di opportunità ma soprattutto per motivi legali. L' attuale nome "swiss" (in caratteri minuscoli) con l' indicazione supplementare "Schweiz, Suisse, Svizzera, Svizra" pareva banale appena presentato dal suo ideatore canadese ma poi è stata facilmente accettato. Occorre dire che la clientela di "swiss" è per almeno 2/3 straniera e non si poteva sbagliare.
Quanto ad Alitalia. Ricordo la prima livrea: scritta elegante e soprattutto "leggera" colorazione a righe all' altezza dei finestrini. Questa colorazione definita "elegante" è stata evidenziata ancora recentemente in riviste svizzere e tedesche con il termine di "Pijama-look" (!)...per via delle righe sottili. L' italianità' della compagnia era stata poi evidenziata anni dopo dal tricolore sull' intera superficie della coda.
Quanto alla livrea "attuale": sicuramente originale quando venne presentata. Non mi pare pero' che le correzioni apportate negli ultimi tempi l' abbiano migliorata.
Forse sarebbe il caso di cambiare: "ALITALIA" non ha un passato "storico" (anni 20/30) come KLM, Lufthansa, Air France, Iberia, Swissair... Non sarebbe meglio voltar pagina ?....
 
Ultima modifica:
Propongo dei corsi di dizione per eliminare l'accento romanesco dall'80% dei piloti ed aavv...
Ovviamente è una battuta.
Ma ritengo che l'immagine di az dovrà essere rifondata da zero.
La piazzata di fco (il treno prendete il treno) e le sceneggiate di questi giorni con cori da curva sud hanno lasciato il segno nel pax medio italiano.
d.
 
Propongo dei corsi di dizione per eliminare l'accento romanesco dall'80% dei piloti ed aavv...
Ovviamente è una battuta.
Ma ritengo che l'immagine di az dovrà essere rifondata da zero.
La piazzata di fco (il treno prendete il treno) e le sceneggiate di questi giorni con cori da curva sud hanno lasciato il segno nel pax medio italiano.
d.

Il pax medio italiano non ha mai avuto una bella opinione del "prodotto" AZ, la cosa brutta è la risonanza che hanno avuto all'estero gli ultimi avvenimenti.
Ecco perchè secondo me è giusto cambiare nome e livrea per tagliare col passato.
 
Ragazzi al posto di CAI, non sarebbe stato meglio rispoleverare la già familiare ATI? O un nome tipo Ali italiane................o si può confondere con all'italiana....come fosse una compagnia aum aum!!!!
O magari ritornare all'Ala Littoria. Scherzo ovviamente. Credo che nome e livrea andranno cambiati. Di solito l'immagine si riconquista migliorando se stessi senza cambiare nome o "vestito", ma questo quando ancora c'è spazio di miglioramento, e temo non sia più il caso di Alitalia.
 
Parlo con il cuore, per cui portate pazienza. A me spiacerebbe se Alitalia cambiasse nome, magari assumendo quel latrato che è la sigla della società che la controlla. Sono affezionato ad Alitalia, per me è un simbolo del mio Paese.
Quanto all'immagine che questa vicenda possa aver dato all'estero: francamente non so quanto all'estero importi e quanto la stiano seguendo, soprattutto con i ben più pesanti problemi che questo sciagurato decennio si sta portando dietro. Rispolvero poi un biblico "chi è senza peccato scagli la prima pietra", leggasi: non mi pare che nemmeno all'estero siano esenti da porcherie, anche ben più gravi e costose di Alitalia. Rispetto alla nazionalizzazione di Fanny Mae e Freddie Mac, al crack Lehman Brothers ed al salvataggio di AIG, il caso Alitalia è veramente una risibile bazzecola.

Opinione personalissima.