Fusione degli scali di Pisa e Firenze: al via "Toscana Aeroporti"


Su questo non discuto.

Però «Se le due città si integrano, non avranno rivali in Europa» non l'ho scritto io, e chiunque -da Bolzano a Lampedusa- può affermare senza smentita che si tratti di una mincxxata spaziale.

Sicuramente hanno enfatizzato. Del resto devono far digerire la situazione agli ultimi "antiaeroporto" che ancora urlano le loro infondate ragioni.

Non credo che intendessero paragonarsi a Londra o Parigi....
 
Vi ricordate quel tizio del comitato no aeroporto che affermò pubblicamente che il bacino di Pisa può far concorrenza solo a quello di Roma Fiumicino?
 
Aeroporti toscani: "Aumento passeggeri puntando su Pisa e non su Peretola"

E' la proposta lanciata dal deputato ex 'grillino' Massimo Artini che sottolinea la possibilità di incrementare il traffico civile su Pisa, trasferendo voli militari sullo scalo di Grosseto. E aggiunge: "Maggior personale sulla torre di controllo"

Trasferire l'addestramento militare a Grosseto per recuperare un sesto di voli civili in più nell'aeroporto di Pisa. E' la proposta che lancia Massimo Artini, il parlamentare ex M5S di Alternativa Libera. Il concetto, spiega il deputato, è "quello di massimizzare" lo scalo pisano. Lo scopo è quello di dar seguito ai numeri stimati nel masterplan di Toscana Aeroporti, "i 4 milioni di passeggeri in più all'anno" entro il 2030, ma solo sfruttando le potenzialità del Galilei e non quelle di Peretola, su cui è previsto un ampliamento dell'hub e una pista da 2.400 metri che, "al netto dello stravolgimento delle regole, come il Pd sta provando a fare cancellando la procedura di 'Via', non è costruibile".

Per Artini "non cogliere le possibilità economiche legate a queste stime, che equivalgono a 4 miliardi di euro di Pil in più all'anno in Toscana, sarebbe stupido. Altrettanto stupido, però, è farlo costruendo un aeroporto stravolgendo la Piana fiorentina". Perchè, dice, si possono ottenere gli stessi obiettivi economici, "sfruttando al massimo le potenzialità dello scalo pisano". Per prima cosa, "trasferendo i voli touch and go di addestramento militare, ovvero quelli in cui si atterra e si riparte, su Grosseto, che è un aeroporto civile con la possibilità di accettare c-130 e c-27 jay".

Inoltre "sarebbe opportuno fare un ragionamento sull'utilizzo della torre di controllo militare di Pisa. Nel raffronto con l'operatività di Linate, uno scalo analogo, emerge che con più personale, e quindi più possibilità di turni, si potrebbe recuperare il 15% di movimenti in più,tornando cioè ai livelli del 2008-2012". Due misure che insieme potrebbero già incrementare "di circa 1.600.000 i passeggeri all'anno in transito dal Galilei".

Per Artini, inoltre, "si potrebbe cominciare a pensare a sfruttare entrambi i versi della pista, che con il volo strumentale oggi è utilizzata solo dal lato mare". Misure che rimpiazzerebbero i volumi previsti su Peretola, tanto che "i finanziamenti potrebbero essere dirottati sulla tratta ferroviaria Firenze-Pisa, al servizio cioè di tutti i cittadini che insistono su quell'area". (Agenzia Dire)


http://www.pisatoday.it/economia/massimo-artini-incremento-aeroporto-pisa.html
 
Qui c'e' gente che ha le soluzioni meno onerose per la collettivita', le piu' vantaggiose per la collettivita', le greenest per l'ambiente. quindi? sposta di qua, chiudi di la, metti sul treno e togli dal cielo. Ma sia chiaro: il campanilismo non c'entra una beata fava.
 
AHAHAHAHA si e i costi di trasferimento di tutte le infrastrutture, il centro manutenzione, il centro addestramento equipaggi, la logistica e tutto lo spazio per 2 gruppi di volo di C27J e C130J presenti a Pisa chi se li gestisce? Il grillino?

Ridicoli....
 
Secondo me nel delirio intendeva dire che una volta in volo, invece di fare addestramento a Pisa, potevano andare a fare circuiti e t/g (o meglio optional come dicono i militari) a Grosseto e poi tornare a Pisa impegnando meno la pista.
Giusto per continuare a delirare, allora perchè non usare Tassignano per i t/g :D mica si devono fermare e si risparmia carburante ...
Stendo un velo pietoso sulla possibilità di fare arrivi strumentali da nord (ci sarebbe il Monte Serra che sono soltanto 3000' a 3/4 nm dalla testata 22) e sull'incremento degli ATC in Torre. Però mi è piaciuto il C27 Jay.
 
I grillini tradizionalmente cercano soluzioni alternative che limitino grosse spese di denaro pubblico per costruire mega infrastrutture, cercando invece di utilizzare ed ottimizzare quello che già esiste con investimenti minori. Linea di pensiero che personalmente apprezzo ma che, ahimè, spesso va a cozzare da una parte con la mancanza di conoscenza tecnica specifica della questione, come in questo caso, e dall'altra, con la smania di "risparma risparmia risparmia" senza considerare il mercato che comunque, piaccia o no, è quello che fa girare i soldi.
 
I grillini tradizionalmente cercano soluzioni alternative che limitino grosse spese di denaro pubblico per costruire mega infrastrutture, cercando invece di utilizzare ed ottimizzare quello che già esiste con investimenti minori. Linea di pensiero che personalmente apprezzo ma che, ahimè, spesso va a cozzare da una parte con la mancanza di conoscenza tecnica specifica della questione, come in questo caso, e dall'altra, con la smania di "risparma risparmia risparmia" senza considerare il mercato che comunque, piaccia o no, è quello che fa girare i soldi.

bravo, inoltre il "potenziamento" della linea ferroviaria da FI a PI come già detto costa sui 4500m€ cioè quasi 5 miliardi che tira fuori lui dalle sue taschine insieme al M5S?

direi che il loro risparmia risparmia è solo questione di facciata... e comunque PSA rimarrà sempre un aeroporto MILITARE strategicamente utile nello scenario della NATO e non sostituibile da altri scali per infiniti motivi e quindi devono ringraziare che Costarmaero lo fa usare ai civili... lo vedi il personale civile in una torre di controllo militare? ma perfavore...
 
bravo, inoltre il "potenziamento" della linea ferroviaria da FI a PI come già detto costa sui 4500m€ cioè quasi 5 miliardi che tira fuori lui dalle sue taschine insieme al M5S?

direi che il loro risparmia risparmia è solo questione di facciata... e comunque PSA rimarrà sempre un aeroporto MILITARE strategicamente utile nello scenario della NATO e non sostituibile da altri scali per infiniti motivi e quindi devono ringraziare che Costarmaero lo fa usare ai civili... lo vedi il personale civile in una torre di controllo militare? ma perfavore...

Infatti; bisogna essere molto contenti che si sia potuto sviluppare così tanto traffico da un aeroporto concesso dai militari. Vediamo di non approfittarcene, però.
Sul risparmio ventilato non sviluppando FLR a vantaggio di una nuova linea ferroviaria FI-PI ... stendo un velo pietoso: 4500 mln contro 150 mln (pubblici) non è neanche commentabile.
 
Corporacion America Italia cresce del 4,568% in Toscana Aeroporti

Acquisendo la quota da Fondazione Pisa. L'8 Marzo l’USB chiama alla mobilitazione i lavoratori di Pisa e Firenze


Pisa/Firenze, 19 febbraio 2018– Corporacion America Italia, azionista di controllo di Toscana Aeroporti con una quota del 51,13%, consolida la partecipazione nella società di gestione degli aeroporti di Pisa e Firenze con l’acquisizione del 4,568% delle quote detenute da Fondazione Pisa. Nel dettaglio, Corporacion America Italia ha acquistato in data odierna 850.235 azioni di Toscana Aeroporti da Fondazione Pisa a un prezzo di 15,8 euro per azione per un controvalore di 13.433.713 milioni di euro. In seguito all’acquisizione, Corporacion America Italia detiene 10.366.884 azioni di Toscana Aeroporti, pari al 55,698% del capitale della società. L’operazione consente a Corporacion America Italia di consolidare ulteriormente la propria partecipazione in Toscana Aeroporti e testimonia la fiducia dell’azionista sulla crescita della società e il profondo commitment verso la realizzazione degli importanti investimenti infrastrutturali che interesseranno gli aeroporti di Pisa e Firenze nei prossimi mesi.

L’USB, nella vertenza con Toscana Aeroporti sull’esternalizzazione di tutto il comparto handling, insieme alla Security di Pisa e all’intero processo bagagli, già ceduto alle cooperative all’aeroporto di Firenze, ritiene che non ci siano le necessarie tutele del salario e dei livelli occupazionali. Da sempre contraria al progetto di smembramento aziendale, ha chiesto alla controparte garanzie sulla parte salariale, ma la risposta dell’azienda è stata un netto rifiuto. Dei più di 800 lavoratori oltre 600 saranno oggetto di esternalizzazioni, saranno rilevati da imprese esterne con una riduzione del salario di circa il 25%. Al contrario Toscana Aeroporti si è autodefinita un baluardo per la salvaguardia dei suoi dipendenti. La USB, di conseguenza, ricevendo il mandato delle assemblee, chiama a raccolta i lavoratori di Pisa e Firenze per lo sciopero nazionale di 24 ore indetto per l'8 marzo.

“Ho potuto recentemente toccare con mano, ma fatti similari avvengono con preoccupante continuità-afferma Manuel Vescovi, Consigliere regionale e candidato al Senato per la Lega-l’inadeguatezza dello scalo aeroportuale fiorentino.” “Di rientro da Londra, infatti-prosegue l’esponente leghista-ci veniva comunicato che non avremmo potuto atterrare a Firenze per avverse condizioni meteo” “ Quindi-precisa Vescovi-ci hanno dirottato su Roma, anche Pisa, dunque, non era disponibile all’uopo, e con un pullman ci hanno, poi, finalmente, portato nel capoluogo regionale.” “Assieme a me-sottolinea il Consigliere-vi era pure un nutrito gruppo di turisti che erano giustamente sorpresi ed adirati per quanto successo.” “Non c’è che dire-rileva il rappresentante del Carroccio-davvero un bel biglietto da visita per una città visitata da milioni di persone; il tutto per un po’ di pioggia ed una leggera foschia….” “Insomma-conclude amaramente Manuel Vescovi-sono da anni che si parla, a Firenze, della questione aeroporto, ma a quanto pare, le criticità sono palesemente e colpevolmente irrisolte per la gioia dei passeggeri…”

http://www.nove.firenze.it/corporacion-america-italia-cresce-del-4568-in-toscana-aeroporti.htm
 
Toscana Aeroporti scorpora l’handling

Circa 600 lavoratori di Pisa e Firenze passano alla nuova società che si occupa dei servizi di terra

PISA. Il “loro” ramo d’azienda, dove lavorano circa 600 persone, è stato scorporato da Toscana Aeroporti per finire in “Toscana Aeroporti Handling srl”. Stesse condizioni contrattuali, ma futuro incerto visto che il piano dei vertici è cedere la nuova società al miglior offerente.

Ufficiale da ieri l’operazione della società che gestisce gli scali di Pisa e Firenze, che spiega come «il valore del ramo, asseverato dall’esperto con relazione giurata di stima è stato determinato sulla base dei valori contabili al 31 dicembre 2017 pari ad euro 495.000. Il capitale sociale di Toscana Aeroporti Handling – viene spiegato in una nota – passerà da 10.000 a 750.000 euro di cui 495.000 euro rivenienti dal conferimento del ramo d’azienda relativo alle attivit di handling degli aeroporti di Firenze e Pisa e 245.000 euro da un conferimento in denaro».

Nel ramo d’azienda, come previsto, dal primo luglio saranno inglobati gli addetti dei servizi a terra per poi – secondo i piani aziendali – andare sul mercato e cederlo a una società esterna. Una manovra che secondo i sindacati potrebbe incidere sui livelli occupazionali e sulle garanzie normative e salariali. «Toscana Aeroporti non è un’azienda in crisi – aveva sottolineato nei giorni scorsi la Filt-Cgil – ma una società sana che continua a crescere in termini di utili e passeggeri. I lavoratori rappresentano il vero motore del successo dell’aeroporto, ma saranno loro a pagare le conseguenze della ristrutturazione».

Due settimane fa il referendum dei dipendenti aveva bocciato l’accordo sul contratto integrativo raggiunto tra la società e i sindacati Cisl, Uil e Ugl. Alle “urne” si era recato il 77% degli aventi diritto (dalla votazione sono stati esclusi i lavoratori stagionali) e il 57% aveva detto no a un’intesa «che – accusava la Filt – avrebbe cancellato il salario accessorio dal contratto dei lavoratori precari e dei nuovi assunti (anche in caso di stabilizzazioni)». «I lavoratori – aveva proseguito il sindacato – hanno detto no a queste scelte e adesso bisogna cambiare rotta, tutelando il lavoro, i diritti e i salari».

Negli ultimi mesi, per protestare contro l’operazione di ristrutturazione interna, i lavoratori avevano proclamato diverse giornate di sciopero, che avevano provocato una valanga di cancellazioni fra i voli in arrivo e quelli in partenza sia al Galilei che a Peretola.


http://iltirreno.gelocal.it/pisa/cronaca/2018/06/26/news/l-aeroporto-scorpora-l-handling-1.17003418
 
Toscana Aeroporti: Corporacion America Italia sale al 62,2%

Con l'acquisto del 6,58% di Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze

Firenze, 25 giugno 2018 – Corporacion America Italia, azionista di controllo di Toscana Aeroporti, consolida la partecipazione nella società di gestione degli aeroporti di Pisa e Firenze con l’acquisizione del 6,58% delle quote detenute da Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze. Nel dettaglio, Corporacion America Italia ha acquistato oggi 1.225.275 azioni di Toscana Aeroporti da Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze a un prezzo di 16.50 euro per azione per un controvalore di 20,2 milioni di euro. L’accordo prevede che, in ragione del positivo andamento del prezzo delle azioni nel corso del biennio successivo al perfezionamento dell’operazione, alla Fondazione possa essere riconosciuto un earn-out pari ad un massimo di euro 3,4 milioni.

In seguito all’acquisizione, Corporacion America Italia detiene 11.592.159 azioni di Toscana Aeroporti, pari al 62,28% del capitale della società (dal precedente 55,7% del capitale). L’operazione consente a Corporacion America Italia di consolidare ulteriormente la propria partecipazione in Toscana Aeroporti e testimonia la fiducia dell’azionista sulla crescita della società e il profondo commitment verso la realizzazione degli importanti investimenti infrastrutturali che interesseranno gli aeroporti di Pisa e Firenze nei prossimi mesi.

Fondazione CR Firenze si è motivata alla vendita della partecipazione ritenendo, da una parte, che la missione di sviluppo iniziata nel 2009 con l’investimento in Aeroporto di Firenze S.p.A. si sia conclusa positivamente e, dall’altra parte, che le risorse liberate mediante il disinvestimento potranno essere destinate ad altri importanti progetti che la Fondazione sta sviluppando nel territorio. Quando nel 2009 l’allora Ente CR Firenze acquistò da Meridiana S.p.A. una partecipazione del 17,5% del capitale sociale dell’allora Aeroporti di Firenze S.p.A., l’operazione costituiva un c.d. ‘Investimento di Missione’, ossia un investimento volto a dare impulso allo sviluppo del territorio in coerenza con gli scopi della Fondazione e, al contempo, tale da consentire ritorni economici accettabili. Nel corso di questi ultimi anni, CAI ha assunto stabilmente il controllo di Toscana Aeroporti e la Società ha fatto registrare risultati economici positivi con una costante crescita del numero di passeggeri. In questa prospettiva di ormai raggiunta stabilità e chiarezza di indirizzo, Fondazione CR Firenze ha ritenuto dunque che la missione per la quale l’investimento è stato condotto si sia positivamente conclusa e si augura che la Società possa proseguire sulla strada di sviluppo intrapresa, nella logica di costituire un ulteriore elemento di vantaggio per il territorio di riferimento.

https://www.nove.firenze.it/toscana...merica-italia-di-firenze-e-sale-al-622-di.htm