Vi racconto questo episodio di vita vissuta.
Imbarco di un comune volo nazionale. La solita signorina che fa il solito annuncio che, come sempre dopo le informazioni di rito, recita ‘imbarchiamo ora i passeggeri appartenenti ai club freccia alata, ulisse, elite e elite plus’ eccetera eccetera. A questo punto si forma la solita massa indistinta di passeggeri che si accalca verso il gate, nessuno dei quali appartenente alle suddette categorie. Il sottoscritto, attualmente CFA, si rassegna e aspetta paziente il proprio turno. E qui arriva il bello. Pazientemente presenta carta di imbarco, documento e tessera dorata e si sente dire ‘prenda pure la tessera, che non serve’. Colgo l’occasione per far dell’ironia e del tutto senza polemica, facendo spallucce, dico ‘mi sa che non serve mai’. Sorpresa… La signorina mi guarda piccata e mi risponde ‘la prossima volta li caccia lei i passeggeri che non hanno diritto!’ con tono di rimprovero. La signorina a questo punto se ne sente dire un paio dal sottoscritto che, pur rassegnato, a volte fa come le formiche, ovvero si …
La questione che sollevo è questa. Perché se ho un diritto, me lo vedo puntualmente negare e oltretutto mi devo beccare anche un ‘rimprovero’ del tutto fuori luogo?
Imbarco di un comune volo nazionale. La solita signorina che fa il solito annuncio che, come sempre dopo le informazioni di rito, recita ‘imbarchiamo ora i passeggeri appartenenti ai club freccia alata, ulisse, elite e elite plus’ eccetera eccetera. A questo punto si forma la solita massa indistinta di passeggeri che si accalca verso il gate, nessuno dei quali appartenente alle suddette categorie. Il sottoscritto, attualmente CFA, si rassegna e aspetta paziente il proprio turno. E qui arriva il bello. Pazientemente presenta carta di imbarco, documento e tessera dorata e si sente dire ‘prenda pure la tessera, che non serve’. Colgo l’occasione per far dell’ironia e del tutto senza polemica, facendo spallucce, dico ‘mi sa che non serve mai’. Sorpresa… La signorina mi guarda piccata e mi risponde ‘la prossima volta li caccia lei i passeggeri che non hanno diritto!’ con tono di rimprovero. La signorina a questo punto se ne sente dire un paio dal sottoscritto che, pur rassegnato, a volte fa come le formiche, ovvero si …
La questione che sollevo è questa. Perché se ho un diritto, me lo vedo puntualmente negare e oltretutto mi devo beccare anche un ‘rimprovero’ del tutto fuori luogo?