FR sbarca a BLQ


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Ma e´possibile che FR abbandoni in questo modo FRL dopo tanti anni?
Per fare le stesse rotte? Quale sarebbe il motivo di questa mossa?
Non mi risulta che ci fossero contrasti sulle tariffe aeroportuali.

ma FRL non aveva appena annunciato un piano di espansione con investimenti su infrastrutture, pista, radioassistenze?
Certo non tutto in funzione di FR...ma si dice che quando va via FR resta il deserto (in effetti con Attila, MOL ha molto in comune...:))
 
Ma e´possibile che FR abbandoni in questo modo FRL dopo tanti anni?
Per fare le stesse rotte? Quale sarebbe il motivo di questa mossa?
Non mi risulta che ci fossero contrasti sulle tariffe aeroportuali.

Forse a BLQ hanno avuto un offerta economica migliore o dei contributi in piu'...
 
Naturalmente gli slot potrebbero anche essere usati in seguito,senza trasferire tutto in blocco da subito.Pero´ l´intenzione e´ chiara.
Qualcuno puo´ controllare fino a quando sono disponibili le prenotazioni sul sito FR?
 
ma scusa forli e bologna non hanno la solita societa di gestione??

se così fosse..se il trasloco fosse vero..se gli investimenti di cui ho parlato prima su FRL siano veri..sarebbe l'Oscar del Pessimo Management...
(ma non ricordo abbiamo lo stesso nome..di sicuro qualche esperto locale ci illuminerà)
 
Colpo di scena: dopo la conferenza stampa di giovedi mattina alle 11 a Bologna, Ryanair terrà un altra conferenza stampa a Forli nel pomeriggio alle 15 con ulteriori novità.

A questo punto non si capisce piu nulla, tutto può succedere...

Articolo completo sul Resto del Carlino: http://ilrestodelcarlino.ilsole24or...9/108046-amministratore_ryanair_bologna.shtml

MOL si ferma a pranzo e cena con gli architetti...e porta i suoi aerei ovunque, isole comprese!

a questo punto..tutti in attesa!
 
Però da questo articolo tratto da dedalonews.it sembra che MOL dopo Bologna vada a Milano...

Utili Ryanair in calo, O'Leary in Italia ma non si scusa per la pubblicità
Tour italiano in due tappe per l’a.d. Ryanair Michael O’Leary, che giovedì parlerà prima a Bologna (alle 11) e poi a Milano (alle 14.30). Nessuna anticipazione sul contenuto dei due incontri, nel primo dei quali O’Leary sarà affiancato da Giuseppina Gualtieri e Armando Brunini - rispettivamente presidente e a.d. dell’aeroporto Marconi. Nel secondo si parlerà delle «ultime novità riguardanti l’Italia», secondo maggior mercato della low cost irlandese che ha chiuso il primo trimestre 2008 con utili in calo dell’85% e prevede per l’anno un risultato tra il pareggio e la perdita di 60 milioni di euro. L’attività continua però a generare molta liquidità, tanto che Ryanair ha in cassa oltre 2,2 miliardi di euro
La causa della crisi è la stessa che affligge i vettori tradizionali: il caro-combustibile, che oggi rappresenta quasi la metà dei costi di Ryanair contro poco più di un terzo di un anno fa. Neanche Ryanair, insomma, non è immune dai problemi del settore del trasporto aereo. Commentando i risultati trimestrali, O’Leary ha smentito però che ad essere in crisi sia il modello low cost. La crisi economica generale - questo il ragionamento - renderà sempre più attraenti i voli low cost, che sottrarranno passeggeri ai vettori tradizionali. Il caro-carburante - aggiunge O’Leary - accelererà il consolidamento o il fallimento dei vettori tradizionali sui mercati a corto raggio, rinforzando così le low cost.
Sempre che - osserva Dedalonews - la crisi generale non riduca la propensione al turismo estemporaneo e la possibilità di enti turistici e società aeroportuali pubbliche di sostenere le low cost con tariffe scontate e varie forme di promozione.
Tornando a Ryanair, i costi complessivi sono cresciuti del 18%, ma -ha detto O’Leary - al netto del carburante sono scesi del 6%. Per farlo, Ryanair ha congelato tutti gli stipendi e ridotto il personale del "call centre" di Dublino. Altri tagli saranno attuati grazie all’introduzione di check-in automatici, che si aggiungerà ai risparmi già consentiti dal web check-in e dalla sovrattassa per il bagaglio in stiva. D’altra parte - ha aggiunto O’Leary - il diffondersi di questi sistemi deprime anche il provento medio. In ogni caso le entrate generate dalle voci "ancillari" sono cresciute del 25%, sei punti più del traffico.
Il blitz italiano di O’Leary giunge anche a pochi giorni dalla controversa pubblicità - che, forse per tirare la volata a questa visita, campeggia ancora sul sito - nella quale Umberto Bossi rinfaccia al governo di sostenere Alitalia. In attesa di giovedì, O’Leary ha dichiarato di non volersi scusare per «le dichiarazioni di Ryanair che il Governo Italiano sostiene le tariffe alte di Alitalia, contrasta la concorrenza e le tariffe più basse e non si preoccupa per i passeggeri Italiani, quando i passeggeri Italiani sono lasciati a terra in continuazione dai frequenti scioperi e penalizzati dalle alte tariffe e dai sovrapprezzi carburante di Alitalia, la compagnia aerea di bandiera Italiana in bancarotta.» In quanto all’uso dell’immagine del leader della Lega Nord, per O’Leary «Se c’è qualcosa di "volgare e offensivo" nella pubblicità Ryanair, è il gesto volgare e offensivo dell’Onorevole Bossi in risposta all’inno nazionale Italiano.» In realtà - ricorda Dedalonews - la polemica verteva sull’uso non autorizzato dell’immagine di Bossi e sull’accostamento arbitrario delle tematiche federaliste alla pubblicità commerciale.

Ciao
 
Questa doppia conferenza stampa a Bologna e Forli lascia aperte molte porte, non si capisce cosa andrebbero a dire a Forli se i voli li spostano a Bologna... Forse Forli avrà nuove rotte in cambio di quelle che cede a Bologna...
 
se così fosse..se il trasloco fosse vero..se gli investimenti di cui ho parlato prima su FRL siano veri..sarebbe l'Oscar del Pessimo Management...
(ma non ricordo abbiamo lo stesso nome..di sicuro qualche esperto locale ci illuminerà)

la gestione di BLQ è affidata a SAB e quella di FRL a SEAF, SAB per anni ha avuto la maggioranza in SEAF, negli ultimi anni SAB ha manifestato ampiamente la volontà di disfarsi del pacchetto azionario in SEAF e nel tempo la partecipazione è diminuita notevolmente, attualmente dovrebbe essere attorno al 15%
 
Però da questo articolo tratto da dedalonews.it sembra che MOL dopo Bologna vada a Milano...

Utili Ryanair in calo, O'Leary in Italia ma non si scusa per la pubblicità
Tour italiano in due tappe per l’a.d. Ryanair Michael O’Leary, che giovedì parlerà prima a Bologna (alle 11) e poi a Milano (alle 14.30). Nessuna anticipazione sul contenuto dei due incontri, nel primo dei quali O’Leary sarà affiancato da Giuseppina Gualtieri e Armando Brunini - rispettivamente presidente e a.d. dell’aeroporto Marconi. Nel secondo si parlerà delle «ultime novità riguardanti l’Italia», secondo maggior mercato della low cost irlandese che ha chiuso il primo trimestre 2008 con utili in calo dell’85% e prevede per l’anno un risultato tra il pareggio e la perdita di 60 milioni di euro. L’attività continua però a generare molta liquidità, tanto che Ryanair ha in cassa oltre 2,2 miliardi di euro
La causa della crisi è la stessa che affligge i vettori tradizionali: il caro-combustibile, che oggi rappresenta quasi la metà dei costi di Ryanair contro poco più di un terzo di un anno fa. Neanche Ryanair, insomma, non è immune dai problemi del settore del trasporto aereo. Commentando i risultati trimestrali, O’Leary ha smentito però che ad essere in crisi sia il modello low cost. La crisi economica generale - questo il ragionamento - renderà sempre più attraenti i voli low cost, che sottrarranno passeggeri ai vettori tradizionali. Il caro-carburante - aggiunge O’Leary - accelererà il consolidamento o il fallimento dei vettori tradizionali sui mercati a corto raggio, rinforzando così le low cost.
Sempre che - osserva Dedalonews - la crisi generale non riduca la propensione al turismo estemporaneo e la possibilità di enti turistici e società aeroportuali pubbliche di sostenere le low cost con tariffe scontate e varie forme di promozione.
Tornando a Ryanair, i costi complessivi sono cresciuti del 18%, ma -ha detto O’Leary - al netto del carburante sono scesi del 6%. Per farlo, Ryanair ha congelato tutti gli stipendi e ridotto il personale del "call centre" di Dublino. Altri tagli saranno attuati grazie all’introduzione di check-in automatici, che si aggiungerà ai risparmi già consentiti dal web check-in e dalla sovrattassa per il bagaglio in stiva. D’altra parte - ha aggiunto O’Leary - il diffondersi di questi sistemi deprime anche il provento medio. In ogni caso le entrate generate dalle voci "ancillari" sono cresciute del 25%, sei punti più del traffico.
Il blitz italiano di O’Leary giunge anche a pochi giorni dalla controversa pubblicità - che, forse per tirare la volata a questa visita, campeggia ancora sul sito - nella quale Umberto Bossi rinfaccia al governo di sostenere Alitalia. In attesa di giovedì, O’Leary ha dichiarato di non volersi scusare per «le dichiarazioni di Ryanair che il Governo Italiano sostiene le tariffe alte di Alitalia, contrasta la concorrenza e le tariffe più basse e non si preoccupa per i passeggeri Italiani, quando i passeggeri Italiani sono lasciati a terra in continuazione dai frequenti scioperi e penalizzati dalle alte tariffe e dai sovrapprezzi carburante di Alitalia, la compagnia aerea di bandiera Italiana in bancarotta.» In quanto all’uso dell’immagine del leader della Lega Nord, per O’Leary «Se c’è qualcosa di "volgare e offensivo" nella pubblicità Ryanair, è il gesto volgare e offensivo dell’Onorevole Bossi in risposta all’inno nazionale Italiano.» In realtà - ricorda Dedalonews - la polemica verteva sull’uso non autorizzato dell’immagine di Bossi e sull’accostamento arbitrario delle tematiche federaliste alla pubblicità commerciale.

Ciao

A forli e´ prevista la presenza del responsabile marketing per l´Europa.
 
Da tutto quello che si sta dicendo risulta evidente che se c'è un posto dove FR non perde soldi è l'Italia ed anzi qui c'è ancora tanta possibilità di crescere. Per cui mi aspetto che parecchi dei famosi 20 aerei fermati tra STN e DUB arrivino in terra italica....
 
qualche libera considerazione a margine della news..

Però da questo articolo tratto da dedalonews.it sembra che MOL dopo Bologna vada a Milano...

Utili Ryanair in calo, O'Leary in Italia ma non si scusa per la pubblicità
Tour italiano in due tappe per l’a.d. Ryanair Michael O’Leary, che giovedì parlerà prima a Bologna (alle 11) e poi a Milano (alle 14.30)....... L’attività continua però a generare molta liquidità, tanto che Ryanair ha in cassa oltre 2,2 miliardi di euro...
il modello operativo basato sulle interenet sasles non può che generare grande cashflow. Se poi la stessa politica che FR ha nel marketing la applica ai fornitori, non mi stupirei che le rendite finanziare con investimenti a breve contribuiscano agli utili

.......Sempre che - osserva Dedalonews - la crisi generale non riduca la propensione al turismo estemporaneo e la possibilità di enti turistici e società aeroportuali pubbliche di sostenere le low cost con tariffe scontate e varie forme di promozione.
Forse qualcuno prima o poi penserà che FR paga poco gli aeroporti e si aspetta finanziamenti, i turisti non vogliono spendere troppo e cercano lo.co. a tutti i livelli, anche dal gelataio sul lungomare. Quindi prima o poi qualcosa succederà perchè non si può basare un'economia su una crescita continua del lo.co....


.........Per farlo, Ryanair ha congelato tutti gli stipendi e ridotto il personale del "call centre" di Dublino.
chissà come faranno i suoi dipendenti ,intenzionati a volare FR, a pagare i recenti supplementi di FR su bagaglio e affini

.....Altri tagli saranno attuati grazie all’introduzione di check-in automatici,
vediamo cosa dirà MOl quando minaccerà di abbandoanre un aeroporto enunciando che arrivando FR crescono i posti di lavoro e che andandosene se ne perderanno a iosa. Forse nella robotica?


....che si aggiungerà ai risparmi già consentiti dal web check-in e dalla sovrattassa per il bagaglio in stiva.
tanto FR risparmia, tanto in più sborsano i pax

.....D’altra parte - ha aggiunto O’Leary - il diffondersi di questi sistemi deprime anche il provento medio. In ogni caso le entrate generate dalle voci "ancillari" sono cresciute del 25%, sei punti più del traffico.
non sapendo nè leggere nè scrivere, ne deduco che che la crescita delle voci ancillari rappresenta un maggior esborso da parte dei suoi pax, non di altri


.....Il blitz italiano di O’Leary giunge anche a pochi giorni dalla controversa pubblicità - che, forse per tirare la volata a questa visita, campeggia ancora sul sito - nella quale Umberto Bossi rinfaccia al governo di sostenere Alitalia.
qui deve esserci un refuso giornalistico, spero, perchè la vedo difficile (ma non impossibile, dato il personaggio) un ministro scagliarsi contro il governo di cui fa parte. L'uomo (scegliete voi quale dei due, forse tutti e due) è specialista nel folclore

Ciao
 
Stato
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