Enac citato in giudizio da Ryanair per la riduzione dei voli (1)
Ryanair ha citato in giudizio Enac per la decisione dell'Ente di ridurre i voli della compagnia sull'aeroporto romano di Ciampino che, a partire dal prossimo autunno, dovrebbero passare dagli attuali 138 a 100. Ha spiegato l'ad della compagnia, Michael O' Leary: "Il provvedimento adottato da Enac è illegale e fondato su ragioni false. Abbiamo gli aerei meno rumorosi e non voliamo oltre le ore 23". Queste erano, infatti, le accuse che Enac aveva rivolto alle compagnie operative sul secondo aeroporto di Roma, tra cui Ryanair. "Si tratta - incalza O'Leary - solo di un tentativo di limitare la concorrenza e venire così in soccorso di Alitalia". Se Enac riuscirà nell'intento il calo che Ryanair subirà sarà del 12%, pari a 66 voli eliminati a settimana - segue -
(ttg)
«Riduzione dei voli e lavori in aeroporto»
La Ryanair minaccia di lasciare Ciampino
ROMA (8 agosto) - Non c’è tregua nei cieli italiani. Se a Fiumicino regna il caos bagagli a Ciampino è la Ryanair a dichiarare guerra, minacciando addirittura di abbandonare lo scalo romano. La protesta è contro i provvedimenti dell’Enac: riduzione del 30% dei voli e chiusura dell’aeroporto per lavori straordinari. «Quella dell'Enac è una protezione illegale dell'Alitalia. Sono provvedimenti illegali per quest o abbiamo presentato ricorso al Tar del Lazio, ma se continuiamo in questo modo saremo costretti ad abbandonare Roma». Lo ha dichiarato l'amministratore delegato della Ryanair, Micheal ÒLeary criticando gli ultimi provvedimenti presi da Enac che la compagnia irlandese giudica inappropriati. «Abbiamo investito 350 milioni di euro negli ultimi 5 anni, per migliorare la flotta con aerei poco inquinanti e meno rumorosi - ha continuato Òleary - I dati di Legambiente non sono corretti, non abbiamo voli notturni, quelli sono militari, abbiamo anche fatto un accordo per cui non incrementeremo i voli ma non vogliamo ridurli. In più ridurre i movimenti non avrebbe nessuno effetto positivo sulla pista. Se ci fosse stato un problema della pista ci sarebbe stata una comunicazione ufficiale». I tagli ai voli porteranno - secondo la compagnia - ad una perdita del 12% del traffico con 66 voli in meno a settimana.
Alla conferenza stampa ha partecipato, come visitatore, anche il vicesindaco di Ciampino Sergio Pede che, intervenendo, ha sottolineato come «non è favorire una o l'altra compagnia ma un problema di vivibilità, è una vita insostenibile per 40mila abitanti noi non chiediamo la chiusura dell'aeroporto ma che il traffico aereo sia compatibile con la città e vigileremo fino a quando questo non sarà riportato alla normalità».
(Il messaggero)
Ryanair ha citato in giudizio Enac per la decisione dell'Ente di ridurre i voli della compagnia sull'aeroporto romano di Ciampino che, a partire dal prossimo autunno, dovrebbero passare dagli attuali 138 a 100. Ha spiegato l'ad della compagnia, Michael O' Leary: "Il provvedimento adottato da Enac è illegale e fondato su ragioni false. Abbiamo gli aerei meno rumorosi e non voliamo oltre le ore 23". Queste erano, infatti, le accuse che Enac aveva rivolto alle compagnie operative sul secondo aeroporto di Roma, tra cui Ryanair. "Si tratta - incalza O'Leary - solo di un tentativo di limitare la concorrenza e venire così in soccorso di Alitalia". Se Enac riuscirà nell'intento il calo che Ryanair subirà sarà del 12%, pari a 66 voli eliminati a settimana - segue -
(ttg)
«Riduzione dei voli e lavori in aeroporto»
La Ryanair minaccia di lasciare Ciampino
ROMA (8 agosto) - Non c’è tregua nei cieli italiani. Se a Fiumicino regna il caos bagagli a Ciampino è la Ryanair a dichiarare guerra, minacciando addirittura di abbandonare lo scalo romano. La protesta è contro i provvedimenti dell’Enac: riduzione del 30% dei voli e chiusura dell’aeroporto per lavori straordinari. «Quella dell'Enac è una protezione illegale dell'Alitalia. Sono provvedimenti illegali per quest o abbiamo presentato ricorso al Tar del Lazio, ma se continuiamo in questo modo saremo costretti ad abbandonare Roma». Lo ha dichiarato l'amministratore delegato della Ryanair, Micheal ÒLeary criticando gli ultimi provvedimenti presi da Enac che la compagnia irlandese giudica inappropriati. «Abbiamo investito 350 milioni di euro negli ultimi 5 anni, per migliorare la flotta con aerei poco inquinanti e meno rumorosi - ha continuato Òleary - I dati di Legambiente non sono corretti, non abbiamo voli notturni, quelli sono militari, abbiamo anche fatto un accordo per cui non incrementeremo i voli ma non vogliamo ridurli. In più ridurre i movimenti non avrebbe nessuno effetto positivo sulla pista. Se ci fosse stato un problema della pista ci sarebbe stata una comunicazione ufficiale». I tagli ai voli porteranno - secondo la compagnia - ad una perdita del 12% del traffico con 66 voli in meno a settimana.
Alla conferenza stampa ha partecipato, come visitatore, anche il vicesindaco di Ciampino Sergio Pede che, intervenendo, ha sottolineato come «non è favorire una o l'altra compagnia ma un problema di vivibilità, è una vita insostenibile per 40mila abitanti noi non chiediamo la chiusura dell'aeroporto ma che il traffico aereo sia compatibile con la città e vigileremo fino a quando questo non sarà riportato alla normalità».
(Il messaggero)