[FOTO] Chicchetta da Tolosa - 1° A330 Alitalia


Solo una questione di costi? Avevo letto anche di "minori problemi" (ossia maggiori tutele) per la società di leasing, grazie alla legislazione locale (irlandese), nel caso di fallimento/procedure concorsuali del locatario (magari sbaglio).
 
Lo so, al momento è ridicolo parlarne, ma i leasing sono lunghi molti anni. Poi ci può stare anche un discorso di maggiori tutele per il la società di leasing, non conosco la legislazione irlandese in merito. Di sicuro non credo che immatricolino aerei in Irlanda per pura avversione alla lettera I...
 
metto altra carne al fuoco.. :)

Ammetto che una cosa che non ho mai ben avuta chiara dai tempi del corso di Diritto della Navigazione, è se l'aeromobile di una compagnia con AOC italiano ma con marche straniere, sia da considerarsi suolo italiano. Ci sono sempre state due scuole di pensiero..
 
http://www.enac-italia.it/La_Regola.../Registrazione_Aeromobili/info1352080113.html

molto probabimente per evitare tutta sta burocrazia e carta, siamo o non siamo il paese della carta da bollo:

Requisiti per poter immatricolare un aeromobile in Italia:

il tipo di aeromobile deve essere omologato EASA o rientrare fra gli aeromobili di cui all’annesso 2 del Regolamento (CE) 216/2008 del Parlamento Europeo e del Consiglio;
l’aeromobile non deve essere iscritto in registri di altri Stati;
l’aeromobile deve rispondere ai requisiti di nazionalità previsti dall’art. 756 del Codice della Navigazione.
Requisiti di nazionalità
Rispondono ai requisiti di nazionalità richiesti dal Codice gli aeromobili che appartengono in tutto o in parte maggioritaria:

allo Stato, alle Regioni, alle province, ai comuni o ad ogni altro ente pubblico o privato italiano o di altro Stato membro dell’UE;
ai cittadini italiani o di altro Stato membro UE;
a società costituite in Italia o in altro Stato membro UE il cui capitale appartenga in tutto o in parte maggioritaria a cittadini italiani o di altro Stato membro UE, o a persone giuridiche italiane o di altro Stato membro UE aventi le stesse caratteristiche di compagine societaria ed il cui presidente, la maggioranza degli amministratori e l’amministratore delegato siano cittadini italiani o di altro Stato membro dell’UE.
L’immatricolazione può essere concessa, con provvedimento motivato, anche ad aeromobili che, pur non rispondendo ai requisiti di nazionalità richiesti in quanto di proprietà di soggetti extra comunitari, siano utilizzati da società titolari di una licenza di esercizio che ne abbiano l’effettiva disponibilità (art.756 comma 2 CdN). Tali società (definite “utilizzatori a 2° comma”) devono possedere gli stessi requisiti di nazionalità richiesti dal Codice per il proprietario.

Come ottenere l’immatricolazione
La documentazione da presentare è:

Mod. IM/URA in bollo, compilato dal proprietario o utilizzatore (in caso di persona giuridica, la domanda deve essere sottoscritta dal soggetto avente titolo a rappresentare la Società). Il modulo, compilato in tutti i suoi campi, sostituisce la domanda e la lettera di trasmissione
fotocopia del documento di identità del soggetto che sottoscrive la domanda;
titolo idoneo in bollo e registrato, comprovante la proprietà o la concessione all’utilizzo;
certificato di deregistrazione rilasciato dall'Autorità dello Stato estero di provenienza (per aa/mm usati);
certificato di non registrazione rilasciato dall'Autorità dello Stato estero di costruzione dell'aeromobile (per aa/mm nuovi);
copia della domanda presentata alla Direzione Operazioni competente per il rilascio del Certificato di Navigabilità;
(solo in caso di aeromobile di cui all'annesso 2 del Regolamento 216/2008) Certificato di Navigabilità o Permesso di Volo;
ricevuta comprovante l’avvenuto pagamento dell’importo di € 14,62 per rimborso n. 1 bollo virtuale da applicare sul Certificato di Immatricolazione. Specificare nella causale: bollo su C.I. a/m I-xxxx;
per le Società:
documento in originale o in copia autenticata che attesti il potere di firma attribuito dalla Società alla persona fisica che sottoscrive l'atto (solo nel caso in cui non sia esplicitamente attestato dal notaio);
certificato camerale rilasciato negli ultimi tre mesi.
Per immatricolare aeromobili di costruzione amatoriale la documentazione da presentare è:

Mod.IM/aut/URA compilato e sottoscritto dal proprietario/costruttore registrato nel Registro delle Costruzioni. Il modulo deve essere compilato in tutti i suoi campi e sostituisce la domanda e la lettera di accompagnamento;
copia del documento di identità del soggetto che sottoscrive il modulo;
Copia del Permesso di Volo;
ricevuta comprovante l’avvenuto pagamento dell’importo di € 14,62 per rimborso n. 1 bollo virtuale da applicare sul Certificato di Immatricolazione. Specificare nella causale: bollo su C.I. a/m I-xxxx.
La documentazione deve essere trasmessa all’indirizzo:

Enac
Ufficio Registro Aeromobili
Via di Villa Ricotti n.42
00161 Roma
o consegnata a mano dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 15.42 presso:

Enac
Protocollo
Viale Castro Pretorio n. 118
00185 Roma

Scritta così sembra un girone dantesco ma immatricolare un aereo in Italia non è affatto difficile.

Quanto scritto sopra sono una lista di ovvietà e qualche passaggio più tecnico che una persona sola riesce a sbrigare in massimo una settimana.
 
metto altra carne al fuoco.. :)

Ammetto che una cosa che non ho mai ben avuta chiara dai tempi del corso di Diritto della Navigazione, è se l'aeromobile di una compagnia con AOC italiano ma con marche straniere, sia da considerarsi suolo italiano. Ci sono sempre state due scuole di pensiero..

In questo caso, anche se si dovrebbero comunque valutare anche altri aspetti, riterrei l'aeromobile straniero.
 
In questo caso, anche se si dovrebbero comunque valutare anche altri aspetti, riterrei l'aeromobile straniero.
L'ownership e l'esercente possono essere di paesi diversi. che l'owner sia alle cayman e' solo un aspetto finanziario.
Si va in irlanda perche la corporate tax sui net yield dei leasing e' solo del 12,5% e quindi chi ha la societa' di leasing paga meno tasse, in italie e' del 39 mi pare...
per il resto e' come se fosse un velivolo italiano, e difatti e' soggetto a verifiche e controllo da parte di enac .
 
.... per il resto e' come se fosse un velivolo italiano, e difatti e' soggetto a verifiche e controllo da parte di enac .

Se l'aeromobile é immatricolato in Italia, sarà soggetto ai requisiti di aeronavigabilità fissati dall'ordinamento italiano.

L'Enac, comunque, compie ispezioni anche su velivoli stranieri sul territorio italiano.
 
L'ownership e l'esercente possono essere di paesi diversi. che l'owner sia alle cayman e' solo un aspetto finanziario.
Si va in irlanda perche la corporate tax sui net yield dei leasing e' solo del 12,5% e quindi chi ha la societa' di leasing paga meno tasse, in italie e' del 39 mi pare...
per il resto e' come se fosse un velivolo italiano, e difatti e' soggetto a verifiche e controllo da parte di enac .

sì ma per esempio, è suolo italiano EI-DTK ?
Sono casi estremi, ma se uno chiede asilo politico o autorità di PS vogliono compiere un arresto a bordo è importante capire se lo è o meno.
 
Scritta così sembra un girone dantesco ma immatricolare un aereo in Italia non è affatto difficile.

Quanto scritto sopra sono una lista di ovvietà e qualche passaggio più tecnico che una persona sola riesce a sbrigare in massimo una settimana.

.....beh il confronto andrebbe fatto con carte e tempi necessari per una immatricolazione in Irlanda......
 
L'ownership e l'esercente possono essere di paesi diversi. che l'owner sia alle cayman e' solo un aspetto finanziario.
Si va in irlanda perche la corporate tax sui net yield dei leasing e' solo del 12,5% e quindi chi ha la societa' di leasing paga meno tasse, in italie e' del 39 mi pare...
per il resto e' come se fosse un velivolo italiano, e difatti e' soggetto a verifiche e controllo da parte di enac .

Manuel, riesci a dirmi in soldoni spicci di che cifre stiamo parlando più o meno per aereo e per anno?
 
non vai in irleand per la burocrazia, che e' + o - la stessa..

ma anche si che ci vai........per quello che conosco( ultima esperienza 6 anni fa): costituzione di società...in poche ore fai tutto e la società è operativa da subito....costo di costituzione molto più abbordabile che da noi( n.d.a. qua il notaio domina ) e costi di gestione annuali molto più bassi......
 
sì ma per esempio, è suolo italiano EI-DTK ?
Sono casi estremi, ma se uno chiede asilo politico o autorità di PS vogliono compiere un arresto a bordo è importante capire se lo è o meno.

è come per le navi (il codice della navigazione è lo stesso d'altronde); vige sempre la legge dello Stato di approdo (o di atterraggio nel caso degli aerei).
Ad esempio, aereo immatricolato I-PAPA in sosta allo CDG; se un passeggero impazzisce e con le sue bacchette cinesi uccide un altra persona, mentre sono entrambi a bordo dell'aereo, vige la legge francese; se dovesse succedere in volo, vige la legge italiana.

p.s. tornando al tuo caso, un aereo immatricolato EI è a tutti gli effetti territorio irlandese, ma se è a terra in aeroporti italiani, vige la legge italiana.