Forlì-Rimini: Collaborare si può?


e fra qualche anno tornerà di nuovo scuola di volo come giusto che sia.

Forlì ha avuto le sue chance e ha perso la scommessa!
Anni e anni di bilanci in rosso non bastano?Ormai non siamo + nell'epoca degli sboroni o quella che ogni città deve avere l'aeroporto la fiera e così via...

Adesso la palla è passata in mano a Rimini e sarà il mercato a decidere se l'operazione sarà un successo o meno,mentre riguardo la collaborazione ho i miei dubbi ancora in italia c'è troppo campanile aimè

sicuramente
 
e fra qualche anno tornerà di nuovo scuola di volo come giusto che sia.

Forlì ha avuto le sue chance e ha perso la scommessa!
Anni e anni di bilanci in rosso non bastano?Ormai non siamo + nell'epoca degli sboroni o quella che ogni città deve avere l'aeroporto la fiera e così via...

Adesso la palla è passata in mano a Rimini e sarà il mercato a decidere se l'operazione sarà un successo o meno,mentre riguardo la collaborazione ho i miei dubbi ancora in italia c'è troppo campanile aimè

Si vabbè..
 
Rimini, aeroporto. Il Presidente Masini: "Integrazione con Forlì è inevitabile"

RIMINI - "Positività del lavoro in corso tra la Regione e le proprietà istituzionali degli aeroporti di Rimini e Forlì, circa l'opportuna e ormai inevitabile integrazione delle relative attività": sono le parole di Massimo Masini, presidente di Aeradria, in occasione della presentazione di "Aeroporto Internazionale Rimini - San Marino "Federico Fellini, 1958-2008", a firma di Mario Pari, già Presidente e Direttore generale di Aeradria Spa.

L'opera, articolata in due volumi, ripercorre cinquant'anni di storia attraverso le modificazioni storico-economiche del mercato e dell'organizzazione aeroportuale. Si va dagli albori della Società di gestione all'avvento delle compagnie aeree low cost. La presentazione si è svolta venerdì 4 febbraio, alla presenza di Enac, Enit, Assaeroporti, di alcuni artefici dello sviluppo aeroportuale dalla nascita di Aeradria in poi, di esponenti politici, ex amministratori e figure di spicco del mondo dell'imprenditoria locale. Oltre all'omaggio delle tre stampe dei disegni di Federico Fellini consegnato dal Presidente, Massimo Masini, sia Enit che Assaeroporti hanno voluto ricordare l'impegno di Pari quale "decano" del mondo aeroportuale italiano, impegnato per molti anni anche sul versante della promozione turistica, sia della realtà provinciale sia dell'intero territorio emiliano romagnolo, sui principali mercati esteri, ad iniziare prima da quello Scandinavo e, successivamente alle mucillagini del 1989, quello russo.

"Mike Bongiorno sta alla storia della tv come Mario Pari sta alla materia aeroportuale": con queste parole Masini ha esordito nel suo ringraziamento rivolto all'autore, sintetizzando tre punti essenziali: "Grazie a Mario Pari per un'opera utile ed efficace per la storia del nostro turismo estero, nonché di grande puntualità per gli aspetti più aeroportuali e tecnici".

http://www.romagnaoggi.it/forli/2011/2/4/184678/

http://www.ilrestodelcarlino.it/rimini/cronaca/2011/02/04/454138-turisti_charter.shtml
 
a proposito di "sinergismi":

In sinergia per servizi, formazione, turismo. Un incontro a Forlì indica le priorità

Una piattaforma comune per i piccoli aeroporti

Ancona Azioni comuni di collaborazione per migliorare il livello dei servizi. Su questo tema a Forlì si sono incontrati i rappresentanti degli aeroporti e delle Camere di Commercio di Forlì-Cesena, Rimini, Perugia, Ancona e Pescara, tutte azioniste delle società di gestione dei rispettivi aeroporti. Un comunicato della Camera di Commercio di Forlì ha spiegato che è stato deciso di lavorare su alcuni obiettivi prioritari: l’identificazione di aree in cui attuare sinergie e risparmi attraverso la razionalizzazione di acquisti e il sostenimento congiunto di spese (area assicurativa, strumentazione ad alta tecnologia); la formazione e l’aggiornamento del personale per il mantenimento e accrescimento delle competenze professionali; la realizzazione di pacchetti turistici integrati tra regioni e province limitrofe che promuovano la valorizzazione del territorio e delle sue potenzialità strategiche, le bellezze naturali e artistiche, con l’obiettivo di destagionalizzare le presenze turistiche; la creazione di un Tavolo tecnico, coordinato dalle cinque Camere di Commercio, che predisporrà proposte operative rispetto agli obiettivi individuati, per giungere a forme di integrazione più strategiche che possano riguardare anche i rapporti con le compagnie aeree, auspicando un allargamento ad altri scali di uguali dimensioni.

fonte: www.corriereadriatico.it

a me sembrano le solite parole di circostanza...
 
In una mano Masini tiene un fiore e nell'altra il coltello...:)

Aeradria, bilancio in rosso

La società che gestisce il "Fellini" chiude il 2010 con un milione di perdite, il patron Masini: "Cresciamo". Il presidente Vitali torna a parlare della possibile fusione con il "Ridofli": "Dobbiamo basare la fusione solo su una scelta tecnica, altrimenti faremo danni ad entrambi"

RIMINI - Si continua a lavorare all'integrazione-fusione del proprio aeroporto con quello di Forlì, come chiesto dalla Regione, senza rinunciare a qualche 'paletto'. Uno spunto lo offre oggi la presentazione del volume "Aeradria Spa Aeroporto internazionale 'Federico Fellini' di Rimini-San Marino 1958-2008", un excursus sui 50 anni di vita dello scalo di Miramare firmato da Mario Pari, ai vertici di Aeradria fino agli anni '90, e nato da un'idea dell'attuale presidente del "Fellini" Massimo Masini. A distanza, la linea la detta il presidente della provincia di Rimini Stefano Vitali: "Dobbiamo fare una scelta tecnica, non politica, altrimenti faremmo danni a tutte e due le parti. Quando c'è questa garanzia, possiamo procedere".

Dopo gli ultimi due incontri, quello istituzionale in provincia a Forlì-Cesena il 20 gennaio e quello tecnico in Regione tre giorni fa, Rimini e Forlì stanno lavorando sui numeri: "Si sono gettate le basi per valutare un piano industriale, le due strutture tecniche stanno fornendo tutti i dati, di bilancio, dei dipendenti e così via. Quando si saranno fatti tutti i calcoli, anche matematici, si capirà verso quale tipo di piano proseguire. Ho chiesto - rimarca Vitali - che prima di ogni ragionamento venga posta questa questione".

A proposito di numeri, la forlivese Seaf al 31 dicembre del 2010 ha riscontrato il passivo più gravoso della sua storia, circa 10 milioni di euro contro i sette preventivati. Aeradria ha raggiunto l'ultimo utile nel 2007, seguito da un lieve passivo nel 2008 e dall'annus horribilis 2009.
Il 2010, annuncia oggi Masini alla conferenza sul libro di Pari, si chiuderà con un milione di euro di perdite: "Tutto preventivato, abbiamo fatto investimenti su alcune opere fondamentali e in promozione. Al di là del segno negativo - assicura il numero uno di Aeradria - contano le proiezioni".

Nel 2011 Masini conta di poter arrivare a 900mila passeggeri e si prepara ad incassare i proventi non aviation: dopo il milione e 800 mila euro dell'anno scorso i canoni commerciali quest'anno si stimano pari a 2,8 milioni, con sei nuovi negozi che apriranno a breve. Insomma, un'aria diversa rispetto a Forlì (che un paio di mesi fa ha pure perso la 'compagnia di bandiera' Wind Jet, traslocata proprio in riviera).

Inoltre, se al "Ridolfi" si punta tutto sui privati (il bando scade il 4 marzo, qualcuno si sta già facendo avanti), Vitali dice che "possiamo parlare di privatizzazione quando saremo appetibili: Rimini ha una sua strategicità dal punto di vista nazionale, siamo un potenziale bacino per la zona dell'Adriatico. Trovato il nostro brand, dobbiamo valorizzarlo. Poi, apertura assoluta alle discussioni. In ogni caso, per noi l'aeroporto non è una roba da 'fighetti', ma un'infrastruttura che serve al territorio: la Fiera e il Palas senza l'aeroporto non hanno respiro internazionale". Dunque, la strada non è quella di "una gestione privata pura, che lavorerebbe per la struttura in sè, ma di una costante partecipazione pubblica", sottolinea il presidente della Provincia.

Da parte sua, Masini lascia la palla "alle proprietà" ma invita "ad uscire dalla discussione generale e ad entrare nelle specificità: Forlì ha una struttura formativa di rilevanza europea, noi siamo forti nell'incoming e cresceremo ancora. Vediamo se questa volta la Regione riuscirà nel progetto di una societa' unica". Lo 'scrittore' Pari nel volume non cambia idea: "Tre aeroporti in circa 50 chilometri sono un lusso tutto italiano. In prospettiva, Rimini non è paragonabile a Forli'". E Masini: "Oggettivamente, quattro scali in regione sono problematici. Semplificare è necessario, ma attenzione: da noi non esiste un sistema integrato dei trasporti come nel nord Europa".
 
Aeradria si prepara alla fusione con Forlì. Entro due anni bilancio in attivo:):)


Dal buco di bilancio di 1 milione di euro alle prospettive di fusione con il Ridolfi. Se ne è parlato questa mattina al Fellini in occasione della presentazione del libro di Mario Pari, presidente storico ed oggi consulente di Aeradria.

PROVINCIA | 04 febbraio 2011

Dai primi charter per i villeggianti del nord Europa alla rivoluzione low cost, passando per il dramma delle mucillagini nell'89 e il boom dei shopping tour russi negli anni '90. Il due volumi di Mario Pari presentati questa mattina ripercorrono tutta la storia dell'aeroporto Fellini analizzando bilanci e flussi di traffico dal 1958 al 2008.

Una ricerca minuziosa che esce in un momento strategico per Aeradria, che si prepara a chiudere il 2010 con 550mila passeggeri e un buco di 1 milione di euro. Ma è convinta di poter invertire la tendenza entro un paio d'anni, quando gli investimenti in strutture e marketing che oggi pesano sul bilancio inizieranno a dare i loro frutti.

"Nel frattempo - ha detto il presidente di Aeradria, Massimo Masini - con l'aumento dei passeggeri, che nel 2011 supereranno i 900.000, aumenteranno le entrate per diritti aeroportuali, servizi ending, canoni commerciali, pubblicità e parcheggi. Insomma, il 2010 è stato un altro anno di semina per il futuro".

Intanto proseguono gli incontri tra Regione, province e comuni per l'integrazione di tra gli scali di Rimini e Forlì. La guerra degli aeroporti ha lasciato il Ridolfi con 10 milioni di debiti e la prospettiva della cassa integrazione per 60 dipendenti su 200. Inutili gli accordi di collaborazione stretti finora. Il primo risale addirittura al 1995.

"Oggi mi pare che tutto porti verso una soluzione - ha detto Masini - che come minimo consiste in un coordinamento delle attività, ma a certe condizioni può essere anche una società unica. Che magari mantenga distinti i debiti pregressi".

Del resto, sostiene Pari, è evidente che 4 aeroporti in una regione sono troppi. Quelli destinati a sopravvivere sono solo due: Bologna e Rimini.:D:D:D

(Newsrimini)

http://www.newsrimini.it//news/2011...orla_._entro_due_anni_bilancio_in_attivo.html


online http://www.riminigo.com/
 
"Nel frattempo - ha detto il presidente di Aeradria, Massimo Masini - con l'aumento dei passeggeri, che nel 2011 supereranno i 900.000, aumenteranno le entrate per diritti aeroportuali, servizi ending, canoni commerciali, pubblicità e parcheggi. Insomma, il 2010 è stato un altro anno di semina per il futuro".

...i famosissimi servizi di ending ahah :D