In una mano Masini tiene un fiore e nell'altra il coltello...
Aeradria, bilancio in rosso
La società che gestisce il "Fellini" chiude il 2010 con un milione di perdite, il patron Masini: "Cresciamo". Il presidente Vitali torna a parlare della possibile fusione con il "Ridofli": "Dobbiamo basare la fusione solo su una scelta tecnica, altrimenti faremo danni ad entrambi"
RIMINI - Si continua a lavorare all'integrazione-fusione del proprio aeroporto con quello di Forlì, come chiesto dalla Regione, senza rinunciare a qualche 'paletto'. Uno spunto lo offre oggi la presentazione del volume "Aeradria Spa Aeroporto internazionale 'Federico Fellini' di Rimini-San Marino 1958-2008", un excursus sui 50 anni di vita dello scalo di Miramare firmato da Mario Pari, ai vertici di Aeradria fino agli anni '90, e nato da un'idea dell'attuale presidente del "Fellini" Massimo Masini. A distanza, la linea la detta il presidente della provincia di Rimini Stefano Vitali: "Dobbiamo fare una scelta tecnica, non politica, altrimenti faremmo danni a tutte e due le parti. Quando c'è questa garanzia, possiamo procedere".
Dopo gli ultimi due incontri, quello istituzionale in provincia a Forlì-Cesena il 20 gennaio e quello tecnico in Regione tre giorni fa, Rimini e Forlì stanno lavorando sui numeri: "Si sono gettate le basi per valutare un piano industriale, le due strutture tecniche stanno fornendo tutti i dati, di bilancio, dei dipendenti e così via. Quando si saranno fatti tutti i calcoli, anche matematici, si capirà verso quale tipo di piano proseguire. Ho chiesto - rimarca Vitali - che prima di ogni ragionamento venga posta questa questione".
A proposito di numeri, la forlivese Seaf al 31 dicembre del 2010 ha riscontrato il passivo più gravoso della sua storia, circa 10 milioni di euro contro i sette preventivati. Aeradria ha raggiunto l'ultimo utile nel 2007, seguito da un lieve passivo nel 2008 e dall'annus horribilis 2009.
Il 2010, annuncia oggi Masini alla conferenza sul libro di Pari, si chiuderà con un milione di euro di perdite: "Tutto preventivato, abbiamo fatto investimenti su alcune opere fondamentali e in promozione. Al di là del segno negativo - assicura il numero uno di Aeradria - contano le proiezioni".
Nel 2011 Masini conta di poter arrivare a 900mila passeggeri e si prepara ad incassare i proventi non aviation: dopo il milione e 800 mila euro dell'anno scorso i canoni commerciali quest'anno si stimano pari a 2,8 milioni, con sei nuovi negozi che apriranno a breve. Insomma, un'aria diversa rispetto a Forlì (che un paio di mesi fa ha pure perso la 'compagnia di bandiera' Wind Jet, traslocata proprio in riviera).
Inoltre, se al "Ridolfi" si punta tutto sui privati (il bando scade il 4 marzo, qualcuno si sta già facendo avanti), Vitali dice che "possiamo parlare di privatizzazione quando saremo appetibili: Rimini ha una sua strategicità dal punto di vista nazionale, siamo un potenziale bacino per la zona dell'Adriatico. Trovato il nostro brand, dobbiamo valorizzarlo. Poi, apertura assoluta alle discussioni. In ogni caso, per noi l'aeroporto non è una roba da 'fighetti', ma un'infrastruttura che serve al territorio: la Fiera e il Palas senza l'aeroporto non hanno respiro internazionale". Dunque, la strada non è quella di "una gestione privata pura, che lavorerebbe per la struttura in sè, ma di una costante partecipazione pubblica", sottolinea il presidente della Provincia.
Da parte sua, Masini lascia la palla "alle proprietà" ma invita "ad uscire dalla discussione generale e ad entrare nelle specificità: Forlì ha una struttura formativa di rilevanza europea, noi siamo forti nell'incoming e cresceremo ancora. Vediamo se questa volta la Regione riuscirà nel progetto di una societa' unica". Lo 'scrittore' Pari nel volume non cambia idea: "Tre aeroporti in circa 50 chilometri sono un lusso tutto italiano. In prospettiva, Rimini non è paragonabile a Forli'". E Masini: "Oggettivamente, quattro scali in regione sono problematici. Semplificare è necessario, ma attenzione: da noi non esiste un sistema integrato dei trasporti come nel nord Europa".