Dopo aver letto questo comunicato della SAGAT, società di gestione dell'aeroporto di Torino Caselle:
L’Ufficio Relazioni Esterne della Sagat-Aeroporto di Torino scrive:
«In relazione alla lettera di Francesca De Lorenzo Incisa, il 2007 si è chiuso con un record storico per l'aeroporto: i passeggeri sono stati oltre 3 milioni e mezzo. Tra gli aeroporti italiani, Caselle si colloca al settimo posto per numero di movimenti (arrivi e partenze). Questo indicatore, che rappresenta l'offerta di volo presente negli aeroporti, specialmente per scali come il nostro dove è ancora maggiore la vocazione business, comporta coefficienti di riempimento dell'aeromobile inferiori e quindi l'applicazione di tariffe superiori da parte delle compagnie aeree.
«Le compagnie di linea presenti a Torino sono attualmente 21, di cui 6 aggiuntesi negli ultimi due anni, e collegano 32 destinazioni, di cui 21 estere.
«L'obiettivo è quello di coniugare la componente business con il fattore low cost, infatti durante il 2007 sono stati aperti collegamenti con Bacau e Bucarest con Blue Air; Catania (doppio volo giornaliero) e Mosca con Wind Jet; Cracovia con Meridiana in sostituzione di SkyEurope; Bristol con Ryanair, oltre alle riconferme sempre stagionali di Dublino e Charleroi. E' stato riconfermato il Torino-Londra Stansted, di Ryanair, uno dei voli storici offerti dalla compagnia irlandese, mentre la scelta di Easyjet di trasformare il volo da Londra in stagionale è dovuta al mutato scenario».
Fly Torino, neonata associazione di cui si è già parlato in questo 3d:
http://www.aviazionecivile.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=36527
ha deciso di scrivere una replica a SAGAT che è stata pubblicata oggi sul quotidiano La Stampa.
Il presidente dell’associazione Fly Torino scrive: «Al di là dei buoni dati del traffico 2007 forniti dalla Sagat, rimane una generale insoddisfazione per l'offerta presente sull’aeroporto di Caselle, sia per i voli di linea che per i charter. Nel corso del 2007 si è persa la connessione con l'hub di Austrian Airlines (Vienna) che garantiva importanti coincidenze verso Est Europa e Medio/Estremo oriente, e permane l'assenza di collegamenti con hub europei strategici per le Americhe (Lisbona e Amsterdam). Anche l'offerta di voli low cost verso Sud Italia e Europa è decisamente limitata rispetto a quanto offerto da altri scali regionali italiani, soprattutto in seguito all’abbandono di Skyeurope e al taglio estivo annunciato da EasyJet: gran parte dei voli low cost citati da Sagat prevede una singola frequenza settimanale e operatività limitata alla stagione invernale, con scarsa fruibilità quindi per l'utenza piemontese. Registriamo dei segnali positivi (i voli per l'Est, l'arrivo di WindJet e il potenziamento dei voli per Monaco), tuttavia ci aspettiamo un impegno forte da parte di enti locali e Sagat per rispondere in maniera efficace alla richiesta di mobilità dei torinesi e per migliorare l'accessibilità internazionale dell'intero Piemonte».
Ulteriori informazione su www.flytorino.it
L’Ufficio Relazioni Esterne della Sagat-Aeroporto di Torino scrive:
«In relazione alla lettera di Francesca De Lorenzo Incisa, il 2007 si è chiuso con un record storico per l'aeroporto: i passeggeri sono stati oltre 3 milioni e mezzo. Tra gli aeroporti italiani, Caselle si colloca al settimo posto per numero di movimenti (arrivi e partenze). Questo indicatore, che rappresenta l'offerta di volo presente negli aeroporti, specialmente per scali come il nostro dove è ancora maggiore la vocazione business, comporta coefficienti di riempimento dell'aeromobile inferiori e quindi l'applicazione di tariffe superiori da parte delle compagnie aeree.
«Le compagnie di linea presenti a Torino sono attualmente 21, di cui 6 aggiuntesi negli ultimi due anni, e collegano 32 destinazioni, di cui 21 estere.
«L'obiettivo è quello di coniugare la componente business con il fattore low cost, infatti durante il 2007 sono stati aperti collegamenti con Bacau e Bucarest con Blue Air; Catania (doppio volo giornaliero) e Mosca con Wind Jet; Cracovia con Meridiana in sostituzione di SkyEurope; Bristol con Ryanair, oltre alle riconferme sempre stagionali di Dublino e Charleroi. E' stato riconfermato il Torino-Londra Stansted, di Ryanair, uno dei voli storici offerti dalla compagnia irlandese, mentre la scelta di Easyjet di trasformare il volo da Londra in stagionale è dovuta al mutato scenario».
Fly Torino, neonata associazione di cui si è già parlato in questo 3d:
http://www.aviazionecivile.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=36527
ha deciso di scrivere una replica a SAGAT che è stata pubblicata oggi sul quotidiano La Stampa.
Il presidente dell’associazione Fly Torino scrive: «Al di là dei buoni dati del traffico 2007 forniti dalla Sagat, rimane una generale insoddisfazione per l'offerta presente sull’aeroporto di Caselle, sia per i voli di linea che per i charter. Nel corso del 2007 si è persa la connessione con l'hub di Austrian Airlines (Vienna) che garantiva importanti coincidenze verso Est Europa e Medio/Estremo oriente, e permane l'assenza di collegamenti con hub europei strategici per le Americhe (Lisbona e Amsterdam). Anche l'offerta di voli low cost verso Sud Italia e Europa è decisamente limitata rispetto a quanto offerto da altri scali regionali italiani, soprattutto in seguito all’abbandono di Skyeurope e al taglio estivo annunciato da EasyJet: gran parte dei voli low cost citati da Sagat prevede una singola frequenza settimanale e operatività limitata alla stagione invernale, con scarsa fruibilità quindi per l'utenza piemontese. Registriamo dei segnali positivi (i voli per l'Est, l'arrivo di WindJet e il potenziamento dei voli per Monaco), tuttavia ci aspettiamo un impegno forte da parte di enti locali e Sagat per rispondere in maniera efficace alla richiesta di mobilità dei torinesi e per migliorare l'accessibilità internazionale dell'intero Piemonte».
Ulteriori informazione su www.flytorino.it