Fiumicino, Enac: verso revoca licenza bagagli per Alitalia e Flightcare


ANSA (che peccato per il corrierone &co, campagna già finita, e sempre meno possibilità che si ripeta, erano belli i tempi del BHS manomesso)

» 2009-08-30 20:51
FIUMICINO, PER BAGAGLI SITUAZIONE MIGLIORATA
FIUMICINO (ROMA)  - La riconsegna dei bagagli all'aeroporto di Fiumicino passa gli "esami di riparazione". Il servizio non ha presentato le pesanti criticità di ieri, sembrava quasi un giorno normale e non la domenica del secondo controesodo di agosto, come dire una giornata da "bollino rosso". Le ragioni, secondo gli operatori aeroportuali, sono in una più fluida distribuzione nell'arrivo dei voli rispetto al sabato, sia pure con una concentrazione "a rischio" nelle ore serali, ma forse anche nelle nuove sanzioni minacciate dall'Enac nei confronti delle società di handling operanti nello scalo romano dopo i disservizi delle ultime settimane.

Peraltro, se il ritiro dei bagagli, salvo alcuni casi sporadici, è avvenuto in genere entro gli standard massimi stabiliti dalla Carta dei servizi redatta da Adr ed Enac (45 minuti dall'arrivo dell'aeromobile per i voli nazionali, 50 per gli europei e 60 per quelli intercontinentali), è continuato il fenomeno della ritardata partenza di molti voli Alitalia, con punte fino a un'ora e dieci per le destinazioni intercontinentali come Miami (AZ 8170), Chicago (AZ 628), Caracas (AZ 686), Toronto (AZ 650), Newark (AZ 642), e uno sforamento più lieve ma ancora diffuso su molti voli nazionali ed europei. La stessa Alitalia è tornata a mettere in campo una quarantina di dirigenti ed impiegati della Direzione generale, che su base volontaria hanno dato una mano nei settori operativi più impegnati, mentre è continuato anche oggi il monitoraggio di tutto il sistema aeroportuale da parte degli ispettori della Direzione Enac dell'aeroporto, con particolare riguardo alla lavorazione dei colli dalla stiva degli aerei fino alla riconsegna ai passeggeri. E così i passeggeri hanno potuto per lo più tirare un sospiro di sollievo dopo le notizie allarmanti di ieri. Una testimonianza per tutti quella di Giancarlo Magalli, rientrato in mattinata tra centinaia di turisti abbronzati col volo Delta Airlines da New York: "Tutto ok - ha detto il conduttore Rai - in 40 minuti dall'atterraggio ho ritirato tutto il mio bagaglio". E dire che lui avrebbe avuto qualche motivo per lamentarsi, visto che all'arrivo nella città della mela si era trovato senza valigie: "Ma mi sono state riconsegnate il giorno dopo, cose che capitano a chi vola".
Ansa - Le notizie dall'Italiaz
 
Ma non pensate forse che tutto ciò è creato ad arte??
Vedrete che presto, entro Settembre, Ottobre massimo, ci sarà un bel colpo di scena a sistemare questa situazione "casualmente" uscita fuori proprio ora....

miauguro, ma veramente mi auguro, che il colpo di scena non riguardi investimenti statali su FCO ovvero che non si Pantalone a pagare ciò che dovrebbe pagare ADR!

poi ai colpi di scena sono abituato, ma di solito i colpi di scena non vengono da soli!

vorrei segnalare a Panick che 45-60 minuti per la riconsegna bagagli sono indegni e che si fa in fretta a dire che le cose sono migliorate dopo una figuraccia; è la figuraccia che non si deve fare.
 
- Enac minaccia fuoco e fiamme....("del tipo la misura è colma...etc")
- le due Società (F.Care non è un bruscolino, è l' Handling ex AdR) si
impegneranno a far questo e quello entro date "variabili"
- Enac farà buon viso e darà a qualcuno (Turà) il controllo sugli impegni;
- dopo una buona mesata il Dr. Riggio tornerà alla ribalta e perdonerà le due
Società , segnalando che si sono rimesse a posto, "ma che alla volta
prossima.....non c'è scampo....!"

E sopratutto minaccia ora che la stagione estiva è finita, il numero di passeggeri inevitambilmente rientrerà nella norma.
 
mi auguro, ma veramente mi auguro, che il colpo di scena non riguardi investimenti statali su FCO ovvero che non si Pantalone a pagare ciò che dovrebbe pagare ADR!
FCO è così in arretrato di investimenti che un intervento statale non sarebbe fuori luogo ed è impensabile che questa AdR possa finanziarli. Tuttavia ci sarebbe da ridiscutere pesantemente la concessione.

FCO così non fa bene né ad AdR, né a Roma, né all' Italia. Immaginando che in un lontano futuro gli Italiani possano smettere di spendere soldi per Alitalia (compresa la Cassa Integrazione ai dipendenti della vecchia), sarebbe meglio continuare a spendere, ma per investire, ammettendo che la privatizzazione di Fiumicino è stata un fallimento dal punto di vista della qualità del servizio.

Non che le altre privatizzazioni in cui è coinvolta la famiglia del maglione siano tutte esaltanti.
 
Autogrill è però un caso di successo o almeno lo è stata fino a questa crisi che ha intaccato pesantemente i suoi ricavi e indotto a non chiarire subito dettagli importanti sull' indebitamento.

A me pare che la loro gestione di Autostrade non colga il senso strategico che ha per l' Italia, i lavori fatti alla Stazione Centrale di Milano meritano la pena di morte e, quanto a Telecomitalia, nelle ultime due settimane ho chiamato la cosiddetta assistenza TIM più di 25 volte, stando al telefono solo ieri quasi due ore e senza aver risolto i problemi.

La ricetta, a parte Autogrill, è sempre la stessa: acquisto con poco capitale e tanto debito, il flusso di cassa non lascia molto agli investimenti, in una logica che danneggia il Paese. Se guardiamo il vecchio core business, il marchio è l' ombra di quello che fu ed è stato perso il treno su cui sono saliti Zara e H&M, un assurdo se si pensa alla leadership mondiale che aveva vent' anni fa.
Peggio per loro, ma purtroppo anche per noi.
 
FCO è così in arretrato di investimenti che un intervento statale non sarebbe fuori luogo ed è impensabile che questa AdR possa finanziarli. Tuttavia ci sarebbe da ridiscutere pesantemente la concessione.

FCO così non fa bene né ad AdR, né a Roma, né all' Italia. Immaginando che in un lontano futuro gli Italiani possano smettere di spendere soldi per Alitalia (compresa la Cassa Integrazione ai dipendenti della vecchia), sarebbe meglio continuare a spendere, ma per investire, ammettendo che la privatizzazione di Fiumicino è stata un fallimento dal punto di vista della qualità del servizio.

Non che le altre privatizzazioni in cui è coinvolta la famiglia del maglione siano tutte esaltanti.


Tutto tragicamente vero...