Firenze: parte il piano di risanamento acustico degli edifici vicino all'aeroporto


DANYFI80

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9 Novembre 2005
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Firenze, Toscana.
Firenze: parte il piano di risanamento acustico degli edifici vicino all´aeroporto

Ma si deve intervenire sulle cause

FIRENZE. Ha preso il via il piano di risanamento acustico degli edifici nei pressi dell´aeroporto Vespucci, attraverso i sopralluoghi dei tecnici della società Modulo Uno (che ha ricevuto l´incarico da parte di AdF), di identificare gli edifici interessati dal risanamento, le tipologie di intervento e la quota di rumore derivante dall´aeroporto. «E´ da salutare positivamente l´annunciato avvio delle operazioni di monitoraggio per quantificare e realizzare le opere di tutela passiva dal rumore aeroportuale (doppi vetri, infissi, pannelli fonoassorbenti) presso gli abitati di Peretola, Petriolo e Quaracchi, purché si tratti del primo passo di un´azione più complessiva di gestione e contenimento del problema che ponga al centro la salute dei residenti della zona- ha dichiarato Antongiulio Barbaro, consigliere comunale Pd- Tale attività costituisce oggi un atto dovuto, in ossequio alla normativa nazionale sul rumore, grazie al fatto che è vigente da tempo la classificazione acustica dell´intorno aeroportuale che ha fissato i limiti al rumore, e che successivamente è stato confermato dalle misure effettuate da Arpat che tali limiti sono ancora superati, tutte azioni fortemente volute dal Consiglio comunale fin dal 2000, che hanno visto la collaborazione di tutti gli enti preposti, in particolare Enac e Enav».

Per ora i controlli riguardano una sessantina di edifici (che sorgono nelle aree in cui è stimato o è stato rilevato il superamento dei limiti di rumorosità) con il coinvolgimento di oltre 200 famiglie. Tutti i nuclei familiari hanno ricevuto nelle settimane scorse una lettera con cui l´Amministrazione comunale chiedeva loro di far entrare i tecnici per i sopralluoghi. In concreto questi effettueranno misurazioni fonometriche e verificheranno lo stato degli infissi e dei tetti. Nel caso in cui dalla rilevazione emerga l´effettivo superamento dei limiti di rumorosità a causa del rumore proveniente dall´aeroporto, sarà definito per ogni alloggio un piano di risanamento che consisterà essenzialmente in interventi di mitigazione acustica (come l´installazione di serramenti che consentano un miglior isolamento oppure la posa di coperture isolanti) a carico di Adf.

Barbaro però fa notare che questo deve essere solo il primo passo e che è necessario intervenire sulle cause « La doverosa installazione di tutele passive presso gli edifici posti nell´intorno aeroportuale non può e non deve escludere la verifica e l´attuazione delle misure attive, si tratta cioè di agire anche sulla sorgente, cioè sugli aeromobili. In particolare ottimizzando le rotte e le procedure antirumore, nonché di sanzionando con rigore le violazioni delle procedure compiute da non pochi piloti». Il consigliere del Pd precisa che è la stessa normativa sul rumore aeroportuale a chiedere interventi passivi e attivi e che si tratta di esaminare e attuare le azioni proposte più volte dal Consiglio comunale, come nell´ultima mozione 367 del 17 novembre 2008. «La mozione è già stata trasmessa alla direzione territoriale di Enac, che presiede la commissione sul rumore aeroportuale cui compete la valutazione delle misure più opportune. Chiedo perciò che la commissione sia convocata entro aprile per proseguire il confronto tecnico sul Piano di risanamento acustico, includendo anche le doverose azioni di riduzione del rumore alla sorgente» ha concluso Barbaro.
Grennreport


Non hanno ancora capito che se non ruotano la pista il rumore non cesserà mai....
 
Per completezza, in allegato .pdf, il testo della mozione approvata dal consiglio comunale di Firenze in data 17 novembre 2008 dalla quale emerge con chiarezza cosa si deve fare nel breve periodo per minimizzare e mitigare la problematica.
 
Per completezza, in allegato .pdf, il testo della mozione approvata dal consiglio comunale di Firenze in data 17 novembre 2008 dalla quale emerge con chiarezza cosa si deve fare nel breve periodo per minimizzare e mitigare la problematica.

E' inutile che sottolinei breve periodo per far capire che la pista parallela non rientra in queste soluzioni, perchè ADF presentò nel 2004 per la prima volta il progetto e non fu neanche preso in considerazione dai politici locali, sono passati 5 anni e non è cambiato nulla.
Non si risolvono i problemi di inquinamento acustico mettendo doppi vetri a tutte le finestre delle case ma cercando, come chiedono i comitati, una soluzione definitiva., ovvero ruotare la pista. Certo è che la pista non si fa in 2 giorni, ma se gli enti predisposti non iniziano mai a lavorare seriamente per la realizzazione del progetto, rimarrà per sempre una soluzione per il lungo periodo.
 
Ciao,
Non hanno ancora capito che se non ruotano la pista il rumore non cesserà mai....

non è solo questione di ruotare la pista. Anche se i masterplan ci sono e probabilmente...anche lo spazio, è molto probabile che la rotazione della pista porti comunque ad ulteriori limitazioni, dovute principalmente allo sviluppo di procedure strumentali che inevitabilmente andranno a interessare il CTR limitrofo di Pisa. Inoltre ruotando la pista..sarà quasi sicuramente con decolli ed atterraggi in opposta (altrimenti decolli sulla città e tornano problemi con il rumore), che limita non poco il volume massimo di traffico gestibile all'ora. La cosa che mi lascia molto perplesso è che continuano a parlare tutti a vanvera a livello politico, senza (come al solito) conoscere niente di quello che ci sta dietro, ovvero la regolamentazione aeronautica. Non si ruota una pista e basta, si deve prendere in considerazione tutto l'insieme. E sinceramente senza un drastico ridimensionamento degli spazi aerei nell'area Toscana la vedo ardua la cosa. Tra l'altro non ho mai visto ne sentito un addetto ENAV, o comunque un comunicato, che parlasse ti traffico aereo, di gestione. Sono solo progetti basati sull'infrastruttura fine a se stessa, quando invece il tutto va inserito all'interno di un CTR stretto e con pochi margini di sviluppo.

Io credo che ruotare la pista senza modificare il contorno non porta grandi vantaggi, almeno cosi tangibili da giustificare l'investimento.


Saluti
 
Ciao,
Si sta parlando di interventi per migliorare l'inquinamento acustico

si guarda in tutti gli aeroporti d'Italia c'è questo problema e non credo che si mettano a modificare aeroporti per il rumore e basta. Diciamo che il rumore..passa in secondo piano visto che è molto piu rumoroso il traffico cittadino. In ogni caso se ti metti a ruotare la pista non lo fai certo solo per il rumore...devi avere anche un miglioramento sul traffico altrimenti il tutto non giustifica gli investimenti.
Rotazione Pista, rumore e procedure sono tutti aspetti strettamente correlati.

Chiusura aeroporto...non esageriamo...
 
Ciao,


si guarda in tutti gli aeroporti d'Italia c'è questo problema e non credo che si mettano a modificare aeroporti per il rumore e basta. Diciamo che il rumore..passa in secondo piano visto che è molto piu rumoroso il traffico cittadino. In ogni caso se ti metti a ruotare la pista non lo fai certo solo per il rumore...devi avere anche un miglioramento sul traffico altrimenti il tutto non giustifica gli investimenti.
Rotazione Pista, rumore e procedure sono tutti aspetti strettamente correlati.

Chiusura aeroporto...non esageriamo...

Era un'esasperazione.
PBeh questo è un forum di aviazione e si parla di aerei, non di macchine.
L'aeroporto è stato costretto a pagare doppi vetri ed isolamenti ad alcune case, quindi il problema c'è e và affrontato.
Quello che dico io è che non ha senso risolvere il problema in questo modo ma bisognerebbe cercare di risolvere il problema definitivamente.
Non ti conosco e non so che fai nella vita, ma so che ADF ha effettuato degli studi (vedi 3d dei mesi scorsi) e sono arrivati alla conclusione che la pista parallela è la migliore soluzione per la risoluzione sia dei problemi di inquinamento che di operatività, quindi essendo persone che operano nel campo aeronautico mi darai il beneficio di dargli un minimo di credibilità?
Per quanto riguarda la spesa, la società è privata, credo che abbia tutto il diritto di "sprecare" i propri soldi come ritengono opportuno.
A Bologna sono stati spesi milioni e milioni per interrare una ferrovia per allungare la pista di 300 metri per consentire di operare 3 volte a settimana qualche charter intercontinentale e 3 volte a settimana d'estate un volo per NYC: sicneramente non credo che ci fosse tutta questa necessità.
Qui a Firenze non è possibile volare in tranquillità: vento, nebbia, pioggia, caldo, ogni giorno c'è qualcosa che blocca l'aeroporto per la limitata lunghezza della pista e la posizione poco felice perpendicolare a Monte Morello.
Se la società ha fatto degli studi (che non penso tu abbia avuto modo di vedere integralmente) e sono convinti che la pista parallela sia una buona soluzione, perchè criticare a priori?
Cosa proponi in alternativa per risolvere i problemi dello scalo? Una cosa è certe, in questa situazione non si può più andare avanti.
 
Si sta parlando di interventi per migliorare l'inquinamento acustico, non l'operatività dell'aeroporto.
Le soluzioni sono 2:
- pista parallela
- chiusura aeroporto

Beh se per "migliorare" l'inquinamento acustico, che è presente non solo a Firenze, si dovessero chiudere gli scali e modificare l'orientamento delle piste sarebbe abbastanza oneroso per ogni comunità.

Fortunatamente si può intervenire su una serie di fattori operativi, come gli strumenti normativi consentono, in maniera meno invasiva per l'aeroporto e la comunità che ne fruisce.

Gli strumenti sono ben noti:

- Apertura ridotta al traffico, limitando l'operatività nelle ore notturne
- Individuazione caratteristiche aeromobili che producono un livello di rumore entro certi limiti e priviligiare le movimentazioni degli stessi
- Monitoraggio scrupoloso delle procedure "antirumore"
- Contingentamento movimenti giornalieri

Questi sono tutti interventi di breve periodo che non richiedono "ingenti" investimenti e possono essere atuati da tutti.
Poi, naturalmente, è chiaro che parallelamente a queste "soluzioni tampone" si deve partorire e mettere in atto uina progettazione di medio/lungo periodo che possa come, dici te, risolvere completamente la problematica.
 
Beh se per "migliorare" l'inquinamento acustico, che è presente non solo a Firenze, si dovessero chiudere gli scali e modificare l'orientamento delle piste sarebbe abbastanza oneroso per ogni comunità.

Fortunatamente si può intervenire su una serie di fattori operativi, come gli strumenti normativi consentono, in maniera meno invasiva per l'aeroporto e la comunità che ne fruisce.

Gli strumenti sono ben noti:

- Apertura ridotta al traffico, limitando l'operatività nelle ore notturne
- Individuazione caratteristiche aeromobili che producono un livello di rumore entro certi limiti e priviligiare le movimentazioni degli stessi
- Monitoraggio scrupoloso delle procedure "antirumore"
- Contingentamento movimenti giornalieri

Questi sono tutti interventi di breve periodo che non richiedono "ingenti" investimenti e possono essere atuati da tutti.
Poi, naturalmente, è chiaro che parallelamente a queste "soluzioni tampone" si deve partorire e mettere in atto uina progettazione di medio/lungo periodo che possa come, dici te, risolvere completamente la problematica.

Fortunamente per i cittadini italiani, non in tutte le città si è costruito case a ridosso di un aeroporto in fase di sviluppo (e si continua a progettare ancora nella zona circostante, vedi progetto Castello che comprende numerose abitazioni).
A Pisa o Bologna o Venezia o Trieste o Genova la società di gestione NON è stata costretta ad accollarsi spese per controfinestre e isolamenti, segno che il rumore non ha superato i livelli massimi stabiliti dalla legge.
Se a Firenze sono state prese tali decisioni è perchè la situazione è peggiore, e basta prendere google maps per rendersi conto dell'elevato numero di abitazioni poste sotto il sentiero di discesa.
Sotto questo punto di vista, credo che Firenze sia un caso unico in Italia.
Per questo motivo, premesso come dici te che è il rumore è presente un pò ovunque intorno agli aeroporti italiani, credo che ove le problematiche siano più evidenti (come Firenze) oltre a risolvere il problema nel breve periodo (soluzione tampone) è necessario programmare una soluzione definitiva nel lungo periodo.
Cosa che però, purtroppo, mi sembra che gli amministratori della città non stanno facendo, o stanno facendo solamente adesso in minima parte.
 
Ogni aeroporto ha le sue grane "sul fronte del rumore":

- A BLQ si sono fatti una serie di intervento strutturali per il rumore, tra le quali l'installazione di oltre 300m in complessivo di barriere anti-rumore (v. pag. 10 di questo documento www.bologna-airport.it/System/42470/Mappatura%20acustica.pdf anche se è interessante nella sua interezza).

- A CIA si è dovuti arrivare ad un contingentamento dei movimenti giornalieri e ad una riduzione dell'orario operativo.

Gli abitati intorno all'aeroporto di Peretola soffrono gli stessi problemi di inquinamento acustico come qualsiasi cittadino abiti o graviti per motivi di studio/lavoro in prossimità di aeroporti.
Poi, nessuno nega, che l'aeroporto di Firenze ha problemi legati alle infrastrutture aeroportuali che lo rendono "particolare" nel suo contesto, ma quello è altro problema e altra storia.
 
Ogni aeroporto ha le sue grane "sul fronte del rumore":

Gli abitati intorno all'aeroporto di Peretola soffrono gli stessi problemi di inquinamento acustico come qualsiasi cittadino abiti o graviti per motivi di studio/lavoro in prossimità di aeroporti.

Io non credo a questa affermazione, credo, e ripeto, che l'aeroporto di Firenze sia unico in Italia in quanto a concetrazione di abitazioni lungo il sentiero di discesa.
Non esiste altro aeroporto in Italia in questa situazione, sfido chiunque a trovarlo.
 
Per completezza, in allegato .pdf, il testo della mozione approvata dal consiglio comunale di Firenze in data 17 novembre 2008 dalla quale emerge con chiarezza cosa si deve fare nel breve periodo per minimizzare e mitigare la problematica.

Nel documento allegato da Chiello si parla di (testuali parole):

"variazione degli angoli di atterraggio e di decollo"

Mi chiedo cosa gli illuminati estensori della mozione intendessero:

- Qualora l'angolo si intendesse sul piano verticale vogliono forse limitare l'uso di Peretola a velivoli STOL/VTOL????
- oppure, qualora l'angolo si intendesse sul piano orizzontale, visto che si atterra e si decolla lungo l'asse della pista (a meno che non si voglia obbligare l'uso dei raccordi G-F come pista secondaria), variare l'angolazione della pista???
 
Soliti discorsi ,sola ribongia,solito immobilismo.
Tutto farcito da anni di incopetenza politica, pilotata
a non far decollare firenze nelle infrastutture necessarie.
Ora si aggiunge a tutto cio'la telenovella di vari assessori,
pseodo corrotti,per la storia di castello fiat fondiaria.Mi chiedo,
ma i fiorentini abitano inquesta citta',o altrove,o tutti hanno le bende agli occhi,
e i tappi agli orecchi.Quando un giorno si sveglieranno sara' troppo tardi.
 
Soliti discorsi ,sola ribongia,solito immobilismo.
Tutto farcito da anni di incopetenza politica, pilotata
a non far decollare firenze nelle infrastutture necessarie.
Ora si aggiunge a tutto cio'la telenovella di vari assessori,
pseodo corrotti,per la storia di castello fiat fondiaria.Mi chiedo,
ma i fiorentini abitano inquesta citta',o altrove,o tutti hanno le bende agli occhi,
e i tappi agli orecchi.Quando un giorno si sveglieranno sara' troppo tardi.

Il 1 Febbraio abbiamo una (forse l'ultima) chance di cambiare qualcosa (dico l1 Febbraio perché i giochi a Firenze si faranno con le primarie, nessuno si illuda che poi, alle elezioni, il centrosinistra non vinca...)
 
Carisso ctalirq ti leggo con interesse da tempo.
So che lavori a firenze nella torre di controllo,o almeno penso.
Ti volevo porre una domanda ,cosa sono stati spesi a fare soldi
pubblici in una torre di controllo da aereoporto serio se poi ,il resto delle
infrastrutture in primis la pista sono da categoria stoll .Potevamo costruire nuovi ospedali,era meglio no.Ti leggo
 
Ciao,
Non ti conosco e non so che fai nella vita, ma so che ADF ha effettuato degli studi (vedi 3d dei mesi scorsi) e sono arrivati alla conclusione che la pista parallela è la migliore soluzione per la risoluzione sia dei problemi di inquinamento che di operatività, quindi essendo persone che operano nel campo aeronautico mi darai il beneficio di dargli un minimo di credibilità?

si lo ho visti i post con i vari studi ed è per questo che rimango molto dubbioso. In tutti gli interventi si parlava di cambiare l'orientamento, si faceva vedere il masterplan ma non ho mai visto una frase che parlasse di spazio aereo e della sua gestione.
CTALIRQ sicuramente potrà confermarti che ruotare una pista non è solo questione di spazi e soldi. Va considerato anche l'aereo in volo. Li avranno anche fatti i loro studi...sicuramente competenti...però vorrei proprio vedere quali vantaggi può portare una pista parallela.

Tempo fa CTALIRQ parlava proprio di un ridimensionamento e modifica dei CTR proprio perchè cosi come sono...puoi far ruotare quello che vuoi...ma è veramente dura immaginare come il tutto verrà gestito.

Saluti
 
Ciao,
Li avranno anche fatti i loro studi...sicuramente competenti...però vorrei proprio vedere quali vantaggi può portare una pista parallela.


Credo che peggio di così non si possa andare...:D
A parte gli scherzi i vantaggi saranno maggiore regolarità (diminuzione dirottamenti in caso di nebbia, pioggia e vento) e utilizzo a pieno carico di aeromobli della classe A320/B737 (cosa attualmente non possibile) nonchè riduzione dell'impatto acustico.
 
Ultima modifica:
Carisso ctalirq ti leggo con interesse da tempo.
So che lavori a firenze nella torre di controllo,o almeno penso.
Ti volevo porre una domanda ,cosa sono stati spesi a fare soldi
pubblici in una torre di controllo da aereoporto serio se poi ,il resto delle
infrastrutture in primis la pista sono da categoria stoll .Potevamo costruire nuovi ospedali,era meglio no.Ti leggo

FLR è uno dei principali aeroporti italiani come numero di movimenti (il 2008 si chiuderà con quasi 36.000 voli che equivalgono ad una media 100 voli al giorno) quindi credo che i soldi spesi per la nuova torre di controllo ed il radar siano soldi assolutamente ben spesi.
In ogni caso ti ricordo che il Ministero che gestisce ENAV non è certo il Ministero della Salute, quindi mi chiedo come quei soldi avrebbero potuto essere utilizzati per costruire un ospedale.
 
@Chielloduebis

Visto che ti interessa tanto Firenze, mi dici quale sarebbe per te la soluzione migliore per far atterrare almeno un 321 o un 738 in tutta tranquillità senza far troppo rumore?

Da quello che scrivi, sembra che la soluzione migliore sia un ulteriore contingentamento dei voli, che per un moderatore di aviazionecivile sembra un controsenso. Forse, siccome sei un tifoso di PSA, se la situazione rimane quella attuale per te va benissimo......
 
@Chielloduebis

Visto che ti interessa tanto Firenze, mi dici quale sarebbe per te la soluzione migliore per far atterrare almeno un 321 o un 738 in tutta tranquillità senza far troppo rumore?

Si aprono le danze....!?!
A me interessa di FLR nella misura in cui mi interesso ad altri scali...(non ho un debole per Peretola).
Un A321 o un B738 al momento non possono atterrare a Peretola (quindi rumore non ne fanno troppo, anzi A321 e B738 non rumoreggiano per nulla).

Io credo che limitatamente al problema rumore vadano prese delle soluzioni tampone (così come si è fatto a CIA in attesa di sviluppare Viterbo) e parallelamente vadano fatte scelte più radicali affinchè le "soluzioni tampone" non diventino a tempo indeterminato la consuetudine operativa.