Firenze, Chini attacca Renzi: "Scordati la pista parallela"


goafan

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Chini attacca Renzi: "Scordati la pista parallela"

«A Peretola la pista parallela Matteo Renzi può scordarsela». parola di Adriano Chini, sindaco di Campi Bisenzio. Che non salta affatto sul carro del vincitore delle primarie fiorentine. Anzi. «Sono contento per il risultato delle primarie perché finalmente anche noi abbiamo capito come risolvere i problemi: copiare Berlusconi nel merito». Attacco pieno. «Sì perché Renzi ha utilizzato il sistema politico e ha potuto fare, grazie ad un accordo a tavolino, il presidente della Provincia senza alcuna esperienza amministrativa: uno così è assurdo che poi utilizzi l´antipolitica». La pista parallela è uno dei punti del programma di Renzi che a Chini non vanno giù. «Da qui ad 1 anno Campi spenderà 3 milioni e mezzo di euro per il parco della Piana, secondo quanto previsto dagli accordi. E una pista parallela impatterebbe non solo il parco della Piana ma la città di Campi».
Niente pista parallela. Renzi se la può scordare. Almeno per il sindaco di Campi Bisenzio Adriano Chini. Al quale il vincitore delle primarie fiorentine proprio non va né su né giù. Al punto da chiamare in causa anche il Pd.
Sindaco Chini, perché ce l´ha tanto con Renzi?
«Sono contento per il risultato delle primarie fiorentine perché finalmente anche noi abbiamo capito come risolvere i problemi: copiare Berlusconi nel merito».
Renzi come Berlusconi, non sta esagerando?
«E´ una persona che ha utilizzato il sistema politico e che ha potuto fare, grazie ad un accordo a tavolino, il presidente della Provincia senza alcuna esperienza amministrativa: la cosa più assurda è che poi utilizzi l´antipolitica».
Perché dice "antipolitica"?
«Penso agli argomenti che ha usato, ha detto fuori tutti, che il governo di Firenze ha fallito. Alcune critiche sono giuste ma dovrebbe prima spiegare cosa ha fatto da presidente della Provincia».
Renzi rivendica per sé il Genio fiorentino, la risistemazione della Fi-Pi-Li e la scelta dell´inceneritore.
«Se in 5 anni uno fa il Genio fiorentino e rimette a posto un tratto della Fi-Pi-Li non mi pare un risultato eccezionale. La Provincia è venuta meno al suo ruolo di coordinamento dei Comuni. Quanto al termovalorizzatore era già stato deciso nel 2001-2002. E´ stata semmai la decisione del 2005, quella di cui Renzi è stato protagonista, ad avere allungato i tempi: si è voluto spostare l´impianto da Osmannoro 2000 a Case Passerini dicendo che i tempi si sarebbero accorciati. Se va bene, adesso, i lavori partiranno tra due anni».
Renzi ha comunque vinto.
«Mi preoccupa più il Pd che la vittoria di Renzi, nessun tra i dirigenti gli ha ricordato che nel programma quadro del partito non si parla di una nuova pista parallela all´autostrada per l´aeroporto di Peretola. Eppure vedo che lui insiste. Viene additato come l´ "uomo nuovo" ma non prendo lezioni da una persona che ha nominato assessore provinciale una delle maggiori responsabili, se non la maggiore, del disastro urbanistico campigiano».
Sta parlando di Stefania Saccardi?
«Esatto».
Chini, lei teme che il sindaco di Sesto Gianni Gianassi possa cambiare idea sulla pista parallela?
«Penso che non lo farà. Abbiamo presentato insieme un emendamento al programma quadro su questo punto».
Cosa ha che non va la pista parallela?
«Da qui ad 1 anno Campi spenderà 3 milioni e mezzo di euro per il parco della Piana, secondo quanto previsto dalle carte e dagli accordi. E una pista parallela impatterebbe non solo il parco della Piana ma la città di Campi: gli aerei finirebbero per sorvolare la zona industriale e anche la zona di Villa Montalvo. Le decisioni di fondo sono ormai state prese e non possono essere le primarie a ribaltare tutto».
Forse teme che il Pd fiorentino possa cambiare idea?
«Se continuiamo ad essere il partito che siamo stati fino ad oggi sì».
E dell´ipotesi dello stadio a Osmannoro 2000 che pensa?
«Sono pronto a discutere di tutto. Ma non sfogliando una foglia del carciofo. L´area che va da Firenze e Prato non può essere messa continuamente in discussione».

La Repubblica - Firenze

CIAO
_goa
 
Il Sindaco di Campi non ha voce in capitolo dato che il territorio dove sorgerebbe la pista parallela è sul Comune di Sesto Fiorentino.
Entrando nel dettaglio delle sue affermazioni, vorrei capire con che raziocinio dice che è meglio lasciare la pista dove è ora e far passare gli aerei sulle case piuttosto che su una zona industriale.
 
il Sindaco di Campi puo stare Zitto!!
Ha dato vita Al Centro Commerciale i Gigli che E' capace di Attirare diversi milioni persone in un anno!
Quante Macchine e inquinamento hanno gravato sulla Zona?
Se gli passa qualche Aereo sulla Testa (PER GIUNTA GIA' ALTI) dove sta il problema Ambientale?
 
Anche con il termovalorizzatore fece uguale,facendo anche un referendum che non aveva valore in quanto il tutto eera nel comune di sesto fiorentino.
No comment x le ultime dichiarazioni.
 
I soliti sindacucci di comunicci limitrofi.
Al sindaco di campi bisenzio ,se sta' buono
gli regaleremo una fornitura di panini con il lampredotto
per un anno.:D:D:D
 
Come avevo gia' fatto notare, il PD (o PCI) e' dal 1960 che con l'abrogazione di San Giorgio a Colonica cerca in tutti i modi di non rendere fattibile qualsiasi miglioramento di FLR. La crisi incombente dovrebbe servire a qualcosa!

ciao
meoi3356
 
io non comprendo come una terra che è ed è stata culla della civiltà, possa avere da decenni persone di così poco intelletto, possibile che non si rendano conto di quanto sono ignoranti nonchè ridicoli? Mah..
 
Comunque gli aerei attualmente già passano sulla ""città"" di Campi e oltretutto su centri abitati..
Con la pista parallela gli aermobili passerebbero solo su zone industriali..
Non capisco perchè si opponga così duramente...maaa
 
Mi dispiace dirlo ma Chini ha voce in capitolo sulla nuova pista: gli aerei prima di atterrare o decollare devono attraversare una porzione di territorio del Comune di Campi Bisenzio. Chini può mettersi di traverso sia sulla VIA che in un'eventuale Conferenza dei Servizi.
 
io non comprendo come una terra che è ed è stata culla della civiltà, possa avere da decenni persone di così poco intelletto, possibile che non si rendano conto di quanto sono ignoranti nonchè ridicoli? Mah..

Purtroppo questa è la realtà in gran parte della rossa Toscana. Secondo me questi continuano a vedere l'aereo come il macchinista di Guccini vedeva il treno "pieno di signori", perciò socialmente pericoloso !!! Siamo fuori dalla storia....
 
Proprio adesso ho inviato una E mail all'uff.del Sindaco dove ribadisco il Fatto che a livello di Impatto Ambientale il Centro Commerciale i Gigli e' molto piu' invasivo di qualche Aeroplano sulla Zona Industriale!
Se ricevo risposta sara' mia premura inoltrarla su questo Forum
 
Ultima modifica:
Purtroppo questa è la realtà in gran parte della rossa Toscana. Secondo me questi continuano a vedere l'aereo come il macchinista di Guccini vedeva il treno "pieno di signori", perciò socialmente pericoloso !!! Siamo fuori dalla storia....

ho la terribile sensazione, che tu abbia ragione..
 
il Sindaco di Campi puo stare Zitto!!
Ha dato vita Al Centro Commerciale i Gigli che E' capace di Attirare diversi milioni persone in un anno!
Quante Macchine e inquinamento hanno gravato sulla Zona?
Se gli passa qualche Aereo sulla Testa (PER GIUNTA GIA' ALTI) dove sta il problema Ambientale?

Proprio adesso ho inviato una E mail all'uff.del Sindaco dove ribadisco il Fatto che a livello di Impatto Ambientale il Centro Commerciale i Gigli e' molto piu' invasivo di qualche Aeroplano sulla Zona Industriale!
Se ricevo risposta sara' mia premura inoltrarla su questo Forum

Ok che il sindaco l'ha detta grossa....ma mettere a confronto un centro commerciale con un aeroporto a livello di "impatto ambientale e inquinamento" mi sa di cosa veramente ridicola!

Ottima l'idea della lettera....ma i contenuti potrebbero essere altri, molto più discuttibili.....
 
Martini: "Sull´aeroporto non decide Renzi, ma tutti insieme"

«Franceschini è il vicedisastro», dice il candidato sindaco Matteo Renzi. «Eleggerlo è stata un´occasione persa». L´attacco al neosegretario del Pd spiazza il centrosinistra toscano. «Non condivido questo giudizio», dice il presidente della Regione Claudio Martini, mi sembra dettato da questioni aperte tra gli ex Popolari: ma non dovevamo chiudere la pagina degli ex? E´ questo il "nuovo" tanto atteso che ci serve?». E sull´ipotesi della pista parallela a Peretola commenta: «I programmi regionali non si cambiano con le interviste o con le primarie di una città. Decideremo tutti insieme».

«Con Franceschini hanno eletto il vicedisastro», dice il candidato sindaco Matteo Renzi. L´attacco al neosegretario del Pd nell´intervista apparsa ieri sulla Stampa ha monopolizzato l´attenzione del centrosinistra toscano. Non è per niente d´accordo con il giudizio di Renzi il presidente della Regione Claudio Martini, che insieme al segretario toscano Andrea Manciulli, ha sostenuto l´ipotesi di affidare le redini del partito a Dario Franceschini azzerando l´attuale gruppo di vertice e valorizzando il ruolo dei dirigenti che rappresentano i territori. L´uscita del candidato che ha vinto le primarie fiorentine, con cui Manciulli si è pubblicamente complimentato, non è gradita.
Presidente Martini, Franceschini è stato eletto segretario sabato scorso, con l´appoggio dei segretari regionali e dei presidenti di importanti Regioni governate dal centrosinistra. Ma Renzi attacca il neosegretario, lo definisce "il vicedisastro" e lo accusa di essere stato in questi anni solo "il guardiano di Quarta Fase, l´associazione degli ex popolari". Che sta succedendo nel Pd?
«L´esito dell´assemblea nazionale di Roma è un buon punto di ripartenza. Non risolve tutti i problemi ma ci dà una direzione di marcia giusta. Se, come annunciato, l´impegno per il rinnovamento dei vertici sarà mantenuto e se torneremo a parlare dei programmi, allora la svolta sarà reale. Non condivido i giudizi di Renzi, mi sembrano dettati da qualche questione aperta nell´area degli ex Popolari. Domando: ma non dovevamo chiudere la pagina degli ex? E´ questo il "nuovo" tanto atteso che ci serve? E´ il momento di unire e non quello di continuare a dividersi, per differenziarsi sempre e a qualunque costo. E per la sfida che lo aspetta Renzi questo lo sa».
Eppure non perde occasione per distinguersi, per differenziare la sua voce da quelle degli altri. Le sue prospettive spesso appaiono spiazzanti, ad esempio su Peretola. Uno dei punti fermi del programma del Pd, condiviso tra giunta regionale ed enti locali, è che l´Amerigo Vespucci rimanga un city airport e che Pisa sia l´aeroporto dedicato al traffico internazionale in Toscana. Renzi adesso parla di pista parallela e il sindaco di Campi si infuria per questo improvviso cambio di fronte. La preoccupano questi scontri?
«Il sistema degli aeroporti in Toscana è delineato dai programmi regionali, con grande chiarezza. Non si cambia con le interviste, né con le primarie di una città. Adesso aspettiamo che Sat presenti le diverse ipotesi possibili per il nuovo orientamento della pista. Credo sia questione di poche settimane. Le valuteremo e decideremo tutti assieme. Nessuno da solo, ma in un tavolo completo e paritetico».
Torniamo alla politica allora. Dopo un lungo travaglio e un difficile lavoro di mediazione lei è riuscito ad imbarcare nella maggioranza Rifondazione comunista. Ora Pierferdinando Casini apre a Firenze una possibilità di stringere l´alleanza tra Udc e Renzi. Si tratterebbe per i centristi di rinunciare a correre con un loro candidato per sostenere Renzi. Se le cose andassero così Firenze sarebbe un laboratorio interessante a livello nazionale. Come fanno gli elettori a capirci qualcosa?
«Sono due cose diverse. Un conto è salvaguardare quello che c´è di buono e di dinamico nelle alleanze storiche qui in Toscana, e questo lo dobbiamo fare in modo trasparente e coerente con i programmi regionali. Altra cosa è vedere se questa alleanza può allargarsi a forze che vogliono prendere le distanze dalla destra. Non è questione di formule ma di programmi, di valori e di scelte concrete sulle cose da fare. E´ qui che si decidono le relazioni politiche del futuro».
Si candiderà alle Europee, come qualcuno continua a sostenere?
«Ho detto mille volte che lavoro per completare la legislatura e a dare mano alla scelta del futuro candidato presidente che sarà scelto col metodo delle primarie. Non credo alla logica delle autocandidature. Spetta al Pd fare le proposte».

La Repubblica - Firenze

CIAO
_goa
 
Una pista, 5 direzioni imbarazzo per quella parallela

MASSIMO VANNI
Pista parallela, il prossimo 5 marzo la società dell´aeroporto metterà sulla scrivania del sindaco di Campi Adriano Chini cinque ipotesi per cinque nuove piste. Compresa la pista parallela all´autostrada propugnata dal vincitore delle primarie fiorentine Matteo Renzi. E scatterà così il «tour istituzionale» che porterà i vertici dell´aeroporto a presentare le carte a Sesto fiorentino, a Palazzo Vecchio e in Regione. Il sindaco Chini ha già avvertito tutti: «Della parallela non se ne parla». La discussione è aperta solo per le altre quattro ipotesi, che in sostanza propongono quattro piste oblique con diversi gradi di inclinazione. Cosa pensano gli altri?
Il sindaco di Sesto Gianni Gianassi preferisce non parlare. Fa sapere di non aver cambiato idea, di non volere rinunciare al parco della Piana. Ma si cuce la bocca. Altrettanto fa l´assessore regionale ai trasporti Riccardo Conti: «Vedremo, una soluzione si troverà». Un singolare black-out di dichiarazioni, dopo il pubblico avviso lanciato dal sindaco di Campi. Un silenzio seguente alle dichiarazioni del candidato sindaco del centrosinistra Renzi, che il giorno dopo la vittoria alle primarie ha confermato tutti gli obiettivi annunciati durante la campagna. Dietro il mutismo però si tratta.
Renzi ha già informalmente parlato con Gianassi. Non con Chini. E l´assessore Conti parla con tutti, nel tentativo di costruire una soluzione di mediazione ed evitare lo scontro frontale. Una mediazione che non può che essere una delle quattro piste oblique. Possibilmente una soluzione che non impatta né l´abitato di Campi né quello di Sesto, ma che garantisca una maggiore funzionalità dello scalo ed eviti le fastidiose chiusure per condizioni meteo sfavorevoli appena si alza il vento da sud. Una soluzione intessuta di diplomazia politica e non solo di relazioni tecniche.
E´ questo che si sta tentando, di pari passo all´avvio del tour istituzionale di presentazione delle cinque ipotesi, frutto dello studio richiesto alla società dell´aeroporto dall´assessore regionale Conti. Renzi incasserà il colpo? Accetterà una soluzione di compromesso per un progetto che, diversamente dalla tramvia, chiama in causa la competenza di altri Comuni e non solo quella di Palazzo Vecchio? E come la prenderà la società dell´aeroporto che non ha mai nascosto di preferire la soluzione parallela all´autostrada?
Il neo segretario metropolitano Simone Naldoni sembra avere le idee chiare: «La pista parallela? La discussione è già chiusa, non c´è da riaprire proprio niente». Parole che assomigliano ad una pietra tombale sulla soluzione parallela all´autostrada. E aggiunge anzi Naldoni all´indirizzo del candidato sindaco: «I 100 provvedimenti per i primi 100 giorni annunciati da Renzi durante la campagna per le primarie devono essere confrontati con il programma quadro». Cioè con il documento approvato dall´assemblea del Pd: Renzi non può pensare di fare quello che vuole, deve fare i conti con il partito e con il programma fin qui elaborato e sostenuto. La cosiddetta bozza quadro dove si parla di un adeguamento dello scalo di Peretola ma si ribadisce comunque la scelta di un «city airport». Ovvero, di un aeroporto adeguato ma delle attuali dimensioni.
Quella di Naldoni è la risposta che Chini si attendeva: «Possibile che nessun dirigente del Pd fiorentino faccia presente a Renzi che non si può buttare tutto all´aria?», si era chiesto il sindaco di Campi Bisenzio. La risposta è arrivata. Manca adesso quella di Renzi.

La Repubblica - Firenze

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