Eurofly lascia a terra 80 passeggeri in Kenya


Complimenti!
Oltre a non pagare stipendi ora lascia anche a terra[xx(]!!
 
perchè non sarebbe plausibile un NON PAGAMENTO da parte del Tour Operator ?
 
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perchè non sarebbe plausibile un NON PAGAMENTO da parte del Tour Operator ?
Io non conosco come funzioni questo caso, ma se il passeggero ha in mano il biglietto A/R ha il diritto</u> a volare, che colpa ne ha il passeggero se il TO non ha pagato? il passeggero ha pagato per avere il biglietto! E il servizio gli deve essere garantito!
 
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Comunque eh eh eh anche GJ si sta posizionando sugli standard IG
Che scenario triste quelli Italiano, ClubAir, AlpiEagles, ora eurofly, itali non si capisce che faccia con questa AirBee (partirà?!bho!), Alitalia che per fortuna è arrivata AirFrance! Mamma mia! se fosse per me le cancellerei tutte e ne lascerei solo una, massimo due:(!
 
Eurofly si giustifica: «Non è colpa nostra»
La compagnia aerea: tutto colpa dei ritardi accumulati per i nuovi itinerari chiesti dalle autorità

MILANO - Rientreranno in Italia entro lunedì i turisti italiani che avrebbero dovuto ripartire sabato mattina e che invece sono bloccati in un hotel a Mombasa, in Kenya. Lo ha spiegato il capo dell'ufficio stampa della compagnia aerea Eurofly, Paolo Santagostino, intervistato da SkyTg24.

«SONO SOLO QUARANTA» - Santagostino ha precisato che gli italiani rimasti a terra sono 40 e non 80, come annunciato invece da alcune agenzie di stampa (all'inviato del Corriere della Sera ne risultano invece una sessantina). E che tutti quanti sono stati sistemati «in un hotel a 5 stelle, con tutti i benefit del caso, a spese della nostra società».

«NON E' COLPA NOSTRA» - La compagnia esclude che alla base della mancata partenza degli italiani ci sia un intento speculativo, ovvero la rivendita a prezzo maggiorato di biglietti già prenotati, sull'onda dell'emergenza che ha indotto molti turisti a lasciare di corsa il Paese. Un'ipotesi, questa, che era stata avanzata da alcuni dei viaggiatori fermi all'aeroporto di Mombasa e citati da alcune agenzie di stampa. «La verità - ha precisato il portavoce di Eurofly - è che sono stati accumulati ritardi per motivi non dipendenti dalla nostra volontà. Sono state le autorità kenyote a chiedere una riprogrammazione di alcuni volli con un tragitto diverso e soste a Zanzibar. Proprio questo ha causato il mancato rispetto dei tempi che ha portato all'inconveniente per i 40 passeggeri ancora non imbarcati».

«ALTRI COME NOI» - Eurofly è una delle compagnie più presenti sullo scenario kenyota, che garantisce abitualmente sette voli settimanali da e per l'Italia. «Anche altri operatori internazionali sono nelle nostre condizioni - ha puntualizzato Santagostino -, al punto che si sono rivolti a noi chiedendo il nostro aiuto per riportare in Europa i loro clienti. Richiesta a cui ovviamente non possiamo fare fronte fino a che non avremo risolto prima i problemi dei nostri passeggeri». I quali, ha ribadito ancora durante l'intervista al telegiornale di Sky, saranno tutti in Italia «entro domani».

http://www.corriere.it/cronache/08_...te_e4afd058-bc52-11dc-a86a-0003ba99c667.shtml
 
MOMBASA - Circa ottanta turisti italiani sono bloccati dall'alba di ieri, 5 gennaio, all'aeroporto di Mombasa, in Kenya. La compagnia aerea EuroFly si è rifiutata di farli partire per l'Italia, attribuendo la responsabilità al mancato pagamento del volo da parte del tour operator italiano che ha venduto i pacchetti viaggio.

"La verità - dice all'Agi Enrico Ratti, uno dei turisti - è che la compagnia ha venduto a prezzi maggiorati i nostri posti a chi voleva lasciare il paese per gli scontri che ci sono questi gioni a causa delle elezioni. Non è plausibile infatti la scusa del mancato pagamento da parte del tour operator, tutti noi abbiamo in mano il biglietto di andata e ritorno".

Al primo gruppo di turisti arrivati a Mombasa ieri mattina, circa 40 persone, se ne è aggiunto un altro questa mattina di altrettante persone che dovevano rientrare con un altro volo della stessa compagnia da Mombasa fino a Roma e poi Milano. "Siamo stati l'intera giornata di ieri bloccati in aeroporto - dice ancora Ratti - dopo le nostre proteste ci hanno portato in un albergo e lì abbiamo passato la notte. Questo è sequestro di persona e l'unità di crisi della Farnesina - che sta seguendo il caso, così come il Consolato italiano a Nairobi - deve prendere dei provvedimenti seri verso questa compagnia aerea".

La EuroFly ha comunicato che sta cercando di far arrivare un aereo dall'Uganda.

In 150 bloccati alle Maldive. Situazione analoga all'aeroporto di Malè. "Siamo su una banchina, sotto 30 gradi e nessuno che ci dica che fine faremo", ha raccontato all'Ansa Gabriele Corsi, del Trio medusa delle Iene, che con moglie e figlioletto di un anno ha trascorso le vacanze a Royal Island. Corsi ha riferito che come lui "l'80% dei turisti italiani rimasti a terra ha acquistato i biglietti d'aereo tramite il tour operator milanese Reliance". Nel gruppo anche Massimo Fini, fratello del leader di An, e Roberto Rau, portavoce di Pier Ferdinando Casini.

http://www.repubblica.it/2008/01/sezioni/esteri/kenya-bloccati/kenya-bloccati/kenya-bloccati.html
 
Il passeggero non ha nessuna colpa se non quella di aver scelto un TO inaffidabile: in effetti non so cosa sia capitato ad Eurofly ma è assolutamente vero che il TO contratta con il vettore una serie di voli che in tutti i paesi del mondo devono essere pagati minimo 7/10 giorni prima della data di partenza del volo; in caso contrario è un'inadempienza e nei contratti è previsto che il vettore non effettui il volo oltre a richiedere delle penali.Insomma nessun aereo può alzarsi se non è stato pagato. Il To a sua volta inserisce il servizio di traspoprto aereo in un pacchetto turistico che viene venduto nell'insieme. Quindi è chiaro che il passeggero deve chiedere i danni al TO che è diventato inadempinete nei suoi confronti come lo è stato nei confronti a monte con il vettore
 
Citazione:"La verità - dice all'Agi Enrico Ratti, uno dei turisti - è che la compagnia ha venduto a prezzi maggiorati i nostri posti a chi voleva lasciare il paese per gli scontri che ci sono questi gioni a causa delle elezioni. Non è plausibile infatti la scusa del mancato pagamento da parte del tour operator, tutti noi abbiamo in mano il biglietto di andata e ritorno".


E' matematicamente impossibile: l'italiano medio che si trova in vacanza in una situazione come quella odierna in Kenya chiede il rimpatrio gratis mediante aereo di Stato e un risarcimento milionario per "danno biologico da vacanza rovinata" al tour operator, alla compagnia aerea, al goveno Kenyota, a Zeus e a Giove Pluvio"
 
E' mai possibile che a Natale e Agosto si assiste sempre alle solite scene? E' chiaro a Tutti( spero ) ormai che a fronte di picchi il sistema vacilla! basta un piccolo inconveniente e l'effetto e' disastroso!
 
"In 150 bloccati alle Maldive. Situazione analoga all'aeroporto di Malè. "Siamo su una banchina, sotto 30 gradi e nessuno che ci dica che fine faremo", ha raccontato all'Ansa Gabriele Corsi, del Trio medusa delle Iene, che con moglie e figlioletto di un anno ha trascorso le vacanze a Royal Island. Corsi ha riferito che come lui "l'80% dei turisti italiani rimasti a terra ha acquistato i biglietti d'aereo tramite il tour operator milanese Reliance". Nel gruppo anche Massimo Fini, fratello del leader di An, e Roberto Rau, portavoce di Pier Ferdinando Casini."

Comunque con questi passeggeri mi sa che la vicenda avrà un seguito. Ride bene chi Iena ridens.
 
I passeggeri col biglietto in mano hanno diritto a volare (e, adesso, anche alla compensazione per negato imbarco - oltre a poter rivendicare danni per vie legali per il ritardo ormai significativo).

Il biglietto è stato emesso e i passeggeri hanno pagato, il resto sono affari fra GJ e tour operator. Per la cronaca: perché sono stati lasciati a terra in Kenya e alle Maldive, invece che in Italia? Se il tour operator non aveva pagato, non aveva pagato nemmeno prima della partenza: sento gran puzza di ricatto da parte di GJ nei confronti di passeggeri e tour operator.
 
NAKURU (Kenya)- E' un calvario per almeno sessanta turisti italiani che da sabato mattina, alle 4, sono bloccati tra l'aeroporto di Mombasa, da cui avrebbero dovuto partire, e un albergo nei dintorni della città. Avrebbero dovuto lasciare il Kenya con il primo aereo della giornata, alle 6,20. Il loro volo è stato però rimandato una prima volta alle 7,20. Poi una seconda alle 8,20. E ancora alle 9,50 e alle 22,30. E alla fine è saltato del tutto. Per loro è stata trovata una sistemazione temporanea in un hotel, il «White Sand», che sorge a 13 chilometri a nord di Mombasa, ma la situazione è particolarmente pesante. Del gruppo fanno parte diverse persone che hanno bisogno di rientrare con urgenza in Italia, tra cui una in difficili condizioni di salute.

ABBANDONATI AL RESORT - Questi turisti alloggiavano quasi tutti a Malindi, alla «Kanyan House». Dopo i disordini incominciati alla fine dell'anno, però, le due proprietarie della struttura alberghiera hanno deciso di fuggire e hanno lasciato soli i loro ospiti. Tutti quanti dovevano partire sabato, come da regolare prenotazione. Ma il loro posto sui voli è stato probabilmente occupato da altre persone che hanno invece scelto di anticipare la loro partenza e sono forse arrivati prima al check in. La compagnia con cui avrebbero dovuto effettuare la trasvolata è la Eurofly che i viaggiatori accusano ora di essere latitante e di non fornire risposte adeguate né a loro né ai loro famigliari che cercano di mettersi in contatto dall'Italia con il loro call center. (#9632; Ascolta la testimonianza).

«SIAMO SEQUESTRATI» - Secondo un'altra versione, il mancato imbarco sarebbe stato dovuto al mancato pagamento delle quote da parte del tour operator. Un'ipotesi che però non convince i protagonisti della vicenda. «Siamo di fatto sequestrati - commenta Enrico Ratti, uno degli italiani rimasti bloccati a Mombasa -, non possiamo muoverci, non possiamo partire. Siamo diversi gruppi turistici da tutta Italia. C'è gente di Brescia, di Napoli, di Siena. Abbiamo pagato il biglietto tre mesi fa. Ci hanno fatto partire da Milano Malpensa e dovevamo rientrare quasi tutti lì, solo qualcuno è destinato a Roma. Ma il biglietto in ogni caso è stato pagato». Alla Eurofly di Mombasa è arrivata un'email, rivelata al Corriere da una fonte riservata, in cui c'era l'indicazione di non imbarcare i passeggeri di quel volo, qualora non vi fossero stati posti disponibili. Al momento del check in erano 25 le persone ancora da sistemare. Sette sono state imbarcate. Ne sono rimaste 18 a cui si sono aggiunti altri 40 turisti che a loro volta dovevano partire sempre nelle prime ore della mattina.

«TUTTI A CASA LUNEDI'» - Eurofly, oltre a precisare che i ritardi che hanno causato la mancata partenza degli italiani sono dovuti non a propria volontà ma all'effetto di una richiesta del governo, che imponendo un campio di rotte e di tragitti ha messo la compagnia nella condizione di non rispettare i tempi prefissati, ha assicurato che tutte le persone rimaste a terra saranno imbarcate su un volo in partenza lunedì mattina. Da quanto risulta al Corriere, tuttavia, quel volo sarebbe già pieno e quindi a meno di un cambio di aeromobile il rischio è quello di un possibile «overbooking» con altre persone destinate a rimanere a terra.

L'AEREO «FANTASMA» - Dopo i primi rinvii della partenza, sabato a mezzogiorno sono stati portati in albergo. Poi, attorno alle 22,30, sono stati riaccompagnati in aeroporto. Ma l'aereo che era stato loro promesso non c'era, o non è partito. Così sono stati riportati indietro all'albergo. Ai passeggeri era stato anche detto che avrebbe dovuto essere affittato un aereo dall'Uganda per risolvere la situazione, ma questo aereo non è mai arrivato. I viaggiatori, arrabbiati e demoralizzati, ora si sentono presi in giro, abbandonati a se stessi e con informazioni scarse e imprecise..

IL CONSOLE IN CAMPO - E' stata subito attivata l'unità di crisi del ministero degli Esteri italiano. In particolare, sul posto è arrivato il console italiano a Mombasa, Tommaso Castellano, che si è attivato e ha cercato con caparbietà di venire a capo della situazione. E' rimasto in contatto con la Farnesina fino a notte alta. Ma anche l'intervento diplomatico non era riuscito a dare risultati immediati. «Il console è stato con noi anche questa mattina - spiega Alessandra Pignatelli, un'altra delle persone bloccate in Kenya -. Ma anche lui non è riuscito ad avere informazioni certe circa il nostro destino».
 
A me sembra molto un problema dovuto alla situazione in kenya...e non credo che GJ abbia le colpe che dicono i passeggeri.
 
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Citazione:Messaggio inserito da asessa

perchè non sarebbe plausibile un NON PAGAMENTO da parte del Tour Operator ?
Io non conosco come funzioni questo caso, ma se il passeggero ha in mano il biglietto A/R ha il diritto</u> a volare, che colpa ne ha il passeggero se il TO non ha pagato? il passeggero ha pagato per avere il biglietto! E il servizio gli deve essere garantito!



Spiegalo alla Ryanair questo................[:302][:302][:302]
 
Citazione:Messaggio inserito da asessa

A me sembra molto un problema dovuto alla situazione in kenya...e non credo che GJ abbia le colpe che dicono i passeggeri.

GJ non è l unico operatore che sta volando sul Kenia ma non mi sembra che altri vettori abbiano riscontrato questo genere di problemi.