Escursione al relitto del DC-9 ATI I-ATJC


prove tecniche...
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Grazie per il report, davvero interessante.
Però permettetemi un paio di appunti: Chi visita questo luogo DEVE sempre ricordare che è un posto dove fermarsi un momento e commemorare le vittime, anche solo con un pensiero o una preghiera. Sono certo tu l'abbia fatto. Secondo, provo sdegno per gli incivili che si sono permessi di deturpare i resti con scarabocchi indecenti. Per ultimo, provo tristezza al pensiero che tutto sia abbandonato, lasciato a marcire. Ne rimane una targa e nulla di più. All'estero (come avviene per ogni cosa) lo avrebbero valorizzarlo maggiormente. Ma noi siamo in Italia...
Scusate lo sfogo.
 
Grazie delle foto. Da quello che avevo visto in precedenza non credevo ci fossero ancora così tanti pezzi, è impressionante quello che rimane della fusoliera e dei motori. Avevo visto solo la coda (con le scritte dei soliti imbecilli incivili) e qualche pezzo sparso.
 
Si, concordo su tutto .
Premetto che il percorso per arrivare al relitto è un sentiero ben visibile, impossibile perdersi e con un passo regolare ci si arriva in 45 minuti.
Quando sei li,la prima cosa che vedi è l'enorme coda tra il verde della vegetazione a circa 12 metri sotto la vetta e poco distante l'altro motore che si è staccato dopo l'impatto.
Più a sud guardando dal satellite si notano dei framenti a gruppo che formano una striscia, quella è la parte centrale: ali, carrelli etc.
A est di quest'ultimi, "e qui la cosa si fa seria" si trova una distesa di rocce con una pendenza seria e li che si trova la parte anterione dell'aereo, qui il terreno e veramente pericoloso e nella magior parte si camina a 4 zampe e per scendere a vedere la cabina di pilotaggio ci vuole la fune.
Io la cabina non l'ho vista perchè non mi andava di rischiare con mio nipote, ma credetemi quella parte di terreno è veramente pericolosa, ci si trova davanti a delle pareti di 8 -10 metri ed è pieno di precipizzi.
Ti trovi li tra tutti quei rottami e cerchi di immaginare l'impatto dell'aereo, li mi sono scese le lacrime, ho provato un sentimento forte.
In tutti questi anni ho parlato con persone che l'hanno visto a dicembre del 79, con ancora tutta la posta sparsa in terra e vestiti e poi pultroppo resti umani.