Roma, Italia - Con percorsi più brevi si risparmia carburante e si inquina di meno
(WAPA) - In seguito alle raccomandazioni contenute nel protocollo di Kyoto sulla necessità di limitare le emissioni di Co2 e in seguito ai dati forniti recentemente dalla Iata (l'associazione del trasporto aereo internazionale) in cui si attribuisce al settore aereo il 2% dell'inquinamento totale dell'aria, i vettori e tutto il settore devono prendere ulteriori provvedimenti.
Nel raggiungimento di questi obiettivi, i gestori del traffico aereo giocano un ruolo importante. Per diverso tempo, Enav (Ente nazionale assistenza al volo) ha fatto uno studio approfondito su come rinconfigurare e ottimizzare le rotte e, di conseguenza, su come ridurre i chilometri percorsi e il tempo di volo (e quindi il consumo di carburante e le emissioni). Il risultato è un impiego di nuove tecnologie su larga scala, dopo investimenti di oltre mille miliardi di Euro e grazie anche alla collaborazione con l'Aeronautica militare.
Sulla Milano-Roma, fin dalla primavera del 2008 gli aerei seguono una rotta di crociera più alta rispetto al passato: a livello 310 (oltre 10mila metri) da Milano a Roma e a livello 260 in senso inverso. Questo ha permesso un significativo risparmio di carburante, dato che a quote più elevate l'aria è più rarefatta (una riduzione di 27 kg di cherosene corrisponde ad almeno 85 kg in meno di Co2 nell'aria), e minori costi operativi. Se compariamo le nuove rotte disegnate da Enav con quelle seguite dalla vecchia Alitalia nel corso degli anni, il risparmio per tutti i vettori che volano su questa rotta sarà di circa un milione di Euro l'anno.
Senza contare che il "Piano di efficienza di volo", che farà dell'Italia un punto di riferimento a livello internazionale per la gestione del traffico aereo, è ora pienamente operativo.
Dal marzo 2009, le nuove rotte stabilite da Enav permetteranno inoltre ai vettori di attraversare lo spazio aereo italiano (dalle 10 di sera alle 4 di mattina) percorrendo 100mila miglia in meno, risparmiando migliaia di litri di carburante e riducendo le emissioni di Co2.
Queste misure riguardano per ora un numero limitato di ore, anche se si stanno compiendo passi importanti verso una razionalizzazione più ampia, che porterà a un risparmio di costi ancora maggiore. Dal punto di vista operativo, queste misure anticipano alcuni degli obiettivi prefissati dalla normativa europea relativa alla creazione del "Cielo unico" che porterà a una standardizzazione di rotte e sistemi di gestione del volo all'interno dell'Unione e, allo stesso tempo, produrrà un nuovo modo di concepire il trasporto aereo. Lo scopo di tutto ciò è di dare la possibilità di gestire un traffico tre volte maggiore rispetto a quello di oggi, di dimezzare i costi per ogni singola rotta, di elevare di 10 volte il coefficiente di sicurezza di volo e diminuire di 10 volte l'impatto ambientale.
(WAPA) - In seguito alle raccomandazioni contenute nel protocollo di Kyoto sulla necessità di limitare le emissioni di Co2 e in seguito ai dati forniti recentemente dalla Iata (l'associazione del trasporto aereo internazionale) in cui si attribuisce al settore aereo il 2% dell'inquinamento totale dell'aria, i vettori e tutto il settore devono prendere ulteriori provvedimenti.
Nel raggiungimento di questi obiettivi, i gestori del traffico aereo giocano un ruolo importante. Per diverso tempo, Enav (Ente nazionale assistenza al volo) ha fatto uno studio approfondito su come rinconfigurare e ottimizzare le rotte e, di conseguenza, su come ridurre i chilometri percorsi e il tempo di volo (e quindi il consumo di carburante e le emissioni). Il risultato è un impiego di nuove tecnologie su larga scala, dopo investimenti di oltre mille miliardi di Euro e grazie anche alla collaborazione con l'Aeronautica militare.
Sulla Milano-Roma, fin dalla primavera del 2008 gli aerei seguono una rotta di crociera più alta rispetto al passato: a livello 310 (oltre 10mila metri) da Milano a Roma e a livello 260 in senso inverso. Questo ha permesso un significativo risparmio di carburante, dato che a quote più elevate l'aria è più rarefatta (una riduzione di 27 kg di cherosene corrisponde ad almeno 85 kg in meno di Co2 nell'aria), e minori costi operativi. Se compariamo le nuove rotte disegnate da Enav con quelle seguite dalla vecchia Alitalia nel corso degli anni, il risparmio per tutti i vettori che volano su questa rotta sarà di circa un milione di Euro l'anno.
Senza contare che il "Piano di efficienza di volo", che farà dell'Italia un punto di riferimento a livello internazionale per la gestione del traffico aereo, è ora pienamente operativo.
Dal marzo 2009, le nuove rotte stabilite da Enav permetteranno inoltre ai vettori di attraversare lo spazio aereo italiano (dalle 10 di sera alle 4 di mattina) percorrendo 100mila miglia in meno, risparmiando migliaia di litri di carburante e riducendo le emissioni di Co2.
Queste misure riguardano per ora un numero limitato di ore, anche se si stanno compiendo passi importanti verso una razionalizzazione più ampia, che porterà a un risparmio di costi ancora maggiore. Dal punto di vista operativo, queste misure anticipano alcuni degli obiettivi prefissati dalla normativa europea relativa alla creazione del "Cielo unico" che porterà a una standardizzazione di rotte e sistemi di gestione del volo all'interno dell'Unione e, allo stesso tempo, produrrà un nuovo modo di concepire il trasporto aereo. Lo scopo di tutto ciò è di dare la possibilità di gestire un traffico tre volte maggiore rispetto a quello di oggi, di dimezzare i costi per ogni singola rotta, di elevare di 10 volte il coefficiente di sicurezza di volo e diminuire di 10 volte l'impatto ambientale.