Enav, in Italia le rotte saranno cambiate progressivamente


ANDREFLR

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15 Marzo 2008
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FIRENZE.
Roma, Italia - Con percorsi più brevi si risparmia carburante e si inquina di meno
(WAPA) - In seguito alle raccomandazioni contenute nel protocollo di Kyoto sulla necessità di limitare le emissioni di Co2 e in seguito ai dati forniti recentemente dalla Iata (l'associazione del trasporto aereo internazionale) in cui si attribuisce al settore aereo il 2% dell'inquinamento totale dell'aria, i vettori e tutto il settore devono prendere ulteriori provvedimenti.

Nel raggiungimento di questi obiettivi, i gestori del traffico aereo giocano un ruolo importante. Per diverso tempo, Enav (Ente nazionale assistenza al volo) ha fatto uno studio approfondito su come rinconfigurare e ottimizzare le rotte e, di conseguenza, su come ridurre i chilometri percorsi e il tempo di volo (e quindi il consumo di carburante e le emissioni). Il risultato è un impiego di nuove tecnologie su larga scala, dopo investimenti di oltre mille miliardi di Euro e grazie anche alla collaborazione con l'Aeronautica militare.

Sulla Milano-Roma, fin dalla primavera del 2008 gli aerei seguono una rotta di crociera più alta rispetto al passato: a livello 310 (oltre 10mila metri) da Milano a Roma e a livello 260 in senso inverso. Questo ha permesso un significativo risparmio di carburante, dato che a quote più elevate l'aria è più rarefatta (una riduzione di 27 kg di cherosene corrisponde ad almeno 85 kg in meno di Co2 nell'aria), e minori costi operativi. Se compariamo le nuove rotte disegnate da Enav con quelle seguite dalla vecchia Alitalia nel corso degli anni, il risparmio per tutti i vettori che volano su questa rotta sarà di circa un milione di Euro l'anno.

Senza contare che il "Piano di efficienza di volo", che farà dell'Italia un punto di riferimento a livello internazionale per la gestione del traffico aereo, è ora pienamente operativo.

Dal marzo 2009, le nuove rotte stabilite da Enav permetteranno inoltre ai vettori di attraversare lo spazio aereo italiano (dalle 10 di sera alle 4 di mattina) percorrendo 100mila miglia in meno, risparmiando migliaia di litri di carburante e riducendo le emissioni di Co2.

Queste misure riguardano per ora un numero limitato di ore, anche se si stanno compiendo passi importanti verso una razionalizzazione più ampia, che porterà a un risparmio di costi ancora maggiore. Dal punto di vista operativo, queste misure anticipano alcuni degli obiettivi prefissati dalla normativa europea relativa alla creazione del "Cielo unico" che porterà a una standardizzazione di rotte e sistemi di gestione del volo all'interno dell'Unione e, allo stesso tempo, produrrà un nuovo modo di concepire il trasporto aereo. Lo scopo di tutto ciò è di dare la possibilità di gestire un traffico tre volte maggiore rispetto a quello di oggi, di dimezzare i costi per ogni singola rotta, di elevare di 10 volte il coefficiente di sicurezza di volo e diminuire di 10 volte l'impatto ambientale.
 
Intanto pero' i tempi schedulati si allungano (colpa anche della congestione degli aeroporti, per carita'). Un esempio:

La BLQ-FCO, da sempre schedulata 0:55h con AZ, dalla IATA Season scorsa e' passata a 1:00 e adesso in alcuni voli e' 1:05. Colpa del 734 AP?? Non credo proprio.
 
Intanto pero' i tempi schedulati si allungano (colpa anche della congestione degli aeroporti, per carita'). Un esempio:

La BLQ-FCO, da sempre schedulata 0:55h con AZ, dalla IATA Season scorsa e' passata a 1:00 e adesso in alcuni voli e' 1:05. Colpa del 734 AP?? Non credo proprio.

Gli schedulati li decidono le singole compagnie...per assorbire meglio eventuali ritardi allungano lo schedulato in modo da avere maggior margine di manovra (ed evitare i rimborsi ai pax).
 
Roma, Italia - Con percorsi più brevi si risparmia carburante e si inquina di meno
(WAPA) - .... (una riduzione di 27 kg di cherosene corrisponde ad almeno 85 kg in meno di Co2 nell'aria)


Sicuramente il concetto è stato espresso male altrimenti abbiamo trovato una nuova legge fisica contraria alla relatività che bruciando 27kg di massa si produca, oltre all' energia, altri 85kg di massa.... :D
 
Gli schedulati li decidono le singole compagnie...per assorbire meglio eventuali ritardi allungano lo schedulato in modo da avere maggior margine di manovra (ed evitare i rimborsi ai pax).

Lo so bene. Ed e' una pratica sempre piu' diffusa che, letta dal punto di vista del passeggero, annulla i vantaggi di un'eventuale risparmio di tempo dovuto alla modifica dei percorsi.
 
Lo so bene. Ed e' una pratica sempre piu' diffusa che, letta dal punto di vista del passeggero, annulla i vantaggi di un'eventuale risparmio di tempo dovuto alla modifica dei percorsi.

Perchè dovrebbe annullare i vantaggi dal punto di vista del pax? Se prima un determinato volo durava 60 minutio schedulavano a 65 minuti...ora quello stesso volo magari durerà 55 minuti ma verrà schedulato a 70 minuti...ma il pax sempre 55 minuti starà per aria...

...o forse non ho capito qualcosa del tuo ragionamento...me lo puoi spiegare meglio? :-)
 
sarebbe semplice: lasciate volare gli aerei secondo l'optimum profile generato dal flight planning system.

magari un pò troppo semplice, eh? ;)
 
Perchè dovrebbe annullare i vantaggi dal punto di vista del pax? Se prima un determinato volo durava 60 minutio schedulavano a 65 minuti...ora quello stesso volo magari durerà 55 minuti ma verrà schedulato a 70 minuti...ma il pax sempre 55 minuti starà per aria...

...o forse non ho capito qualcosa del tuo ragionamento...me lo puoi spiegare meglio? :-)

Forse non mi sono spiegato bene, scusa! Ci riprovo:

Allora, lo schedulato e', in teoria, il Block-to-Block time; questo lo possiamo approssimare al tempo che passa tra quando si chiudono le porte a quando si aprono. Approssimiamolo ancora un po' e facciamo finta che sia il tempo che trascorre tra l'imbarco e lo sbarco dei pax. Dunque il tempo totale che il passeggero passera' a bordo, indipendentemente dal volo effettivo.
Questo e' influenzato infatti sia dal tempo effettivo di volo che dal taxi-time, nel quale per comodita’ ci includo il rullaggio effettivo e l’attesa al parcheggio prima e dopo l’accensione e lo spegnimento dei motori.

Se un aeroporto e' piu' congestionato - o semplicemente piu’ grande - di un altro il taxi-time medio e' piu' lungo, anche a parita' di volo; e' la ragione per cui in un volo da LIN a CDG, negli stessi giorni, stessi orari, con lo stesso aereo, in cui la distanza e’ la stessa (esattamente 350 nm) di un LIN-NAP, la differenza di schedulato e' in media di +10/15 min (dal timetable AZ). CDG ne e' ovviamente la causa.

E fino a qui nulla di nuovo, penso.

Ora, se mi accorciano il tempo di volo sulla rotta (una delle due o entrambe, fai tu!) ma il taxi-time nel frattempo si e’ allungato perche’ c’e’ sempre piu’ traffico negli apt - o nei cieli, e quindi gli aerei sono costretti ad attendere di piu’ a terra (che e’ la stessa cosa che dire che il taxi-time si allunga!) - i due effetti si annullano perche’ io passeggero sto esattamente lo stesso tempo in aereo, un po’ piu’ a terra e meno in volo!

Contortissimo, lo so, ma utile, spero.
 
...tanto poi un decollo da Venezia/Treviso con destinazione Barcellona/Gerona volerà solo a FL290. Così come una partenza dall'area di Marsiglia/Milano starà livellata a FL300 perchè sopra c'è un ente diverso che non accetta determinati flussi di traffico.
Ma tanto poi creiamo le rotte dirette notturne per far risparmiare 1NM su rotte di 700NM!! Di notte facciamo tutt'ora di meglio... anche se i piloti non lo potevano pianificare!!
Mah.
 
...Beh ,certifichiamo allora tuti gli operatori che volano in MNPS ETOP180 o piu.. ; )