Il Consigliere dell’Enac Fredmano Spairani, denuncia che le risorse dell’ente sono insufficienti.
Roma, Italia - Inviato un dettagliato rapporto al Ministro dei Trasporti.
(WAPA) - Secondo il consigliere d’amministrazione dell’Enac, Ente nazionale per l’aviazione civile, Fredmano Spairani in un rapporto inviato prima ai colleghi consiglieri e poi al ministro dei Trasporti Bianchi, le risorse che l’Enac ha a disposizione sono drammaticamente insufficienti.
Oltre che a denunciare le insufficienti risorse finanziarie di cui l’Enac dispone, nel rapporto viene anche evidenziata la ormai non più rinviabile necessità di poter disporre di almeno 300 nuove unità di personale da dividere fra piloti, tecnici e funzionari amministrativi.
Certamente la denuncia, considerando anche la caratura tecnica di chi la presenta, è seria e dovrebbe far riflettere attentamente chi ha la responsabilità gestionale dell’Ente e che dovrebbe assicurare ai cittadini la sicurezza e la efficienza del sistema aeronautico.
A nostro avviso però la gestione dell’Enac non è del tutto estranea alla situazione di cui adesso lamenta la drammaticità.
Certamente le risorse tecniche sono poche, è vero, ma vengono anche utilizzate male. Ad esempio, risulta che il direttore generale dell’Enac Manera, abbia deciso di impiegare nella sua segreteria romana un ispettore di volo "Profumatamente pagato" che dovrebbe invece lavorare a Milano, proprio la direzione che ha dovuto affrontare in tempi recenti il problema dell’assenza già di un altro ispettore di volo indagato dalla magistratura e sospeso dal servizio perché coinvolto in un “Affaire” di mazzette, ormai quasi priva di personale operativo.
Non è un mistero d’altronde che l’allocazione del personale sugli aeroporti non è fatta in funzione del numero dei movimenti o della complessità della struttura, sebbene di altre motivazioni di cui poco si sa e che lasciamo ai lettori immaginare.
La sovrapposizione e duplicazione degli incarichi dirigenziali poi, è veramente indicativa di come si gestisce l’Ente.
La direzione operazioni Milano, ad esempio, dipende attraverso successivi livelli dirigenziali da tre diverse strutture: Direzione centrale operazioni, vice-direttore centrale operazioni, Direzione regionale nord ed infine (finalmente diciamo noi ) si arriva alla Direzione operazioni Milano.
I “Requisiti di sistema ” ( D.L.203/05 artt. da 11 sexies a 11 terdecies, NdR) tanto sponsorizzati dall’Enac, non hanno funzionato. Invece di liberare risorse per le asfittiche casse delle nostre compagnie aeree si é ottenuto solo l’effetto di finanziare le loro concorrenti straniere in Italia, impoverire le società di gestione aeroportuale (che non sono più in grado di onorare gli investimenti programmati) e falcidiare gli introiti dell’Enac che ha grossissimi problemi a far quadrare i bilanci e, pare, a pagare in tempo i fornitori.
E’ di questi giorni, infine, l’indiscrezione filtrata, che sarebbero stati chiesti i rendiconto dettagliati delle numerose trasferte fatte dal direttore generale in varie parti del mondo.
Giusto dunque chiedere risorse, prima si faccia ordine in casa.
(Avionews)
(0005) 070322204503-1071404 (World Aeronautical Press Agency - 22-Mar-2007 20:45)
Ciao,
CharlieTango