Guardiamo la cosa sul piano del potenziale militare. Nel caso dell'Ucraina, siamo di fronte ad uno stato che dispone di una discreta aviazione militare e di armamenti terrestri anti-aerei più che sufficienti per abbattere un aereo di linea.
Ora, tanto nell'ipotesi pro-Ucraina (i ribelli hanno abbattuto l'MH 17 da terra per errore), tanto nell'ipotesi pro-Russia (l'aereo è stato abbattuto da un caccia ucraino), entrano in ballo i due sistemi d'arma citati sopra.
Nell'Iraq credo che l'aviazione militare, oltre che estremamente basica, non abbia nulla a cui sparare nei cieli dell'Iraq del nord nelle mani dell'ISIS. Non so se e in che misura la zona conquistata dagli islamici potesse essere dotata di sistemi antiaerei, ma credo che in ogni caso saremmo di fronte ad armamenti molto meno sofisticati di quelli ucraini conquistati dai ribelli filo-russi.
Qualcuno sarebbe in grado di approfondire la situazione irachena dal punto di vista degli armamenti presumibilmente nelle mani di governativi e ISIS?
Perchè la situazione attuale è senza senso. Non può essere a discrezione di una compagnia decidere se esistono o meno minacce di tipo militari, ma devono essere le istituzioni preposte a raccogliere tutte le informazioni del caso e decidere cosa fare. Per tutti.