La Nazione QN
13 giugno 2012
Appalti Enac sui voli per Firenze e L'Elba: Morichini patteggia un anno e mezzo
RESTITUZIONE dei 20 mila euro, provento del reato, e un anno e 6 mesi di reclusione con sospensione della pena. E' quanto patteggiato davanti al gip di Roma da Vincenzo Morichini(nella foto), ex amministratore delle agenzie Ina Assitalia di Roma e procacciatore di finanziamenti per la Fondazione Italiani Europei presieduta da D'Alema. Morichini era imputato per i reati di corruzione e frode fiscale nell'inchiesta sugli appalti Enac. Il manager era accusato di aver ottenuto soldi dai titolari di società e di averli girati a politici e funzionari. Tra i suoi clienti figuravano anche Viscardo Paganelli e il figlio Riccardo, titolari della Rotkopf Aviaton, accusati di aver corrotto con 40mila curo (metà dei quali finita nelle tasche di Morichini) l'ex consigliere di amministrazione dell'Enac nonché ex responsabile nazionale per il trasporto aereo del Pd, Franco Pranzato, per ottenere il certificato di operatore aereo, utile per l'assegnazione dei collegamenti tra l'isola d'Elba, Firenze e Pisa.
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Il Giornale della Toscana, 13 giugno 2012
Appalti Enac, condannato il dalemiano Morichini
Per lui 18 mesi e restituzione di 20mila euro. Per l'accusa ha preso soldi per favorire la licenza a una compagnia aerea che doveva volare sull'Elba
Vincenzo Morochini, ex amministratore del consorzio di agenzie Ina-Assitalia di Roma e coinvolto per le accuse di corruzione e frode fiscale nell'ambito dell'inchiesta sugli appalti Enac, ha patteggiato ieri la condanna ad un anno e 6 mesi di reclusione e alla restituzione di 20 mila euro provento di reato, ottenendo la sospensione condizionale della pena. Morichini, indicato anche come procacciatore di finanziamenti per la fondazione Italianieuropei di Massimo D'Alema, era accusato di avere ottenuto danaro dai titolari di società, danaro che poi avrebbe girato a esponenti politici e funzionari.
Tra le persone con le quali era in rapporto e anch'essi coinvolti nell'inchiesta Enac, ci sono Viscardo e Riccardo Paganelli titolari della compagnia privata aerea "Rotkopf aviation", che secondo l'accusa avevano corrotto Morichini con 40 mila euro. Il danaro per metà finì al consigliere di amministrazione dell'Enac Franzo Pronzato, esponente del Pd perchè questi consentisse alla Rotkopf di ottenere il certificato necessario per poter partecipare come operatore aereo ad un appalto relativo all'assegnazione dei collegamenti tra l'Isola d'Elba, Firenze e Pisa.
Dal suo posto di comando dell'Enac, Pronzato si sarebbe adoperato per far ottenere il rilascio del «certificato Coa» necessario a effettuare voli low cost sulla tratta per l'Isola d'Elba. Fra Morichini e Pronzato le versioni non combaciano. A cominciare dalla mazzetta (40mila euro in due tranche per Morichini, 20mila in una sola tranche per Pronzato) per finire ai ruoli ricoperti da entrambi: Morichini giura che fu Pronzato l'artefice della riuscita dell'operazione, quest'ultimo - stando ad alcune intercettazioni - fa intendere di aver svolto un'opera di mera «consulenza» perché chi materialmente poteva disporre il rilascio del Coa era una terza persona, nemmeno indagata.
L'8 giugno scorso del 2011, temendo guai peggiori, Morichini bussa all'ufficio del pm romano Ielo: «Mi presento spontaneamente e perché so di essere sottoposto a indagini (...) e perché in questi giorni ho svolto alcune riflessioni in seguito a notizie apparse sui giornali in relazione alla vicenda Enac (...). Devo dire che la Sdb (la sua
società, ndr) ha un contratto di consulenza per relazioni istituzionali con la Foretec, società riconducibile al Paganelli» che è anche il titolare della Rotkopf che ospitò a bordo, per cinque volte, D'Alema. «La società in questione - continua Morichini - intendeva partecipare al bando, indetto da Enac, per l'assegnazione della tratta Elba- Pisa per la cosiddetta continuità territoriale. Ai fini di tale assegnazione era essenziale essere muniti del Coa (l'autorizzazione rilasciata dall'Enac, ndr) per l'abilitazione all'uso degli aerei per il trasporto di persone. La Rotkopf aveva presentato relativa istanza ma dentro la struttura amministrativa di Enac vi erano delle resistenze legate al fatto che gli aerei di cui disponeva la Rotkopf erano monomotore».
Vinta la gara, Morichini suggerisce a Paganelli di coltivarsi Pronzato economicamente. «Paganelli accettò ed effettivamente consegnai al Pronzato a casa sua in via Frattina 40mila euro, in due tranches da 20mila. Il Pronzato, di tali somme, mi diede la metà: l0mila euro la prima volta, 10mila la seconda, verso la fine dell'anno (...)».
[RP]