Da http://www.easyjet.com/IT/Notizie/visitare_il_quartier_generale_di_londra.html
easyJet risponde al Senatore Castelli e lo invita a visitare il quartier generale di Londra
La compagnia aerea scende in campo contro la disinformazione che colpisce le low cost
In riferimento alle dichiarazioni del Senatore Roberto Castelli, sottosegretario alle infrastrutture e trasporti, riguardanti la sicurezza delle compagnie aeree low cost, easyJet chiede a chiunque abbia espresso opinioni simili di attenersi ai fatti. Negli ultimi giorni troppe volte le compagnie aeree low cost sono state demonizzate e troppe volte informazioni non corrette sono state diffuse. Tra le altre cose, compagnie aeree come Spanair e Air Dolomiti sono state chiamate low cost sebbene in realtà siano compagnie tradizionali.
Tali illazioni rischiano di screditare compagnie aeree tra le più sicure al mondo, come easyJet. Il sistema low cost, che easyJet abbraccia, non è sinonimo di controlli di sicurezza limitati, ma è semplicemente un modello di business vincente: una sola flotta, vendite dirette senza intermediari, corto raggio point-to-point inferiore alle 4 ore di volo, aerei giovani, frutto di nuove tecnologie, che utilizzano meno carburante. Tutto ciò e l’assenza di programmi frequent flyer, lounges e accordi in code sharing fa si che easyJet possa ridurre i costi ai suoi passeggeri. Inoltre easyJet spende più di 120 milioni di Euro l’anno per i controlli di sicurezza, effettuati dalla tedesca Lufthansa Technics e dalla svizzera SR Technics, aziende leader nel settore.
“Invito tutti coloro che pensano che low cost sia sinonimo di bassi standard di sicurezza a verificare con i loro occhi la qualità dei nostri servizi e dei nostri aeromobili. Tutte le compagnie aeree in Europa devono sottostare ai medesimi standard di sicurezza, easyJet compresa, le compagnie che non li rispettano vengono inserite nella black list e non sono quindi autorizzate a volare nei cieli europei” dichiara Elisa Ravella, Marketing Manager easyJet per l’Italia “easyJet sarebbe lieta di avere il Senatore Castelli tra i propri passeggeri così che possa constatare direttamente gli standard dell’attuale prima compagnia dell’aeroporto internazionale di Milano Malpensa. A tale scopo è stato prenotato un volo Milano-Londra a suo nome, così che possa venire a visitare easyLand, quartier generale e centro operativo di easyJet”.
easyJet risponde al Senatore Castelli e lo invita a visitare il quartier generale di Londra
La compagnia aerea scende in campo contro la disinformazione che colpisce le low cost
In riferimento alle dichiarazioni del Senatore Roberto Castelli, sottosegretario alle infrastrutture e trasporti, riguardanti la sicurezza delle compagnie aeree low cost, easyJet chiede a chiunque abbia espresso opinioni simili di attenersi ai fatti. Negli ultimi giorni troppe volte le compagnie aeree low cost sono state demonizzate e troppe volte informazioni non corrette sono state diffuse. Tra le altre cose, compagnie aeree come Spanair e Air Dolomiti sono state chiamate low cost sebbene in realtà siano compagnie tradizionali.
Tali illazioni rischiano di screditare compagnie aeree tra le più sicure al mondo, come easyJet. Il sistema low cost, che easyJet abbraccia, non è sinonimo di controlli di sicurezza limitati, ma è semplicemente un modello di business vincente: una sola flotta, vendite dirette senza intermediari, corto raggio point-to-point inferiore alle 4 ore di volo, aerei giovani, frutto di nuove tecnologie, che utilizzano meno carburante. Tutto ciò e l’assenza di programmi frequent flyer, lounges e accordi in code sharing fa si che easyJet possa ridurre i costi ai suoi passeggeri. Inoltre easyJet spende più di 120 milioni di Euro l’anno per i controlli di sicurezza, effettuati dalla tedesca Lufthansa Technics e dalla svizzera SR Technics, aziende leader nel settore.
“Invito tutti coloro che pensano che low cost sia sinonimo di bassi standard di sicurezza a verificare con i loro occhi la qualità dei nostri servizi e dei nostri aeromobili. Tutte le compagnie aeree in Europa devono sottostare ai medesimi standard di sicurezza, easyJet compresa, le compagnie che non li rispettano vengono inserite nella black list e non sono quindi autorizzate a volare nei cieli europei” dichiara Elisa Ravella, Marketing Manager easyJet per l’Italia “easyJet sarebbe lieta di avere il Senatore Castelli tra i propri passeggeri così che possa constatare direttamente gli standard dell’attuale prima compagnia dell’aeroporto internazionale di Milano Malpensa. A tale scopo è stato prenotato un volo Milano-Londra a suo nome, così che possa venire a visitare easyLand, quartier generale e centro operativo di easyJet”.