Mi dispiace ma non mi sembra che abbiate una visione completa della situazione. Intanto, ho appena controllato sul sito AF, un biglietto CDG-NCE, nel periodo estivo, cioé di punta, costa 102€A/R (allora è 25€ un biglietto per Tokio?).
Inoltre,il panorama dei trasporti interni francese è molto diverso da quello di tutto il resto dell'Europa, e questo perché il sistema di ferrovie Francesi è efficientissimo, e servito in tutta la Francia capillarmente, e in particolare dal TGV (loro inoltre di sovvenzioni ne prendono, contrariamente al trasporto aereo, che invece è gravato da mille tasse e sovrattasse). Il più grande concorrente "interno" del trasporto aereo è dunque il treno, che non bisogna sbagliarsi nel comparare con il vergognoso e inefficiente sistema ferroviario Italiano.
Un'altro dato di cui pochi tengono conto inoltre è che la Francia è massicciamente colonizzata dalle LCC: Easyjet è la seconda compagnia operante in Francia, e anche Ryanair la fa da padrone.
Se nessuno si fosse mai chiesto il perché di questo, vi dico solo che, contrariamente alle compagnie Francesi che sono tenute a rispettare le regole Francesi del Lavoro</u> e della Direzione dell'Aviazione Civile Francese</u> (DGAC), loro seguono quelle molto più "rilassate" Irlandesi e Britanniche. Tanto per fare un esempio, un A/V Ryanair non ha il Brevetto da A/V che è necessario sia in Francia che in Italia perché da loro non esiste. Cioé il loro personale è meno qualificato di quello che per legge deve essere il personale che vola su un aereo Francese, ed è costato di meno da addestrare. Questo naturalmente gli permette un turnover elevatissimo, che, vi immaginate bene, a livello di esperienza e di conoscenza della professione non è certo il massimo. Nell'unica mia esperienza con Easyjet, il Capo Cabina aveva 18 mesi di esperienza da A/V, e degli altri 2, uno 2 mesi e l'altra 1 settimana. In queste condizioni, sappiate che il vostro didietro è affidato a dei ragazzini 20enni che non hanno capito ancora da che parte è l'aereo, non hanno un Certificato professionale rilasciato da un organo di stato e neanche possono imparare il mestiere dall'esperienza dei senior, perché non ce ne sono. Gli auguro molta, molta fortuna a loro e ai loro passeggeri. Senza contare che essendo rimpiazzabilissimi, vengono tenuti sotto pressione per volare tanto e non dichiarare mai malattia, il che, per un addetto alla sicurezza non è certo il massimo: la legge impone che se non si è 100% fit to fly si sia tenuti a dichiararlo e rinunciare all'attività di volo per ragioni di sicurezza. A chi storcesse il naso a questo principio, sappiate che è la legge ed uno dei principi base dei Fattori Umani (che sia i Piloti che gli AA/VV sono tenuti a studiare in un corso una volta l'anno).
Un altro elemento importante è che il personale gli costa anche di meno dato che non gli pagano i contributi alla Cassa Pensionistica.
L'AF, che non è scema, si è accorta di tutto questo, e facendo buon viso a cattivo gioco ha deciso di sfruttare il cavillo comprando la Cityjet (basata in Irlanda), che con aerei a livrea AF e personale con divisa AF fa voli AF con le regole Irlandesi (che sono solo un gradino più in alto della schiavitù, un gradino più in basso e ti incatenano all'aereo[B)]).
Ricapitolando, la situazione è un pochino più complessa di quello che sembra, e richiede uno sforzo di analisi e una conoscenza del panorama dei trasporti Europeo più approfondita del livello "entusiastico", e del "dagli al francese" che è una scorciatoia mentale che non è molto utile nel processo di comprensione globale della situazione.