Due hub, un unico obiettivo..


Continuo a voler sognare.. ma io ci credo, il pessimismo ed il cinismo italiano mi han rotto le palle!
Certo, oggi ho visto sul Tg3 regionale il servizio e FCO2 non finiva più, dal rendering a momenti ed era più grande di PEK e LHR messe insieme, dicono che vogliono arrivare a 6 piste (sono fattibili visto lo spazio che c'è)... SPERIAMO! che devo dire..

1000 mila milioni!!!!!!!

I soldiiii?'n do stanno?Oggi monitaccio unione europea dopo dichiarazione Berlusconi "Fare cose a debito".Dato che l'aumento delle tariffe serviranno a pagare i debiti adr ecc...Sognare è lecito e doveroso!
 
I soldiiii?'n do stanno?Oggi monitaccio unione europea dopo dichiarazione Berlusconi "Fare cose a debito".Dato che l'aumento delle tariffe serviranno a pagare i debiti adr ecc...Sognare è lecito e doveroso!

Pare che ci sarà un aumento di capitale da almeno 500 mln di euro, Benetton ha confermato.
 
I soldiiii?'n do stanno?Oggi monitaccio unione europea dopo dichiarazione Berlusconi "Fare cose a debito".Dato che l'aumento delle tariffe serviranno a pagare i debiti adr ecc...Sognare è lecito e doveroso!

Beh, almeno i debiti di ADR sono del signor Benetton e suoi rimangono.
I soldi invece la Sea dovrà sborsarli attingendo alle casse comunali (vedi tasche dei contribuenti di milano e prov.) :sconfortato:
 
Beh, almeno i debiti di ADR sono del signor Benetton e suoi rimangono.
I soldi invece la Sea dovrà sborsarli attingendo alle casse comunali (vedi tasche dei contribuenti di milano e prov.) :sconfortato:

I debiti non sono di Benetton.Sono di tutti.Almeno quando si parla di grande industria italiana.Privatizzare profitti e condividere debiti.Vedi AZ.
 
Il futuro di Fiumicino rimane appeso alle decisioni di una miriade di soggetti che, però, sembrano sempre più vicini a un accordo sul futuro del maggiore aeroporto italiano. D’altra parte Adr, la società che controlla lo scalo romano e che è controllata da Gemina, è alle prese con una situazione patrimoniale fragile, con un azionariato (quello di Gemina) ancora diviso sulle strategie, con i pesanti strascichi del fallimento di Alitalia e con delle prospettive di ammodernamento che sembrano legate necessariamente alle decisioni dell’Enac sull’aumento delle tariffe aeroportuali.

Per domani il mercato attende il piano di sviluppo di Adr presentato a Enac. Adr registrava alla fine di giugno debiti per oltre 1,3 miliardi di euro, perdite da 611 mila euro e un calo degli investimenti da 111,7 a 23,5 milioni di euro nel giro di un anno (i dati sono semestrali). La quadratura del cerchio ora dovrebbe venire dalle nuove tariffe Enac che consentono un incremento di 3 euro per gli aeroporti con passeggeri superiori ai 10 milioni l’anno (in pratica Fiumicino e Malpensa, ma non Linate).

Questo dovrebbe consentire a chi avrà le spalle abbastanza larghe da sottoscrivere l’aumento di capitale di Adr di rifarsi, un domani, dell’investimento. Stamane giustamente Gemina ha sottolineato di non avere allo studio un aumento di capitale: il gruppo d’altra parte ha un patrimonio netto di 1,7 miliardi di euro e un debito netto finanziario di 1,43 miliardi di euro e quindi, per sé può reggere anche se ha chiuso lo scorso semestre con perdite da 37,3 milioni di euro. Diversa la situazione di Adr che a fronte del citato debito di 1,33 miliardi di euro ha un patrimonio netto di poco più di 700 milioni. Quanto costerebbe a Gemina un aumento di capitale di Adr da 500 milioni di euro? Quasi altrettanto visto che Gemina ne controlla il 95,8% ed enti locali e altri azionisti hanno solo le quote rimanenti. A sua volta una simile cifra dovrebbe ovviamente essere spartita tra i vari azionisti, a partire da i Benetton che controllano il 34,13% di Gemina e che sembrano da sempre ben disposti a un rifinanziamento della società.

Meno entusiasti - ed è dubbio ormai di lungo corso - Ligresti (3%) e Silvano Toti (12,26% di Gemina) mentre poco si sa ancora delle intenzioni di Mediobanca (12,65%), Unicredit (2%) e Generali (2,87%). Come noto i soci finanziari hanno importanti intrecci azionari fra loro e a loro volta con la stessa Adr il cui presidente è da tempo Roberto Palenzona, presidente anche di Assaeroporti e vicepresidente di Unicredit oltre che membro del consiglio di sorveglianza di Mediobanca.

Secondo quanto anticipato oggi da Il Sole 24 Ore il nuovo piano di Adr prevederebbe 3,6 miliardi di euro di investimenti in 10 anni, quindi 360 milioni di euro l’anno, dunque molti di più sia dei 111,7 milioni di euro del 2008 che degli 85,4 milioni di euro investiti nel 2007. Di certo serve un diverso profilo reddituale e patrimoniale della società, se si vuole che questi impegni vengano rispettati. Probabilmente se fosse confermato l’interesse di Changhi o della Singapore Airlines, un’aumento di capitale potrebbe essere una buona occasione per imbarcare un socio industriale che potrebbe anche favorire progetti di più ampio respiro per il futuro. La palla, ancora una volta, torna ai Ligresti, ai Toti e alle banche. Sperando che l’anno prossimo il sindaco di Roma non si trovi nuovamente in difficoltà a Fiumicino…

fonte:financeaggregator.com
 
Gli appalti per il molo ed FCO2 valgono 6 mld di € da ultimare entro il 2020.. stento a credere che non abbiano quei stra maledettissimi soldi!
Perché il mondo investe (in modo sapiente)? per guadagnarci; questi non mi sembrano poi investimenti così idioti!
 
Eh?
Mai sentito parlare di autofinanziamento? Secondo te i soldi per le infrastrutture di MXP li da il comune?

Ma perchè la Sea non appartiene al Comune di Milano? O forse l'hanno quotata in borsa nelle ultime 24 ore?
Comunque gli investimenti arriveranno anche grazie alla certezza dell'aumento delle tariffe (che dopo la firma di Matteoli stanno attendendo quelle del ministro dell'economia per il via libera.
Non credo che nessuno sia disposto a buttarci sopra un euro senza la sicurezza di un ritorno economico tramite l'adeguamento delle tariffe aeroportuali.
ADR è una società quotata in borsa. Sintonia (Benetton) Clessidra, Unicredit e Mediobanca.
I cittadini non ci mettono il becco di un quattrino. Ecco il perchè della cautela di Benetton nell'attendere lo sblocco delle tariffe.
Sembra poi che si attenda una risposta dai fondi di Singapore (Changi) per l'entrata nel capitale di Gemina.
 
Troppi discorsi immezzo, potrei anche citare il federalismo fiscale ma è un concetto che sta ancora troppo avanti per la mentalità italiana, solo i tedeschi lo capiscono e ne fanno buon uso.
Fatto sta che è un investimento che (come tutti i mega appalti) porta grandi entroiti, ma tanto non lo si arriva a capire, meglio opporsi, esser catastrofisti e non far nulla anziché costruire il futuro!
 
Da quando ADR è privata i vari protagonisti se so magnati un sacco de sordi...Non significa essere catastrofisti ma realisti.Se il prossimo anno riuscissero ad aprire un burger king sarebbe un grosso passo avanti.
 
Da quando ADR è privata i vari protagonisti se so magnati un sacco de sordi...Non significa essere catastrofisti ma realisti.Se il prossimo anno riuscissero ad aprire un burger king sarebbe un grosso passo avanti.

I vari protagonisti hanno realizzato il primo scalo italiano e il 6° in Europa, oltre a mangiarci come è giusto che sia, visto che non si investe per beneficenza.
 
Da quando ADR è privata i vari protagonisti se so magnati un sacco de sordi...Non significa essere catastrofisti ma realisti.Se il prossimo anno riuscissero ad aprire un burger king sarebbe un grosso passo avanti.

su questo ti do ragione, è un discorso di mentalità! però dico io, è mai possibile che Nigeria, India, Brasile (sì, con diversa sitribuzione economica) e paesi che un tempo avevano veramente le pezze in quel posto dal primo all'ultimo ragionano meglio di noi e sono diventati poli di riferimento per il nuovo business mondiale?!?!? qui si aspetta sempre la politica, non si è mai pronti a progredire ma si pensa sempre solo ad una persona.. io non ci voglio veramente credere! è per questo che continuo a sognare.
 
Da quando ADR è privata i vari protagonisti se so magnati un sacco de sordi...Non significa essere catastrofisti ma realisti.Se il prossimo anno riuscissero ad aprire un burger king sarebbe un grosso passo avanti.
io starei tranquillo, mi sembrano patti ragionevoli, tariffe, aumento capitale, investimenti, autofinanziamento, e poi ci mangiamo un burger king parlando di cosa hanno fatto, nel frattempo ci scriviamo certo, io credo che condizionare gli investimenti all'aumento delle tariffe (e viceversa) sia stato ragionevole, non hanno disturbato il changi per passare delle chips
 
io starei tranquillo, mi sembrano patti ragionevoli, tariffe, aumento capitale, investimenti, autofinanziamento, e poi ci mangiamo un burger king parlando di cosa hanno fatto, nel frattempo ci scriviamo certo, io credo che condizionare gli investimenti all'aumento delle tariffe (e viceversa) sia stato ragionevole, non hanno disturbato il chiangi per passare delle chips

hahahaha.. come non condividere ciò che scrivi
 
io starei tranquillo, mi sembrano patti ragionevoli, tariffe, aumento capitale, investimenti, autofinanziamento, e poi ci mangiamo un burger king parlando di cosa hanno fatto, nel frattempo ci scriviamo certo, io credo che condizionare gli investimenti all'aumento delle tariffe (e viceversa) sia stato ragionevole, non hanno disturbato il changi per passare delle chips

Purtroppo il burger king non lo apriranno mai...