Citazione:Messaggio inserito da exje2003
Durante il rullaggio di un aereo pronto per partire le assistenti di volo spiegano come intervenire nel caso di un atterraggio di emergenza.
Se l'atterraggio dovesse avvenire a mare, essendo l'acqua uno strato di marmo, quante probabilità ci sono che l'aereo atterri intatto e non si spezzzi in più parti?
Grazie a tutti!
ciao
Lucia
L'ammaraggio è sicuramente una manovra complessa e difficile - che può avere conseguenze gravi anche se la fusoliera non si spezzasse.
Per fortuna è anche una manovra rarissima. Gli unici due casi che mi vengono in mente riguardano un aereo della Ethiopian e uno della Tuninter.
Ambedue finirono il carburante sul mare: il primo perché dei dirottatori particolarmente ingenui - letta la rivista di bordo dove era riportata l'autonomia
massima dell'aereo - erano convinti che questo potesse arrivare dall'Etiopia all'Australia, quando aveva in realtà una frazione del carburante necessario. Il comandante ammarò - il video filmato da una spiaggia finì al TG, e non tutti i passeggeri, purtroppo, sopravvissero.
L'aereo Tuninter esaurì il carburante per un errore dei meccanici che avevano montato un indicatore sbagliato del livello di carburante. Anche in questo caso il comandante ammarò e ci furono delle vittime.
Per tutti i superstiti di quegli incidenti le indicazioni degli assistenti di volo furono certamente utili - se non provvidenziali.
Ripeto, comunque, che questi casi sono rarissimi. Addirittura c'è stato un aereo canadese che, anni fa, esaurì il carburante in mezzo all'Atlantico per un guasto meccanico (concausa un errore dei piloti) e riuscì ad atterrare comunque in un aeroporto, planando a motori spenti per centinaia di chilometri.
Insomma, l'ammaraggio è una circostanza molto, molto rara.