(ANSA) - ROMA, 4 MAR - Da questa mattina Pasquale Vitiello, dipendente Atitech componente la
segreteria nazionale del Sindacato dei lavoratori (Sdl) trasporto aereo, si è incatenato per protesta
davanti ai cancelli di ingresso della società Atitech di Napoli.
«Dopo mesi di attesa e di richieste di incontro al Governo rimaste inevase» si legge nel
comunicato, il commissario straordinario di Alitalia, Augusto Fantozzi vuole vendere le
partecipazioni Atitech di Napoli e Alitalia Maintenance System senza che il Governo apra il
necessario confronto tra le organizzazioni sindacali e tutte le parti interessate, per verificare la
corrispondenza tra questa procedura di vendita e quanto sottoscritto invece negli accordi di
palazzo Chigi del settembre 2008«.
Il nodo centrale della questione, spiega Sdl, riguarda »la sopravvivenza del polo manutentivo di
Fiumicino e di Napoli, dato che negli accordi erano previste sia commesse per la manutenzione da
parte di Cai, sia l’acquisizione in quota parte di Cai e di gruppi industriali e finanziari di primaria
grandezza come Finmeccanica e Fintecna«.
»Ad aggravare ulteriormente la situazione - prosegue la nota - c’è la decisione di Cai di aprire
una gara internazionale per le attività di manutenzione pesante. La conseguenza di ciò sarebbe
gettare in strada 1.100 famiglie a Napoli tra Atitech e indotto, oltre a un danno incommensurabile ai
lavoratori di Fiumicino, siano essi di Alitalia Maintenance System o della manutenzione Alitalia Cai,
dato che già oggi le attività vengono fatte svolgere a Singapore e a Tel Aviv. Tutto questo - rileva
Sdl - mentre migliaia di lavoratori del Gruppo Alitalia sono in cigs a zero ore«.
La protesta prosegue affinchè tutti i sindacati che hanno firmato gli accordi di palazzo Chigi
»indicano assemblee generali dei lavoratori di Napoli e di Fiumicino per una convocazione urgente
da parte del Governo; il rispetto degli accordi di palazzo Chigi, scongiurando una esternalizzazione
unilaterale delle attività di manutenzione che farebbe venire meno le garanzie sottoscritte con il
Governo in occasione della privatizzazione di Alitalia; preservare l’integrità di asset strategici come
i poli manutentivi di Napoli e di Fiumicino, che hanno sempre garantito la massima sicurezza nelle
manutenzioni aeronautiche nell’interesse del Paese; evitare l’ennesimo taglio all’occupazione nel
trasporto aereo, in regioni come la Campania e il Lazio, assolutamente non in grado di assorbire
un colpo di questa entità «. (ANSA).
COM-DR 04-MAR-09 16:21 NNN
segreteria nazionale del Sindacato dei lavoratori (Sdl) trasporto aereo, si è incatenato per protesta
davanti ai cancelli di ingresso della società Atitech di Napoli.
«Dopo mesi di attesa e di richieste di incontro al Governo rimaste inevase» si legge nel
comunicato, il commissario straordinario di Alitalia, Augusto Fantozzi vuole vendere le
partecipazioni Atitech di Napoli e Alitalia Maintenance System senza che il Governo apra il
necessario confronto tra le organizzazioni sindacali e tutte le parti interessate, per verificare la
corrispondenza tra questa procedura di vendita e quanto sottoscritto invece negli accordi di
palazzo Chigi del settembre 2008«.
Il nodo centrale della questione, spiega Sdl, riguarda »la sopravvivenza del polo manutentivo di
Fiumicino e di Napoli, dato che negli accordi erano previste sia commesse per la manutenzione da
parte di Cai, sia l’acquisizione in quota parte di Cai e di gruppi industriali e finanziari di primaria
grandezza come Finmeccanica e Fintecna«.
»Ad aggravare ulteriormente la situazione - prosegue la nota - c’è la decisione di Cai di aprire
una gara internazionale per le attività di manutenzione pesante. La conseguenza di ciò sarebbe
gettare in strada 1.100 famiglie a Napoli tra Atitech e indotto, oltre a un danno incommensurabile ai
lavoratori di Fiumicino, siano essi di Alitalia Maintenance System o della manutenzione Alitalia Cai,
dato che già oggi le attività vengono fatte svolgere a Singapore e a Tel Aviv. Tutto questo - rileva
Sdl - mentre migliaia di lavoratori del Gruppo Alitalia sono in cigs a zero ore«.
La protesta prosegue affinchè tutti i sindacati che hanno firmato gli accordi di palazzo Chigi
»indicano assemblee generali dei lavoratori di Napoli e di Fiumicino per una convocazione urgente
da parte del Governo; il rispetto degli accordi di palazzo Chigi, scongiurando una esternalizzazione
unilaterale delle attività di manutenzione che farebbe venire meno le garanzie sottoscritte con il
Governo in occasione della privatizzazione di Alitalia; preservare l’integrità di asset strategici come
i poli manutentivi di Napoli e di Fiumicino, che hanno sempre garantito la massima sicurezza nelle
manutenzioni aeronautiche nell’interesse del Paese; evitare l’ennesimo taglio all’occupazione nel
trasporto aereo, in regioni come la Campania e il Lazio, assolutamente non in grado di assorbire
un colpo di questa entità «. (ANSA).
COM-DR 04-MAR-09 16:21 NNN