Dipendente Atitech incatenato da ore a Napoli


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Bannato
8 Maggio 2006
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(ANSA) - ROMA, 4 MAR - Da questa mattina Pasquale Vitiello, dipendente Atitech componente la
segreteria nazionale del Sindacato dei lavoratori (Sdl) trasporto aereo, si è incatenato per protesta
davanti ai cancelli di ingresso della società Atitech di Napoli.
«Dopo mesi di attesa e di richieste di incontro al Governo rimaste inevase» si legge nel
comunicato, il commissario straordinario di Alitalia, Augusto Fantozzi vuole vendere le
partecipazioni Atitech di Napoli e Alitalia Maintenance System senza che il Governo apra il
necessario confronto tra le organizzazioni sindacali e tutte le parti interessate, per verificare la
corrispondenza tra questa procedura di vendita e quanto sottoscritto invece negli accordi di
palazzo Chigi del settembre 2008«.
Il nodo centrale della questione, spiega Sdl, riguarda »la sopravvivenza del polo manutentivo di
Fiumicino e di Napoli, dato che negli accordi erano previste sia commesse per la manutenzione da
parte di Cai, sia l’acquisizione in quota parte di Cai e di gruppi industriali e finanziari di primaria
grandezza come Finmeccanica e Fintecna«.
»Ad aggravare ulteriormente la situazione - prosegue la nota - c’è la decisione di Cai di aprire
una gara internazionale per le attività di manutenzione pesante. La conseguenza di ciò sarebbe
gettare in strada 1.100 famiglie a Napoli tra Atitech e indotto, oltre a un danno incommensurabile ai
lavoratori di Fiumicino, siano essi di Alitalia Maintenance System o della manutenzione Alitalia Cai,
dato che già oggi le attività vengono fatte svolgere a Singapore e a Tel Aviv. Tutto questo - rileva
Sdl - mentre migliaia di lavoratori del Gruppo Alitalia sono in cigs a zero ore«.
La protesta prosegue affinchè tutti i sindacati che hanno firmato gli accordi di palazzo Chigi
»indicano assemblee generali dei lavoratori di Napoli e di Fiumicino per una convocazione urgente
da parte del Governo; il rispetto degli accordi di palazzo Chigi, scongiurando una esternalizzazione
unilaterale delle attività di manutenzione che farebbe venire meno le garanzie sottoscritte con il
Governo in occasione della privatizzazione di Alitalia; preservare l’integrità di asset strategici come
i poli manutentivi di Napoli e di Fiumicino, che hanno sempre garantito la massima sicurezza nelle
manutenzioni aeronautiche nell’interesse del Paese; evitare l’ennesimo taglio all’occupazione nel
trasporto aereo, in regioni come la Campania e il Lazio, assolutamente non in grado di assorbire
un colpo di questa entità «. (ANSA).

COM-DR 04-MAR-09 16:21 NNN
 
A sentire giornali e Tg sembra che la crisi sia solo al sud .
E' giusto protestare , ma cosa dovrebbero dire le decine di migliaia di dipendenti di piccole aziende private del nord che non hanno piu né lavoro né cassa integrazione perchè troppo piccole per rientrare nelle leggi di protezione sociale?
Ritorniamo alla cassa del mezzogiorno???
Mi sa che i soldi in cassa in italie sono finiti, c'e' poco da stracciarsi le vesti...
 
Sto vicino a tutte quelle famiglia che lottano per un posto di lavoro che siano del Nord o del Sud