IL BILANCIO CON I VOLI DEL BANDO PUBBLICO TRASPORTATI 235MILA PASSEGGERI: CONTRIBUTO DI 44 EURO A BIGLIETTO
Rotte sovvenzionate, la Regione ha speso 10 milioni
• BARI. In 17 mesi i voli del bando europeo su Bari e Brindisi hanno trasportato 235mila passeggeri, a fronte di un contributo pubblico che a fine gennaio ammontava a 9,9 milioni: in altre parole, la Regione ha speso 44 euro a passeggero, ma ha consentito ai pugliesi di risparmiare 64 milioni rispetto ai biglietti a prezzo pieno disponibili sul mercato. È questo il bilancio tracciato da Aeroporti di Puglia sulle 20 rotte attivate con i fondi europei: «È la miglior risposta - dice Di Paola - a chi dice che non servono, o che sono troppo costosi».
Secondo l’analisi di Bain & company, l’attivazione dei nuovi voli ha consentito di creare nuovo traffico (generando, tra l’altro, 1,6 milioni di ricavi «aviation» per il gestore aeroportuale): «Le rotte - spiega Di Paola - non hanno sottratto passeggeri alle compagnie tradizionali, bensì hanno attratto ulteriori viaggiatori». Secondo lo studio, in alcuni casi (Basilea, Genova, Bruxelles) l’aumento di passeggeri è interamente dovuto ai nuovi voli, mentre in altri il bando pesa per una quota che varia dal 50 al 65%: significa che i collegamenti sovvenzionati hanno trascinato anche il traffico sulle rotte in concorrenza. Sul fronte dei costi, i biglietti delle rotte sovvenzionate sono stati venduti a prezzi inferiori dal 40 al 90% rispetto alle tariffe di mercato: con questo metro di giudizio, sono stati valutati risparmi per i passeggeri per circa 64 milioni.
Lo studio valuta anche le criticità del bando, che hanno portato AdP a colloquiare quasi soltanto con la compagnia veneta Myair. Un grande rischio, anche viste le recenti difficoltà del vettore: per questo AdP e la Regione hanno chiesto alla Ue di rivedere le regole sugli aiuti agli aeroporti regionali. «L’analisi - dice Di Paola - è stata fatta con questo obiettivo: porteremo i dati all’eurocommissario Tajani, con cui vogliamo cercare una soluzione per poter riproporre l’iniziativa in modo da attrarre un maggior numero di compagnie».
Massimiliano Scagliarini - Gazzetta del Mezzogiorno
In un dettato senza contraddittorio come suo solito, Di Paola aggiunge una perla alle sparate senza senso che, spece rilette mesi dopo, fanno morire dal ridere: fa passare per miracolosa un'avventura, quella delle sovvenzioni pugliesi a Myair, che è invece eufemistico definire ridicola.
Scagliarini esplicitava così la sua idea di giornalismo:
1) La tariffa media di Ryanair sull'intero suo network è di 44€ (si veda il bilancio consolidato 2008), significa che paradossalmente quei 235000 passeggeri avrebbero volato gratis se i 9.9 milioni non fossero stati destinati a Myair. Peraltro con una regolarità di servizio incomparabilmente migliore.
2) Il risparmio di 64 milioni rispetto ai voli con vettori tradizionali è un indicatore senza senzo, aria fritta per confondere le acque. I passeggeri hanno volato con un servizio lowcost scalcinato, che a dir tanto vale i 9.9 milioni pagati dalla Regione, quindi da loro stessi. Con la mano destra hanno pagato in tasse i soldi che con la mano sinistra hanno risparmiato.
3) Che quei passeggeri non siano sottratti alle compagnie tradizionali è smentito dal caso di Bruxelles. Prima dell'attivazione dei bandi ci volava 5 volte a settimana Brussels Airlines (solo per questo i regolamenti comunitari impedivano di mettere a gara la rotta), che ha abbandonato con l'avvento di Myair, un concorrente dopato coi soldi pubblici. Anche qui, ci vuole una gran faccia tosta ad affermare che i passeggeri ci abbiano guadagnato.
4) I fatti dimostrano che ai bandi rispondono solo vettori meravigliosi come AlpiEagles, Clubair e Myair. Questo per loro stessa natura, che l'intercessione di Tajani non potrebbe stravolgere pena il veto della Kroes. Per incentivare vettori come Ryanair, Lufthansa o easyJet, non c'è altra via che una trattativa privata ad hoc per ciascun caso.
Rotte sovvenzionate, la Regione ha speso 10 milioni
• BARI. In 17 mesi i voli del bando europeo su Bari e Brindisi hanno trasportato 235mila passeggeri, a fronte di un contributo pubblico che a fine gennaio ammontava a 9,9 milioni: in altre parole, la Regione ha speso 44 euro a passeggero, ma ha consentito ai pugliesi di risparmiare 64 milioni rispetto ai biglietti a prezzo pieno disponibili sul mercato. È questo il bilancio tracciato da Aeroporti di Puglia sulle 20 rotte attivate con i fondi europei: «È la miglior risposta - dice Di Paola - a chi dice che non servono, o che sono troppo costosi».
Secondo l’analisi di Bain & company, l’attivazione dei nuovi voli ha consentito di creare nuovo traffico (generando, tra l’altro, 1,6 milioni di ricavi «aviation» per il gestore aeroportuale): «Le rotte - spiega Di Paola - non hanno sottratto passeggeri alle compagnie tradizionali, bensì hanno attratto ulteriori viaggiatori». Secondo lo studio, in alcuni casi (Basilea, Genova, Bruxelles) l’aumento di passeggeri è interamente dovuto ai nuovi voli, mentre in altri il bando pesa per una quota che varia dal 50 al 65%: significa che i collegamenti sovvenzionati hanno trascinato anche il traffico sulle rotte in concorrenza. Sul fronte dei costi, i biglietti delle rotte sovvenzionate sono stati venduti a prezzi inferiori dal 40 al 90% rispetto alle tariffe di mercato: con questo metro di giudizio, sono stati valutati risparmi per i passeggeri per circa 64 milioni.
Lo studio valuta anche le criticità del bando, che hanno portato AdP a colloquiare quasi soltanto con la compagnia veneta Myair. Un grande rischio, anche viste le recenti difficoltà del vettore: per questo AdP e la Regione hanno chiesto alla Ue di rivedere le regole sugli aiuti agli aeroporti regionali. «L’analisi - dice Di Paola - è stata fatta con questo obiettivo: porteremo i dati all’eurocommissario Tajani, con cui vogliamo cercare una soluzione per poter riproporre l’iniziativa in modo da attrarre un maggior numero di compagnie».
Massimiliano Scagliarini - Gazzetta del Mezzogiorno
In un dettato senza contraddittorio come suo solito, Di Paola aggiunge una perla alle sparate senza senso che, spece rilette mesi dopo, fanno morire dal ridere: fa passare per miracolosa un'avventura, quella delle sovvenzioni pugliesi a Myair, che è invece eufemistico definire ridicola.
Scagliarini esplicitava così la sua idea di giornalismo:
A parte l'orrore di una congiunzione dopo un segno di interpunzione forte (a un giornalista non dovrebbe sfuggire neanche su un sms), è un concetto di informazione opinabile: sacrifica l'obiettività dei fatti sull'altare della riverenza all'interlocutore di turno, e le interviste di un prestigiatore come Di Paola lo dimostrano in modo inoppugnabile. In virtù del suo modus operandi, sintetizzabile nel dar voce senza filtro, spero che Scagliarini riservi gli stessi ascolto e spazio a quattro obiezioni oggettive, che saranno contenute in un comunicato dell'Associazione e sintetizzo qui.un giornale non è un forum: e che la prima regola del buon giornalista è di sentire sempre l'opinione delle persone che tiri in causa.
1) La tariffa media di Ryanair sull'intero suo network è di 44€ (si veda il bilancio consolidato 2008), significa che paradossalmente quei 235000 passeggeri avrebbero volato gratis se i 9.9 milioni non fossero stati destinati a Myair. Peraltro con una regolarità di servizio incomparabilmente migliore.
2) Il risparmio di 64 milioni rispetto ai voli con vettori tradizionali è un indicatore senza senzo, aria fritta per confondere le acque. I passeggeri hanno volato con un servizio lowcost scalcinato, che a dir tanto vale i 9.9 milioni pagati dalla Regione, quindi da loro stessi. Con la mano destra hanno pagato in tasse i soldi che con la mano sinistra hanno risparmiato.
3) Che quei passeggeri non siano sottratti alle compagnie tradizionali è smentito dal caso di Bruxelles. Prima dell'attivazione dei bandi ci volava 5 volte a settimana Brussels Airlines (solo per questo i regolamenti comunitari impedivano di mettere a gara la rotta), che ha abbandonato con l'avvento di Myair, un concorrente dopato coi soldi pubblici. Anche qui, ci vuole una gran faccia tosta ad affermare che i passeggeri ci abbiano guadagnato.
4) I fatti dimostrano che ai bandi rispondono solo vettori meravigliosi come AlpiEagles, Clubair e Myair. Questo per loro stessa natura, che l'intercessione di Tajani non potrebbe stravolgere pena il veto della Kroes. Per incentivare vettori come Ryanair, Lufthansa o easyJet, non c'è altra via che una trattativa privata ad hoc per ciascun caso.