deroga antitrust per alitalia?


Cesare.Caldi

Veterano del Forum
Utente Registrato
14 Novembre 2005
37,275
1,446
161
N/D
Per tutto quello che hai riportato direi che una fusione AZ/AP a livello antitrust è praticamente impossibile da autorizzare.

E non è nemmeno auspicabile, il partner di AZ è molto meglio che sia straniero.
 
Considerazione a margine di questo intervneto. Il problema slot (soprattutto a linate) è rilevante nel processo di vendita di alitalia, in quanto gli slot di linate sono uno degli asset della compagnia (come lo erano per volare).
Tralasciando i motivi che hanno portato alla situazione attuale (che ai fini del ragionamento non interessano più di tanto), una limitazione forte di linate, con conseguente riduzione del numero di destinazioni servibili/servite (o di frequenze), anche proporzionale rispetto al numero di slot oggi posseduti, avrebbe come effetto di ridurre il valore di alitalia al momento della vendita (soprattutto per gli effetti sul mercato nazionale).
Sarebbe sempre possibile una riduzione post-vendita, ma equivarrebbe a giocare un po' sporco. Chiarendo ora una volta per tutte quale sarà l'assetto futuro del sistema aeroprotuale milanese, si potrebbe conduirre un processo di vendita sicuramente più trasparente e probabilmente efficace (anche in termini di effetti post vendita e introiti per lo stato).
Il discorso perde ovviamente parte di rilevanza qualora ci fosse una fusione alitalia/airone
 
Comunque una riduzione di slot su linate si avrebbe solo nell'ottica di AZ+AP. Quindi se si considera una suddivisione attuale del 60% AZ e 40% AP, di slot sulla FCO - LIN, in quanto poi la rotta sarà monopolizzata dalla fusione; è evidente che se anche lo stato imponesse la cessione di slot dalla quota del 100%, risultante dopo la fusione, la nuova compagnia (AZ+AP) deterrebbe comunque una quota % non indifferente di slot (non penso potrebbe andrebbe sotto le % attuali di suddivisione degli slot tra AZ e AP, perchè se non c'è monopolio ora non ci sarebbe neanche mantenendo le stesse quote in futuro).
Si deve considerare poi il fatto che il nuovo player che entrerà in gioco sulla rotta, sarà nuovo e "sconosciuto" agli utenti e dovrà quindi affrontare campagnie di start-up e di fidelizzazione dei clienti. La fusione AZ-AP sulla rotta LIN-FCO se anche non portasse a casa gli SLOT AP, porterebbe a casa comuqnue tutti i clienti "fidelizzati" delle due compagnie.. e ciò a mio avviso darebbe un valore aggiunto, alla nuova compagnia, considerabilmente maggiore rispetto alla perdita di slot "obbligata" dallantitrust.



[OT] Volevo fare una considerazione sul diritto di veto per interesse nazionale che ogni stato della comunità europea dispone. Questo diritto di veto fu introdotto a seguito di una crisi "politico decisionale" che "strangolò" la capacità di legiferare degli organi europei negli anni 60-70. Infatti il parlamento andava ad approvare una norma con la quale gli stati membri non avrebbero più dovuto ratificare la normativa proveniente dagli organi legislativi europei, ma bensi questa normativa sarebbe diventata valida "automaticamente" in quanto prevaleva su quella dei singoli stati.ù
I francesi, con de Gaulle, non volevano accettare questa prevalicazione del diritto nazionale da parte della comunità europea e per evitarne la ratifica e conseguente entrata della legge (era necessario che tutti gli stati membri approvassero le leggi emanate dal parlamento europee), decisero di non presentarsi più al consiglio europee e quindi bloccarono per molti mesi tutta la struttura di "governo" europee. Questa crisi fu denominata "crisi della sedia vuota"; naturalmente i francesi riuscirono a spuntarla ed inserirono appunto il veto motivato da grande interesse nazionale. Tale vedo però non necessita di esplicite motivazioni ma può essere applicato a priori dallo stato richiedente e bloccare quindi tutte le decisioni degli organismi europei in materia di interessi nazionionali (come potrebbe essere il caso Alitalia). La mia considerazione nello specifico voleva essere la seguente: in quarant'anni dall'entrata in vigore di questo "cavillo" europeo, tutti gli stati membri hanno sempre avuto il buon senso di non utilizzarlo, al massimo in alcuni casi è stata utilizzata come leva di "ricatto" e di lobbing per ottenere altre decisioni. Ora con tutti i casi in cui gli stati europei hanno rinunciato ad applicare questo articolo, se permettete mi pare un pò ridicolo che dopo 40 anni arriviamo noi italiani e lo facciamo applicare per la prima volta per Alitalia, un'azienda "privata" del nostro paese e che poi non rispecchia nemmeno più di tanto i veri interessi nazionali!

PS: tanto per citare uno dei tanti casi in cui l'avremmo potuta applicare... le quote latte.
 
Mi chiedo se sia possibile "aggirare" in piccola parte l'imposizione dell'Antitrust di cedere slot, cedendoli direttamente all'atto di fusione a compagnie alleate che poi possano operare il volo con c/s AZ. Questo discorso non varrebbe solo per la FCO-LIN ma anche per altre rotte che potrebbero essere messe sotto la lente dell'Autorità.
 
Si inserisce nel protocollo della fusione AZ/AP la forte riduzione di LIN e il puntare sugli hub di MXP e FCO. Si ottiene così l'appoggio sia dei politici Romani che Milanesi e si risolve il problema LIN.
 
Magari .. se veramente le cose stanno così la fusione AZ AP non conviene ne ad AZ ne ad AP
perchè perderebbero una consisente fetta del mercato più produttivo, e teniamo presente che AZ senza la MI-RM stenta, AP senza MI-RM muore.
 
Citazione:Messaggio inserito da Pelush

Magari .. se veramente le cose stanno così la fusione AZ AP non conviene ne ad AZ ne ad AP
perchè perderebbero una consisente fetta del mercato più produttivo, e teniamo presente che AZ senza la MI-RM stenta, AP senza MI-RM muore.
Una riduzione di voli a LIN ben difficilmente riguarderebbe la FCO, non c'è nessun vantaggio a portare quei voli a MXP o a BGY.
In più, dal punto di vista economico, le LIN-FCO sono sì importanti non tali da reggere da sole le sorti delle compagnie e lo so per certo da dati di prima mano. Spesso le rotte migliori dei rispettivi network come yield sono altre.
 
Citazione:Messaggio inserito da FlyIce

Citazione:Messaggio inserito da Pelush

Magari .. se veramente le cose stanno così la fusione AZ AP non conviene ne ad AZ ne ad AP
perchè perderebbero una consisente fetta del mercato più produttivo, e teniamo presente che AZ senza la MI-RM stenta, AP senza MI-RM muore.
Una riduzione di voli a LIN ben difficilmente riguarderebbe la FCO, non c'è nessun vantaggio a portare quei voli a MXP o a BGY.
In più, dal punto di vista economico, le LIN-FCO sono sì importanti non tali da reggere da sole le sorti delle compagnie e lo so per certo da dati di prima mano. Spesso le rotte migliori dei rispettivi network come yield sono altre.

Infatti io porterei i voli a LIN-CIA destinando questi due scali alla sola navetta cosi facciamo contanti tutti...(o quasi)...

Se LIN e' City a Milano lo e' anche CIA a Roma no? :D