Delta licenzia av di 79 anni


Mio Dio... stavo pensando che non vorrei mai trovarmi nei panni del giudice chiamato a sbrogliare questo casino di detto/non detto - fatto/non fatto.

Poi ho letto DEMAND FOR JURY TRIAL :morto:
Solo negli USA... (e di base sono pure favorevole alla giuria nel penale)
 
La versione dei fatti dell'accusa dipinge - come è normale - un quadro davvero drammatico. Mi sembra che vi sia sostanza più che sufficiente per ritenere che - almeno per quel che riguarda Delta - il patteggiamento sia inevitabile: i fatti che complicano la difesa di Delta iniziano l'11 aprile 2018. Nel momento in cui un dipendente chiede formalmente e in forma scritta aiuto all'azienda denunciando l'ostilità dell'ambiente di lavoro, l'azienda ha l'obbligo di intervenire celermente per verificare se la denuncia sia veritiera e, in caso affermativo, ristabilire un contesto lavorativo consono. Se Delta è in grado di dimostrare di aver condotto un'inchiesta ragionevolmente approfondita e obiettiva può forse salvarsi: sarà interessante - se mai verrà fuori - vedere la risposta formale e integrale da parte del vettore a quella lamentela dell'aprile 2018. Se questa risposta non ci fosse stata o se fosse stata la ritorsione sommaria narrata dall'accusa, la causa inizia e finisce lì con una randellata impressionante per Delta.
E' comunque tutto molto sorprendente: sono negli USA da dieci anni e da dieci anni assisto a rivendicazioni legali delle più disparate da parte di dipendenti. In genere anche la più triviale e infondata delle accuse viene presa molto sul serio da HR per evitare problemi legali. E talvolta anche il dipendente più incompetente, meritevole di licenziamento, e fancazzista può riuscire a strappare un indennizzo stragiudiziale, tanta è la paura di finire in tribunale. Ne ho viste davvero di tutti i colori e trovo davvero strano che un'azienda delle dimensioni di Delta affoghi in un bicchier d'acqua in modo così dilettantesco.
 
La versione dei fatti dell'accusa dipinge - come è normale - un quadro davvero drammatico. Mi sembra che vi sia sostanza più che sufficiente per ritenere che - almeno per quel che riguarda Delta - il patteggiamento sia inevitabile: i fatti che complicano la difesa di Delta iniziano l'11 aprile 2018. Nel momento in cui un dipendente chiede formalmente e in forma scritta aiuto all'azienda denunciando l'ostilità dell'ambiente di lavoro, l'azienda ha l'obbligo di intervenire celermente per verificare se la denuncia sia veritiera e, in caso affermativo, ristabilire un contesto lavorativo consono. Se Delta è in grado di dimostrare di aver condotto un'inchiesta ragionevolmente approfondita e obiettiva può forse salvarsi: sarà interessante - se mai verrà fuori - vedere la risposta formale e integrale da parte del vettore a quella lamentela dell'aprile 2018. Se questa risposta non ci fosse stata o se fosse stata la ritorsione sommaria narrata dall'accusa, la causa inizia e finisce lì con una randellata impressionante per Delta.
E' comunque tutto molto sorprendente: sono negli USA da dieci anni e da dieci anni assisto a rivendicazioni legali delle più disparate da parte di dipendenti. In genere anche la più triviale e infondata delle accuse viene presa molto sul serio da HR per evitare problemi legali. E talvolta anche il dipendente più incompetente, meritevole di licenziamento, e fancazzista può riuscire a strappare un indennizzo stragiudiziale, tanta è la paura di finire in tribunale. Ne ho viste davvero di tutti i colori e trovo davvero strano che un'azienda delle dimensioni di Delta affoghi in un bicchier d'acqua in modo così dilettantesco.

+1 , noi abbiamo un corso mandatory annuale anti-discrimination e anti-harassment, se non lo fai se fuori; al termine del corso firmi un documento che ti impegna a rispettare le policies descritte, se le violi sei fuori.
Insomma, la questione negli USA e' molto, ma molto seria e qualsivoglia azione verbale, fisica, mediatica nei confronti di un dipendente da parte di un collega, sia anche il presidente, determina sanzioni fino al job termination.
La base e' solida e molto giusta (problemi interreligiosi e/o razziali, nonche' relativi all'omofobia, negli USA sono piu' presenti che mai, come da noi negli ultimi tempi d'altronde...), se poi qualcuno ne approfitta per strappare un accordo extragiudiziale e' altro conto, ma non mi pare questo il caso, tanto e' dettagliato e concreto nei fatti.