Provo a rispondere per la 2 volta..
sei sicuro di cio che dici o lo fai per sentito dire ? parli di break even operativo o finanziario ? spiegaci meglio..
"che ENAC non tenga in considerazione della capacita manageriale di queste due differenti realtà???..questo è un ulteriore problema: chi regola e non sempre lo fà con lungimiranza." scusa ma che vorresti dire ? che una compagnia "estera (ti giuro mi fa veramente ridere questo termine" non puo volere su suolo italiano fino al proprio raggiungimento del break even? se fosse cosi é un po ottusa come idea..personalmente credo che qualunque vettore ha diritto di volare dove possa farlo, nel rispetto totale dei diritti dei propri passeggeri e dipendenti..ma questa é solo la mia personale idea.
Inoltre credo che ti riferissi a PE nel tuo esempio, pero' non capisco con quale logica fai il discorso dell esterofilia su suolo italiano e poi mi citi Air Europe..lo sai vero che quello era un progetto industriale nato sotto l ala di Air Europe UK? all inizio é nato come vettore branchia della madre inglese, tant é vero che engineering, piloti , ecc..provenivano direttamente da PE UK.. di italiano inizialmente c era solo un gruppo di imprenditori (tra cui qualche personaggio ex AZ perche tutto si tramanda, nessuno nasce imparato) che mettendoci dei milioncini, ed avendo il bagaglio di know how di provenienza UK, hanno ottenuto un AOC e da li iniziato le operazioni su suolo italiano...
Non ti pare molto simile a quello che starebbe per fare Darwin IT ? :dubbio::dubbio:
LV330
...mi ripeto per l'ultima volta.
compagnie che prendono sussidi dal cantone svizzero in cui operano e non raggiungono il break even finanziario dopo 4/5 anni (almeno così, lo confesso, mi è stato riferito da voci interne pochi mesi fa), non sono proprio l'esempio di imprenditoria lungimirante......Tu puoi smentire queste voci?? (a questo punto posso anche credere non molto attendibili anche se interne.....)
il mio concetto è semplice, se vuoi AOC italiano e sei un compagnia "estera" devi per così dire essere in regola, questo per tutelare passeggeri e dipendenti (che negli ultimi anni sono stati bistrattati da certi personaggi made in Italy e sono SENZA lavoro e stipendi arretrati ancora da percepire...), quindi visto che certi "problemi" li possiamo avere "free" in casa nostra con personaggi nostri allora, a mio parere, è meglio evitare di imbegolarsi anche (forse) con realtà estere, senza allargare il discorso ed andando un pò o.t. mi permetto di dire: ma i Ticinesi non tutelano, per altre motivazioni, i lavoratori locali a discapito dei frontalieri???...non dovremmo anche noi avere un occhio di analisi in più per i nostri lavoratori, che potrebbero essere assunti da compagnie estere....
In alternativa opera pure in Italia ma come U2, FR o come sta facendo la stessa Darwin.
Ovviamente sì mi riferivo ad Air Europe, e altrettanto ovviamente conosco la storia, ma anche tu vedo....e come sicuramente saprai il mondo finanziario era diverso da ora, sarà in grado Darwin IT di fare almeno della metà di quello che fece Air Europe???
Sia chiaro la mia NON è una presa di posizione verso la piccola ticinese ma solo un'analisi di una tendenza che in Italia si sta allargando, a causa di imprenditori che come scrissi nel 2ndo post, (credendo di esser stato chiaro)
"tutta colpa nostra....che non abbiamo molti imprenditori seri e lungimiranti che vogliono investire con coscienza senza pensare troppo al LORO portafoglio personale........"