Darwin Airline Italia?


Sarà, ma io tutti questi "talenti" in Italia non li vedo...cé stato qualche sporadico caso in cui le aziende sono andate bene per qualche anno (e poi cedute perchè avevano raggiunto un discreto valore per chi le aveva messe in piedi) ..
LV330

Bhè, il fatto che tu non li veda non implica il fatto che non ci siano o non ci sono stati, per puro esempio cito quella famosa compagnia che iniziò nel 1989 e che in quegli anni dettò legge e fece una parte della storia dell'aviazione civile Italiana, compagnia presso la quale e soprattutto grazie alla quale oggi molti manager e piloti portano la loro esperienza in campo nazionale ed internazionale......ciò non toglie, sia chiaro, che la storia ci insegna che i personaggi negativi che pensano solo al loro portafoglio continuano a fluttuare nel nostro ambiente....
Qullo che invece è anche da analizzare è che in alcuni casi alcune delle nuove aspiranti estere del territorio italiano sembra non abbiano ancora raggiunto il break even dopo 4/5 anni dallo start-up a differenza di realtà nostra che lo hanno fatto in tempi molto ridotti...che ENAC non tenga in considerazione della capacita manageriale di queste due differenti realtà???..questo è un ulteriore problema: chi regola e non sempre lo fà con lungimiranza.
 
mi spiego...attualmente la Darwin da FOG effettua solo voli point to point, nel senso che se un passeggero deve fare, ad esempio, Foggia ---> Milano Malpensa ---> Francoforte, imbarca la valigia a Foggia ma poi i bagagli li deve necessariamente ritirare a MXP e li in aeroporto a MIlano deve rifare il check in, richiedendo una seconda carta di imbarco.

Con il il through Check-in invece, quando un passeggero si presenta al banco a Foggia, gli si può mandare il bagaglio fino alla destinazione finale (Francoforte nell'esempio di prima) e addirittura già da Foggia gli si può dare la seconda carta di imbarco della tratta Milano - Francoforte, facendolo in questo caso solo transitare.

Lo scopo di tutto ciò altro non sarebbe che permettere alla Darwin di operare in code share con AZ.

Staremo a vedere

Scusa se preciso, ma non è totalmente esatto quello che hai scritto.
Il through check-in è appunto la possibilità di effettuare un doppio check-in ed ottenere entrambe le carte d'imbarco, indipendentemente dalla presenza di bags.
La possibilità di inviare il bag a destinazione finale invece è quasi sempre possibile, anche in assenza di through check-in. In questo caso infatti l'apt che effettua il primo check-in inserisce il bag con prosecuzione (outbound) ed il pax dovrà effettuare il secondo check-in nell'apt di transito senza ritirare il bag ai nastri ma specificando al check-in agent di avere bags in transito. Quest'ultimo inserirà nella seconda accettazione il numero di etichette bagaglio in transito.
 
Scusa se preciso, ma non è totalmente esatto quello che hai scritto.
Il through check-in è appunto la possibilità di effettuare un doppio check-in ed ottenere entrambe le carte d'imbarco, indipendentemente dalla presenza di bags.
La possibilità di inviare il bag a destinazione finale invece è quasi sempre possibile, anche in assenza di through check-in. In questo caso infatti l'apt che effettua il primo check-in inserisce il bag con prosecuzione (outbound) ed il pax dovrà effettuare il secondo check-in nell'apt di transito senza ritirare il bag ai nastri ma specificando al check-in agent di avere bags in transito. Quest'ultimo inserirà nella seconda accettazione il numero di etichette bagaglio in transito.

QUOTO, è esatto!
 
Bhè, il fatto che tu non li veda non implica il fatto che non ci siano o non ci sono stati, per puro esempio cito quella famosa compagnia che iniziò nel 1989 e che in quegli anni dettò legge e fece una parte della storia dell'aviazione civile Italiana, compagnia presso la quale e soprattutto grazie alla quale oggi molti manager e piloti portano la loro esperienza in campo nazionale ed internazionale......ciò non toglie, sia chiaro, che la storia ci insegna che i personaggi negativi che pensano solo al loro portafoglio continuano a fluttuare nel nostro ambiente....
Qullo che invece è anche da analizzare è che in alcuni casi alcune delle nuove aspiranti estere del territorio italiano sembra non abbiano ancora raggiunto il break even dopo 4/5 anni dallo start-up a differenza di realtà nostra che lo hanno fatto in tempi molto ridotti...che ENAC non tenga in considerazione della capacita manageriale di queste due differenti realtà???..questo è un ulteriore problema: chi regola e non sempre lo fà con lungimiranza.

Provo a rispondere per la 2 volta..
sei sicuro di cio che dici o lo fai per sentito dire ? parli di break even operativo o finanziario ? spiegaci meglio..

"che ENAC non tenga in considerazione della capacita manageriale di queste due differenti realtà???..questo è un ulteriore problema: chi regola e non sempre lo fà con lungimiranza." scusa ma che vorresti dire ? che una compagnia "estera (ti giuro mi fa veramente ridere questo termine" non puo volere su suolo italiano fino al proprio raggiungimento del break even? se fosse cosi é un po ottusa come idea..personalmente credo che qualunque vettore ha diritto di volare dove possa farlo, nel rispetto totale dei diritti dei propri passeggeri e dipendenti..ma questa é solo la mia personale idea.

Inoltre credo che ti riferissi a PE nel tuo esempio, pero' non capisco con quale logica fai il discorso dell esterofilia su suolo italiano e poi mi citi Air Europe..lo sai vero che quello era un progetto industriale nato sotto l ala di Air Europe UK? all inizio é nato come vettore branchia della madre inglese, tant é vero che engineering, piloti , ecc..provenivano direttamente da PE UK.. di italiano inizialmente c era solo un gruppo di imprenditori (tra cui qualche personaggio ex AZ perche tutto si tramanda, nessuno nasce imparato) che mettendoci dei milioncini, ed avendo il bagaglio di know how di provenienza UK, hanno ottenuto un AOC e da li iniziato le operazioni su suolo italiano...

Non ti pare molto simile a quello che starebbe per fare Darwin IT ? :dubbio::dubbio:

LV330
 
Provo a rispondere per la 2 volta..
sei sicuro di cio che dici o lo fai per sentito dire ? parli di break even operativo o finanziario ? spiegaci meglio..

"che ENAC non tenga in considerazione della capacita manageriale di queste due differenti realtà???..questo è un ulteriore problema: chi regola e non sempre lo fà con lungimiranza." scusa ma che vorresti dire ? che una compagnia "estera (ti giuro mi fa veramente ridere questo termine" non puo volere su suolo italiano fino al proprio raggiungimento del break even? se fosse cosi é un po ottusa come idea..personalmente credo che qualunque vettore ha diritto di volare dove possa farlo, nel rispetto totale dei diritti dei propri passeggeri e dipendenti..ma questa é solo la mia personale idea.

Inoltre credo che ti riferissi a PE nel tuo esempio, pero' non capisco con quale logica fai il discorso dell esterofilia su suolo italiano e poi mi citi Air Europe..lo sai vero che quello era un progetto industriale nato sotto l ala di Air Europe UK? all inizio é nato come vettore branchia della madre inglese, tant é vero che engineering, piloti , ecc..provenivano direttamente da PE UK.. di italiano inizialmente c era solo un gruppo di imprenditori (tra cui qualche personaggio ex AZ perche tutto si tramanda, nessuno nasce imparato) che mettendoci dei milioncini, ed avendo il bagaglio di know how di provenienza UK, hanno ottenuto un AOC e da li iniziato le operazioni su suolo italiano...

Non ti pare molto simile a quello che starebbe per fare Darwin IT ? :dubbio::dubbio:

LV330

...mi ripeto per l'ultima volta.

compagnie che prendono sussidi dal cantone svizzero in cui operano e non raggiungono il break even finanziario dopo 4/5 anni (almeno così, lo confesso, mi è stato riferito da voci interne pochi mesi fa), non sono proprio l'esempio di imprenditoria lungimirante......Tu puoi smentire queste voci?? (a questo punto posso anche credere non molto attendibili anche se interne.....)

il mio concetto è semplice, se vuoi AOC italiano e sei un compagnia "estera" devi per così dire essere in regola, questo per tutelare passeggeri e dipendenti (che negli ultimi anni sono stati bistrattati da certi personaggi made in Italy e sono SENZA lavoro e stipendi arretrati ancora da percepire...), quindi visto che certi "problemi" li possiamo avere "free" in casa nostra con personaggi nostri allora, a mio parere, è meglio evitare di imbegolarsi anche (forse) con realtà estere, senza allargare il discorso ed andando un pò o.t. mi permetto di dire: ma i Ticinesi non tutelano, per altre motivazioni, i lavoratori locali a discapito dei frontalieri???...non dovremmo anche noi avere un occhio di analisi in più per i nostri lavoratori, che potrebbero essere assunti da compagnie estere....

In alternativa opera pure in Italia ma come U2, FR o come sta facendo la stessa Darwin.

Ovviamente sì mi riferivo ad Air Europe, e altrettanto ovviamente conosco la storia, ma anche tu vedo....e come sicuramente saprai il mondo finanziario era diverso da ora, sarà in grado Darwin IT di fare almeno della metà di quello che fece Air Europe???

Sia chiaro la mia NON è una presa di posizione verso la piccola ticinese ma solo un'analisi di una tendenza che in Italia si sta allargando, a causa di imprenditori che come scrissi nel 2ndo post, (credendo di esser stato chiaro)

"tutta colpa nostra....che non abbiamo molti imprenditori seri e lungimiranti che vogliono investire con coscienza senza pensare troppo al LORO portafoglio personale........"
 
@ICARO..sento rumore di unghie sui vetri.
sei nel 2010 e in piena globalizzazione bellezza ;)

Considero chiuso questo thread, visto che non ha riscosso molta popolarita tra gli utenti
LV330
 
Mi spiace per te ma senti male ciccio, anche in questo sbagli......a differenza di molti lavoro per una multinazionale e la globalizzazione la conosco, anche bene.

Il fatto poi che le mie osservazioni su Darwin non vengano smentite è un chiaro segno dell'esattezza delle stesse.
 
Ultima modifica:
Il fatto poi che le mie osservazioni su Darwin non vengano smentite è un chiaro segno dell'esattezza delle stesse.

quali?? scusa l'ignoranza, ma questa conversazione è un po' complicata per noi comuni mortali...puoi spiegarti meglio a che ti riferisci?? grazie
 
quali?? scusa l'ignoranza, ma questa conversazione è un po' complicata per noi comuni mortali...puoi spiegarti meglio a che ti riferisci?? grazie

Hai ragione, siamo andati oltre, ho iniziato con l'analisi di un nuovo (sigh!) ingresso straniero nel nostro mercato a causa (doppio sigh!) della mancanza di un considerevole numero di imprenditori seri e disposti ad investire nel nostro settore (imprenditori che posso essere anche di un altro "ambiente" commerciale ad esempio...).

Poi ho snocciolato alcune info avute direttamente da fonti interne di Darwin e, condividendole con voi, ho "allargato" il discorso aspettando smentite e/o conferme (es. aiuti finanziari da parte del Cantone, non raggiungimento break even finanziario dopo 4/5 anni, possibile c/s con AZ....)
 
Novità su Darwin...

Se sperano per Bergamo, Pisa e Londra allora vogliono per forza Ryanair! :D

Per Londra/Parigi sì (troppo lontane per i Saab-2000: ci vogliono i B737 di FR o, meglio, gli A319 di U2), ma per PSA e BGY Darwin ci starebbe benissimo (con un bel giornaliero alternato), e non è detto che in un prossimo futuro non lo faccia davvero; noi glielo abbiamo suggerito/chiesto... :)

Dopotutto, stanno per prendere il loro sesto Saab-2000, e quindi nuove rotte sono sicuramente possibili, sia su Foggia (ma senza 2' aereo basato, per ora) che altrove.

E a chi dice che la compagnia svizzera non sia in attivo, posso solo dire che, per quanto riguarda il "Gino Lisa", tra biglietti venduti e contributi, "Foggia produce sufficiente ricchezza per Darwin, e quindi per ora va bene così...".

La fonte di queste notizie è interna e molto in... alto!!! ;)

Saluti e... EVVIVA DARWIN!
 
Mi riferivo al fatto che Londra, Pisa e Bergamo sono basi Ryanair... Ed un volo per Bergamo non avrebbe molto senso essendoci quello per Malpensa...
 
Ed un volo per Bergamo non avrebbe molto senso essendoci quello per Malpensa...

Mi dispiace contraddirti, ma si vede che non si conosce bene la realtà foggiana. Il sondaggio (che sottolineo aver avuto più di 1000 adesioni, e 1000 è il campione utilizzato dalla maggior parte dei sondaggi svolti dagli Enti che fanno questo mestiere) svolto dal Comitato Gino Lisa su www.ginolisa.it, ha dimostrato come ci sia tantissima utenza residente a sud e a est della Lombardia che non utilizza il collegamento con Malpensa perchè troppo lontano e scomodo. In quei casi la concorrenza del treno è forte...

Invito tutti a leggere attentamente:
- il riepilogo breve dei risultati http://www.ginolisa.it/?p=949
- il documento completo dei risultati http://www.ginolisa.it/download/sondaggio/risultatidelsondaggio.zip
 
...tanto i contributi li ricevono tutte le compagnie...da Alitalia a Ryanair...

a me non risulta proprio, ti sbagli.
tranne AZ che è un pozzo nero.

...ma se ryanair campa di sovvenzioni! ed ormai ha talmente tanto drogato il mercato aereo che il suo ritiro equivalerebbe al crollo di interi sistemi aeroportuali come quello di Bergamo Orio al Serio che in pratica ha nel suo operativo decismente l'80% di voli Ryanair!!!

Cmq sta di fatto che sovvenzioni o no la Darwin a Foggia sta offrendo un servizio dignitoso...anche se a prezzi elevati!! questo potrebbe disincentivare alcuni passeggeri a volare da FOG comq qualcuno spera!!