Aerei commerciali scomparsi dall'aeroporto di Tripoli
Gli Usa temono un nuovo 11 settembre
Un aereo non è facile da nascondere, eppure a Tripoli ne mancano ben undici. Secondo fonti ufficiali degli Stati Uniti d’America, questi aeroplani potrebbero essere utilizzati come “regalo” per ricordare l’11 settembre da parte dei fanatici islamici
Gli ufficiali americani temono che in realtà siano molti di più quelli che mancano alla conta. Ma per ora, undici aerei commerciali sono sicuramente spariti da un mese. La notizia, però, è stata data solamente ora. I velivoli sono stati presi in consegna da un gruppo terrorista che si chiama “Alba libica” che era riuscito a prendere il controllo dell’aeroporto di Tripoli.
È da due settimane che il governo americano continua a lanciare avvertimenti sul deterioramento della situazione politica libica, concentrandosi proprio sul fatto che gli aerei abbandonati sulle piste potessero essere utilizzati per scopi terroristici.
«Sì, ci sono degli aerei che mancano all’appello». Ha dichiarato una fonte ufficiale. «Temiamo che possa succedere nuovamente un 11 settembre».
Non tutti sanno che l’11 settembre non è solo l’anniversario dell’attacco alle Torri Gemelle e al Pentagono, ma anche quello dell’attacco islamico all’ambasciata americano a Bengasi, in Libia. In quell'occasione furono quattro gli americani uccisi, compreso l’ambasciatore statunitense Christopher Stevens.
La presa dell'aeroporto. L’aeroporto internazionale di Tripoli era tenuto sotto controllo da milizie anti islamiste, chiuso fin dalla metà di luglio quando fu attaccato e sottratto ai terroristi di “Alba Libica”. Le foto di allora mostravano i velivoli altamente danneggiati: con proiettili sulla carlinga e sulla fusoliera. Inadatti al volo. Domenica il governo libico ha annunciato di aver perso definitivamente il controllo della capitale. I combattimento contro i gruppi radicali, come Ansar Al Sharia e Alba Libica erano stati infruttuosi. Ansar Al Sharia, nello specifico, è collegata con l’ISIS il che rende tutto molto più pericoloso. L’esperto militare marocchino, Abderrahmane Mekkaoui, parlando con Al Jazeera, ha dichiarato che gli aerei sarebbero stati prelevati da un ennesimo gruppo terrorista dal nome “Masked men Brigate”.
Mekkaoui, inoltre, ha spiegato che la minaccia che gli aerei siano utilizzati per un nuovo 11 settembre è credibile, ma non in Europa o USA, ma nel Maghreb. Sebastian Gorka, esperto di antiterrorismo, parlando con Free-Beacon, ha detto che gli aerei potrebbero essere utilizzati in due modi: o contro il Nord Africa, o colpendo i pozzi petroliferi dell’Arabia Saudita. Il primo, potrebbe ricalcare esattamente i passi dell’11/9. Ovvero utilizzare un aereo commerciale di massa per poi trasformarlo in un missile devastante contro un obiettivo sensibile.
Charles Hornes, docente alla Marine University, sostiene che la seconda modalità potrebbe essere quella di utilizzare gli aerei come un cavallo di troia, per nascondere terroristi attivi tra i passeggeri.
Gli americani non hanno ancora pubblicamente ammesso la scomparsa dei velivoli, ma stanno lavorando per rintracciarli e se necessario abbatterli.
È dalla caduta di Gheddafi che la Libia è un territorio di caccia per i terroristi, nonché zona fertile per il radicalismo islamico. L’esercito egiziano sta valutando l’ipotesi di un intervento militare per restaurare l’ordine. Gli Stati Uniti stanno invece mantenendo un basso profilo nella regione sebbene il Segretario di Stato, John Kerry, abbia confermato la consegna di elicotteri d’attacco Apache all’Egitto, la scorsa settimana.
Leonardo Rossi
http://www.iltempo.it/esteri/2014/0...li-usa-temono-un-nuovo-11-settembre-1.1302527
Gli Usa temono un nuovo 11 settembre
Un aereo non è facile da nascondere, eppure a Tripoli ne mancano ben undici. Secondo fonti ufficiali degli Stati Uniti d’America, questi aeroplani potrebbero essere utilizzati come “regalo” per ricordare l’11 settembre da parte dei fanatici islamici
Gli ufficiali americani temono che in realtà siano molti di più quelli che mancano alla conta. Ma per ora, undici aerei commerciali sono sicuramente spariti da un mese. La notizia, però, è stata data solamente ora. I velivoli sono stati presi in consegna da un gruppo terrorista che si chiama “Alba libica” che era riuscito a prendere il controllo dell’aeroporto di Tripoli.
È da due settimane che il governo americano continua a lanciare avvertimenti sul deterioramento della situazione politica libica, concentrandosi proprio sul fatto che gli aerei abbandonati sulle piste potessero essere utilizzati per scopi terroristici.
«Sì, ci sono degli aerei che mancano all’appello». Ha dichiarato una fonte ufficiale. «Temiamo che possa succedere nuovamente un 11 settembre».
Non tutti sanno che l’11 settembre non è solo l’anniversario dell’attacco alle Torri Gemelle e al Pentagono, ma anche quello dell’attacco islamico all’ambasciata americano a Bengasi, in Libia. In quell'occasione furono quattro gli americani uccisi, compreso l’ambasciatore statunitense Christopher Stevens.
La presa dell'aeroporto. L’aeroporto internazionale di Tripoli era tenuto sotto controllo da milizie anti islamiste, chiuso fin dalla metà di luglio quando fu attaccato e sottratto ai terroristi di “Alba Libica”. Le foto di allora mostravano i velivoli altamente danneggiati: con proiettili sulla carlinga e sulla fusoliera. Inadatti al volo. Domenica il governo libico ha annunciato di aver perso definitivamente il controllo della capitale. I combattimento contro i gruppi radicali, come Ansar Al Sharia e Alba Libica erano stati infruttuosi. Ansar Al Sharia, nello specifico, è collegata con l’ISIS il che rende tutto molto più pericoloso. L’esperto militare marocchino, Abderrahmane Mekkaoui, parlando con Al Jazeera, ha dichiarato che gli aerei sarebbero stati prelevati da un ennesimo gruppo terrorista dal nome “Masked men Brigate”.
Mekkaoui, inoltre, ha spiegato che la minaccia che gli aerei siano utilizzati per un nuovo 11 settembre è credibile, ma non in Europa o USA, ma nel Maghreb. Sebastian Gorka, esperto di antiterrorismo, parlando con Free-Beacon, ha detto che gli aerei potrebbero essere utilizzati in due modi: o contro il Nord Africa, o colpendo i pozzi petroliferi dell’Arabia Saudita. Il primo, potrebbe ricalcare esattamente i passi dell’11/9. Ovvero utilizzare un aereo commerciale di massa per poi trasformarlo in un missile devastante contro un obiettivo sensibile.
Charles Hornes, docente alla Marine University, sostiene che la seconda modalità potrebbe essere quella di utilizzare gli aerei come un cavallo di troia, per nascondere terroristi attivi tra i passeggeri.
Gli americani non hanno ancora pubblicamente ammesso la scomparsa dei velivoli, ma stanno lavorando per rintracciarli e se necessario abbatterli.
È dalla caduta di Gheddafi che la Libia è un territorio di caccia per i terroristi, nonché zona fertile per il radicalismo islamico. L’esercito egiziano sta valutando l’ipotesi di un intervento militare per restaurare l’ordine. Gli Stati Uniti stanno invece mantenendo un basso profilo nella regione sebbene il Segretario di Stato, John Kerry, abbia confermato la consegna di elicotteri d’attacco Apache all’Egitto, la scorsa settimana.
Leonardo Rossi
http://www.iltempo.it/esteri/2014/0...li-usa-temono-un-nuovo-11-settembre-1.1302527