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Messaggio inserito da Teosky_90
Comunque (sempre senza polemiche eh!
) visto che ci troviamo nella situazione di essere quattro aeroporti così vicini e tolta la scusa che non regge più che "il mercato è il mercato" dovremmo aiutarci a vicenda a progredire no?
é inutile tentare di "fregarsi" a vicenda...nel senso che non porta vantaggi a nessuno ( o meglio porta vantaggi solo a chi riesce a "fregare" l'altro e poi ne risente l'intero sistema e cioè la Regione...)
non so, che futuro possono avere i 4 aeroporti?
lasciando stare RMI che è distante e che il suo mercato lo può trovare con i charter e qualche destinazione di linea, procedo ad analizzare per come la vedo io la situazione degli altri
PMF:
Parma vivacchia dei suoi voletti di linea per FCO (finchè AZ li manterrà), qualcosa di IV e STN di FR a cui si aggiunge la componente di A.G., molto altro di più il Verdi non lo può fare, in un futuro a medio termine ( 5-7 anni) non penso che la situazione possa evolvere in maniera significativa
FRL:
Forlì ha la componente:
charter etnica che attualmente produce buoni risultati ma che obbiettivamente non origina a FRL (faccio il pendolare da anni e garantisco che l'etnico arriva per lo più in treno a Forlì e poi si dirige in aeroporto tra le mille peripezia del caso perchè i servizi di trasporto per l'apt sono carenti in maniera scandalosa) sulla quale quindi non si può pensare di pianificare uno sviluppo perchè oggi è a FRL e domani altrove...
Windjet che è vincente sulla Sicilia ma altrove fatica a decollare, lo dimostrano gli operativi ballerini (Yerevan si Yerevan no...), quindi un ulteriore sviluppo garantito da IV è remoto;
Ryanair che ha aperto nuove rotte ma prima di fare ciò non ha portato a daily quelle già presenti (STN esclusa) questo significa che attualmente le frequenze 2x o 3x week sono più che sufficienti per l'utenza. A questo va aggiunto che, come tutti sanno, FR porta passeggeri ma gli introiti per l'aeroporto sono minimi e si basano tutti sulle attività extra che al momento al Ridolfi sono inesistenti e che per esser create necessitano di ingenti finanziamenti, senza contare che i fruitori di questi servizi accessori sarebbero minimi perchè spesso il passeggero low-cost non spende cifre esorbitanti nei duty-free o nei parcheggi... parcheggi che al ridofli sono inesistenti e che al momento non hanno grandi possibilità di crescita perchè il territorio circostante l'aerostazione è saturo ( Avis parcheggia alcuni mezzi nel parcheggio dell'università...)
Altro punto a sfavore di FRL è la vicinanza a BLQ (65 km) cui è ben collegato da autostrada e linea ferroviaria ( 1 treno regionale ogni ora a cui si aggiungono gli IC e un servizio di autobus comunale forlivese diretto per il Marconi).
Alla luce di questa mia analisi passibile di errori mi chiedo:
ha senso per il bene della "Regione" continuare a volere alimentare a tutti i costi gli aeroporti sotto casa quando a meno di 40' ce ne è uno già avviato e in prospettiva di sviluppo? Non sarebbe meglio impegnare i finanziamenti ( 16 milioni di € ndr) per migliorare il servizio di collegamenti tra le città e il suddetto aeroporto magari potenziando ulteriormente i collegamenti ferroviari?
Un passeggero che abita sull'appenino bolognese impiega più di 40' minuti per arrivare al Marconi come anche un passeggero che vive nella campagna ferrarese non per questo però chiede di aver un apt sotto casa.
Non sarebbe meglio che i cittadini di Forlì pretendessero che i 16 milioni che certi amministratori vogliono dare a Michael O'Leary ( per garantirsi il posto di lavoro al Ridolfi) venissero spesi sul territorio per le vere necessità della città?
