Crisi USA IRAN, rischiamo un altro Kuwait?


Vibrante protesta della comunità internazionale all'ONU per la rimozione del 3ad di Kiribati.
 
Ma l’attinenza di questo pur interessante thread con l’aviazione civile quale sarebbe?
Che tra poco pubblicheranno le contingency route per evitare la zona;
l'Icao e la IATA invieranno lettere agli stati con permesso di sorvolo ostico ad essere più malleabili;
che ci saranno una quantità di domande sul perché, per esempio, il volo diretto per Kiribati su FR24 passa così vicino all'Antartide;
Risposta: vai all'inizio della lista.
 
Si sdrammatizza per non farsi cadere le braccia.
Tutto già visto, eppure ogni volta c'è il bisogno di un recurrent.
Secondo me, funziona proprio com'è descritto qui.

https://youtu.be/0cuSPznaorw

Ogni tanto si pigia il pulsante sbagliato.
 
È sempre molto difficile fare previsioni di questo tipo in considerazione del fatto che la vittoria di Trump per la Casa Bianca è stata in geopolitica (e non solo) uno di quegli eventi che ha cambiato il corso del mondo.
Ciò detto bisogna ricordare che nel luglio del 2015 venne firmato il celebre accordo sul nucleare...e tra i firmatari c’erano gli Stati Uniti con l’allora Segretario di Stato Kerry. Facile pensare quindi, che con una presidenza democratica, l’atteggiamento nei confronti di Teheran sarebbe stato diverso. Con quale esito non lo sapremo mai.

Grazie, immaginavo che non fosse possibile fare previsioni attendibili. La tua ricostruzione è comunque interessante.
 
Nel primo caso con l’avvento della campagna elettorale per il 2020 il Presidente Trump (solo lui può aver dato l’ok finale) ricompatta il partito repubblicano e mette sotto un certo aspetto il leggera difficoltà il partito democratico che ieri, nelle varie dichiarazioni dei diversi candidati, non ha potuto che accodarsi alla decisione della Casa Bianca. Anche la speaker Pelosi, che di certo non adora Trump, ha in qualche modo appoggiato il blitz in nome della difesa dei principi americani.

In realtà la maggior parte dei democratici ha criticato la decisione di Trump, compresi alcuni dei candidati alle primarie durante i comizi tenuti in New Hampshire (Buttigieg) e Iowa (Biden e Sanders).

La sua uccisione, avvenuta simbolicamente a Baghdad e quindi fuori dall’Iran, indica (forse) la volontà di dare un segnale a Teheran in merito all’intransigenza americana alle possibili intensificazioni della propria influenza nella zona araba sunnita.

L’Iraq è uno stato a maggioranza sciita.
 
Rimanendo nel campo strettamente aeronautico, nella notte tra l'uno e il due agosto 1990 l'aeroporto di Kuwait city chiuse improvvisamente sotto I colpi d'artiglieria di Saddam. Bloccando diversi voli in transito di cui un British diretto in India. Decine e decine d'europei rimasero intrappolati, tra cui diversi Italiani, per settimane se non per mesi negli hotel della citta'. Ritengo che sotto questo punto di vista Iraniani o Iracheni non coinvolgeranno ignari passeggeri a diventare scudi umani per ritorsione contro gli Americani.
 
Mi chiedo quali possano essere gli effetti di un eventuale conflitto sugli hub del golfo DXB, DOH, AUH e sulla sicurezza dei loro voli e rotte aeree.
 
In realtà la maggior parte dei democratici ha criticato la decisione di Trump, compresi alcuni dei candidati alle primarie durante i comizi tenuti in New Hampshire (Buttigieg) e Iowa (Biden e Sanders).



L’Iraq è uno stato a maggioranza sciita.

il post di ulisse 382 contiene molte inesattezze come sottolinei. Temo che la situazione non stia come la descrivono i media main stream ( quelli che dicevano che saddam aveva le armi chimiche poi scoperte inesisteti per intenderci. C'è da molti anni un grosso gioco nell'ambito cello stato USA per muovere guerra all'Iran , guerra già pianificata in molti documenti governativi, progetto che interessa a israele ed è supportato dalla parte di apparato statale americano ostile a Trump. personalmente credo che l'attacco non sia stato tanto voluto quanto subito da trump ( che nei giorni della crisi dal bombardamento che ha causato la morte del mercenario americano sino all'attentato dentro l'aereoporto dell'iraq , stato alleato degli usa che ha causato la morte del numero 2 dello stato iraniano , era in vacanza ).
comunqeu c'entra con l'aviazione civile , 10 persone sono morte in uno scalo internazionale , come la mettiamo se domani gli stati uniti decidono di far alzare un drone da camp Darby ( vicino Pisa ) e bombardano l'aereoporto di roma o milano per uccidere un ministro di una nazione che non gli aggrada? credo che qualunque utente di un aereoporto debba condannare l'immensa barbarie insita anche ma non solo nelle modalità di esecuzione di questo attentato da parte degli stati uniti, io lo trovo pericolosissimo.
 
Forse la domanda da porsi è su chi ha dato le informazioni agli americani !. È vero che il raid ha creato una situazione esplosiva in quella area, ma è anche vero che li da secoli si combattono gli sciiti contro i sunniti per l’egemonia in medio oriente. L’evoluzione della crisi dipenderà molto da quanto è forte in questo momento l’economia ma soprattutto la forza degli ayatollah in Iran.
 
il post di ulisse 382 contiene molte inesattezze come sottolinei. Temo che la situazione non stia come la descrivono i media main stream ( quelli che dicevano che saddam aveva le armi chimiche poi scoperte inesisteti per intenderci. C'è da molti anni un grosso gioco nell'ambito cello stato USA per muovere guerra all'Iran , guerra già pianificata in molti documenti governativi, progetto che interessa a israele ed è supportato dalla parte di apparato statale americano ostile a Trump. personalmente credo che l'attacco non sia stato tanto voluto quanto subito da trump ( che nei giorni della crisi dal bombardamento che ha causato la morte del mercenario americano sino all'attentato dentro l'aereoporto dell'iraq , stato alleato degli usa che ha causato la morte del numero 2 dello stato iraniano , era in vacanza ).
comunqeu c'entra con l'aviazione civile , 10 persone sono morte in uno scalo internazionale , come la mettiamo se domani gli stati uniti decidono di far alzare un drone da camp Darby ( vicino Pisa ) e bombardano l'aereoporto di roma o milano per uccidere un ministro di una nazione che non gli aggrada? credo che qualunque utente di un aereoporto debba condannare l'immensa barbarie insita anche ma non solo nelle modalità di esecuzione di questo attentato da parte degli stati uniti, io lo trovo pericolosissimo.


Partecipo per la prima volta al Forum e quindi non voglio in alcun modo eccedere con messaggi specie se non attinenti all’aviazione come sottolineato correttamente da alcuni. Mi permetto però alcune osservazioni visto che si parla di mie “inesattezze”.

- nella mia breve analisi di politica interna ho sottolineato che la decisione di Trump ha in qualche modo messo in difficoltà il partito democratico. Ciò non vuol dire a tutti i costi che essi condividano l’operazione ordinata da Trump ma che in qualche modo ha fatto emergere al proprio interno alcune contraddizioni e diversità. Dice bene Keegan che in alcuni comizi i candidati democratici hanno criticato la scelta della Casa Bianca ma in questi pochi giorni sono emerse diverse sfaccettature tra i candidati dem e per ovvie motivazioni questo in qualche modo avvantaggia Trump. Giusto per avere un’idea la speaker Pelosi ha dichiarato:

“American leaders’ highest priority is to protect American lives and interests”.

- Sulla questione della presenza degli Sciiti in Iraq dice bene Keegan che la maggioranza non è sunnita ma sciita ma anche qui mi permetto una piccola precisazione visto che si parla di un 60% contro un 40% (in modo approssimativo). È infatti difficile stabilire con esattezza in numeri in considerazione del fatto che in medio oriente i paesi sono divisi sempre in zone di influenze e le due religioni non sono quasi mai distribuite in modo eterogeneo.


- rispondendo a Lukem3d mi trovo invece ad essere un po’ perplesso alle sue osservazioni che non ben compreso. La geopolitica è forse la materia meno scientifica che esista poiché tutto può apparire il contrario di tutto. Diciamo però che pensare che Trump abbia “subito” l’attacco perché era in vacanza, che sia Israele a voler una guerra con l’Iran o che domani un drone USA attacchi Fiumicino o Malpensa mi paiono delle teorie quantomeno azzardate.

Questa è però la mia opinione...
 
@Ulisse382: Come la vedi la presa di posizione dell'Iraq? Può avere effettivamente un seguito? E' fondato il presunto uso di Sigonella come base di lancio del drone?
 
Rimanendo nel campo strettamente aeronautico, nella notte tra l'uno e il due agosto 1990 l'aeroporto di Kuwait city chiuse improvvisamente sotto I colpi d'artiglieria di Saddam. Bloccando diversi voli in transito di cui un British diretto in India. Decine e decine d'europei rimasero intrappolati, tra cui diversi Italiani, per settimane se non per mesi negli hotel della citta'. Ritengo che sotto questo punto di vista Iraniani o Iracheni non coinvolgeranno ignari passeggeri a diventare scudi umani per ritorsione contro gli Americani.

Come mai il volo BA149 fu fatto decollare per KWI mentre le truppe di Saddam muovevano verso il confine (resistente quanto un panetto di burro), e peggio ancora atterrare mentre avevano gia' violato il territorio kuwaitiano e' un mistero che ha quasi del surreale. Peraltro costato a BA un 747 (G-AWND) distrutto alla fine della guerra e non so quanti milioni di indennizzo ai passeggeri.
 
Come mai il volo BA149 fu fatto decollare per KWI mentre le truppe di Saddam muovevano verso il confine (resistente quanto un panetto di burro), e peggio ancora atterrare mentre avevano gia' violato il territorio kuwaitiano e' un mistero che ha quasi del surreale. Peraltro costato a BA un 747 (G-AWND) distrutto alla fine della guerra e non so quanti milioni di indennizzo ai passeggeri.

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