Corsera di oggi su Alitalia

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di ETTORE LIVINI
MILANO - Alitalia dovrebbe volare verso il suo nuovo padrone in occasione del prossimo (obbligatorio) aumento di capitale della compagnia di bandiera. Nelle ultime ore infatti prende sempre più quota l'ipotesi che il Tesoro abbia scelto proprio la ricapitalizzazione del gruppo come strada maestra per la privatizzazione. Anche se restano ancora incerti i tempi e i modi (una trattativa diretta con un singolo acquirente o un'asta leggera sui diritti di sottoscrizione di via XX settembre) per chiudere l'operazione.

A scoprire le carte dovrebbe essere proprio domani la società guidata da Berardino Libonati, che tra l'altro ha ribadito ieri che la sua carica non è incompatibile con la neoassunta vicepresidenza di Unicredit. Il cda di Alitalia discuterà infatti le linee guida del piano industriale messo a punto - dopo il flop dell'asta - dal management guidato da Giancarlo Schisano. Un progetto che dovrebbe prevedere il taglio delle rotte meno redditizie e un aumento dei collegamenti con l'Europa dagli scali minori, sacrificando un po' il ruolo della Malpensa.

La compagnia dovrebbe poi ribadire la necessità di una ricapitalizzazione, obbligatoria entro la prossima primavera dopo i 648 milioni di perdite cumulate tra il 2006 e il primo trimestre 2007 che hanno bruciato 498 milioni del capitale, più di un terzo. E non è escluso che lo stesso management di Alitalia indichi la possibilità di aprire la porta a un preciso partner strategico nell'ambito di questa operazione, suggerendo al Tesoro la possibilità di girargli i suoi diritti, diluendo la quota pubblica attorno al 10-15%.

Un percorso che sembrerebbe portare dritto dritto alla riedizione di una maxi-alleanza con Air France (che pare in pole position) o di un altro grande socio industriale come Lufthansa. Lo stesso ministro Tommaso Padoa Schioppa ha ribadito nella sua ultima audizione che la caccia diretta al partner potrebbe prevedere un negoziato condotto "dal Tesoro o da Alitalia".

Per arrivare a una soluzione di questo genere restano però ancora ostacoli sia di carattere politico che giuridico. Sul fronte dei palazzi romani la discesa in campo di Francesco Rutelli ("Alitalia non deve diventare una compagnia regionale", ha ribadito ieri) sembra prefigurare la costituzione di un fronte anti-Air France. Mentre anche l'AirOne di Carlo Toto (percepita a torto o a ragione come più disponibile con i sindacati) sembra godere ancora di buoni appoggi in alcuni ambienti dei Ds e nella sinistra più radicale.

Sul fronte legale il nodo da sciogliere è l'eventuale necessità di procedere, in qualsiasi caso, a un nuovo bando di gara. Che però rischierebbe di avere tempi biblici. Così come qualcuno ritiene che il Tesoro, in sede di aumento di capitale, potrebbe avere qualche difficoltà a girare tout court i suoi diritti a un singolo compratore senza un'asta, soprattutto per non attirare l'ira della Corte dei Conti.

Il mercato intanto continua a seguire con i nervi tesi le indiscrezioni sulla procedura di vendita. I titoli Alitalia hanno chiuso ieri la seduta a Piazza Affari a quota 0,85, guadagnando oltre il 4% nella speranza che in ogni caso il Tesoro riesca a mandare in porto la vendita in tempi non troppo lunghi.


31/07/2007
 
Complimenti....su Malpensa e' meglio stare cauti data la levata di scudi al nord...peggio dei conigli, il lupo fa' bau bau e questi si piegano anche se momentaneamente, si rendono conto che cosi facendo distruggono ancor di piu' Alitalia?

AZ per sopravvivere necessita di una cura di ferro altro che giochetti da bassa imprenditorialita'.
 
Raccomando più caldamente il secondo articolo.

Mi sa che il CDA di domani approverà praticamente solo le modifiche al capitale sociale dovute per legge, si spiana così la strada per la seconda via: la privatizzazione per ricapitalizzazione (la trovo una vergona).
Altra vergogna: il "riassorbimento" di AZ Service; secondo i miei calcoli la separazione è costata centinaia di milioni di Euro che lo Stato ha praticamente sottratto ai mezzi di AZ che è un'azienda di diritto privato e ai suoi azionisti (per lo più fondi d'investimento che magari devono pagare le pensioni a qualcuno).

CMQ il mercato non è fesso: al di là di AF e Tesoro, è rimasto un solo fondo con un mano il 2% o più del capitale (poco di più). Tutti gli altri se ne sono disfatti e alcuni detenevano fino al 15% del capitale !!!
 
Citazione:Messaggio inserito da FlyIce

Raccomando più caldamente il secondo articolo.

Mi sa che il CDA di domani approverà praticamente solo le modifiche al capitale sociale dovute per legge, si spiana così la strada per la seconda via: la privatizzazione per ricapitalizzazione (la trovo una vergona).
Altra vergogna: il "riassorbimento" di AZ Service; secondo i miei calcoli la separazione è costata centinaia di milioni di Euro che lo Stato ha praticamente sottratto ai mezzi di AZ che è un'azienda di diritto privato e ai suoi azionisti (per lo più fondi d'investimento che magari devono pagare le pensioni a qualcuno).

CMQ il mercato non è fesso: al di là di AF e Tesoro, è rimasto un solo fondo con un mano il 2% o più del capitale (poco di più). Tutti gli altri se ne sono disfatti e alcuni detenevano fino al 15% del capitale !!!
Sarà semplicistico, ma insisto...
Chi sarà quel pazzo che si porterà a casa il carozzone , senza una effettiva profonda e radicale ristrutturazione fatta e a carico del venditore?
Ammesso che in ogni caso succeda ciò, è evidente che nel retrobottega sarà sviluppato il vero accordo di compensazione.
Una domanda che forse non è mai stata posta:
c'è una situazione patriminiale AZ che possa almeno in parte essere utilizzata per un risanamento da parte di chi acquista?
Supponendo che in AZ ci siano esuberi per il 30% del personale, possiamo immaginare un numero di 5.000 unità?
Quanto costa l'uscita di 5.000 unità?

[:306][:306]
 
Citazione:Messaggio inserito da I-TIGI

Intanto poco ci manca ad un inginocchiamento collettivo davanti a Toto...

Penso che la chiave di tutto è la Passera.....sennò non si spiega che TPS è rimasto "sconcertato" dal dietro-front di Toto.....
 
Citazione:Messaggio inserito da AZ680

Citazione:Messaggio inserito da I-TIGI

Intanto poco ci manca ad un inginocchiamento collettivo davanti a Toto...

Penso che la chiave di tutto è la Passera.....sennò non si spiega che TPS è rimasto "sconcertato" dal dietro-front di Toto.....

Passera non aveva pronosticato d'esser solo quindi e per AZ rischiare cosi tanto non gli conviene, un po 'come accadde per Credi Swuisse ed UBS con Swissair...
 
Citazione:
Passera non aveva pronosticato d'esser solo quindi e per AZ rischiare cosi tanto non gli conviene, un po 'come accadde per Credi Swuisse ed UBS con Swissair...

infatti la chiave è tutta qui......se Sanintesa riesce a fare una cordata finanziaria allora ok..altrimenti nisba...
 
Citazione:Messaggio inserito da AZ680

Citazione:
Passera non aveva pronosticato d'esser solo quindi e per AZ rischiare cosi tanto non gli conviene, un po 'come accadde per Credi Swuisse ed UBS con Swissair...

infatti la chiave è tutta qui......se Sanintesa riesce a fare una cordata finanziaria allora ok..altrimenti nisba...

Infatti...anche se bisogna vedere cosa vorra' fare Passera dopo Santaintesa...;)