Cordata si, cordata no?


Della serie: in campagna elettorale potevamo tranquillamente prendervi per il c**o, perché tanto non aveva conseguenze, adesso dobbiamo confrontarci con la realtà e quindi quel che avevamo promesso non vale più una mazza!

Che facce di m***a!

quoto al 100%
hanno un coraggio (tutti, se,pre, a destra e sinistra) che rasenta la parodia e le comiche (quelle con il risvolto amaro)
D'altra parte questi, in particolare, sono figli del Bagaglino!
E naturalmente, ora, dicono che devono gaurdare le carte... e sulla base di cosa hanno parlatosino ad ora (in campagna elettorale? sicuramente "a caso"
 
Fa una certa differenza parlare di "imprenditori interessati" ed "imprenditori che si sono impegnati".
Sono propenso a credere che, non dando mai nulla per scontato, possano essere interessati in molti se trovassero un sistema per guadagnare, viceversa quelli che "si sono impegnati" vorrei sapere a quali condizioni si impegnano. Senza valide sicurezze e, soprattutto, contropartite (di tutti i tipi, detassazioni varie, incentivi verso determinate categorie produttive, ecc.), credo che nessuno si "impegni" per un'azienda come Alitalia. Staremo a vedere.

Infatti!
quando gli interessati avevano un nome e cognome (2-3) sono stati d iun vago e di un cauto allucinante...
"siamo interessati!, ma occorre vedere il piano industriale, occorre vedere le carte, occorre..." magari occorre anche che la società abbia i conti in ordine!
Piano industriale, programmi ecc che uno si aspetta da un imprenditore che entra in azione (esperto o meno del settore che sia), non che lui si aspetti qualcuno li faccia.
Chi? l'attuale management? Se avessero la ricetta...il problema sarebbe risolto.
quando NOn avevano un nome e cognome, perchè citati da SB genericametne senza possibilità di verifica, allora erano pronti a.... ma sono ancora negli spogliatoi a cercare le scarpette da correre.....
Questa fa il paio con gli ideatori delle soluzioni per vincere al lotto e che pubblicano i libri per farti vincerfe al lotto.
Se sapessi farlo, non scriverei un libro e partendo da 10€ miei costruirei la mia fortuna....
 
Le parole di Tremonti mi danno un vago sollievo.

Che sia tutta una sceneggiata non e' lo scenario peggiore. Se facessero sul serio e non fosse tutta una lunga manovra per indorare la pillola, allora si ci sarebbe da preoccuparsi.
 
Gente Viaggi:

12/05/2008 - 10:07
Nuova svalutazione della flotta Alitalia
Per l'Iba una rettifica da 300 milioni di euro


La debolezza del dollaro dovrebbe portare ad una nuova svalutazione della flotta Alitalia.
F&M riferisce che la società di consulenti indipendenti Iba avrebbe segnalato la necessità di un rettifica da 300 milioni di euro.
Il documento redatto da Iba dovrebbe essere recapitato ad Alitalia nei prossimi giorni, in vista dell'appuntamento del 23 maggio, quando il Cda del vettore si riunirà per approvare il bilancio 2007.
E in fatto di conti, Il Sole-24 Ore senza mezzi termini sottolinea che la situaizone patrimoniale di Alitalia si aggraverà con i dati che saranno resi noti tra pochi giorni.
 
Gente Viaggi:

12/05/2008 - 10:07
Nuova svalutazione della flotta Alitalia
Per l'Iba una rettifica da 300 milioni di euro


La debolezza del dollaro dovrebbe portare ad una nuova svalutazione della flotta Alitalia.
F&M riferisce che la società di consulenti indipendenti Iba avrebbe segnalato la necessità di un rettifica da 300 milioni di euro.
Il documento redatto da Iba dovrebbe essere recapitato ad Alitalia nei prossimi giorni, in vista dell'appuntamento del 23 maggio, quando il Cda del vettore si riunirà per approvare il bilancio 2007.
E in fatto di conti, Il Sole-24 Ore senza mezzi termini sottolinea che la situaizone patrimoniale di Alitalia si aggraverà con i dati che saranno resi noti tra pochi giorni.




andiamo bene! in pratica i 300 meloni finirebbero dritti dritti nelle pieghe del bilancio.... si trasformano in un numero su un foglio di carta.

che colpo di c..lo! ma ci riconoscono qualche miglia, a noi contribuenti?
 
14/05/2008 - 10:46
Alitalia, Tremonti vaglia scenari alternativi
Posizione finanziaria netta al 31 marzo 2008 pari a 1.351 milioni di euro

Starebbe esaminando scenari alternativi e non è escluso che possa chiedere ai consulenti di redigere un nuovo bando di gara con paletti più flessibili di quelli previsti dal vecchio Governo: sarebbe questa secondo Finanza & Mercati la posizione su Az del ministro dell'Economia Giulio Tremonti. Secondo il quotidiano il Tesoro studierà una privatizzazione in due tempi che tenga conto del requisito dell'italianità caro al premier. Secondo Milano Finanza Tremonti continuerebbe a preferire l'ipotesi di un'aggregazione con un partner europeo forte, magari recuperando Air France. La posizione finanziaria netta al 31 marzo 2008 di Alitalia è stata pari a 1.351 milioni di euro con un peggioramento rispetto al 31 dicembre del 2007 di 191 milioni di euro.

GV
 
BERLUSCONI OTTIMISTA, ALITALIA PRESTO USCIRA' DALLA CRISI

(AGI) - Roma, 14 mag. - Durante una pausa dei lavori in Aula Silvio Berlusconi si e' intrattenuto a parlare con i suoi sulle questioni che dovra' affrontare in questi giorni. Innanzitutto il caso dei rifiuti a Napoli: "Sono preoccupato - ha spiegato ai deputati del Pdl - la situazione e' complicata". Ottimista invece riguardo alla vicenda dell'Alitalia: "Si va verso una soluzione, ci sono tanti imprenditori decisi ad investire nella compagnia di bandiera", ha ribadito il premier.

http://finanza.repubblica.it/scripts/cl ... ews=235961
 
BERLUSCONI OTTIMISTA, ALITALIA PRESTO USCIRA' DALLA CRISI

(AGI) - Roma, 14 mag. - Durante una pausa dei lavori in Aula Silvio Berlusconi si e' intrattenuto a parlare con i suoi sulle questioni che dovra' affrontare in questi giorni. Innanzitutto il caso dei rifiuti a Napoli: "Sono preoccupato - ha spiegato ai deputati del Pdl - la situazione e' complicata". Ottimista invece riguardo alla vicenda dell'Alitalia: "Si va verso una soluzione, ci sono tanti imprenditori decisi ad investire nella compagnia di bandiera", ha ribadito il premier.

http://finanza.repubblica.it/scripts/cl ... ews=235961

In effetti lo capisco: più facile trovare "imprenditori" disposti a prendersi in "regalo" una compagnia di bandiera piuttosto che una cordata di imprenditori disposti a ricevere qualche camionata di rifiuti!
 
14/05/2008 - 10:46
Alitalia, Tremonti vaglia scenari alternativi
Posizione finanziaria netta al 31 marzo 2008 pari a 1.351 milioni di euro

Secondo Milano Finanza Tremonti continuerebbe a preferire l'ipotesi di un'aggregazione con un partner europeo forte, magari recuperando Air France

GV

Ragazzi è proprio vero, non è uno scherzo. L'ho sentito anch'io domenica durante l'intervista di Lucia Annunziata su raitre.

E' incredibile. Nemmeno un mese dopo quanto detto in campagna elettorale.
 
Articolo dal Corriere di oggi...mi sembra molto condivisibile!




si sono tagliati i voli, ma non i costi


«Alitalia ha soldi solo fino a luglio»
In questo momento sta bruciando tre milioni di euro al giorno. L'analisi del bilancio di lavoce.info

Carlo Scarpa
Negli ultimi 20 anni, 19 esercizi in perdita e uno in utile. Nel 2007 Alitalia ha perso un milione al giorno; nel 2006 erano stati addirittura due perché la società aveva dovuto prendere atto dell’invecchiamento della flotta e la ha dovuta svalutare.

Un aereo Alitalia (Emblema)
Ma da agosto le cose sono peggiorate rapidamente, ce lo dice la liquidità che Alitalia sta “bruciando” al ritmo di quasi tre milioni al giorno. La liquidità che Alitalia ha a disposizione nel breve periodo era pari a circa 600 milioni di Euro a luglio, quasi dimezzata a dicembre (367 milioni disponibili) scesi poi a 280 a gennaio, 180 a febbraio e 90 a marzo. Il dato di marzo è stato poi “tirato su” a 170 vendendo l’ultima argenteria di famiglia (le partecipazioni in Air France). Ma la situazione è pure peggiore se si considera che a fianco di questa disponibilità “lorda” vi è anche un debito a breve di 140 milioni: la disponibilità netta era praticamente a zero già a fine marzo. Il ritmo di caduta della liquidità è di circa 100 milioni al mese. Non a caso, la relazione trimestrale riporta 215 milioni di perdite. E il prestito ponte? Senza i 300 milioni, ci sarebbero stati i quattrini per pagare gli stipendi di maggio? Probabilmente no. A questo ritmo, questi soldi bastano forse per tre mesi. Visto che nel frattempo Alitalia si è vista riconoscere un colossale credito di imposta (a quanti contribuenti succede…?) diciamo che abbiamo tempo fino a luglio, a essere generosi.

ALITALIA E' ORMAI MARGINALE ANCHE PER GLI ITALIANI - Che succede? Alitalia è da anni incapace di intercettare la domanda di voli che emerge dall’Italia. Da anni il numero di passeggeri di Alitalia resta attorno ai 25 milioni per anno, mentre il numero di voli effettuati dagli italiani esplode letteralmente (da 42 milioni nel 2000 a 82 milioni di passeggeri nel 2007), grazie a vettori quali RyanAir. EasyJet ecc... Ovvero? In primo luogo, è falso dire che senza Alitalia gli italiani non volano. Già ora solo una minoranza degli italiani che vogliono volare si rivolgono ad Alitalia. Alitalia non è che una piccola parte dell’offerta di voli in Italia, ma mentre il resto del mercato riesce bene o male a fare profitti, Alitalia continua a perdere. Ma la situazione è sempre peggiore. Come dice molto onestamente il CdA di Alitalia, il numero di passeggeri è in continua diminuzione. Da un lato il timore che da un giorno all’altro cessino i voli, ci sia il “solito” sciopero ecc... scoraggia i passeggeri. Dall’altro, questo è la semplice risposta al fatto che Alitalia ha tagliato i voli.

E COMINCIARE A FARE EFFICIENZA - Ma qui c’è un dato che “non torna”. Che il taglio dei voli causi una diminuzione dei passeggeri, è ovvio. Ma se sono stati tagliati voli “in perdita”, perché i conti di Alitalia vanno sempre peggio? Parrebbe quasi che si siano tagliati i voli ma non i costi, il che sarebbe terribile. E questo timore è purtroppo alimentato dai dati di bilancio, sempre peggiori e a un ritmo assolutamente senza precedenti. Confrontando i costi del primo trimestre 2008 con quelli del primo trimestre 2007 si vede che, dopo 12 mesi di allarmi ed emergenza, sul fronte dei costi non è stato ottenuto nessun risultato. Mettiamo da parte il costo del carburante (l’aumento del petrolio non dipende certo da Alitalia, e anche volando meno il costo aumenta). Ma il resto? Gli altri costi sono diminuiti dell’1,5%. Tutto qui. E questo grazie soprattutto, a quanto dice il CdA di Alitalia, alla minore manutenzione degli aeromobili legata al fatto che si vola di meno. Il problema di Alitalia non è un problema finanziario, ma un problema di “piano industriale”. E fin quando non si vedrà un partner industriale con spalle molto larghe (non tanto in termini finanziari, ma in termini di network) Alitalia non avrà un futuro, cordata o meno. Ma non vorremmo che aspettare il partner serva a rinviare all’infinito il tentativo di raddrizzare i conti. Perché un’impresa sull’orlo del fallimento non riesce a tagliare i propri costi? Cosa stiamo aspettando
 
14/05/2008 - 10:46
Alitalia, Tremonti vaglia scenari alternativi
GV

....alternativi a cosa? se cita il possibile ritorno in campo di AF...cgià acciata a pedate da loro stessi (in realtà)
E non mi interessa sapere perchè!
Hanno detto che non andava bene...e ora le fanno un fischio?
AZ è così appetibile che AF è pronta a tutto? Anzi a condizioni (per lei) peggiori?
 
Ancora una volta vengono evidenziati i nonsensi della gestione Alitalia.
Taglio dell'attività e costi fissi sempre uguali. La stessa situazione della gestione mengozzi 30% di attività in meno a parità di costi fissi. Condivido la conclusione di quanto riportato sul sito del Corriere (articolo di Scarpa tratto da lavoce.net): cosa stiamo aspettando? Le elezioni sono finite, Ermolli chiede di fare la due diligence ed il nuovo ministro del tesoro dice che non è d'accordo e non nomina nessuno come AD e nel frattempo ogni giorno AZ perde 100.000 Euro (3 milioni al mese diviso 30 giorni) e siamo tutti contenti!!!!!
 
AZ nn ha ancora fornito le carte ad Ermolli incaricato uffcialmete da SB ....continuano a perdere tempo....bene
non riescono a tenerle aggiornate...con le continue perdite..Come il cambio in brasile a metà degli anni 90. I prezzi stampati in valuta locale cambiavano poi in funzione del cambio "orario" con il dollaro con l'infalzione al 42% mensile..le carte date a AF sranno carta straccia...oggi come oggi
 
ALITALIA: MATTEOLI, AL LAVORO SU CORDATA MA SERVE UN PIANO
(ANSA) - ROMA, 15 MAG - Su una cordata per Alitalia ''ci stiamo lavorando'', indica il ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli: ''Occorre pero' trovare anche chi si ne occupi dal punto di vista industriale: possiamo mettere tutti i soldi che vogliamo ma serve un progetto industriale''. Il ministro, che ne ha parlato nel corso della registrazione della trasmissione Rai 'Telecamere', ha anche indicato che del tema probabilmente non se ne occupera' il Consiglio dei Ministri previsto mercoledi' prossimo a Napoli: ''Non penso - ha detto -, ci sono altri argomenti''. ''L'impegno e' stato preso - ha detto ancora - e credo che una soluzioni si trovi: dobbiamo stare con i piedi per terra, dobbiamo trovare una soluzione di ordine economico ma anche industriale altrimenti si rimanda solo il problema''. Matteoli ha poi sottolineato che l'argomento non puo' essere affrontato solo dal Ministero ma e' necessario un impegno ''del governo nella sua interezza ed in particolare del presidente del Consiglio''. Ed al momento ''a livello collegiale di governo non ne abbiamo ancora parlato. Ma stiamo lavorando, e' una situazione delicata''. Quanto al ruolo dell'aeroporto di Malpensa ''si polemizza. E' possibile dopo che e' nato pensare di chiudere quell'aeroporto? E' una sciocchezza''. Per Matteoli ''Berlusconi ha avuto grande coraggio'' nell'affrontare il nodo di Alitalia ''perche' in campagna elettorale poteva anche non occuparsene: c'era il governo Prodi, e c'erano i francesi in campo''. Berlusconi ha ''avuto il coraggio di dire che era sbagliato dare Alitalia ad Air France per due ordini di motivi: perche' il progetto prevedeva il taglio del 3% dei dipendenti a terra e del 29% dei piloti, il che voleva dire cancellare la Compagnia, e perche' andare con Air France significava sacrificare il nostro turismo''. (ANSA). RUB/MB