Convegno pro MXP 19.3.07


Citazione:Messaggio inserito da marcogiov
Milano 66
Roma 59

Non voglio mettere in dubbio la preparazione del professor Zucchetti, però bisogna capire quale preciso momento dell'anno sia stao preso in analisi. In estate</u> ad esempio le frequenze su quelle che vengono indicate come le top 10 destinazioni mondiali sono le seguenti :


MXP in estate:

NYC 28 (EWR 14/JFK 14)
ORD 7
DXB 13
NRT 11
SIN 4
BKK 3


Totale = 66


FCO in estate:

DXB 7
BKK 7
NRT 6
SIN 4
HKG 7
PEK 7
ORD 7
NYC 59 (EWR 21/JFK 38)


Totale = 104
 
sempre in merito, stavolta da ttgitalia.it:

19/03/2007 13.24
Il futuro di Malpensa passa per le infrastrutture (1)

Un incontro per discutere sul futuro di Malpensa organizzato a MIlano dalla Camera di commercio insieme a quelle di Novare e Varese, con interventi che compendevano tutto il Nord-Ovest Italia, e la presentazione di una ricerca realizzata dall'università Carlo Cattaneo, insieme all'università del Piemonte Orientale e del Certet della Bocconi. Per tutti la parola d'ordine è far presto nelle infrastrutture progettate, in via di realizzazione o solamente richieste a gran voce, per far sì che la "catchment area della Grande Malpensa cresca entro il 2012 da 6,3 a 17,4 milioni di persone, andando anche a raggiungere circa il 300% in più di imprese attive nel NordOvest" ha spiegato Anna Gervasoni dell'università varesina - segue -


19/03/2007 14.58
Piano regolatore per lo scalo di Malpensa nei progetti Sea (2)

Parte da un'affermazione dell'assessore a Trasporti, Mobilità e Ambiente del Comune di Milano, Edoardo Croci, l'intervento di Giuseppe Bonomi, presidente Sea: "Malpensa è un hub, ed è l'hub naturale italiano grazie alla localizzazione geografica e al fattto di essere uno scalo molto business". "Da quando abbiamo aperto la Grande Malpensa i passeggeri sono cresciuti sul sistema aeroportuale di Milano ma anche in tutto il Nord Italia - commenta Bonomi - e vorrei sottolineare i 18 milioni di passeggeri internazionali su Malpensa, con un 34% di transiti. Anche per questo stiamo preparando un nuovo piano regolatore per la crescita dello scalo. Gli interventi - continua Bonomi - vogliamo farli di concerto con le comunità locali e firmando una sorta di contratto con il territorio che deve svilupparsi insieme a noi"
 
Da Varesenews:

Non pensare solo a Milano e alla Lombardia, ma ragionare in un’ottica più ampia, che comprenda anche il Piemonte. È la richiesta che giunge al convegno “Il ruolo della Grande Malpensa nelle strategie del Nord Ovest” da parte di Daniele Borioli, assessore a Trasporti e Infrastrutture della Regione Piemonte: «I presidenti delle Regioni del Nord hanno firmato un documento che sottoscrivo e condivido in pieno – commenta Borioli -: è necessario un sistema aeroportuale intergrato fondato sull’hub di Malpensa. Potenziare lo scalo è dunque una necessità, ma va fatto coordinando le scelte con il territorio, non solo lombardo, ma anche piemontese: se le scelte non sono condivise e l’interesse non è reciproco non ha senso parlare di documenti comuni. Le relazioni tra i territori ci sono, fino ad ora il Piemonte è stato investito solo delle criticità ambientali, in un vuoto totale di rapporti e confronto. Proposte serie e progetti condivisi sono il punto di partenza essenziale: la partita è ampia e va dai porti liguri fino ai retroporti dell’Alessandrino e alle aree di interscambio del Novarese. Malpensa in tutto questo deve fare da playmaker di riferimento. Per sviluppare realmente Malpensa, va risolto il dualismo con Linate, ed è la politica che può e deve farlo».


A chiudere gli interventi è stato Raffaele Cattaneo, assessore a Infrastrutture e Trasporti della Regione Lombardia: «Non vedere Di Pietro mi stupisce – ha esordito -: non vorrei che sia il segno di un arretramento sul tema delle infrastrutture lombarde». Cattaneo ha poi polemizzato con un volantino di protesta distribuito ad inizio giornata: «Mi si accusa di essere del “partito di Malpensa” – ha detto -: ebbene, sono lieto e orgoglioso di farne parte. Sono stufo di questo mondo ambientalista che calunnia senza proporre mai. A nove anni dall’inaugurazione di Malpensa nono sono state fatte le cose promesse, è vero, ma non possiamo pensare di rinunciare al ruolo internazionale di Malpensa e di tutto il Nord Italia. Qui si gioca una partita decisiva: dobbiamo riuscire a mantenere quello che c’è e aumentare i rapporti con le rotte commerciali. Perdere il treno dello sviluppo è un obbligo».


Cattaneo ha poi ricordato l’importante firma dell’Accordo per l’Accessibilità a Malpensa che verrà firmato con il Governo lunedì prossimo, 26 marzo: «Non deve diventare l’ennesima buona intenzione dalla quale partire per poi ritrovarsi a discutere di un nuovo protocollo d’intesa – ha spiegato il numero due di Formigoni, impegnato a Rho-Pero in un altro incontro su Mobilità e Infrastrutture -: abbiamo fissato tappe e scadenze precise per questo e vogliamo che siano rispettate. Entro il 2009 il tratto della Malpensa-Boffalora fino a Magenta sarà completato, così come il ponte sul Ticino a Vigevano e il tratto ferroviario Novara-Milano. Inoltre saranno realizzati i raccordi su ferro da Castellanza e Busto Arsizio a Milano e il collegamento Milano centrale-Bovisa. Nel 2012 la Boffalora sarà completata fino alla tangenziale Ovest di Milano, sarà realizzata la variante alla Statale 341 da Samarate a Novara e la “Nuova Gallarate” che collegherà il Sempione a Milano. Su ferro vedremo realizzata l’Arcisate-Stabio e ammodernata la linea per Gallarate, mentre nel 2015 i progetti di Pedemontana, resemi, tangenziale esterna, Milano-Torino, peduncolo di vedano Olona e tangenziale di Somma Lombardo vedranno la luce come il collegamento tra terminal 1 e 2 e quello tra Gallarate e Malpensa».


Dopo il lungo elenco di progetti e promesse, Cattaneo è tornato sul rapporto Linate-Malpensa: «So che lo scalo cittadino è comodo per i milanesi – ha detto -, ma credo che il rischio sia che per salvare Linate si affossino sia Linate che Malpensa. Il mercato cresce e deve crescere di conseguenza anche lo scalo “della brughiera”, che poi tanto brughiera non è. I dati dicono che i passeggeri cresceranno in misura costante: Malpensa deve intercettarne il più possibile». Cattaneo infine ha paventato un affossamento di Malpensa se Alitalia cadrà in mani straniere (francesi, ma anche altre) più interessate a valorizzare altri scali (Parigi, Francoforte e Londra a seconda dell’acquirente): «Io faccio il tifo per una compagnia americana – ha commentato ancora Cattaneo -. Abbiamo chiesto di fissare alcuni paletti per evitare sorprese e far sì che Alitalia resti a Malpensa e vengano così valorizzatate l’una e l’altra. Anche per quanto riguarda le merci bisogna fare una valutazione complessiva e seria: ritardi o errori come quelli del passato non vanno ripetuti, per non ritrovarci qui tra dieci anni e parlare di occasioni perse».
 
Dall'intervento non si evidenziano numeri su possibili riduzioni di Linate.
Di fatto ricordo che Bencini al suo arrivo aveva fatto dichirazioni simili circa il dualismo Linate-Malpensa. Quando si tratta di parlare a questi convegni si parla sempre di centralità di Malpensa e che Linate non può essere un ostacolo; poi quando si va a parlare al popolino si parla di intoccabilità di Linate.
Sti giochetti vanno avanti da quando Bonomi era presidente Alitalia e nulla è cambiato da allora. Il giochino va avanti sempre uguale solo che ora si ha la certezza che nessuno può sostituire AZ e questa quasi certamente farà fagotto.
 
Ancora da Varesenews:

Lo sviluppo del Nord Ovest italiano passa dalla crescita di Malpensa, ma per andare in questa direzione, bisogna investire soprattutto nelle infrastrutture. Tutti concordi i partecipanti al convegno voluto dalle Camere di Commercio di Varese, Milano e Novara e ospitato questa mattina, lunedì 19 marzo, a Palazzo Turati.

A fare da padroni di casa i presidenti dei tre enti organizzatori, rispettivamente Carlo Sangalli, Angelo Belloli e Gianfredo Comazzi, presidente anche del Comitato Malpensa: «Il momento è cruciale – spiega Comazzi -: da una parte Malpensa dimostra di crescere, dall’altro continua ad esserci un’incapacità di prendere le decisioni utili a far decollare definitivamente lo scalo milanese. L’opportunità di mettere in rete le istanze delle tre Regioni del Nord Ovest (Lombardia, Liguria e Piemonte) è importante: il tutto proiettato agli sviluppi che il territorio avrà nel 2012, quando con Pedemontana, collegamento con Lugano e Milano Centrale, Brebemi e Boffalora potrebbe triplicare il bacino d’utenza di Malpensa. Siamo stanchi di ritardi e insufficienze, è il momento di agire».

Il presidente della Camera di Commercio di Varese, Angelo Belloli, ha aperto con una “bacchettata” al grande assente di questo convegno, il ministro Antonio Di Pietro, dato per presente fino a poco prima dell’inizio dei lavori, ma tenuto lontano da Palazzo Turati da altri impegni: «L’assenza di Di Pietro – ha commentato Belloli – mi sembra che sia il segno della mancanza di comprensione dell’importanza di questo convegno: Malpensa è fondamentale per lo sviluppo del Sistema Paese. Mi sembrano chiacchiere da cortile le discussioni su quale tra Roma e Milano sia il vero hub: Fiumicino è come un neonato, ha grande appeal, ma non può correre, è statico. Malpensa invece ha la possibilità di crescere, è il motore vero. Se si penalizza Malpensa, non parliamo più solo di penalizzare un aeroporto, ma un intero sistema che se non cresce è destinato a fallire con gravi conseguenze per tutti».

A Comazzi e Belloli ha fatto eco Carlo Sangalli, numero uno della Camera di Commercio milanese: «Quello che riguarda Malpensa è un tema politico, riguarda la qualità della vita di tante persone – spiega -. L’impegno è quello di lavorare per sviluppare le infrastrutture, puntando su competitività e ragionando di concerto a livello macroregionale». È stata poi la volta dei dati, presentati da Anna Gervasoni dell’Università Liuc di Castellanza, Cesare Emanuel dell’Università del Piemonte Orientale e Roberto Zucchetti della Bocconi di Milano: secondo le ricerche effettuate dalle tre università Malpensa copre attualmente un’area che riguarda circa 15 milioni di persone, ricca di aziende e risorse, ma che necessita di infrastrutture per poter crescere. Le previsioni e i progetti infatti prevedono la costruzione di strade e ferrovie entro il 2012: il perimetro di interesse di Malpensa aumenterà e quindi sono necessari investimenti mirati, sia per migliorare l’accesso allo scalo sia per rivedere la gestione delle merci, sistema già oggi vicino alla saturazione e impossibile da gestire pensando ad una crescita dei flussi in futuro. Nel pensare alle infrastrutture, proseguono gli studiosi, non basta più isolare un territorio, ma bisogna considerare la zona che va dai porti liguri alle aree retroportuali di Alessandria, fino a Novara e ovviamente Malpensa e tutto il Milanese. Infine, ultimo ma non ultimo, è stato sottolineata la stretta connessione tra Malpensa e Alitalia: la compagnia di bandiera è il vettore di riferimento, è quindi l’interlocutore principe e per questo vanno valutate a dovere le future alleanze che si vorranno intraprendere, tenuto conto che Malpensa resta il centro del mercato continentale e intercontinentale italiano.

Il professor Zucchetti, autore della ricerca, suggerisce varie soluzioni: «Sprovincializzare Alitalia è un obbligo – spiega -: non più essere che la compagnia di bandiera sia romanocentrica. Le scelte politiche devono prendere la strada dello sviluppo di Malpensa, risolvendo in primo luogo il rapporto conflittuale con Linate: non è stato fatto e si sono persi tanti soldi. Sea deve lavorare con il vettore di riferimento che non può essere che Alitalia: si devono costruire sinergie che al momento non esistono».
 
La parola a Bonomi...da varesenews:

Non solo i presidenti delle Camere di Commercio di Milano, Varese e Novara hanno partecipato al convegno sul futuro dello scalo milanese e di tutta l’area del Nord Ovest. Nella sala conferenze di Palazzo Turati a Milano anche sindaci dei Comuni dell’area varesina: Vittorio Solanti di Samarate, Piergiulio Gelosa di Lonate Pozzolo, Mario Anastasio Aspesi di Cardano al Campo, Giorgio Merletti, nella duplice veste di presidente di Confartigianato Lombardia e Associazione Artigiani di Varese oltre che di primo cittadino di Arsago Seprio: «Proposte interessanti e progetti condivisibili - ha commentato quest'ultimo -, è importante dare valore a Malpensa per garantire forza alle aziende del territorio. Un sitema integrato che regolamenti gli aeroporti è necessario». Presenti anche rappresentanti di associazioni ambientaliste, sindacali e di associazioni di categoria. E poi i politici, primo fra tutti l’assessore a Trasporti, Mobilità e Ambiente del Comune di Milano (maggiore azionista di Sea, società che gestisce gli scali milanesi) Edoardo Croci: «Il riferimento che deve avere Malpensa è Alitalia – esordisce Croci -: la mission è servire le mete economiche come un hub ed è l’unico scalo in Italia che può fare questo. Le potenzialità di crescita sono enormi. Gli scenari possibili due: o si valorizza Malpensa, nel rispetto di ambiente e territorio, tenendo conto che a Milano volgiamo portare l’Expo nel 2015, investendo in infrastrutture importanti. Al tavolo per Milano ne stiamo parlando: garantire accessibilità a Malpensa, lo scalo che cresce di più in Europa, è un obbligo. Il secondo scenario fa paura e passa dalla privatizzazione di Alitalia: se si punta con scelte miopi sulla romanocentricità per meri interessi politici non si va da nessuna parte. Privatizzare è l’unica salvezza per Alitalia, che da troppo tempo è ostaggio di sindacati e politici. Bisogna fare attenzione a chi sarà l’acquirente, che dovrà garantire l’interesse degli utenti in primo luogo».

«Il tema della “Grande Malpensa” risale agli Anni ’60 – commenta Giuseppe Bonomi, presidente di Sea, che in apertura del proprio intervento ha snocciolato i dati della crescita dello scalo della brughiera dal 1998 ad oggi -. Più che confrontarci e discutere, serve prendere impegni precisi per puntare allo sviluppo di Malpensa. Per questo stiamo preparando un nuovo piano regolatore per la crescita dello scalo, con la volontà di coinvolgere il territorio nelle scelte viabilistiche e di crescita che debbono essere prese. Coordinare meglio il rapporto tra gestore-vettore ed handler (fornitore di servizi, ndr) è un punto sul quale voglio investire. Malpensa già adesso è un hub, tant’è che il 34 per cento dei passeggeri è in transito per rotte commerciali: aumentare questa capacità all’interno di un coordinamento complessivo del sistema aeroportuale del Nord Italia è necessario. Tutto ciò tenendo ben presente che Alitalia non può fare a meno di Malpensa e che allontanare la compagnia da Malpensa non ha senso dal punto di vista industriale e di mercato. Se Alitalia muore, va fatto invece un ragionamento sulla tipologia del mercato che si avrebbe a Malpensa, che a quel punto non potrà più essere un hub». Detto ciò Bonomi ha lanciato un’altra sfida: «Le nostre stime danno una saturazione dello scalo, per flussi di passeggeri e merci, entro il 2013-2014 – ha detto Bonomi -: ragionare con anticipo su un ampliamento è necessario per chi gestisce l’aeroporto. L’adeguamento infrastrutturale è necessario e lo sappiamo tutti: va fatta una valutazione d’impatto ambientale ed va instaurato un contatto diretto con il territorio anche attraverso accordi di programma specifici. E Sea in ottica Expo 2015 è pronta a fare la propria parte».
 
Citazione:Messaggio inserito da kernel

Dall'intervento non si evidenziano numeri su possibili riduzioni di Linate.
Di fatto ricordo che Bencini al suo arrivo aveva fatto dichirazioni simili circa il dualismo Linate-Malpensa. Quando si tratta di parlare a questi convegni si parla sempre di centralit§Ñ di Malpensa e che Linate non pu§ä essere un ostacolo; poi quando si va a parlare al popolino si parla di intoccabilit§Ñ di Linate.
Sti giochetti vanno avanti da quando Bonomi era presidente Alitalia e nulla §Ú cambiato da allora. Il giochino va avanti sempre uguale solo che ora si ha la certezza che nessuno pu§ä sostituire AZ e questa quasi certamente far§Ñ fagotto.
Sei così sicuro che farà fagotto?
 
Citazione:Messaggio inserito da Alitalia Fan
Non voglio mettere in dubbio la preparazione del professor Zucchetti, però bisogna capire quale preciso momento dell'anno sia stao preso in analisi.
L' orario attuale. A me non tornano tutti i conti, ma dà l' idea.
 
Citazione:Messaggio inserito da kernel

Dall'intervento non si evidenziano numeri su possibili riduzioni di Linate.
Cattaneo ha detto senza mezzi termini che Linate va ridotta, Bonomi ha parlato di LIN aeroporto point to point e ha detto esplicitamente 8 milioni di passeggeri, meglio ancora 6.

Non era mai successo, queste cose si sentivano dire solo ai raduni della sezione lombarda di Aviazione Civile :D
 
Citazione:]"..i finti verdi (c'erano alcuni fuori a distribuire volantini) o persone che si tiravano le tegole di notte giu dal tetto...."

E' solo una mia opinione,ma lo sai forse perch#232; in Italia siamo sempre cosi indietro quando si tratta di infrstrutture?
Perch#232; qui da noi #232; vietato parlare di grandi opere,vedi mxp, vedi alta velocit#224;, vedi mose, vedi tante altre cose.
Quando ti trovi a dover affrontare certi problemi con gente che ti dice solo ed esclusivamente "no" ed a tutti i costi, alla fine non ne trae vantaggio nessuno,anzi alla fine succedono i pasticci.
In Germania ci sono i Verdi come qui in Italia per#242; probabilmente da voi,riescono a sedersi ad un tavolo a ragionare ed alla fine si trova una soluzione.Qui no, vige l'estremismo ambientalista.
Scusatemi ma con risposte del genere non posso prendervi sul serio e mi tiro fuori da questa discussione. Spero che MXP cresca, spero che ci sia dialogo con quelli che dicono solo "NO" perche´´ finora parlano quelli che dicono solo "SI";spero che il TAV non si faccia; e neanche il PONTEdello stretto; e se venivo giu´ il 19 ero fuori a fare volantinaggio e magari mi divertivo a fare qualche Gavettone (NO TEGOLE esageratissimo!!!) ai finti politici e finti industriali li´ presenti.

CIAO e buona giornata a tutti

TOPoSECRET
 
Citazione:Messaggio inserito da marcogiov

Citazione:Messaggio inserito da kernel

Dall'intervento non si evidenziano numeri su possibili riduzioni di Linate.
Cattaneo ha detto senza mezzi termini che Linate va ridotta, Bonomi ha parlato di LIN aeroporto point to point e ha detto esplicitamente 8 milioni di passeggeri, meglio ancora 6.

Non era mai successo, queste cose si sentivano dire solo ai raduni della sezione lombarda di Aviazione Civile :D

Bene questa si che è una novità peccato che da Roma ormai non ci sia più l'appoggio a fare qualcosa del genere, se mai c'è appoggio a fare il contrario. Se AZ se ne torna a FCO lo stato italiano farà di tutto per favorire l'operazione sabotando il sabotabile.
 
Citazione:Messaggio inserito da TOPoSECRET


Citazione:]"..i finti verdi (c'erano alcuni fuori a distribuire volantini) o persone che si tiravano le tegole di notte giu dal tetto...."

E' solo una mia opinione,ma lo sai forse perch#232; in Italia siamo sempre cosi indietro quando si tratta di infrstrutture?
Perch#232; qui da noi #232; vietato parlare di grandi opere,vedi mxp, vedi alta velocit#224;, vedi mose, vedi tante altre cose.
Quando ti trovi a dover affrontare certi problemi con gente che ti dice solo ed esclusivamente "no" ed a tutti i costi, alla fine non ne trae vantaggio nessuno,anzi alla fine succedono i pasticci.
In Germania ci sono i Verdi come qui in Italia per#242; probabilmente da voi,riescono a sedersi ad un tavolo a ragionare ed alla fine si trova una soluzione.Qui no, vige l'estremismo ambientalista.
Scusatemi ma con risposte del genere non posso prendervi sul serio e mi tiro fuori da questa discussione. Spero che MXP cresca, spero che ci sia dialogo con quelli che dicono solo "NO" perche´´ finora parlano quelli che dicono solo "SI";spero che il TAV non si faccia; e neanche il PONTEdello stretto; e se venivo giu´ il 19 ero fuori a fare volantinaggio e magari mi divertivo a fare qualche Gavettone (NO TEGOLE esageratissimo!!!) ai finti politici e finti industriali li´ presenti.

CIAO e buona giornata a tutti

TOPoSECRET
Solo una domanda poi chiudo il discorso in quanto mi sembra fuori luogo su questo forum: quali sono secondo te i veri politici e i veri industriali?
 
Citazione:Messaggio inserito da kernel

Dall'intervento non si evidenziano numeri su possibili riduzioni di Linate.

Riportassero interamente l'intervento di Cattaneo su Linate li i numeri li ha detti, evidentemente la cosa da' fastidio...:D
 
Citazione:Messaggio inserito da marcogiov

Citazione:Messaggio inserito da kernel

Dall'intervento non si evidenziano numeri su possibili riduzioni di Linate.
Cattaneo ha detto senza mezzi termini che Linate va ridotta, Bonomi ha parlato di LIN aeroporto point to point e ha detto esplicitamente 8 milioni di passeggeri, meglio ancora 6.

Non era mai successo, queste cose si sentivano dire solo ai raduni della sezione lombarda di Aviazione Civile :D

Beh' al Convegno di Novembre Vito Riggio ha esternato ancor di piu' su Linate dicendo che "se fosse per lui Linate lo chiuderebbe completamente..." ed in piu' " Abbiamo certificato lo scalo solo dopo che la SEA su certe cose se ne assunta lei la responsabilita'..." (Per chi lo volesse gli atti di quel convegno sono in stampa, dovrebbero essere disponibili su richiesta presso la segreteria della Fondazione 8 Ottobre tra pochi giorni.

Come ha riportato Marcogiov, E' stata la prima volta che difronte a 150 persone convenute e media tutti hanno riaffermato (in realta' al Tavolo per Milano queste cose sono state dette) che Linate va' rivisto e ridotto con Comune, SEA e Regione d'accordo (La provincia di Milano lo ha confermato da tempo e riconfermato al Tavolo Milano.).
 
L'intervento del presidente della Camera di commercio di Varese è degno di tanti altri interventi di qualche politico come Rutelli, Marrazzo etc. Fco è un neonato? Cosa intende?
 
No, ha detto che Malpensa è un neonato, mentre Fiumicino ha avuto decenni per irrobustirsi.
 
Citazione:Messaggio inserito da marcogiov

No, ha detto che Malpensa è un neonato, mentre Fiumicino ha avuto decenni per irrobustirsi.

Infatti anche io ho sentito cosi! Sti giornalai....!
 
Il Giornale di oggi riporta in un articolo delle dichiarazioni dell' Assessore lombardo ai Trasporti Cattaneo, che io con le mio orecchie non gli ho sentito dire, probabilmente saranno state raccolte, come capita, in una mini-intervista all' uscita dal convegno.

"Si può scegliere di far volare solo passeggeri senza bagaglio oppure consentire tratte su cui si muovono almeno un milione di passeggeri."

E' impossibile impedire "direttamente" di volare con bagaglio, si può chiudere la Dogana e impedire che si spedisca bagaglio fuori dall' Unione Europea.
Oltre il milone di pax annui ci sono Roma, Londra, Napoli, Catania e Parigi.