È slittata a oggi la firma delle convenzioni con l'Enac È slittata a questa mattina la firma delle convenzioni tra le compagnie e l'Enac per l'avvio delle nuove rotte in regime di continuità territoriale, previsto per domenica prossima. Accordo ancora lontano sulla continuità territoriale tra la Sardegna e gli scali di Roma e Milano, nonostante qualche passo avanti. La firma delle convenzioni con i vettori è slittata a questa mattina, quando mancheranno meno di due giorni alla partenza dei voli con il nuovo regime di tariffe scontate. E nonostante il ministro dei Trasporti Altero Matteoli abbia espresso all'assessore regionale Sandro Broccia, durante un incontro ieri a Roma, la volontà di non cedere alle proposte di Enac, liberalizzando così le rotte, ieri il tavolo tra le compagnie si è chiuso con un nulla di fatto. Questa mattina alle 11 le compagnie saranno chiamate dall'Enac a firmare le convenzioni. La trattativa tra Alitalia, Air One, Air One CityLiner, Meridiana ed Eurofly è andata avanti, ieri a Roma, per tutta la giornata, praticamente a oltranza, e si è conclusa ieri sera con un'intesa di massima sulla spartizione delle rotte, ma con numerosi particolari (e non di poco conto) ancora da definire. Non va poi dimenticato che su tutta la partita della continuità territoriale pesa anche il ricorso al Tar depositato nei giorni scorsi da Meridiana contro l'ammissione di Alitalia e Air One CityLiner per mancanza dei requisiti richiesti dal decreto. L'udienza per la sospensiva è stata fissata il 30 ottobre, appena quattro giorni dopo l'avvio del nuovo regime di continuità, previsto per domenica. LE NOVITÀ Dopo l'allarme di mercoledì sera, quando si è appreso della lettera dell'Enac al ministro dei Trasporti Matteoli per chiedere la liberalizzazione delle rotte aeree che collegano la Sardegna con gli scali di Fiumicino e Linate, ieri la giornata di trattative tra le compagnie si è aperta tra mille difficoltà. Le rassicurazioni del ministro sono arrivate soltanto in tarda serata. Le compagnie si sono ritrovate intorno a un tavolo e hanno iniziato a discutere dei collegamenti, dicendosi disposte a trattare sulle frequenze giornaliere, in modo da evitare un eccesso di offerta sui collegamenti per Roma e Milano. Il decreto sulla continuità prevede infatti che ogni compagnia, accettando gli oneri (gli obblighi su tariffe, orari e frequenze), garantisca in toto il numero di voli previsto dalla normativa a seconda delle stagioni, a meno che i vettori non trovino un accordo. Con cinque compagnie che hanno deciso di partecipare alla gara, tuttavia, si rischiava di avere oltre cinquanta voli tra Cagliari e Roma (il decreto richiede almeno dieci collegamenti giornalieri). E così ieri si è cercato un accordo per evitare un eccesso di offerta e soprattutto di far decollare gli aerei semivuoti. Alitalia si è detta disposta a effettuare due voli al giorno tra Cagliari e Roma (e viceversa) e uno per Milano, escludendo un proprio interesse sugli scali di Olbia e Alghero. Le rotte dei due aeroporti del Nord Sardegna dovrebbero essere divise tra Meridiana (Olbia) e Air One (Alghero), mentre le due compagnie continueranno (almeno fino a che non ci sarà la fusione tra Alitalia e Air One) a operare tra Cagliari e Fiumicino e tra Cagliari e Linate più o meno con le stesse frequenze garantite fino a ora. IL NODO Trovare l'accordo sulle frequenze, tuttavia, non è facile. A parte le difficoltà di spartirsi il mercato, l'ostacolo maggiore potrebbe essere quello degli orari: è chiaro, infatti, che il volo delle 7 del mattino per Roma è più appetibile per le compagnie perché ha un coefficiente di riempimento maggiore. Ecco perché, la divisione non è facile. Non solo. Questa mattina si dovrà definire un accordo prima della convocazione di Enac e i tempi sono piuttosto stretti. IL RICORSO Restano poi altre questioni da definire: la prima riguarda le fideiussioni, già depositate da Meridiana, mentre Air One e Alitalia lo dovranno fare al momento dell'accettazione delle rotte. Non è escluso, tuttavia, che il termine slitti al momento di avvio delle rotte, quindi lunedì prossimo, visto che la partenza dei nuovi collegamenti è fissata in un giorno festivo (domenica prossima). Infine, Meridiana ha contestato con un ricorso al Tar l'accoglimento delle proposte di Alitalia, che ha una licenza solo provvisoria e quindi non sufficiente per garantire l'attività per dodici mesi, e Air One CityLiner (che ha aerei da 90 posti e non da 140 come richiesto dal decreto). Se giovedì prossimo il ricorso dovesse essere accolto, dopo l'avvio dei nuovi collegamenti, anche il possibile accordo raggiunto tra i vettori sarà rimesso in discussione. GIUSEPPE DEIANA(Unione Sarda)