Congelata la continuità territoriale sarda, manca l'accordo tra vettori!


Rennet

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19 Gennaio 2007
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Alghero, Sardegna.
ALGHERO - All'indomani dello storico annuncio di Ryanair che conferma la sesta base ad Alghero, tutto come prima per il nuovo regime di continuità territoriale aerea dai tre scali sardi di Alghero, Cagliari e Olbia. Oggi è prevista la firma della convenzione che prevede voli per Roma da 49 euro e Milano da 59 euro. C'è l'accordo tra le cinque compagnie aeree che avevano presentato richiesta all'Enac di operare in regime di continuità: AirOne rimarrà sul Riviera del Corallo di Alghero (in pratica in regime di monopolio), Meridiana su Olbia e Cagliari-Elmas sarà gestito da Alitalia, AirOne e Meridiana.

Da lunedì 27 ottobre (ma il calendario è già operativo), quando entrerà in vigore per un anno la nuova formula, chi partirà da Alghero per Roma avrà a disposizione tre voli quotidiani, alle 6.40, 10.15 e 19.25. Per Milano saranno due i voli quotidiani: alle 6.10 e alle 20.10.

Dall'aereoporto Costa Smeralda di Olbia, saranno tre i voli per Roma e altrettanti per Milano. Cagliari, invece, sarà servita con dieci tratte da e per la Capitale e sei con Milano. (www.alguer.it)

E' proprio vero che in Italia, niente cambierà mai!:(
 
Vergognoso è dire poco. Benvengano gli irlandesi, alla faccia dell'orgoglio nazionale,onestamente mi accontentto del fatto che mi fanno volare a un prezzo decisamente più ragionevole.
S e continua così faccio l'abbonamento su Cuneo e Malpensa.
 
ALGHERO - All'indomani dello storico annuncio di Ryanair che conferma la sesta base ad Alghero, tutto come prima per il nuovo regime di continuità territoriale aerea dai tre scali sardi di Alghero, Cagliari e Olbia. Oggi è prevista la firma della convenzione che prevede voli per Roma da 49 euro e Milano da 59 euro. C'è l'accordo tra le cinque compagnie aeree che avevano presentato richiesta all'Enac di operare in regime di continuità: AirOne rimarrà sul Riviera del Corallo di Alghero (in pratica in regime di monopolio), Meridiana su Olbia e Cagliari-Elmas sarà gestito da Alitalia, AirOne e Meridiana.

Da lunedì 27 ottobre (ma il calendario è già operativo), quando entrerà in vigore per un anno la nuova formula, chi partirà da Alghero per Roma avrà a disposizione tre voli quotidiani, alle 6.40, 10.15 e 19.25. Per Milano saranno due i voli quotidiani: alle 6.10 e alle 20.10.

Dall'aereoporto Costa Smeralda di Olbia, saranno tre i voli per Roma e altrettanti per Milano. Cagliari, invece, sarà servita con dieci tratte da e per la Capitale e sei con Milano. (www.alguer.it)

E' proprio vero che in Italia, niente cambierà mai!:(


Non mi risultano....su Cagliari ci sono in vendita gia' 6 voli IG piu' 4 ap si va a 10 piu' 2 o 3 az si va dai 12 ai 13 voli...
 
È slittata a oggi la firma delle convenzioni con l'Enac È slittata a questa mattina la firma delle convenzioni tra le compagnie e l'Enac per l'avvio delle nuove rotte in regime di continuità territoriale, previsto per domenica prossima. Accordo ancora lontano sulla continuità territoriale tra la Sardegna e gli scali di Roma e Milano, nonostante qualche passo avanti. La firma delle convenzioni con i vettori è slittata a questa mattina, quando mancheranno meno di due giorni alla partenza dei voli con il nuovo regime di tariffe scontate. E nonostante il ministro dei Trasporti Altero Matteoli abbia espresso all'assessore regionale Sandro Broccia, durante un incontro ieri a Roma, la volontà di non cedere alle proposte di Enac, liberalizzando così le rotte, ieri il tavolo tra le compagnie si è chiuso con un nulla di fatto. Questa mattina alle 11 le compagnie saranno chiamate dall'Enac a firmare le convenzioni. La trattativa tra Alitalia, Air One, Air One CityLiner, Meridiana ed Eurofly è andata avanti, ieri a Roma, per tutta la giornata, praticamente a oltranza, e si è conclusa ieri sera con un'intesa di massima sulla spartizione delle rotte, ma con numerosi particolari (e non di poco conto) ancora da definire. Non va poi dimenticato che su tutta la partita della continuità territoriale pesa anche il ricorso al Tar depositato nei giorni scorsi da Meridiana contro l'ammissione di Alitalia e Air One CityLiner per mancanza dei requisiti richiesti dal decreto. L'udienza per la sospensiva è stata fissata il 30 ottobre, appena quattro giorni dopo l'avvio del nuovo regime di continuità, previsto per domenica. LE NOVITÀ Dopo l'allarme di mercoledì sera, quando si è appreso della lettera dell'Enac al ministro dei Trasporti Matteoli per chiedere la liberalizzazione delle rotte aeree che collegano la Sardegna con gli scali di Fiumicino e Linate, ieri la giornata di trattative tra le compagnie si è aperta tra mille difficoltà. Le rassicurazioni del ministro sono arrivate soltanto in tarda serata. Le compagnie si sono ritrovate intorno a un tavolo e hanno iniziato a discutere dei collegamenti, dicendosi disposte a trattare sulle frequenze giornaliere, in modo da evitare un eccesso di offerta sui collegamenti per Roma e Milano. Il decreto sulla continuità prevede infatti che ogni compagnia, accettando gli oneri (gli obblighi su tariffe, orari e frequenze), garantisca in toto il numero di voli previsto dalla normativa a seconda delle stagioni, a meno che i vettori non trovino un accordo. Con cinque compagnie che hanno deciso di partecipare alla gara, tuttavia, si rischiava di avere oltre cinquanta voli tra Cagliari e Roma (il decreto richiede almeno dieci collegamenti giornalieri). E così ieri si è cercato un accordo per evitare un eccesso di offerta e soprattutto di far decollare gli aerei semivuoti. Alitalia si è detta disposta a effettuare due voli al giorno tra Cagliari e Roma (e viceversa) e uno per Milano, escludendo un proprio interesse sugli scali di Olbia e Alghero. Le rotte dei due aeroporti del Nord Sardegna dovrebbero essere divise tra Meridiana (Olbia) e Air One (Alghero), mentre le due compagnie continueranno (almeno fino a che non ci sarà la fusione tra Alitalia e Air One) a operare tra Cagliari e Fiumicino e tra Cagliari e Linate più o meno con le stesse frequenze garantite fino a ora. IL NODO Trovare l'accordo sulle frequenze, tuttavia, non è facile. A parte le difficoltà di spartirsi il mercato, l'ostacolo maggiore potrebbe essere quello degli orari: è chiaro, infatti, che il volo delle 7 del mattino per Roma è più appetibile per le compagnie perché ha un coefficiente di riempimento maggiore. Ecco perché, la divisione non è facile. Non solo. Questa mattina si dovrà definire un accordo prima della convocazione di Enac e i tempi sono piuttosto stretti. IL RICORSO Restano poi altre questioni da definire: la prima riguarda le fideiussioni, già depositate da Meridiana, mentre Air One e Alitalia lo dovranno fare al momento dell'accettazione delle rotte. Non è escluso, tuttavia, che il termine slitti al momento di avvio delle rotte, quindi lunedì prossimo, visto che la partenza dei nuovi collegamenti è fissata in un giorno festivo (domenica prossima). Infine, Meridiana ha contestato con un ricorso al Tar l'accoglimento delle proposte di Alitalia, che ha una licenza solo provvisoria e quindi non sufficiente per garantire l'attività per dodici mesi, e Air One CityLiner (che ha aerei da 90 posti e non da 140 come richiesto dal decreto). Se giovedì prossimo il ricorso dovesse essere accolto, dopo l'avvio dei nuovi collegamenti, anche il possibile accordo raggiunto tra i vettori sarà rimesso in discussione. GIUSEPPE DEIANA(Unione Sarda)
 
Rennet, io so' che la regione sta facendo di tutto pur di far saltare la CT..
 
È slittata a oggi la firma delle convenzioni con l'Enac È slittata a questa mattina la firma delle convenzioni tra le compagnie e l'Enac per l'avvio delle nuove rotte in regime di continuità territoriale, previsto per domenica prossima. Accordo ancora lontano sulla continuità territoriale tra la Sardegna e gli scali di Roma e Milano, nonostante qualche passo avanti. La firma delle convenzioni con i vettori è slittata a questa mattina, quando mancheranno meno di due giorni alla partenza dei voli con il nuovo regime di tariffe scontate. E nonostante il ministro dei Trasporti Altero Matteoli abbia espresso all'assessore regionale Sandro Broccia, durante un incontro ieri a Roma, la volontà di non cedere alle proposte di Enac, liberalizzando così le rotte, ieri il tavolo tra le compagnie si è chiuso con un nulla di fatto. Questa mattina alle 11 le compagnie saranno chiamate dall'Enac a firmare le convenzioni. La trattativa tra Alitalia, Air One, Air One CityLiner, Meridiana ed Eurofly è andata avanti, ieri a Roma, per tutta la giornata, praticamente a oltranza, e si è conclusa ieri sera con un'intesa di massima sulla spartizione delle rotte, ma con numerosi particolari (e non di poco conto) ancora da definire. Non va poi dimenticato che su tutta la partita della continuità territoriale pesa anche il ricorso al Tar depositato nei giorni scorsi da Meridiana contro l'ammissione di Alitalia e Air One CityLiner per mancanza dei requisiti richiesti dal decreto. L'udienza per la sospensiva è stata fissata il 30 ottobre, appena quattro giorni dopo l'avvio del nuovo regime di continuità, previsto per domenica. LE NOVITÀ Dopo l'allarme di mercoledì sera, quando si è appreso della lettera dell'Enac al ministro dei Trasporti Matteoli per chiedere la liberalizzazione delle rotte aeree che collegano la Sardegna con gli scali di Fiumicino e Linate, ieri la giornata di trattative tra le compagnie si è aperta tra mille difficoltà. Le rassicurazioni del ministro sono arrivate soltanto in tarda serata. Le compagnie si sono ritrovate intorno a un tavolo e hanno iniziato a discutere dei collegamenti, dicendosi disposte a trattare sulle frequenze giornaliere, in modo da evitare un eccesso di offerta sui collegamenti per Roma e Milano. Il decreto sulla continuità prevede infatti che ogni compagnia, accettando gli oneri (gli obblighi su tariffe, orari e frequenze), garantisca in toto il numero di voli previsto dalla normativa a seconda delle stagioni, a meno che i vettori non trovino un accordo. Con cinque compagnie che hanno deciso di partecipare alla gara, tuttavia, si rischiava di avere oltre cinquanta voli tra Cagliari e Roma (il decreto richiede almeno dieci collegamenti giornalieri). E così ieri si è cercato un accordo per evitare un eccesso di offerta e soprattutto di far decollare gli aerei semivuoti. Alitalia si è detta disposta a effettuare due voli al giorno tra Cagliari e Roma (e viceversa) e uno per Milano, escludendo un proprio interesse sugli scali di Olbia e Alghero. Le rotte dei due aeroporti del Nord Sardegna dovrebbero essere divise tra Meridiana (Olbia) e Air One (Alghero), mentre le due compagnie continueranno (almeno fino a che non ci sarà la fusione tra Alitalia e Air One) a operare tra Cagliari e Fiumicino e tra Cagliari e Linate più o meno con le stesse frequenze garantite fino a ora. IL NODO Trovare l'accordo sulle frequenze, tuttavia, non è facile. A parte le difficoltà di spartirsi il mercato, l'ostacolo maggiore potrebbe essere quello degli orari: è chiaro, infatti, che il volo delle 7 del mattino per Roma è più appetibile per le compagnie perché ha un coefficiente di riempimento maggiore. Ecco perché, la divisione non è facile. Non solo. Questa mattina si dovrà definire un accordo prima della convocazione di Enac e i tempi sono piuttosto stretti. IL RICORSO Restano poi altre questioni da definire: la prima riguarda le fideiussioni, già depositate da Meridiana, mentre Air One e Alitalia lo dovranno fare al momento dell'accettazione delle rotte. Non è escluso, tuttavia, che il termine slitti al momento di avvio delle rotte, quindi lunedì prossimo, visto che la partenza dei nuovi collegamenti è fissata in un giorno festivo (domenica prossima). Infine, Meridiana ha contestato con un ricorso al Tar l'accoglimento delle proposte di Alitalia, che ha una licenza solo provvisoria e quindi non sufficiente per garantire l'attività per dodici mesi, e Air One CityLiner (che ha aerei da 90 posti e non da 140 come richiesto dal decreto). Se giovedì prossimo il ricorso dovesse essere accolto, dopo l'avvio dei nuovi collegamenti, anche il possibile accordo raggiunto tra i vettori sarà rimesso in discussione. GIUSEPPE DEIANA(Unione Sarda)
Davanti a simili trattative da medioevo e all'espansione dei lowcost anche in Sardegna, non capisco chi oltre a dipendenti e simpatizzanti di IG possa sostenere questo modello di continuità territoriale.
 
In effetti mi chiedo: eccezion fatta per i vettori, a chi serve la continuità territoriale, o meglio questa continuità territoriale?

Colpisce la totale assenza di considerazione per le esigenze degli utenti. Ci si affida al vetusto schema della CT per dire "è questa la migliore soluzione", giustificando così le rendite di posizione dei soliti vettori...peccato che il mondo del trasporto aereo sia avanti anni luce, a confronto.
 
Davanti a simili trattative da medioevo e all'espansione dei lowcost anche in Sardegna, non capisco chi oltre a dipendenti e simpatizzanti di IG possa sostenere questo modello di continuità territoriale.

Come ho già detto in un altro topic, non va sottovalutato che nella primavera del 2009, e qualcuno avrà pur interesse a tenersi buona una scatola di voti come Meridiana, o no?
 
Come ho già detto in un altro topic, non va sottovalutato che nella primavera del 2009, e qualcuno avrà pur interesse a tenersi buona una scatola di voti come Meridiana, o no?

Ma se e' la stessa Regione che ha fatto di tutto per mettere le basi FR e sta facendo di tutto per far saltare la CT :)
 
spero che cada questa CT...
voglio i cieli LIBERI da imposizioni/pseudo protezioni....
oppure....
che i signori modifichino qualcosa..
ad esempio:il non avere l'esclusiva per le rotte in questione
invece di avere l'esclusiva su cag-fco o lin,far convivere sia compagnie LC sia compagnie in regime di CT...
cosi lo studente spianto che vuole visitare roma con al seguito uno zainetto può usare le LC,allo stesso tempo la famiglia con 54 bagagli da stiva usare la CT...e son contenti tutti...
e non mi si dica:"ma così non c'è trippa per gatti,la CT finirebbe...." bè allora a questo punto se finirebbe vuol dire che poi così tanto non serve a tutti....
 
Ma se e' la stessa Regione che ha fatto di tutto per mettere le basi FR e sta facendo di tutto per far saltare la CT :)

Io di queste voci non sono a conoscenza e non posso pronuncirmi.
Ma è nella logica delle cose che ci siano consiglieri regionali e altri politici che contano sul bacino di voti di Meridiana, nella logica politica la ricerca del consenso è fondamentale!