Comfort vs prezzo: l\'equilibrio difficile


Dancrane

Amministratore AC
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10 Febbraio 2008
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Milano
Prendendo spunto da questo articolo estivo di Repubblica.it https://www.repubblica.it/economia/...li-232070337/?ref=RHPPBT-BH-I0-C4-P19-S1.4-T1, e sorvolando su alcuni strafalcioni qua e là che nulla tolgono al senso del contenuto, sarebbe interessante discutere sul limite al quale si è disposti ad arrivare pur di spendere poco per un biglietto aereo o, in subordine, a quale limite superiore di spesa si è disposti ad arrivare per volare più comodi.

Servizio a parte, è interessante confrontarsi sul comfort della seduta e del pitch: se i dati riportati sono corretti, l\'avere "perso per strada" 10 cm di spazio per le gambe e almeno un paio di cm in larghezza della poltrona nell\'ultimo decennio fa riflettere molto sui limiti ai quali si sta arrivando. Per contro, anche una parallela riflessione sull\'andamento del costo del biglietto non sarebbe del tutto sbagliata (personalmente ricordo il mio primo intercontinentale, un AMS/JFK nel \'92, pagato 870.000 lire, 449,31 euro al puro tasso di cambio).

Insomma: da passeggero, quanto vale, economicamente, ogni cm in più di spazio per le gambe?
 
Re: Comfort vs prezzo: l\\\'equilibrio difficile

Anche il mio primo intercontinentale fu nel 92: TRS-LIN-LHR-ORD. Pagato mi sembra intorno al milione di lire per partire a luglio con BA. Non ricordo assolutamente di essere stato più comodo allora che adesso, neanche sul tratto intercontinentale. Stento a credere che abbiamo perso così tanti cm in questo lasso di tempo, anche se sul breve raggio secondo me stiamo al limite già ora in media, anche se forse generalizzare non è la cosa migliore perché ancora esistono grosse differenze. Ancora sbavo per un MEX-CUN di due anni fa con Interjet, impressionante il pitch di quella compagnia, prezzo 120 eur a/r incluso bagaglio da stiva incluso e confronto sul comfort con qualsiasi major europea imbarazzante.
 
Re: Comfort vs prezzo: l\\\'equilibrio difficile

...Stento a credere che abbiamo perso così tanti cm in questo lasso di tempo, anche se sul breve raggio secondo me stiamo al limite già ora in media, anche se forse generalizzare non è la cosa migliore perché ancora esistono grosse differenze. ...

Che si sia perso spazio lo vedi dalle pratiche di densificazione dei velivoli: per darti due cifre, gli A321 di AZ (consegnati a partire dal 1994, anno più anno meno) sono passati da 165 posti a 200, i 320 da 149 a 177; se in parte lo spazio è stato recuperato togliendo i guardaroba a prua, certamente buona parte dello spazio è stata trovata avvicinando tra loro le file. L\'altra pratica pèer aumentare i posti (sugli aerei a doppio corridoio) è quella di stringere la larghezza delle poltrone, ed anche in questo caso le compagnie che sono passate da 9 a 10 posti per fila sui 777 ormai non si contano più.
 
Io ricordo un po' di voli di quando ero piccolo. Forse lo spazio non era tra i miei primi interessi, ma il servizio a bordo era più "bello", c'era molta cortesia a bordo, il cibo di Alitalia - sarò forse io - anche in Y era di una qualità che gli altri sognavano.. lo spazio per le gambe crescendo non ho mai notato diminuisse così tanto, ma la differenza di spazio in larghezza eccome se l'ho sentita. Nei 777 soprattutto con la densificazione da 333 a 343...

Quando posso, con EK, cerco sempre il volo con a380, ovviamente a una differenza di costo ragionevole (tenendo conto anche degli orari), ma finora evito i 777 come la peste, ultima esperienza su Swiss, per fortuna all'andata viaggiavamo vuoti in Y e al ritorno ero troppo stanco per non dormire, ma spazio=0.
In generale per me A330 sempre e comunque preferito al 777 soprattutto per i sedili doppi sui lati, e lì guardo poco la differenza di prezzo soprattutto su voli notturni o maggiori di 7/8 ore...

Un esempio pratico e storico

Nel 2009 (Agosto), FCO-BOS A332,JFK-MCO B757, MIA-FCO B777, €595 bagaglio incluso, AZ/DL

Nel 2019 (Agosto) FCO-BOS A332, JFK-FCO A332, 590€ senza bagaglio, AZ/DL.

Differenze? I gemellini cattivi hanno l'IFe ed il WiFi...





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Settembre 1998: viaggio r/t in economica per SFO da BDS via FCO-CDG (AZ-AF) pagato due milioni di lire. Non so oggi quanto costerebbe ma credo al cambio, più o meno la stessa cosa. Non ricordo nulla di trascendentale per quanto riguarda la comodità di viaggio sull’intercontinentale (per la prima volta viaggiavo sul jumbo AF). Al contrario, sempre in economica ho più recentemente apprezzato il comfort del 380 AF rispetto al volo del 98.
Sul corto raggio (entro le 2-3 ore di volo) se posso risparmiare qualcosa penalizzando il comfort, mi accontento anche del pitch più ridotto. Sul lungo viaggio, vale il contrario.
 
Personalmente, date forse anche le mie dimensioni, sono disposto a pagare un po\' di più per avere più spazio in lunghezza: ad esempio con gli... Arancioni prendo sempre i posti EJ Plus sulle uscite di sicurezza, quella trentina di euro a tratta in più li ritengo soldi benedetti, soprattutto per voli superiori alle due ore; nel "lontano" 2011 non ebbi assolutamente problemi a sganciare 50 pounds a testa per avere, con Virgin Atlantic, i posti sulle uscite di sicurezza (eravamo su un 747 probabilmente ex-AZ perché aveva le scritte interne in italiano...) su un LGW-BGI, solo andata.
Faccio meno caso, anche se fa piacere aver belle cose, a IFE e cibarie, sperando comunque di rimanere nel campo della decenza.
Comunque sono propenso a spendere (onestamente) di più per lo spazio, per il resto spendo con meno ardore.
 
Io cerco di volare compagnie dove ho uno status sufficiente a garantirmi un sedile decente. Vorrei tanto the *A copiasse OW e permettesse la selezione anticipata dei posti agli *G, più volte quando ero OW Sapphire lo status mi ha salvato da una notte insonne su ORD-MAD operato da Iberia.
 
Personalmente, date forse anche le mie dimensioni, sono disposto a pagare un po\\\' di più per avere più spazio in lunghezza: ad esempio con gli... Arancioni prendo sempre i posti EJ Plus sulle uscite di sicurezza, quella trentina di euro a tratta in più li ritengo soldi benedetti, soprattutto per voli superiori alle due ore; nel "lontano" 2011 non ebbi assolutamente problemi a sganciare 50 pounds a testa per avere, con Virgin Atlantic, i posti sulle uscite di sicurezza (eravamo su un 747 probabilmente ex-AZ perché aveva le scritte interne in italiano...) su un LGW-BGI, solo andata.
Faccio meno caso, anche se fa piacere aver belle cose, a IFE e cibarie, sperando comunque di rimanere nel campo della decenza.
Comunque sono propenso a spendere (onestamente) di più per lo spazio, per il resto spendo con meno ardore.

I 747 VS non sono ex-AZ. Dovevano finire in mano ad Alitalia ma questa, ad un certo punto, decise di passare ai 777. Boeing rimase - semplifico - col cerino in mano finche\' non arrivo\' Virgin che li rilevo\'. Credo siano stati tra gli ultimi 744 prodotti.
 
Re: Comfort vs prezzo: l\\\'equilibrio difficile

Il trasporto aereo, l\'ho scritto un bel po\' di volte, sta diventando una commodity. Noi facciamo eccezione perche\', appunto, scriviamo su un forum di appassionati e ci facciamo attenzione, ma la maggior parte dei passeggeri e\' interessata al prezzo, e direi anche buona parte delle compagnie. Se il prezzo e\' giusto si passano in cavalleria le configurazioni-sardina, i transiti alle 3 AM nell\'Emirato e la partenza dall\'aeroporto \'lontano\' invece che da sotto casa.

C\'e\' un anedotto che trovo abbastanza interessante ed esemplificativo. Qualche anno fa, parliamo dei primi 2000, BA aveva provato a mettere un 10-abreast sui 777 basati a LGW e diretti nelle rotte "paletta e secchiello" dei Caraibi. Il feedback fu cosi\' repentino e negativo che non ci fu altro da fare se non fare dietrofront e cambiare tutto. 9-abrest vinse la battaglia, quel giorno.

Avanti veloce fino al 2018; BA rimette a nuovo i 777 di LGW, con un nuovo IFE allo stato dell\'arte, il Panasonic eX3, Wi-Fi e, ovviamente, 10-abreast. L\'incremento del Net Promotor Score e della soddisfazione di bordo in generale e\' stato a doppia cifra, e continua fin\'ora.
 
Solo le spese di repro dei pax sono rimaste conformi al trasporto d\'élite che era una volta ;)
(e le assicurazioni, i leasing, il carburante...)
 
Sbaglio o, ad oggi, un viaggio in economy su a350 è quanto di meglio si possa ambire per pitch e larghezza?
Sto programmando un viaggio in Giappone l'anno prossimo e visto che di tempo ne manca mi sono guardato tutte le offerte con partenza da Malpensa e gli a330, a340, 747 e i 777 sono pressoché paragonabili. Gli unici con un po' di spazio apparente in più sono gli a350.

E non ci sono differenze di prezzo motivate dal differente aeromobile.


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Re: Comfort vs prezzo: l\\\'equilibrio difficile

Il mio primo intercontinentale fu un FCO-ORD-DFW volato con AZ in magnifica e poi Delta. A seguire un FCO-NRT sempre business con JAL (sulla gobba del jumbo), e poi sempre business FCO-DFW con American (sempre al secondo piano del 747, mi ricordo distintamente che al ritorno il Castel Di Sangro era stato promosso in serie A, io che non seguo il calcio nemmeno di striscio). Bei tempi: a quell\\\'epoca, 95-96, oltre ad essere un ragazzino, volavo in business. I biglietti costavano circa 2 milioni di lire che non so a quanto corrispondano oggi. Attualmente i miei intercontinentali in barbon class non costano mai meno di mille euro e chi dice che si può volare a molto meno evidentemente non ha bisogno di volare con biglietti modificabili e avere connecting flights. Lo spazio a bordo, pure in business, si è ristretto paurosamente, tranne che sull\\\'A380 che fa categoria a se. In compenso la rumorosità dei nuovi aerei si è di drasticamente ridotta, ma è assai più facile capitare su un mezzo di vent\\\'anni o più che su uno nuovo (scandalosi i 330 KLM e i 767 Delta)
 
Re: Comfort vs prezzo: l\\\\\\\'equilibrio difficile

Credo che sul lungo raggio, specie se si viaggia per lavoro, l’investimento extra in termini di classe superiore sia giustificatissimo (poi, di ‘sti tempi, le tariffe non-flex di business sono comunque ai minimi storici). Sul corto/medio, se non fosse per l’employer che gentilmente (e probabilmente ancora per poco) consente la business, spendere 600 Euro per un paio di voli di 1 ora sul NEK di Lufthansa è pura follia (decisamente meglio un’uscita d’emergenza ed un pasto in lounge).

G
 
Come esempio sul corto raggio di un buon rapporto qualità/prezzo cito Eurowings e Iberia, dove si può comprare a un prezzo non eccessivo, con Eurowings 12 euro a tratta, Iberia non ricordo, un posto nelle prime file che hanno un pitch decisamente maggiorato, direi il miglior pitch su un NB in Europa. Secondo me anche altre compagnie dovrebbero seguire questa scelta io personalmente e penso anche altri sarebbero disposti a pagare un supplemento non eccessivo per volare piu\' comodi.