Un'altra strana storia africana.
Il 6 settembre un HS 125 (un vecchio bizjet britannico) in volo da Ouagadougu a Dackar con 7 persone a bordo, ha sorvolato la destinazione di arrivo e 111 km ovest di Dakar è caduto in mare, sembra per esaurimento carburante.
Nessun messaggio radio è pervenuto dal jet della Senegalair.
Alcune ore dopo, Radio France International ha postato la notizia di un possibile near miss con un altro aereomobile non identificato, appartenente alla Guinea Equatoriale.
Il giorno dopo, L’Agence nationale de l’aviation civile et de la météorologie (ANACIM) ha annunciato che vi poteva essere stata una collisione tra l HS 125 e un 737 800 della CEIBA, decollato da Dakar e diretto a Cotonou, in Benin.
Per ragioni non spiegate il 738 la sera stessa aveva sorvolato la destinazione prevista , Cotonou, proseguendo fino a Malabo, base della CEIBA, distante un'altra ora di volo circa.
Alle domande dei passeggeri a bordo , il comandante aveva risposto che la diversione era stata fatta “per motivi di sicurezza”, anche se, riportano alcuni passeggeri di business class, che “sembrava” l’aereo avesse impattato qualcosa a mezz’aria un ora circa dopo il decollo.
Forse la diversione fino alla base di armamento serviva a nascondere qualcosa ?
Finalmente, oggi, due giorni dopo l’accaduto, è stato ufficializzato che l’ala del 737 è danneggiata.
Probabilmente ha impattato il cockpit del bizjet, che ha comunque continuato a volare fino ad esaurimento carburante.
Bizzarro vero ?