Cinque professori esprimono dubbi su liquidazione AZ


stoner

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23 Luglio 2008
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Liquidazione Alitalia: cinque professori contro Fantozzi


Il commissario straordinario Augusto Fantozzi non può liquidare senza cercare altri compratori. È questo il messaggio che cinque professori - Piero Schlesinger (Università Cattolica), Lorenzo Stanghellini e Umberto Tombari (Università di Firenze), Massimo Fabiani (Università del Molise), Federico M. Mucciarelli (Università di Modena e Reggio Emilia) e Alberto Jorio (Università di Torino) - hanno affidato ad una lettera aperta pubblicata oggi sul Corriere della Sera. «Ci sembra», esordiscono i cinque, «che in questo momento, alla vigilia di sviluppi potenzialmente decisivi per la vicenda Alitalia, sia opportuno che all’opinione pubblica siano dati i maggiori ragguagli possibili sulla esatta situazione in cui si trova l’Azienda.»
«Il commissario di Alitalia, nell’auspicare una definizione della trattativa in corso per poter poi addivenire alla cessione alla Compagnia Aerea Italiana, ha oggi comunicato ai sindacati,» ricordano gli estensori, «che in mancanza di sottoscrizione entro domani di tale accordo avvierà la procedura di mobilità dei dipendenti e la disdetta di tutti gli accordi collettivi in essere con il personale. Questo preluderebbe allo smantellamento dell’impresa, o almeno al suo grave deterioramento, con ulteriore pregiudizio per i lavoratori, per i creditori, e in definitiva per lo Stato».
È a questo punto che giunge l’affondo. «Ci sembra indispensabile sottolineare, in modo che tutti ne siano al corrente, che gli aerei non potrebbero essere lasciati a terra ove la procedura non abbia prima rivolto un invito pubblico ed ufficiale ad ogni impresa disponibile a presentare proposte di acquisizione dell’azienda, o quanto meno di sue componenti sufficienti per garantirne la continuità di funzionamento. Offerte che, nei termini attuali (solo 1′attivo, senza i debiti) non sono mai state fatte in precedenza.»
La conclusione è che «Avviare dei licenziamenti, o comunque mettere in moto procedure di liquidazione aziendale, per il solo fatto che non si perfezioni l’accordo con l’unico acquirente consultato (CAI), senza che si sia proceduto ad una ricerca di possibili acquirenti alternativi, anche se stranieri, costituirebbe fatto molto grave. Si tratterebbe di atto intempestivo anche in base alla normativa speciale dettata per Alitalia, che consente sì vendite a trattativa privata, ma nel rispetto del principio di trasparenza, e dunque aperte al mercato ed al migliore offerente, proprio per cercare di ottenere in ogni modo di garantire la continuità aziendale.»
Qualora le trattative di oggi non permettessero di giungere, Fantozzi non potrebbe quindi passare direttamente alla liquidazione della società.


http://www.dedalonews.it/it/index.p...e-alitalia-cinque-professori-contro-fantozzi/
 
Mi sa che non avete capito il succo. Evidentemente non siete legali.
Gli assets aziendali continuano ad essere di proprietà dell'Alitalia in mano al commissario liquidatore Fantozzi. In base al diritto fallimentare ed alle deroghe recentemente introdotte dai provvedimenti legislativi, questi legalmente ha instaurato una trattativa privata con la CAI per vendere il core business aziendale. Se però la trattativa privata non va' mandare a buon fine, il commissario commetterebbe un illecito, prima di sbaraccare tutto, se non vedesse sul mercato se c' è qualcuno disposto a rilevare ciò che CAI ha deciso di non acquistare. Paradossalmente se tutto salta, rientrano in gioco AF o LH, giacché se ciò non avvenisse si violerebbero le disposizioni del diritto fallimentare e Fantozzi si esporrebbe a gravi conseguenze anche penali.
 
Vabbè ora ci segnamo dove insegnano così sconsigliamo tali università.

non capisco il perchè....hanno riportato una giusta considerazione: non tutti, io in primis, sapevo di questo sottile passaggio burocratico/legislativo....molto interessante come considerazione.....tu già immaginavi potesse andare così?
 
Mi sa che non avete capito il succo. Evidentemente non siete legali.
Gli assets aziendali continuano ad essere di proprietà dell'Alitalia in mano al commissario liquidatore Fantozzi. In base al diritto fallimentare ed alle deroghe recentemente introdotte dai provvedimenti legislativi, questi legalmente ha instaurato una trattativa privata con la CAI per vendere il core business aziendale. Se però la trattativa privata non va' mandare a buon fine, il commissario commetterebbe un illecito, prima di sbaraccare tutto, se non vedesse sul mercato se c' è qualcuno disposto a rilevare ciò che CAI ha deciso di non acquistare. Paradossalmente se tutto salta, rientrano in gioco AF o LH, giacché se ciò non avvenisse si violerebbero le disposizioni del diritto fallimentare e Fantozzi si esporrebbe a gravi conseguenze anche penali.

Guarda che abbiamo capito bene, infatto gli altri interventi facevano notare una cosa fondamentale: se con cai non va in porto e le offerte tardano ad arrivare, chi paga i fornitori , gli stipendi e il resto fino alla conclusione della nuova trattativa?

Fantozzi non ha parlato di liquidare, ha detto che non avendo i soldi per pagare gli stipendi è costretto a mettere in mobilità i dipendenti, poi venderà gli asset al miglior offerente come previsto dalla normativa.
 
non capisco il perchè....hanno riportato una giusta considerazione: non tutti, io in primis, sapevo di questo sottile passaggio burocratico/legislativo....molto interessante come considerazione.....tu già immaginavi potesse andare così?

Ripeto.
Non è una giusta considerazione ma un processo alle intenzioni.

Fantozzi (come da loro stessi riportato) ha parlato di mobilità per mancanza di liquidità, mi sembra anche corretto.

Poi, i professoroni, hanno ipotizzato che questo sarebbe da preludio alla smobilitazione, bla bla bla...
 
Se le offerte tardano ad arrivare è normale che il commissario liquidatore venda i beni aziendali singolarmente, ma una tale vendita non sarebbe automatica.
Quello che vogliono dire i 5 professori è proprio questo.
Infatti appena dopo un eventuale fallimento della trattativa con CAI , Fantozzi avrebbe il dovere giuridico di cercare qualcuno disposto a rilevare l'Alitalia come complesso aziendale e di accettare eventuali offerte che rendessero più della vendita separata dei singoli beni aziendali.
Capisco che sia un'ipotesi molto improbabile, ma non impossibile.
 
Ultima modifica:
Se le offerte tardano ad arrivare è normale che il commissario liquidatore venda i beni aziendali singolarmente, ma una tale vendita non sarebbe automatica.
Quello che vogliono dire i 3 professori è proprio questo.
Infatti appena dopo un eventuale fallimento della trattativa con CAI , Fantozzi avrebbe il dovere giuridico di cercare qualcuno disposto a rilevare l'Alitalia come complesso aziendale e di accettare eventuali offerte che rendessero più della vendita separata dei singoli beni aziendali.

Ma come fanno a sapere che Fantozzi non lo farà...

Ancora aspetto la risposta alla domanda che ti rifaccio.
Se con cai salta e fantozzi non ha i soldi per pagare gli stipendi, chi fa andare avanti la baracca?
Me lo spieghi tu o chiedo ai professoroni di sopra?
 
Che il problema pratico sia che entro fine mese si esaurirà la liquidità è indubbio.
Non è questo in discussione. La questione è prettamente giuridica.
E' in discussione se la Cai sia l'unica soluzione possibile, e legalmente ciò non è.
Quello di cui parlano i giureconsulti in questione è un'ipotesi difficile, anche del tutto improbabile, ma legalmente ineccepibile. Hanno solo mostrato quale sarebbe la situazione legale in caso di fallimento delle trattative ad ora in corso.
Solo che finora tutti hanno parlato della trattativa in corso come l'ultima spiaggia, ma giuridicamente questa non può esserlo. Dopo c'è un'ultima, per quanto improbabile, quasi impossibile possibilità, che però Fantozzi ha il dovere di percorrere, di cui però nessuno fa' cenno.
 
Che il problema pratico sia che entro fine mese si esaurirà la liquidità è indubbio.
Non è questo in discussione. La questione è prettamente giuridica.
E' in discussione se la Cai sia l'unica soluzione possibile, e legalmente ciò non è.
Quello di cui parlano i giureconsulti in questione è un'ipotesi difficile, anche del tutto improbabile, ma legalmente ineccepibile. Hanno solo mostrato quale sarebbe la situazione legale in caso di fallimento delle trattative ad ora in corso.
Solo che finora tutti hanno parlato della trattativa in corso come l'ultima spiaggia, ma giuridicamente questa non può esserlo. Dopo c'è un'ultima, per quanto improbabile, quasi impossibile possibilità, che però Fantozzi ha il dovere di percorrere, di cui però nessuno fa' cenno.


Ancora...mi dici dove fantozzi ha mai dichiarato che liquiderà tutto domani mattina?

E' nelle sue prerogative, proprio per salvaguardare l'azienda da creditori, mettere in mobilità il personale in quanto non lo può pagare?
 
Ancora...mi dici dove fantozzi ha mai dichiarato che liquiderà tutto domani mattina?

E' nelle sue prerogative, proprio per salvaguardare l'azienda da creditori, mettere in mobilità il personale in quanto non lo può pagare?

Non è questo in discussione. In discussione è se il parere prettamente giuridico espresso dai 5 professori fosse errato, ma ciò non è. Sei tu ad aver detto che i loro corsi universitari sarebbero da additare negativamente. Invece hanno espresso chiaramente un qualcosa non considerato finora da nessuno.
Invece il parere di questi ultimi è ineccepibile, ed espone una realtà giuridica che magari nella realtà fattuale delle cose è difficilmente praticabile, ma c'è.
 
i giureconsulti in questione
complimenti per la scelta delle parole e per la semantica

quanto alla questione in sé, eccezionale l'altra sera Tremonti, Ministro delle Finanze, titolare della partecipazione in Alitalia e decisore estremo delle sue sorti, a Ballarò, posto di fronte all'eccezione di cui in questo thread

"....ma guardate che la trattativa è aperta eh, se c'è qualcun altro che vuol fare proposte per Alitalia è benvenuto...."

fin troppo evidente che la gestione della questione da parte del Governo è stata nel senso di "gestitela voi di Banca Intesa, fate tutto voi...."

ottimi quindi i giureconsulti
 
complimenti per la scelta delle parole e per la semantica

quanto alla questione in sé, eccezionale l'altra sera Tremonti, Ministro delle Finanze, titolare della partecipazione in Alitalia e decisore estremo delle sue sorti, a Ballarò, posto di fronte all'eccezione di cui in questo thread

"....ma guardate che la trattativa è aperta eh, se c'è qualcun altro che vuol fare proposte per Alitalia è benvenuto...."

fin troppo evidente che la gestione della questione da parte del Governo è stata nel senso di "gestitela voi di Banca Intesa, fate tutto voi...."

ottimi quindi i giureconsulti

Deformazione professionale. (anche se il mio campo specifico non è il diritto fallimentare ma quello tributario. Comunque è un settore a volte attiguo)
Va detto il compito di un giurista è quello di dare le soluzioni giuridicamente possibili, poi la scelta di quelle praticamente attuabili è del cliente o comunque dell'utilizzatore del parere. E' quello che hanno fatto i professori citati.
 
Questi cinque saranno anche professori... se l'attività proseguisse con conseguente continua erosione della liquidità, Fantozzi verrebbe meno del suo ruolo di garanzia nei confronti anche dei creditori.
Posso capire se almeno ci fosse stato un tentativo di ricerca del miglior acquirente, visto che le uniche condizioni in saccoccia sono estremamente appetibili e superabili.

Posso capire se a Parigi e Francoforte (e Londra) o altrove ci fosse andato lui, chiamiamolo in gergo prospecting (perchè è così che si vende, mica aspettando la manna in poltrona), ma invece ci è andata Intesa.

Tanto valeva a non metterci alcun commissario, quale ruolo di garanzia !?
L'unico ruolo è agli occhi di tutti, cioè di prendere in consegna un'offerta post-datata ed accettarla senza fiatare.
 
a mio modestissimo parere, non stanno dicendo una c*****a.
che poi qualcunaltro oltre a CAI voglia accollarsi il carrozzone benchè ripulito... è tutto da vedere
 
Vedomn che la libertà di ricerca è molto aprezzata. Perchè non cerchiamo di capire cosa vogliono comunicare senza giudicarl approssimativamente.

perche´pilota75 se non pontifica, ovvero se non esprime il suo pensiero in maniera dogmatica... e sotto l´egida dell´infallibilita´... non sarebbe lui

poi che non sappia una benemerita ceppa di diritto fallimentare ... e´un dettaglio insignificante, nonche´limite evidente del diritto fallimentare stesso che dovrebbe fare in modo di essere il linea con il pilota75 pensiero.

e´mitico! :)