Sul "Leggo" di oggi compare questa notizia... sta storia non avrà mai fine!
Ciampino, troppi voli per l'aeroporto
La protesta di Ciampino riprende a volare. Allo studio l'impatto acustico dello scalo aeroportuale. "Vanno ridotti i due terzi dei voli - denuncia il Comune - bloccheremo il ritorno dei voli low-cost e ridurremo anche i voli di Stato, i cargo e i postali". Arpa Lazio, Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale, ha presentato lo studio effettuato a febbraio sul territorio circostante l'aeroporto tramite il sistema Cristal, Centro Regionale Infrastrutture Sistemi Trasporto Aereo del Lazio, e ne ha definito i livelli di sopportazione: 61 movimenti al giorno tra decolli e atterraggi, contro i 205 attuali in media con picchi che arrivano anche a 235 voli al giorno. Riprende allora la guerra tra il fronte Ciampino-Marino-X Municipio, soffocato dall'eccessivo transito aereo con notevoli rischi per la salute dei cittadini, e lo schieramento dei voli low-cost attratti dagli slot di Ciampino, sicuramente più a buon mercato rispetto a Fiumicino, ma costretto ad una guerra fatta di ricorsi giudiziari. L'ultima battaglia infatti, vinta dalla Ryanair, ha visto il Consiglio di Stato sospendere l'ordinanza che prevedeva una riduzione dei voli commerciali da 138 a 100: "Attendiamo che i dati del Cristal vengano certificati e ribadiamo la richiesta al Governo - dichiara il Sindaco di Ciampino, Walter Enrico Perandini - di emettere al più presto un'ordinanza che riduca la capacità operativa dell'aeroporto ai livelli indicati da Arpa Lazio, nessun interesse commerciale vale più della salute". Una corsa contro il tempo, dunque, poichè entro aprile ci sarà la vendita di ulteriori slot: "Con la valutazione dell'impatto acustico - annuncia il Comune di Ciampino - dimostreremo che è necessario tornare a 61 movimenti al giorno, come nel 2000. Per questo i voli commerciali non vanno aumentati di nuovo ma ridotti ulteriormente, così come i voli di Stato, i postali, i militari ed i cargo".
Ciampino, troppi voli per l'aeroporto
La protesta di Ciampino riprende a volare. Allo studio l'impatto acustico dello scalo aeroportuale. "Vanno ridotti i due terzi dei voli - denuncia il Comune - bloccheremo il ritorno dei voli low-cost e ridurremo anche i voli di Stato, i cargo e i postali". Arpa Lazio, Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale, ha presentato lo studio effettuato a febbraio sul territorio circostante l'aeroporto tramite il sistema Cristal, Centro Regionale Infrastrutture Sistemi Trasporto Aereo del Lazio, e ne ha definito i livelli di sopportazione: 61 movimenti al giorno tra decolli e atterraggi, contro i 205 attuali in media con picchi che arrivano anche a 235 voli al giorno. Riprende allora la guerra tra il fronte Ciampino-Marino-X Municipio, soffocato dall'eccessivo transito aereo con notevoli rischi per la salute dei cittadini, e lo schieramento dei voli low-cost attratti dagli slot di Ciampino, sicuramente più a buon mercato rispetto a Fiumicino, ma costretto ad una guerra fatta di ricorsi giudiziari. L'ultima battaglia infatti, vinta dalla Ryanair, ha visto il Consiglio di Stato sospendere l'ordinanza che prevedeva una riduzione dei voli commerciali da 138 a 100: "Attendiamo che i dati del Cristal vengano certificati e ribadiamo la richiesta al Governo - dichiara il Sindaco di Ciampino, Walter Enrico Perandini - di emettere al più presto un'ordinanza che riduca la capacità operativa dell'aeroporto ai livelli indicati da Arpa Lazio, nessun interesse commerciale vale più della salute". Una corsa contro il tempo, dunque, poichè entro aprile ci sarà la vendita di ulteriori slot: "Con la valutazione dell'impatto acustico - annuncia il Comune di Ciampino - dimostreremo che è necessario tornare a 61 movimenti al giorno, come nel 2000. Per questo i voli commerciali non vanno aumentati di nuovo ma ridotti ulteriormente, così come i voli di Stato, i postali, i militari ed i cargo".